Ce la facciamo a finire per il 2020?
No perchè altrimenti si crea confusione con il thread per la decade 2010-2020...
Sinceramente non ho voglia di risentirlo (anche perché non lo trovo più in cartella asd) quindi non mi cimento in commenti.
Comunque andando a memoria gli appioppo un 6 e mezzo.
Ciao.
Colpa mia, a vedere l'affluenza scarsa mi demoralizzo e mi dimentico poi di aggiornare il topic. Comincio a pensare che non mi farebbe male avere un aiutante, visto che in questo periodo sono sommerso di lavoro.
In ogni caso Thirteenth Step ha ricevuto solo tre voti, con una media di 5.67. Si fa sentire la mancanza di light96, che aveva invece dimostrato di apprezzarli parecchio. Data la scarsa affluenza (nonostante Mer De Noms avesse ricevuto buone valutazioni) non si può dire nulla sulla ricezione dei brani singoli. Dovremo adattarci e passare oltre.
Il disco successivo (con tutte le scuse per il ritardo) è, come promesso
Titolo: From mars to Sirius
Artista: Gojira
Anno di pubblicazione: 2005
Termine ultimo per l'ascolto: mercoledì 20 giugno
Ascolto successivo: Mirrored dei Battles
Ecco,sapevo io che mi sarei dimenticato di ascoltare le ultime tracce. Porca vacca
Questo lo ascolterò più spedito
Bah due palle.
Sarà che il metal non è proprio il mio genere e questo è l'ennesimo disco che lo rappresenta nel thread, sarà che non è proprio leggero come disco, però non mi è piaciuto.
Lo metterei sullo stesso piano dei Mastodon, ma se Leviathan aveva una ragione di esistere, Naked Burn, da From Mars to Sirius non mi sento di salvar nulla.
Salto brani migliori e peggiori e gli do un 4.
Sono estremamente d'accordo con Fra ma il metal lo odio talmente tanto che non riesco ad ascoltare questo disco e quindi non lo valuto.
E' vero,ci sono troppi dischi così
Io invece sono estremamente in disaccordo con entrambi (e ti pareva...).
Ho trovato From Mars to Sirius un ottimo album, sia nelle sue parti più dure e veloci puramente thrash, sia in quelle più melodiche (non so se sia corretto dire che c'è qualcosa di post metal in alcuni brani, mi dirà chi conosce meglio genere e gruppo [se non sbaglio particolarmente apprezzato da Il Nicco]).
Adoro quando su una parte melodica si sovrappone il cantato growl .
Brani preferiti: Ocean Planet, World to Come, Global Warming.
Menzione anche per From Mars e To Sirius.
Brani peggiori al momento non ne metto, magari nei prossimi giorni aggiungo.
Come voto gli dò 8.
From Mars to Sirius è bel concentrato di thrash/death che ripesca liberamente dalla tradizione estrema (il muro sonoro estremamente ritmato riporta alla mente il groove-metal industriale dei Fear Factory e degli Strapping Young Lad (a volte al limite del plagio, vedi la parentesi pulita robotica di The Heaviest Matter of Universe) mentre lo stile chitarristico nei momenti più tirati, tra dissonanze e armonici, richiama molto quello di Luc Lemay). Forse l'album è un po' troppo prolisso per un'ora e sei minuti, anche vista l'omogeneità stilistica dei vari pezzi, senza contare inoltre l'irritazione provocata dal concept ambientalista molto sbroc per i miei gusti, ma in ogni caso rimane un lavoro piuttosto interessante nell'ambito del metal estremo dei Noughties.
Tra i pezzi migliori si contano l'accoppiata From Mars/To Sirius e Flying Whales, ovvero quelli che sposano meglio l'anima melodica e l'anima estrema del complesso; un po' più fini a se stessi pezzi come Unicorn (una parentesi un po' inutile che poteva essere ben troncata) o la già citata The Heaviest Matter of the Universe.
Voto: 7/10.
From Mars to Sirius per me rappresenta il paradigma del metal estremo: è granitico, pesante e violento e allo stesso tempo diretto. In generale concordo con Ema (i Fear Factory li conosco assai poco in realtà, ma gli Strapping Young Lad sono tra i miei gruppi preferiti in ambito estremo), ma personalmente mi è sempre venuto spontaneo accostarli ai Neurosis di Given to the Rising per le distorsioni e, per i toni futuristici che riescono a dare al thrash e al death, ai Meshuggah. Probabilmente amo particolarmente quest'album anche per la struttura per certi versi monotona dei brani che, unita alle distorisioni pesantissime e all'uso aggressivo dello slide, mi rimanda ai bei tempi andati in cui ascoltavo con sommo piacere sludge (termine che non ho mai compreso ma che uso perché faceva parte del mio vocabolartio dell'epoca) e suoi derivati. Anche in questo caso si tratta di musica che colpisce dritta allo stomaco, Sul concept ho anch'io delle riserve, ma vista la proposta musicale del gruppo riesco a passarci sopra abbastanza tranquillamente (certo fatto con altri toni sarebbe stato meglio). La voce di Joe Duplantier mi pice particolarmente, tra l'altro. Era da tanto che non ascoltavo From Mars to Sirius per intero: invariati quelli cha secondo me sono i brani migliori (Ocean Planet, la doppia From Mars/To Sirius e soprattutto Flying Whales), mentre ho rivalutato Backbone (che ho sempre trovato leggermente sottotono) e Where Dragons Dwell; Unicorn continua a sembrarmi un riempitivo inutile e la metterei tra le peggiori con World to Come (melodica e più pulita delle altre, più che altro mi piace meno quel tono futribile). In the Wilderness secondo me dura solo un po' troppo ma resta comunque un buon brano. Global Warming anticipa almeno in parte quel che si troverà su The Way of All Flesh ma resta un brano che mi colpisce parecchio (fa il paio con Wolrd to Come per atmosfere, in ogni caso).
Il video to To Sirius resta probabilmente il video musicale che preferisco: l'unica difetto sono le sequenze in cui inquadrano il gruppo che suona, ma queste sono considerazioni che esulano dal discorso musicale.
Dubito di essermi spiegato chiaramente, in ogni caso questo è un disco che adoro. Per rispondere a jojo, non credo sia lecito parlare di post metal, per un disco del genere: io ci trovo qualche affinità con Neurosis e Meshuggah ma nessuno die due è un gruppo associabile immediatamente al genere (non da me, almeno).
Per quel che mi riguarda è un album dalle atmosfere tendenzialmente oniriche, quindi ce lo vedrei benissimo come colonna sonora di un sogno.
Quanto al voto, mi permetto di dare un 8.5 anche a causa del mio fanboysmo.