Ma quindi ora si torna a dire che il mondo è pieno di cattivi che fanno i... cattivi?
Ma quindi ora si torna a dire che il mondo è pieno di cattivi che fanno i... cattivi?
Da quel che ricordo parlava semplicemente di leggi basate non sulle emergenze che come conseguenza portano a pene esageratamente alte e quindi non a scopo di deterrente o a scopo punitivo, bensì di rieducazione graduale alla convivenza civile.
Maggiori risorse? Per una percentuale il tuo esempio vale sicuramente, può esserci però anche una certa quantità di persone che arrivano a delinquere dopo essere arrivati in Italia e non aver trovato la valle dell'Eden che si era figurato.
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No, mi spiace non posso essere in sintonia con una giornalista o chicchessia che mi dice che in italia le pene sono troppo alte. è agli antipodi del mio pensiero. Ci sono talmente tante attenuanti e bonus una volta condannato, che a momenti se uno ti sta sulle palle ti conviene ucciderlo.
Non devi avere un alta opinione di rumeni o balcanici in generale, se li credi talmente ignoranti da pensare che traversato il confine si trovano nella valle dell eden. etichettarli come cretini è quasi peggio di etichettarli come criminali... Tanto piu che non è un fenomeno di cui parlo io.. Ma sotto le righe è ammesso un po da tutti... Ovviamente bisogna stare attenti a non sfociare nel razzismo che è ancora peggio...Maggiori risorse? Per una percentuale il tuo esempio vale sicuramente, può esserci però anche una certa quantità di persone che arrivano a delinquere dopo essere arrivati in Italia e non aver trovato la valle dell'Eden che si era figurato.
Ultima modifica di Andrew Clemence; 10-06-2012 alle 00:50
In questi casi non è mai facile trovare le parole giuste.
Il mio pensiero va solo alla povera Melissa e ai suoi cari.
Per quanto riguarda quell'immondizia umana preferisco non esprimermi.
Certe volte la pena di morte non guasterebbe.
Opinione legittima, ma non la condivido assolutamente.
Vuol dire prendere Tizio, "resettare" le esperienze che lo hanno reso tale, le sue opinioni per sostituirle con le norme del vivere civile, posso farlo? No, perché non mi chiamo Gesù Cristo.
Giunti ad una certa età (di solito attorno ai 20 anni) il carattere e il modo di vivere sono formati e ben difficilmente cambianoi, al limite puoi insegnare all'individuo a reprimere certe pulsioni per paura di subire una punizione ma pretendere di cambiare una persona (perché riabilitare vuol dire essenzialmente quello) la trovo la cosa più ingenua possibile.
Ma nemmeno lo stato è razionale perché riduce tutto ad una questione di matematica e per giunta ha tutto l'interesse a dare pene leggere per tagliare le spese di gestione delle carceri.
L'unico neo della pena di morte è che non è reversibile ma la stessa cosa si può dire del carcere, ammettiamo di sostituire completamente la pena di morte con pene detentive di varia durata, gli errori giudiziari avverrebbero comunque e gli anni buttati in cella non te li ridarebbe nessuno.
I discorsi sulla pena di morte sbagliata sono invece superflui, prima mi si deve spiegare cosa si intende per sbagliato visto che fenomeni di uccisione per chi viola le regole del branco sono comunissime in natura, poi mi si deve spiegare chi stabilisce questi criteri e partendo da quali basi.
Sono contrario alla pena di morte per il motivo spiegato prima ma questi discorsi sopratutto quando si cita Beccaria li ho sempre trovati odiosi e superflui, da un punto di vista strettamente cinico e pratico sbarazzarsi del criminale è la cosa migliore e appellarsi a una cosa squisitamente personale come l'etica per definire sbagliata la pena di morte fa davvero ridere i polli.
Secondo te un criminale, sopratutto se malato di mente sta a pensare a concetti come il rispetto? Se fai questi discorsi per lui è uno stimolo in più a calpestarti perché ti etichetta come una persona debole incapace di difendersi con la forza se necessario.
Se non erro il Giappone in casi eccezionali la prevede, farei volentieri il cambio tra il Giappone incivile e questa Italietta dove non vige la pena di morte
Ultima modifica di Jeff Buckley '85; 10-06-2012 alle 01:55
"Non sarai mai un vero uomo fino a che non conoscerai la via del guerriero..."
I sette principi del Bushido