Progresso scientifico: pro o contro?

[TOB]

Non punto assolutamente al menefreghismo Toby, posso assicurartelo, nemmeno penso che l'argomento sia infantile, gli altri esempi li ho fatti proprio apposta per intendere che certe cose non sono alla nostra portata, è proprio il concetto che esprime il tizio che hai linkato che mi sembra un insulto a tutto quello che c'è stato (anche oltre il progresso scientifico) fino ai giorni nostri, che secondo Lorenzo ci oscurerebbe la vista con la sua tecnologia e le sue forme psichedeliche andando ad intaccare la morale e la ricerca personale, citando il benessere che sinceramente non mi sembra proprio applicabile a tutto il mondo, proprio l'anno scorso mi avevano fatto vedere delle statistiche mondiali di cui anche noi facciamo parte come benestanti, e a quanto pare una bella percentuale del mondo è sottosviluppato sia scientificamente che economicamente, non voglio generalizzare, ma da quanto ne so i poveri o comunque chi non ha un motivo di essere spensierato avrebbe motivo di studiare la propria coscienza a fondo, e questo non mi sembra succeda nei luoghi dove si vive a stento e dove pare che la sopravvivenza sia sopra sia alla propria intelettualità e sia allo sviluppo

Sì, capisco il tuo punto di vista, ma io sto parlando in generale di una situazione benestante in cui, tramite ricerche di un certo tipo, secondo il parere di gente come Jonas (mi rifiuto di credere che sia l'unico str*nzo a pensarla in quel modo), potrebbero esser causati danni irreversibili all'umanità. Ovviamente noi piccoli, microscopici utenti di Gamesurf non possiamo farci nulla, ma mi sembra anche interessante porsi domande del genere, sia che portino ad un nulla di fatto, sia che portino ad una qualche conclusione realmente utile.

[Dargil]

Se ti riferisci a quello, si, non ci penserei neanche a dire che sia inutile, però come vedi sopra il discorso sta tornando al classico confronto tra filosofia e scienza

[TOB]

Certo, i nostri discorsi non sono finalizzati a cambiare il mondo ma "semplicemente" ad un confronto di idee che spero si sia rivelato costruttivo (per me lo è stato).

Anyway non riesco a non ridere guardando l'immagine.

[Lorenzo GOV]

Questo per quanto riguarda lo scopo materiale, e la scienza vista nell ottica delle sterili cifre. Ovviamente a questo si unisce anche il medesimo amore per la conoscenza che accomuna il cavernicolo che con un punto di domanda in testa guardava le stelle, con il moderno fisico che senza alcun immediato ritorno materiale, vuole in un certo qual modo comprendere il big bang.

Beh, non sono d'accordo: non posso concepire una vita fine a se stessa.

[Andrew Clemence]

Beh, non sono d'accordo: non posso concepire una vita fine a se stessa.

dipende da cosa intendi con fine a se stessa. Per me la vita di chi si sacrifica per perpetuare o migliorare la vita altrui, fintanto che esisteranno catene materiali, è infinitamente significativa. E qui entra in campo la soggettività. Ognuno ha le sue mete.

[Lorenzo GOV]

Non parlo della vita di chi cerca di prolungare le altrui vite, ma del concetto stesso del prolungare la vita o aumentare il numero di vite: una vita che trova il proprio valore nel vivere stesso, senza altre aggettivazioni, è un vivere sterile.

[Andrew Clemence]

Non parlo della vita di chi cerca di prolungare le altrui vite, ma del concetto stesso del prolungare la vita o aumentare il numero di vite: una vita che trova il proprio valore nel vivere stesso, senza altre aggettivazioni, è un vivere sterile.

Ancora una volta parli per te stesso. Il vivere e basta per molti è piu che abbastanza. Non siamo tutti malati alla ricerca del senso del vivere stesso eh. O che come me si rodono per problemi generali su cui non hanno diretto controllo. Tantissimi sono pienamente appagati dal buon cibo, le belle donne, perchè no, una buona lettura, salute e abbondanza. E ringraziano magari chi ha dato loro la possibilità di avere queste cose facilmente e per piu tempo possibile. Ecco che quindi che il "vivere per vivere" per te e niente, per molti è tutto. Insomma se non riesci a dargli un senso, è solo la tua posizione, non certo quella di tutti.

[Lorenzo GOV]

Non pretendo del resto che ci sia uniformità in merito: è da tempo che mi sono reso conto di perchè Platone nella sua Repubblica volesse tanto un governo di filosofi...

[Andrew Clemence]

Non pretendo del resto che ci sia uniformità in merito: è da tempo che mi sono reso conto di perchè Platone nella sua Repubblica volesse tanto un governo di filosofi...

Repubblica destinata a capitolare una volta superate le sue vedute, e che non fece niente per il proprio popolo paragonabile a quello delle democrazie occidentali. Al giorno d oggi esse portano nel proprio seno anche la cultura greca, metabolizzata alla perfezione e utilizzata.

[Lorenzo GOV]

Quella Repubblica non è mai esistita e mai potrà esistere, per migliaia di motivi. Ma ciò non significa che non sia intrinsecamente giusta. Ma ora siamo OT.