si Mediaset, la Rai, ecc.. ecc.. ecc.. ecc.. ecc.
N.B. - Messaggio all'autore del Thread: non è che correggeresti quel "Poto fisso", che suona malino ?
Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche
Secondo me non ha tutti i torti. In un paese normale bisognerebbe farsi il sedere per tenerselo un posto di lavoro, non per cercarselo. Qui in italia invece è esattamente l'opposto. Però mi sarebbe piaciuto se avesse specificato meglio cosa intende per condizioni accettabili.....
vuol dire sostanzialmente "essere un paese diverso da quello che è l'Italia" ..
Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche
Ma dai ma non se ne può più di questi generalismi. A questo punto sediamoci tutti, rubiam tutto ciò che c è da rubare, tanto nulla potrà mai cambiare. E dai diamoci sotto, ognuno nel suo piccolo, che poi qualcosa arriva di sicuro. Abbiamo già imparato parecchie lezioni. Andiamo avanti. Altrimenti il fatto che i cambiamenti sono lenti a venire e i luoghi comuni, diventano una scusa per rimanere sempre uguali...
ma che razzo stai farneticando Andrew, di quali "generalismi" parli ? Se credi che Monti pensasse a qualcosa di meno sconfortante accomodati pure, mica te lo impedisco .. io il politichese lo ascolto, ma per fortuna ancora non mi ha addomesticato il cervello ..
To' : la penso esattamente a questo modo .. e andiamo avanti .. Amen ..
http://www.ilfattoquotidiano.it/2012...notono/188442/
“Quando dicono che il posto fisso è una noia e che occorre poter cambiare, hanno ragione. Ma pensano sempre a una realtà che assomiglia ai film americani, a una mobilità che nella realtà non esiste. Il lavoro flessibile non è quello che viene promesso, tranne che per super-consulenze aziendali o impieghi di fascia molto alta”.
Mario Monti dovrebbe saperlo, anzi lo sa benissimo a meno che non pensi che la realtà sia solo quella che vede lui tra Milano e Bruxelles, tra il Rettorato di un’università e la stanza luminosa di un ufficio europeo”. Sì, Mario Monti dovrebbe saperlo, per quanto il governo dei tecnici dia spesso l’impressione di relazionarsi a una realtà, tecnica, appunto, appresa su fogli e diagrammi più che nella vita reale. Ma poi mi viene in mente anche un’altra cosa. Quando andavo all’università, negli anni 80, un dirigente del Partito socialista, credo fosse Gianni De Michelis, disse ai giovani che il loro futuro avrebbe dovuto basarsi su un principio molto semplice e una parola d’ordine molto chiara: “Arrangiatevi!”. Mario Monti non fa che riproporre quella cosa lì.
Senza musica la vita sarebbe un errore
Friedrich Nietzsche