Beh, io ho ancora in testa il mondiale 2008, Massa l'ha sudato sino all'ultima gara (perdendolo pure... tra l'altro, mi sa che la storia dell'asfalto che non ha tenuto se la sono dimenticata un po' tutti ), mentre uno Schumi 39enne quasi sicuramente l'avrebbe chiuso (vincendolo) prima di Felipe Baby.
Stare lì in mezzo nella migliore delle ipotesi non aggiungerebbe nulla alla sua carriera, lo metterebbe solo a rischio dell'incapace di turno che sorpassandolo vuole avere qualcosa da raccontare ai nipotini (come già successo). Tanto le sue doti di combattività le ha già fatte vedere nel duello a Monza con Hamilton, un anno fa, in cui il nonnetto si tenne dietro per 20 giri l'unico "sorpassatore" degno di nota della F1 moderna.
Il suo definitivo ritiro per quanto mi riguarda chiude un'era della F1, così come il suo primo ritiro ne aveva chiusa (oggettivamente) un'altra. Un pilota come Michael Schumacher non c'entra davvero più niente con la F1 attuale, un anonimo monomarca che dopo la sua partenza non degnerò più di un occhiata distratta ogni tanto. Nel 2006 si era chiusa una lunghissima era in cui era lui il pilota più forte della F1 (e sotto praticamente ogni aspetto), quest'anno sarà l'ultimo in cui si avranno ricordi di quell'era. Oggi, tra piloti anonimi che non sono paragonabili ai grandi del passato nemmeno in pista, tra un regolamento omologato sino al ridicolo, è meglio che Schumi lasci, che vinca o meno, che ne abbia ancora o no.
Così assurdo che l'anno scorso Rosberg riuscì a staccare Schumi in classifica solo nelle ultime due gare, e che quest'anno Schumi è stato più veloce di lui in qualifica, oltre ad arrivare SEMPRE davanti a Rosberg quando non si è ritirato per i più svariati motivi.
Tornare non è stato un suo sbaglio, casomai è la tua solita opinione ipercritica, tanto per darti un tono (senza offesa). Anche perchè se non mi sbaglio hai detto tu stesso di non seguire più di tanto la F1, attualmente.
A parte che anche un campione come Prost ha riconosciuto comunque l'amore per questo sport del tedesco, basta dire che la carriera di Schumacher è stata talmente luminosa che questi ultimi tre anni non getteranno nessun ombra sul tedesco, per chiudere il discorso se è stato uno sbaglio o meno tornare. Sarà che stiamo parlando di Michael Schumacher, non di uno come Alonso, il suo supposto erede che non vale la metà del tedesco.
E poi il tuo discorso grazie a Dio ormai non lo fa più nessuno, per quanto oggi puzza di decrepito e di radical chic (a parte i detrattori del tedesco, dei disperati noti per aggrapparsi a qualsiasi cretinata pur di criticarlo), tralasciando che il paragone con Borg non ha alcun senso.