Nei Breath of Fire ci sono sempre un Ryu dragone e una Nina con le ali, almeno nel IV e nel V. Il dragone, evidentemente, c'è anche nel III.
Nel IV è proprio lei a trovare questo giovane nel deserto dopo l'apparizione, appunto, di un drago, mentre si trova in viaggio alla ricerca della sorella scomparsa con il di lei fidanzato. Il ragazzo rammenta solo il proprio nome.
Lungo la strada ovviamente incontreranno altri personaggi per lo più ameni (Ershin, Scias e Ursula, deliziosi) che si uniranno al gruppo.
Se non ricordo male, si imbattono durante il cammino in varie persone che diventeranno i loro Maestri e permetteranno di apprendere varie abilità. Inoltre è pieno di minigiochi, alcuni anche snervanti (almeno per me^^) tipo gare di velocità su navi nel deserto, caricare una nave di casse nel minor tempo possibile, far rientrare i porcellini nel recinto e così via. Il risultato non pregiudica il gioco, ma i punti bonus servono per qualcosa che non rammento. Alcuni si possono ripetere altri no.
Un altro tormentone della serie (credo) è il Villaggio delle Fate, dove puoi costruire edifici, aprire negozi e giocare con loro (d'azzardo o di abilità.
Ecco: nel V non ho mai nemmeno capito come funzionasse, questo Villaggio, ricordo solo che si dovevano mettere formiche a scavare tunnel per trovare tesori. Breath of Fire V: Dragon Quarter è stato il mio fallimento totale. A un certo punto l'ho interrotto perché troppo impegnativo. Puoi portare un numero assai limitato di oggetti, molti dei quali necessitano di valutazione presso personale specializzato, di solito ai save point (che sono rarissimi) dove puoi anche acquistare/vendere materiale e servono soldi anche per salvare. In pratica, può darsi che ti ritrovi a dover ripercorrere un dungeon per finire di aprire le casse del tesoro perché non sai se puoi scartare qualcosa.
Inoltre, da quando Ryu ha la possibilità di trasformarsi in Dragone (abbastanza presto) parte un contatore e se arriva al 99% (col passare del tempo di gioco, con le trasformazioni vola) fai game over e devi ripartire da capo. In compenso, tutte le volte che riparti ti vengono rivelate delle parti di trama.
La storia mi stava piacendo molto e le ambientazioni claustrofobiche e desolate non mi davano fastidio (il compito che hai è quello di risalire fino alla superficie del pianeta per aiutare Nina), anche il game play bizzarro tutto sommato era accettabile (una specie di strategico), ma questa cosa degli oggetti risicati, del timer e dei save point rarissimi mi ha fatto desistere. Peccato.
Mi sa che ho scritto troppo^^