Da quanto ho letto la corrente minimalista alla quale aderiscono allevi e einaudi è in realtà roba vecchissima risalente ai primi del 900, in un momento in cui i musicisti decisero deliberatamente di comporre musica secondo nuove teorie melodiche, quindi era più un'espletamento della volontà di rinnovare o quanto meno di sottrarsi ai rigidi schemi classici ormai considerati troppo soffocanti per gli artisti dell'epoca.
Bon, detto questo: adesso possiamo tornare a far musica seriamente?