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  1. #121
    Senior Member L'avatar di Majin Broly
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    Vegeta fu sorpreso quando vide Yamato riassorbire la propria copia dopo che l’ebbero raggiunta.
    “Hanno abilità davvero uniche, se riuscissi in qualche modo ad apprenderle forse potrei in qualche modo compensare il teletrasporto di Kakaroth.”
    << Bene, la mia copia mi ha informato del fatto che Sai ha fornito ad Orochimaru la lista dei ninja della squadra speciale. Probabilmente è il prezzo che Danzo, il capo della Radice, ha pagato a quel traditore per l’alleanza in un futuro colpo di stato al villaggio. Ora lo scopo della nostra missione è recuperare anche Sai e costringerlo a rivelare i piani di Danzo. >>
    Proseguirono lungo la strada indicata da Yamato, e man mano che si avvicinavano, Vegeta era sempre più convinto che fosse la direzione giusta.
    “Inizio ad avvertire debolmente l’aura di Kakaroth. Mi chiedo cosa possa essergli accaduto. Certamente nessuno su questo mondo può sconfiggerlo, che cosa starà facendo?”
    Giunsero infine alla base di una parete rocciosa che si ergeva in una landa arida. Yamato si concentrò per individuare l’esatta posizione del suo obbiettivo.
    << Devono essere in profondità, al di sotto di questo rilievo roccioso. >>
    Vegeta si fece avanti, puntando la mano verso il punto indicato da Yamato.
    << Bene, vorrà dire che ora avranno una nuova e ampia finestra sul soffitto. >>
    Il capitano posò delicatamente la mano sul braccio del saiyan, come a volergli chiedere di desistere.
    << Aspetta, ti prego. Potresti ucciderli o ferirli, e nel caso non li colpissi ma non li trovassimo subito, potrebbero fuggire e capire che li abbiamo trovati tramite Sai, e a quel punto nessuno di noi otterrebbe ciò che vuole. Conosco un altro modo. >>
    Il ninja compose dei sigilli con le mani, le poggiò a terra e una voragine si aprì poco distante loro.
    << Prego, ora abbiamo un ingresso. >>
    Vegeta, ormai non più stupito, si calò nel foro, seguito dal resto della squadra.
    Una volta giunti sul fondo della buca, Yamato usò la stessa tecnica, ed iniziò ad aprire la strada di fronte a loro, fino a che non si trovarono di fronte a della robusta roccia.
    << Penso che ora tu possa lasciarmi agire come voglio. >>
    << No, non farla saltare in aria, ci scopriranno! >>
    << Mi hai preso per uno stupido? Ho capito che vuoi essere furtivo, ma sono stanco di vederti fare tutti quei gesti complicati anche per le cose più semplici! >>
    Vegeta infilzò senza fatica le dita nella pietra, poi spalancò le braccia. Lentamente sì aprì una spaccatura nella parete, e il saiyan continuò a fare delicatamente pressione fino a che lo squarcio non fu sufficientemente grande da farli passare.
    << Allora, sono stato sufficientemente silenzioso per i tuoi gusti? >>
    Yamato era senza parole, e si limitò ad annuire.
    Si ritrovarono in un lugubre corridoio, debolmente illuminato dalla luce delle torce appese alle pareti.
    << Da questa parte, avverto la presenza del seme. >>
    Il gruppo si ritrovò di fronte ad una porta. Yamato la scassinò silenziosamente e l’aprì.
    All’interno c’era Sai.
    << Trovato. >>

    L’esterno era decisamente fresco se paragonato alla cappa di caldo opprimente che si respirava nei tunnel. Non appena l’avevano trovato, Sai aveva tranquillamente confessato di stare lavorando per Danzo, così da coinvolgere Orochimaru in un colpo di stato contro la Foglia e al contempo raccogliere informazioni sul ninja per sbarazzarsi agevolmente di lui ad operazione conclusa.
    L’avevano legato e condotto di nuovo all’esterno, così da poter organizzare le prossime mosse.
    Naruto era ancora furioso.
    << Come hai potuto! È il tuo villaggio, e Orochimaru è il peggior traditore della Foglia! >>
    << Proprio tu me lo chiedi? Tu, che per tutto il tragitto non hai fatto che difendere Sasuke Uchiha, affermando che per te è come un fratello? Io sto eseguendo una missione che porterà alla sconfitta di un traditore, tu vuoi salvarne uno, non pensi che sia contraddittorio? Ho incontrato Sasuke nella base, lo sai? Per lui non significhi assolutamente nulla. >>
    << Ora basta! >>
    Ad urlare era stato Vegeta.
    << Sono stato sin troppo paziente con voi! Là sotto c’è Kakaroth, e ho tutte le intenzioni di trovarlo! Non mi frega assolutamente nulla dei vostri compiti, tradimenti e roba varia, ora spacco questa cavolo di montagna e … >>
    Si mossero tutti all’improvviso, tranne Vegeta, che restò fermo sul posto. Una decina di kunai piovvero attorno a Sai, nel punto in cui prima il gruppo stava discutendo. Alcuni si conficcarono al suolo, i restanti rimbalzarono sul corpo del saiyan.
    << Il tizio con gli occhiali … sai, odio essere interrotto. >>
    Kabuto era comparso davanti a Sai.
    << Sai, pare che tu sia stato catturato, mi pare ci si possa fidare di te ancora per un po’. >>
    Il ninja si voltò verso Vegeta.
    << L’ipotesi del sommo Orochimaru era corretta da quello che sembra, sei come l’altro. Nel caso fossi ricomparso, il mio maestro mi ha detto di chiederti di unirti a noi, come il tuo compagno. Sono certo che troverai quanto abbiamo da offrirti decisamente di tuo gradimento. >>
    Vegeta scoppiò in una sonora risata, che incrinò l’espressione sicura di Kabuto.
    << Sai, avrei potuto anche darti retta, ma se c’è una cosa che non sopporto è l’essere preso in giro. Con me puoi avere anche visto giusto, ma non esiste assolutamente alcuna possibilità che quell’agnellino di Kakaroth si sia unito ad uno come il tuo capo. Comunque sembri sapere qualcosa, per ora ti voglio vivo. >>
    In un attimo si portò alle spalle di Kabuto e afferrò entrambe le braccia del ragazzo. Si udì un sonoro crack, seguito da un urlo di dolore.
    << Bene, ora vediamo se hai voglia di scappare. Avanti, dimmi dove si trova Kakaroth! >>
    Naruto fece un passo avanti, arrivando a pochi metri da Kabuto e Vegeta.
    << E non dimenticarti di Sasuke, voglio sapere dove si trova! >>
    Nonostante il dolore, il ragazzo si sforzò di sorridere in maniera beffarda.
    << Avrete le vostre informazioni, ma temo che sarete entrambi delusi. Si trovano tutti e due nella parte più profonda della base, nel settore dei laboratori. Naruto, tu fallirai. Sasuke è ormai completamente votato alla vendetta, ti ucciderà se solo ne avrà l’occasione, e per quanto riguarda il tuo amico, beh … penso che dovrai parlarne direttamente col sommo Orochimaru. >>
    La stretta di Vegeta sulle braccia spezzate si serrò.
    << Prega solo che sia vivo. Se mi avete privato della mia vendetta, non hai la minima idea di quanto potrà sembrati allettante l’idea di una morte rapida. >>
    Un brivido scese lungo la schiena di Kabuto. Per la prima volta qualcuno gli aveva fatto provare un terrore superiore a quello che provava per Orochimaru, escluso l’essere nel laboratorio.
    Yamato fece crescere dei rami attorno al corpo di Kabuto, così da bloccarlo completamente.
    << Ora sappiamo dove andare. Vegeta, cerca solo per un po’ di seguire i miei metodi, e sono certo che ognuno di noi otterrà ciò che vuole. >>
    In quel momento però, il corpo di Sai si divise in decine topi di inchiostro, che si infilarono tra le pietre circostanti.
    << Maledizione, era una copia! Sakura, Naruto, muoviamoci, anche lei Vegeta. Se Sai riferisce ad Orochimaru quanto sta per avvenire, potremmo non trovarli più! >>

    Sai si aggirava nei corridoi alla ricerca della stanza di Sasuke, riflettendo su quanto aveva appreso dalla propria copia d’inchiostro.
    “Perché la volontà di Naruto di riportare Sasuke a casa è così forte? Come un fratello …”
    Il giovane estrasse un piccolo quaderno dallo zaino. Ogni pagina da un lato del quaderno lo raffigurava mentre avanzava metaforicamente nel suo addestramento alla Radice, sconfiggendo avversari ed impossessandosi ogni volta delle loro armi. L’altro lato ritraeva un giovane biondo intento nella stessa impresa.
    “È dunque questo che si prova per un fratello? È questo quello che provavo anche io?
    Arrivò alla pagina centrale del quaderno, dove le due storie si univano.
    Cosa voleva disegnare in quella pagina? Non riusciva più a ricordarlo, come non ricordava cosa fossero i sentimenti. Tutto era scomparso il giorno in cui la malattia aveva portato via suo fratello.
    Sai sfogliò di nuovo la storia del ragazzo biondo, mentre altri topi di inchiostro gli portavano informazioni sulla posizione di Sasuke.
    “La missione sta procedendo secondo i piani, l’omicidio di Sasuke Uchiha è alla mia portata, e tutti credono che io sia qui invece per allearmi con Orochimaru, la copertura ordinatari dall’onorevole Danzo. Allora perché esito? Perché non riesco a smettere di pensare a Naruto, e alla sua incrollabile fede in Sasuke?”
    Era ormai vicino alla porta dietro la quale si trovava il suo obbiettivo, e sentiva i dubbi assalirlo sempre più violentemente. Aprì leggermente la porta, così da far entrare i suoi serpenti d’inchiostro. Sasuke sembrava addormentato.
    << Chi sei? >>
    Il ragazzo non si era neppure voltato, continuando a restare sdraiato sul letto.
    << Mi hai scoperto, ma ormai ho il vantaggio dell’iniziativa. >>
    << Cosa vuoi? >>
    << Avrei dovuto ucciderti, ma ho deciso che tornerai con me alla foglia. Voglio scoprire la natura del legame che ti unisce a Naruto Uzumaki. >>
    << E mi avresti svegliato per una sciocchezza simile? >>
    Sai fece appena in tempo a mettersi al riparo. La stanza era esplosa in un boato fragoroso e ora la luce del sole entrava limpida nel sotterraneo.

  2. #122
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    << Cos’è stato? >>
    Sakura aveva sentito l’esplosione, ed ora tutti correvano rapidamente in quella direzione. Yamato ancora non si perdonava l’errore commesso con Sai.
    “Sono stato uno sciocco, non ho minimamente previsto che Sai potesse aver scoperto il trucco del seme, eppure sapevo che uno degli insegnamenti della Radice è la totale mancanza di fiducia nel prossimo. Deve aver controllato attentamente ogni pasto che gli ho fornito, tenendo il seme per fare in modo che non sospettassi di lui, ed usarlo a suo vantaggio alla prima occasione utile.”
    Vegeta non era con loro, si erano separati una volta entrati all’interno, dato che non aveva alcun interesse in ciò che i ninja dovevano fare. Yamato sperava solo di non incrociare Orochimaru. La presenza del guerriero dai capelli a punta era stata una sorta di assicurazione contro gli attacchi del ninja leggendario, data la sua forza, ma ora che erano soli non sapeva dire quante speranze avessero contro di lui.
    Alla fine giunsero in vista di una porta, da cui stranamente sembrava entrare la luce del sole. Videro Sai in piedi fra delle macerie, intento a guardare verso l’alto. Naruto fu il primo ad arrivare, gettandosi sul ragazzo.
    << Maledetto traditore, si può sapere cosa volevi fare?! Tradire il villaggio?! Ora ti faccio vedere io! >>
    << Veramente non ha fatto che blaterare su come volesse capire il nostro legame e riportarmi alla Foglia, davvero patetico. >>
    Quella voce bloccò completamente Naruto. Si staccò da Sai e guardò verso l’alto. Distinta contro il cielo azzurro c’era la sagoma di Sasuke Uchiha, il quale lo fissava con sguardo assente. Un attimo dopo giunsero sul posto anche Sakura e Yamato.
    << S-Sasuke … >>
    << Ah, Sakura. Immagino che ci sia anche Kakashi allora. >>
    Yamato colse l’occasione per presentarsi.
    << No, sostituisco io Kakashi in questa missione. Siamo qui per riportarti alla Foglia. >>
    Naruto si riprese dalla sorpresa e soppesò per un istante le parole pronunciate dal suo vecchio compagno, quindi si voltò verso Sai.
    << Cosa voleva dire, non ci stai tradendo? >>
    Sai si rimise in piedi e, con la sua tipica inespressività, si limitò a dire:
    << Il tradimento era una copertura, mi serviva solo per avvicinare Orochimaru e compiere l’omicidio di Sasuke. Ma i tuoi discorsi, il tuo attaccamento, mi hanno riportato alla mente un periodo della mia vita che avevo dimenticato, in cui sono stato felice. Naruto, io voglio comprendere il legame fra te e Sasuke, nella speranza di tornare ciò che ero in passato, quando anche io avevo un fratello. >>
    Sasuke pareva piuttosto seccato.
    << Ecco, ne avete trovato un altro che vive di fantasie. >>
    Il ninja biondo tornò a rivolgersi all’Uchiha, carico di una profonda rabbia sopita per tre anni.
    << Come hai potuto tradirci, abbandonare tutto e seguire Orochimaru?! Quella volta, nella Valle della Fine, ho fallito nel riportarti indietro, ma questa volta sarà diverso. Preparati, perché tornerai alla Foglia, anche se dovessi spezzarti ogni singolo osso! >>
    << Hai detto le stesse identiche parole anche tre anni fa, e allora sei sopravvissuto solo per un mio capriccio. Beh, oggi, per un mio capriccio, morirai. >>
    Sasuke fu di fronte a Naruto con una rapidità tale che neppure Yamato fu capace di seguirlo. Estrasse la spada che teneva al fianco, pronto a colpire quello che un tempo aveva definito il suo migliore amico. Tutto il gruppo di preparò ad intervenire, quando un violento impatto fece tramare la terra. Sasuke tornò con un balzo a livello del terreno, mentre gli altri lo imitarono saltando dalla parte opposta. Ora si trovavano gli uni di fronte all’altro, ai lati del foro che solo poco prima era la camera di Sasuke, il quale sembrava stupito quanto loro da quello strano fenomeno. All’improvviso, di fianco al ragazzo comparve Orochimaru, con un’espressione decisamente contrariata. Al suo fianco stava Kabuto, le cui braccia parevano completamente guarite.
    << Sasuke, ti avevo ordinato di non compiere gesti avventati in quest’ala della base. >>
    Il giovane non parve affatto intimorito dal tono perentorio del maestro.
    << Se tu non avessi permesso a questi sciocchi di disturbarmi, non sarei stato costretto a nessun gesto “avventato”. >>
    Una nuova scossa colpì la zona. Fu allora che Vegeta uscì sfondando il terreno da una zona non molto lontana.
    << Avverto chiaramente l’aura di Kakaroth! Dov’è? >>
    Si voltò, e vide i due gruppi ai lati della grande buca. In un attimo fu di fronte ad Orochimaru.
    << Che succede, perché sento l’aura di Kakaroth in tutto questo dannato posto, che cosa gli hai fatto?! >>
    Afferrò il ninja con una mano e lo sollevò da terra. Sasuke si mosse fulmineo per colpirlo con la spada, ma Vegeta la bloccò con la mano libera, glie la stappò di mano e la gettò lontano, per poi colpirlo con un violento calcio che lo spedì contro una parete rocciosa poco distante.
    “Incredibile, non sono riuscito a schivarlo neppure con lo sharingan. Chi diavolo è quel tizio, tratta Orochimaru come una bambola di pezza!”
    << H-ho cercato di imbrigliare la sua energia e accumularla, ma l’esplosione causata da Sasuke deve aver danneggiato i macchinari. Era troppo potente per prenderne possesso, quindi ho cercato di estrarre il suo potere così da manipolare la sua mente e ridare la forza al corpo in un secondo momento … >>
    Un’enorme colonna di luce scaturì dalla fossa, innalzandosi fino al cielo. Al centro di essa si ergeva una figura umana appena definibile in mezzo all’accecante bagliore. Quando l’energia fu dissolta, i presenti poterono finalmente scorgere l’autore di quell’impressionante esplosione.
    << Kakaroth … cosa ti hanno fatto? >>
    L’uomo era completamente nudo, ma piccoli tubi strappati sporgevano da varie parti del suo corpo. La testa era china verso basso, la sguardo vacuo e assente. Vegeta volò vero il suo rivale, il quale fluttuava immobile sopra di loro. Orochimaru osservava incredulo la scena.
    << È meraviglioso, che essere incredibile. I sigilli e la macchine non sono bastate, ha ripreso tutta la forza che gli era stata sottratta. Sarà uno spettacolo incredibile! >>
    Kabuto fissava la scena in preda al terrore. Aveva studiato le capacità di quell’essere, i suoi poteri, e il pensiero che fosse libero lo atterriva. Se i dati erano giusti, poteva essere la fine per tutti loro.
    Il gruppo di Yamato fissava le figure nel cielo, cercando di comprendere il da farsi. Alla fine Naruto decise di prendere l’iniziativa.
    << Vegeta, che succede? È il tuo amico? Forza allora, prendiamo a calci Orochimaru e riportiamo a casa Kakaroth e Sasuke! >>
    Ma era l’unico a sorridere, eccezion fatta per l’espressione folle di Orochimaru.
    Anche Sasuke aveva completamente perso la sua strafottenza. Il suo sharingan poteva vedere il chakra, e ciò che stava osservando in quel momento l’aveva riempito di terrore. Era pura furia, non c’era altro. Osservò per un attimo Naruto, e gli fu chiaro molto del suo passato, anche se in quel momento non aveva alcun peso.
    La volpe che ora scorgeva richiusa nel suo vecchio compagno era un concentrato di rabbia, un chakra enorme e malefico, ma era nulla, un puro nulla rispetto a quello che vedeva nella figura sospesa sopra di loro. Perfino il nuovo arrivato, quello che aveva trattato con totale disprezzo Orochimaru, per quanto avvertisse fosse potente, spariva al suo confronto.
    Era un mostro.
    “Non posso credere che esista uno come lui a questo mondo. Dentro ha un’energia tale che potrebbe annientare ogni cosa. Cosa pensava di fare Orochimaru con una creatura simile?”
    Vegeta si trovava ormai di fronte a Kakaroth, sebbene quest’ultimo non sembrasse degnarlo di uno sguardo.
    << Kakaroth, mi senti? Sono Vegeta! Avanti, razza di scarto, come puoi farti spezzare così da dei miseri umani, riprendi il controllo! >>
    Posò le sue mani sulle spalle del saiyan per scrollarlo, ma al contatto quello sollevò improvvisamente la testa, e fissò il principe negli occhi. Fu allora che si trasformò. Vegeta fu spazzato via, e il cielo venne sgombrato da tutte le nubi.

  3. #123
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    “Ecco, era questo che avevo visto con i miei occhi. Mi sento come quella volta con Zabuza. Mi sono allenato cos&#236; tanto, eppure sono ancora cos&#236; lontano dall’avversario che ho di fronte. Perch&#233;?”
    << Naruto, Sakura, Sai, mettetevi al riparo, presto! >>
    Yamato aveva creato una spessa paratia lignea per ripararsi dall’onda che era seguita alla trasformazione, ma era servita a poco, era andata subito in pezzi. Si ritrovarono tutti a decine di metri del cratere.
    << Guardate, &#232; diventato biondo, ed &#232; circondato da una luce dorata. Che cosa gli &#232; successo, emana un chakra simile a quello di Vegeta, ma &#232; immenso, persino io riesco a sentirlo! >>
    Sakura non credeva ai suoi occhi. Non era mai stata un ninja sensitivo eppure la portata di quell’energia era evidente persino a lei.
    << Ehi, tu, Sakura, sei un ninja medico, non &#232; vero? Vieni qui, presto! >>
    Kabuto la stava chiamando da poco lontano. Era chino su Vegeta. Al suo fianco c’erano Sasuke e Orochimaru, entrambi fissavano l’uomo sdraiato ai loro piedi.
    Il gruppo raggiunse subito il ninja con gli occhiali, e sentirono che Vegeta stava usando le poche forse che gli rimanevano per sbraitare contro il ninja leggendario.
    << Hai spento la sua mente, razza di idiota, ti rendi conto di cosa hai liberato? Quello &#232; il super saiyan, l’essere pi&#249; potente dell’universo. Potrebbe spazzare via questo mondo con un battito di ciglia! >>
    Kabuto cercava di tenerlo fermo.
    << Non muoverti, non posso curarti altrimenti. >>
    << A che serve?! Kakaroth ci uccider&#224; tutti, non appena vedr&#224; che siamo qui! >>
    Un enorme boato alle loro spalle li interruppe. Guardarono all’orizzonte, e notarono che buona parte delle montagne era sparita. Sopra di loro, il super saiyan stava osservando la propria mano, come un bambino che impara per la prima volta cos’&#232; il proprio corpo e cosa pu&#242; fare.
    << Sakura, aiutami, dobbiamo curarlo, forse lui lo pu&#242; fermare. >>
    << Curarlo? Ci ho gi&#224; provato, ma non ho idea di come fare. >>
    << Segui ci&#242; che faccio io. Ho studiato l’altro, quindi so come intervenire per sintonizzarsi sulla loro strana energia. >>
    Sakura e Kabuto lavorarono all’unisono, cercando di sanare completamente le ferite di Vegeta. Il talento di entrambi unito riusc&#236; laddove nessuno da solo avrebbe avuto successo, e Vegeta avvert&#236; di aver riacquistato i pieni poteri. Si alz&#242; in piedi e si volt&#242; verso i ninja alle sue spalle.
    << Cosa pensate che possa fare ora? Lo sentite quanto &#232; potente? Volete davvero che mi umili palesando l’abisso che ci separa? D’accordo, vi accontento! >>
    Vegeta espanse al massimo la propria aura.
    Tutti i presenti balzarono indietro, ed ebbero tutti il medesimo pensiero: era un autentico mostro, ma non aveva una sola speranza contro l’essere sopra di loro.
    La comparsa della potente aura attrasse l’attenzione di Kakaroth, che rivolse sul principe i suoi profondi occhi azzurri, nei quali si leggeva solo rabbia. Scese a terra, pronto ad attaccare.
    Vegeta si prepar&#242;. Se doveva morire, allora era giusto che fosse Kakaroth, Son Goku, il super saiyan, a donargli il congedo dalle battaglie.

    Bulma fu svegliata dal rumore della macchina di fronte a lei. Per un istante pens&#242; di stare ancora sognando, poi apr&#236; gli occhi di scatto e si precipit&#242; a controllare i dati. Non c’erano dubbi, aveva la traccia che le serviva, finalmente li aveva trovati. Era stata sveglia giorno e notte per costruire il rilevatore dai resti dello scouter di Radish, che conteneva ancora i dati delle forze combattive di Goku e Vegeta. Tararlo sull’anomalia causata dall’esplosione della macchina del tempo era stata una vera impresa, ma non aveva avuto altra scelta.
    Non appena era avvenuto l’incidente e si era resa conto che i due saiyan potevano essere finiti ovunque nella realt&#224;, aveva subito radunato l’intera squadra alla ricerca delle sfere. Scoprire che persino il Dio Drago non poteva esaudire il desiderio senza avere un appiglio per cercarli e portarli indietro era stata una vera delusione. L’avevano congedato senza esprimere alcun desiderio, pronti a richiamarlo non appena avessero avuto una qualunque possibilit&#224; di individuarli.
    Subito Bulma aveva avuto l’idea dello scouter. Nel sotterraneo dell’incidente era ancora presente la traccia energetica dell’anomalia; una volta incrociati i dati con i parametri delle aure dei due, sarebbe stato sufficiente che giungesse un segnale sufficientemente forte per captare la posizione dei due nel mare della realt&#224;. Dopo dieci giorni, finalmente quel segnale era giunto.
    Prese immediatamente in mano il telefono.
    << Crilin, sono Bulma. Convoca immediatamente tutti, avr&#242; bisogno della maggiore quantit&#224; possibile della vostra energia spirituale. So dove sono. Li riportiamo a casa. >>

  4. #124
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    Vegeta non riusciva a crederci, ma grazie all’aiuto di quell’assurdo gruppo di umani e alla confusione di quel Goku privo di ragione, era ancora vivo nonostante lo scontro andasse avanti da alcuni minuti. Le copie che Naruto inviava in quantit&#224; contro il super saiyan servivano a tenerlo occupato quel tanto che bastava da permettere a Vegeta di mettere a segno brevi raffiche di colpi. Sasuke, grazie ai suoi occhi, sebbene non potesse in ogni caso seguire i movimenti di Goku, era capace di capire quando accumulava energia sufficiente a danneggiare seriamente il pianeta, e quando sarebbe partito l’attacco. Grazie a lui era riuscito a far mirare Kakaroth sempre verso l’alto, spostandosi all’ultimo anticipando la partenza del colpo.
    Yamato si occupava della protezione del gruppo, mentre Kabuto e Sakura curavano Vegeta se quest’ultimo subiva colpi troppo duri, approfittando di apposite raffiche di cloni di Naruto.
    Vegeta era cosciente del fatto che se il suo avversario avesse avuto un minimo di razionalit&#224;, o la capacit&#224; di accedere al proprio arsenale di tecniche, sarebbero morti tutti nel giro di brevi istanti, ma le condizioni fisiche non ottimali e il puro istinto che lo dominava rendevano Goku un avversario s&#236; assolutamente fuori scale, ma non completamente privo di possibilit&#224; di sconfitta.
    Approfittando di una nuova onda di cloni, Vegeta riusc&#236; a cogliere il suo avversario alle spalle, spedendolo lontano, nel cratere fumante che prima ospitava alcune enormi montagne.
    Il saiyan atterr&#242;, pronto a ricevere le cure dei due medici, i quali sembravano stremati.
    << Vegeta, noi siamo al limite, non abbiamo quasi pi&#249; chakra. Di questo passo non ce la faremo mai a fermarlo! >>
    Sakura era esausta, sia mentalmente che fisicamente. Il loro avversario era cos&#236; soverchiante in termini di potenza che il solo percepirlo la gettava nello sconforto. Nel frattempo, Kabuto continuava a guardarsi intorno.
    << Non riesco a capire che fine abbia fatto il sommo Orochimaru. Aveva detto di avere un piano per provare a fermarlo, ma non &#232; ancora tornato dai sotterranei. Non posso credere che sia fuggito. >>
    Naruto, anche lui col fiatone, sebbene ancora in piedi, non sembrava invece turbato dalla cosa.
    << Stai parlando di quell’infida serpe di Orochimaru, non abbiamo alcun bisogno di lui. Lo sconfiggeremo con le nostre forze. >>
    << Di chi non avresti bisogno tu? >>
    Orochimaru era ricomparso. Aveva due rotoli in mano, e fissava Naruto e Vegeta.
    << Avr&#242; bisogno della collaborazione di tutti voi. Pensavo che avrei potuto controllarlo, ma ormai mi rendo conto che tutto quel potere non pu&#242; essere contenuto. Per quanto assurdo vi suoni, questa volta dovrete fidarvi completamente di me. Probabilmente sar&#224; qui fra pochi istanti, non appena avr&#224; ricordato con chi stava combattendo. >>
    Il ninja apr&#236; un rotolo in ciascuna mano. Kabuto li riconobbe immediatamente.
    << Ma… quelli sono due rotoli con i sigilli di confinamento dei cercoteri che ha sottratto ad Alba, cosa ha intenzione di fare, maestro? >>
    << Sasuke, Yamato, utilizzerete lo sharingan e i poteri di contenimento del Primo Hokage per sottomettere la volont&#224; della volpe. Kabuto, tu comporrai i sigilli e sfrutterai il potere di confinamento dei rotoli per spostare momentaneamente la volpe da Naruto a Vegeta. >>
    Yamato sembrava incredulo.
    << Orochimaru, non puoi farlo, e comunque non servirebbe a nulla! Strappare la volpe da Naruto equivale a ucciderlo, e comunque anche sommando tutta la forza del demone a quello di Vegeta non otterremmo un potere sufficiente a sconfiggere quel mostro! >>
    Orochimaru lo fiss&#242; per un istante, poi torn&#242; ad illustrare il suo piano.
    << Naruto non morir&#224;, creeremo un ponte tra lui e Vegeta, nel quale il demone rester&#224; per pochi istanti. Non voglio sfruttare la sua forza, ma la sua rabbia e il suo odio. Dimmi, non &#232; forse la rabbia il veicolo di quello spaventoso potere? >>
    Il principe doveva riconoscere che quel tizio sapeva il fatto suo.
    << S&#236;, occorre la rabbia, ma anche un cuore puro. >>
    << Avrai entrambi, la volpe &#232; un concentrato di rabbia, odio, e pura malvagit&#224;. >>
    Un ghigno si deline&#242; sul volt&#242; del ninja.
    << Se avr&#224; effetto, i sigilli del secondo rotolo riporteranno la volpe indietro, dentro Naruto. Non intendo certo liberare due furie incontrollabili con quel potere distruttivo. >>
    Il piano sembrava completamente folle, ma sapevano tutti di non avere altra scelta.
    << Presto, non abbiamo pi&#249; tempo! >>
    Agirono in un istante. Sasuke sottomise la volpe grazie alla soppressione del suo chakra operata da Yamato. Kabuto, aiutato da Sai, compose i sigilli presenti nel rotolo. Da questo partirono fasci di simboli che avvolsero Vegeta e Naruto. Per un istante fu chiaramente visibile l’immagine di una volpe tra i due, poi scomparve. Mentre tutto ci&#242; aveva luogo, Son Goku era tornato sul campo di battaglia. Finalmente aveva trovato i suoi avversari, e la sua incontenibile rabbia poteva di nuovo avere il suo sfogo.
    Vegeta, nel frattempo, fu avvolto da uno strato di chakra ribollente, misto alla sua energia spirituale. Le sue pupille divennero fessure verticali.
    << Non funziona! Non sta diventando come l’altro, sta solo subendo la volont&#224; della volpe! >>
    Yamato cerc&#242; di sopprimere il demone, ma quello si stava nutrendo dell’immensa energia del corpo di Vegeta. Anche Sasuke stava fallendo. Senza l’aiuto di Yamato, i suoi occhi non avevano alcuna speranza di sottomettere la volpe.
    Sakura abbracci&#242; Naruto, che era crollato in ginocchio.
    << Mi dispiace, mi dispiace! Non posso salvarti, tutti questi anni e non sono capace di salvarti! &#200; la fine! >>
    Vegeta sembrava ormai completamente sottomesso all’essere nel suo corpo, quando, per puro caso, alz&#242; lo sguardo, e i suoi occhi incrociarono quelli del super saiyan.
    “Kakaroth …”
    << Kakaroth! >>
    Una colonna di luce dorata si alz&#242; da Vegeta. Yamato avvert&#236; chiaramente che la presa della volpe sull’energia del saiyan era quasi azzerata.
    << Presto Sasuke, ora! Sai, Kabuto, usate il secondo rotolo! Riportiamo la volpe indietro! >>
    Vi fu un lampo accecante, e fasci di simboli rossi che scorrevano via dal corpo di Vegeta, tornando nello stomaco di Naruto. Alla fine il ragazzo era a terra, completamente privo di forze, come il resto del gruppo, ma davanti a loro si ergeva Vegeta, anche lui biondo, circondato da una possente aura dorata.
    << Bene Kakaroth, vediamo come te la cavi ora! >>
    Vegeta part&#236; all’attacco. Lo scontro era incredibilmente violento, il cielo scosso dalle onde di percussione dovute allo scambio di colpi. I ninja guardavano allibiti la scena.
    << Non riesco a credere che abbia funzionato! Orochimaru, resti un traditore e un essere abominevole, ma non posso negare che tu sia un genio. >>
    Il ninja leggendario si volt&#242; verso Yamato, sorridendo di sghembo.
    << Uno scienziato non pu&#242; sperare in nulla pi&#249; che ricevere un complimento del genere da una sua creazione. >>
    Sasuke non era comunque tranquillo. Lo sforzo per sottomettere la volpe lo aveva stremato, riusciva a stento a tenere attivo lo sharingan, ma aveva una chiara visione di ci&#242; che stava accadendo.
    << Vegeta non &#232; comunque potente come l’altro. &#200; diventato incredibilmente forte, se avesse avuto questa potenza mentre lo stavamo aiutando avrebbe probabilmente vinto, ma da solo non pu&#242; farcela. >>
    Il ragazzo aveva ragione. Vegeta manteneva un sostanziale equilibrio in virt&#249; dello stato animale in cui versava il suo avversario, ma in fatto di potenza si era reso perfettamente conto di essere ancora inferiore al suo rivale.
    “Dannazione, anche cos&#236; sono ancora pi&#249; debole di Kakaroth! Eppure sono un super saiyan, e sono il principe della mia razza. Come pu&#242; essere ancora pi&#249; potente di me? Non posso neanche rischiare di perdere la concentrazione e il controllo di questa forma, non so neppure se sarei capace di trasformarmi di nuovo!”
    Evidentemente eccitato dalla presenza di un avversario cos&#236; potente, Goku stava attaccando con un’intensit&#224; decisamente superiore a quella della prima parte del combattimento. Parte della sua personalit&#224; doveva ancora esistere in lui, e di questo Vegeta si rese subito conto. Stava andando di nuovo all’attacco, quando sent&#236; distintamente una voce nella sua testa.
    Ultima modifica di Majin Broly; 16-07-2012 alle 23:43

  5. #125
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    “Sono il Dio Drago del pianeta Terra. Mi &#232; stato ordinato di riportare Vegeta e Son Goku nel luogo da cui sono scomparsi. Il vostro potere &#232; superiore a quello del mio creatore, dunque devo avere il vostro consenso.”
    Vegeta aveva finalmente trovato una risposta ai suoi sospetti.
    “Dunque ecco perch&#233; non riuscivo a capire come mai questo luogo non sembrasse il pianeta Terra, non lo &#232;, o almeno non quello che conosciamo io e Kakaroth.”
    << Ehi, Kakaroth, brutto idiota, hai sentito? Ci riportano su quello schifo di pianeta che chiami casa! Forza, riaccendi quel briciolo di cervello che ti ritrovi e dai il tuo consenso! >>
    Goku non dava neppure l’impressione di aver sentito la voce del Dio Drago. Torn&#242; ad attaccare Vegeta, il quale riusc&#236; a stento a parare l’offensiva.
    << Maledizione, ritorna in te, razza di deficiente! >>
    Il principe assest&#242; all’altro super saiyan un violento pugno in faccia, ma quello sembr&#242; non accorgersene. Lo afferr&#242; per le spalle e diede a Vegeta una tremenda testata, che quasi gli fece perdere i sensi. Il colpo fu comunque sufficiente a far tornare il saiyan al suo stato normale. Allora Goku lo scagli&#242; al suolo, dove fu preso al volo da Yamato, l’unico del gruppo che sembrava ancora capace di muoversi con una certa agilit&#224;.
    << &#200; finita, non &#232; vero? >>
    Vegeta si rimise in piedi, fissando il suo avversario, ancora in cielo.
    << No, non se &#232; rimasto ancora qualcosa del Kakaroth buono e sentimentale che mi manda cos&#236; in bestia! Dio Drago, fammi sentire le voci di chi vuole il nostro ritorno, falle sentire a entrambi! >>
    Yamato pens&#242; che fosse completamente impazzito. Vegeta non gli bad&#242;, rest&#242; concentrato sperando di sentire nella sua testa quelle voci che rappresentavano la sua ultima speranza. Stava per rinunciare, quando finalmente le sent&#236;.
    << Goku, Vegeta, sono Bulma! Mi avete fatto prendere un colpo! Cosa aspettate a tornare, cretini! >>
    Il principe fiss&#242; il suo avversario. Stava girando il capo a destra e a sinistra. Questa l’aveva sentita.
    << Dai Goku, muoviti, non vorrai mica che i cyborg mi uccidano per la terza volta! >>
    L’inutile pelato. Perfetto, avrebbe avuto sicuramente effetto. Il super saiyan si port&#242; le mani alle tempie.
    Sembrava sofferente.
    Mancava solo una persona.
    << Pap&#224;, ti prego! Mi hai promesso che saremmo andati a pescare, e che mi avresti fatto diventare un super saiyan! >>
    Bingo.
    Goku inizi&#242; ad urlare, espandendo la sua aura.
    << G-go … >>
    << Forza Kakaroth, gridalo, urla il nome di tuo figlio! >>
    << Gooooooohaaaaaaan! S&#236;! Dio Drago, vogliamo tornare a casa! >>
    Vegeta emise un sospiro di sollievo.
    << Uff, per una volta sono felice che quell’idiota sia cos&#236; molle. >>
    Si volt&#242; verso i ninja, mentre il suo corpo iniziava a sparire.
    << Devo ringraziarvi, ora so come posso diventare un super saiyan. Addio, umani, o qualunque cosa voi siate. >>
    Sorrise, poi scomparve nel nulla. I ninja non sapevano cosa pensare.
    Orochimaru prese l’iniziativa, e convoc&#242; Kabuto e Sasuke.
    << Preparatevi, ce ne andiamo. Signori, &#232; stato un piacere combattere al vostro fianco piuttosto che contro di voi, per una volta. Mi raccomando, signorina, abbi cura del nostro Naruto. Dopo essere sopravvissuto ad un mostro come quello, mi aspetto che elimini quanti pi&#249; membri di Alba possibile. >>
    Senza aggiungere altro, i due sottoposti del ninja furono al suo fianco, per poi scomparire.
    << S-Sasuke, no … >>
    Naruto, ancora a terra, allung&#242; una mano verso il punto in cui erano scomparsi i loro improbabili alleati di poco prima. Sakura era seduta accanto a lui, e lentamente gli accarezz&#242; i capelli, rassicurandolo.
    << Tranquillo, oggi hai potuto di nuovo lottare insieme a lui. Sono certa che il giorno in cui lo riporterai a casa non &#232; lontano. Ora riposa. >>
    Yamato aiut&#242; Sai a rialzarsi.
    << Sono felice che tu non sia un traditore, ma dovr&#242; comunque fare rapporto all’Hokage. >>
    << Non si preoccupi capitano, ne sono consapevole. Ma ora mi dica, secondo lei, che cos’erano? Cosa abbiamo visto? >>
    Yamato guard&#242; verso il cielo.
    << Non lo so, Sai, forse non lo sapremo mai. Chi lo sa, forse era davvero il Principe alieno di un mondo scomparso. >>

    << Forza, dovete tenere aperto quel minuscolo spiraglio! Vegeta e Goku ci sono riusciti per caso, voi lo state facendo di proposito e con tutta la tecnologia che ho a disposizione! >>
    Crilin era esausto, cos&#236; come Yamcha, Gohan, Tenshinhan, Jaozi e Piccolo. Nello sforzo, l’ex monaco calvo trov&#242; comunque il modo di rispondere a Bulma.
    << Grazie al cavolo, Vegeta e Goku hanno pi&#249; forza nel loro mignolo di tutti noi messi insieme, &#232; gi&#224; tanto se siamo riusciti ad aprire quel microscopico varco per permettere al potere del Dio Drago di filtrare fuori da questa realt&#224;! >>
    Il piano di Bulma era semplice in teoria, ma in pratica si stava rivelando estenuante. Aveva fornito al Dio Drago la traccia energetica rilevata dallo scouter modificato, poi, sfruttando l’energia spirituale di tutti i guerrieri, aveva aperto un minuscolo spiraglio nel tessuto della realt&#224;, ancora indebolito nel punto in cui era avvenuta l’esplosione della macchina del tempo incompleta. Il varco era a dir tanto di dimensioni atomiche, ma era sufficiente per far s&#236; che il potere delle sfere agisse al di fuori della loro realt&#224;.
    << Abbiamo fatto come il drago ha detto, li abbiamo chiamati a gran voce, quanto ci mettono? >>
    Muten, fuori dalla Capsule Corporation, si era occupato di esprimere il desiderio, ed era corso ad avvertirli della richiesta che Vegeta aveva fatto tramite il Dio Drago. Loro avevano subito acconsentito. Bulma, Crilin e Gohan erano usciti di corsa a turno, urlando di fronte al drago cos&#236; che i due saiyan potessero sentirli, poi erano tornati ai propri compiti nel sotterraneo, l’unico punto da cui era possibile farli tornare, fin tanto che l’energia residua dell’esplosione non fosse scomparsa.
    Stavano per perdere la speranza, quando finalmente il foro si allarg&#242; all’improvviso, sputando fuori i due dispersi, per poi richiudersi con violenza, per sempre.
    Bulma era fuori di s&#233; per la gioia.
    << Non ci credo, ce l’abbiamo fatta! >>
    Corsero tutti attorno ai saiyan, per poi accorgersi che non erano certo in grandi condizioni. Goku erano nudo e ferito, con decine di piccoli tubi spezzati che uscivano dal suo corpo. Vegeta indossava una strana tuta attillata e un giubbotto verde senza maniche, entrambi strappati in pi&#249; punti, e sembrava messo peggio dell’altro.
    << Ma cosa vi &#232; successo? >>
    Gohan corse da suo padre, aiutandolo ad alzarsi.
    << Pap&#224;, stai bene? >>
    Goku sollev&#242; lo sguardo, incrociando quello del figlio.
    << Oh, Gohan … io, io non lo so. Ricordo solo che stavo parlando con Bulma, un forte luce, poi la tua voce, ed eccomi qui. Cos’&#232; successo? >>
    Gli sguardi di tutti andarono a posarsi su Vegeta, il quale si rimise in piedi e si incammin&#242; per uscire dal sotterraneo. Bulma si mise di fronte a lui.
    << Beh, tu non hai nulla da dire? >>
    << S&#236;, la camera gravitazionale &#232; guasta, devi ripararla. C’&#232; una cosa che devo provare. >>
    Continuarono tutti a fissare il principe, il quale si infil&#242; in uno dei corridoi di scaffali coperti di macchinari.
    “Devo provare di nuovo a trasformarmi, ora so che posso diventare un super saiyan. Devo solo rendere il mio cuore puro. Puramente malvagio.”
    Ultima modifica di Majin Broly; 16-07-2012 alle 23:42

  6. #126
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    Ora che so che la mia non sarà la più lunga mi sento più tranquillo.
    Sto giocando a: Tales of Xillia (PS3), Assassin's Creed 3 (WiiU), Pokémon X (3DS - Solo online) Sto leggendo: A storm of swords (volumone completo in italiano) Sto guardando: Kill la Kill (ep 7)


  8. #128
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    Se vieni penalizzato per la lunghezza,beh, i giudici sono ingiusti

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    Citazione Originariamente Scritto da Gohan96 Visualizza Messaggio
    Final ancora non ha risposto, quindi si posta domani la One Shot?
    Non ti devo rispondere io. Questa manche è sotto la "giurisdizione" di Shira. Dunque decide lei.

  10. #130
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    Citazione Originariamente Scritto da Light 96 Visualizza Messaggio
    Se vieni penalizzato per la lunghezza,beh, i giudici sono ingiusti
    Personalmente se fossi un giudice un minimo mi sentirei costretto a penalizzarlo, pi&#249; che altro perch&#232; come lunghezza non credo sia pi&#249; classificabile come one shot. Ma vista la qualit&#224; non penso che inficer&#224; pi&#249; di tanto sul voto.
    Ultima modifica di Rowelence; 16-07-2012 alle 15:42
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