Purtroppo From the New World l'ho solo iniziato, magari Ippolita sa aiutarti
Mentre aspetto la risposta di Ippolita parlami un po' di Koudelka Sengu
Avevo intenzione di prenderlo nn tanto perché è considerato il primo sh ma perché è unico nel suo genere! Cioè un rpg horror io nn l'avevo mai visto
Com'è? Me lo consigli?
Koudelka è consigliatissimo. Tuttavia lo giocai all'uscita e mai più dopo, quindi non saprei dirti come è invecchiato. Come gameplay ed enigmi ci attestiamo su dei buoni livelli, ma ciò che lo rende atipico ed originale nel suo genere sono trama e soprattutto atmosfera. Ricordo con piacere il feeling malato che trasmetteva, forte anche di una realizzazione ispirata dei mostri e delle situazioni. Ricordo che era abbastanza difficile e longevo, fa sempre bene avere un po' di sfida in giochi del genere. La trama di Koudelka è poi articolata, mi sembra, per avere più finali, proprio come gli altri Shadow Hearts (ma non sono sicuro al 100%). In definitiva ne possiedo un buonissimo ricordo, ma l'ho anche giocato quasi 13-14 anni fa.
Sn davvero tentato a prenderlo però l'unica cosa che mi frena e l'elevata difficoltà
Ho finito from the new world!
Che dire.... L'ho semplicemente amato *_*!
Ora cerco di procurarmi Koudelka
Sono arrivato al tempio di Machu Picchu. Questo gioco mi lascia veramente interdetto, le prime 12 ore di gioco sono decisamente irrilevanti sotto il profilo narrativo, sembrano una specie di riempitivo per ciò che verrà, questo l'ho potuto notare perché durante la fase di Chichen Itza il potenziale della trama e del carismatico Killer si sono mostrati - anche se per poco - creando un'atmosfera notevole, sorretti anche da una regia mica male. Sul gameplay ho poco da dire invece. Amplia e migliora le basi solide del secondo capitolo ma non apporta sostanziali novità, l'importante è che comunque funziona, non viene a noia e risulta sempre estremamente tattico e intelligente, niente da dire: il gameplay di questa saga è davvero uno dei migliori mai progettati. Colonna sonora sostanzialmente anonima ma che da il meglio di sé nelle fasi di combattimento con musica tribale e piuttosto ispirata (nulla che fa gridare al miracolo eh), per adesso personaggi scialbi e poco curati eccezion fatta per il già citato Killer che pare riservare sorprese. Il difetto maggiore credo siano i dungeon: corti, semplicissimi e troppo teleguidati. Per adesso non saprei dire se mi sta piacendo comunque, è un gioco con strani equilibri.
Finito. Gioco amorfo. Normalmente sarebbe sicuramente un titolo insufficiente, ma visto che ha un gameplay eccellente, gli do un 5,5 visto che non stanca mai ed è sempre divertente. Come sempre personaggi assenti e anonimi, questa saga ha dalla sua un combat system tra i migliori mai ideati, ma il suo maggior punto debole sono sempre stati i personaggi. Di tutta la saga quelli di cui più ho un buon ricordo sono Albert Simon, Rasputin e l'indimenticabile Yuri, un po' anche Anastasia del Covenant ma nulla di che. La trama è sempre stata ben scritta ma qui assistiamo ad un susseguirsi di eventi molto stanco giusto per arrivare all'unico colpo di scena del gioco piuttosto prevedibile ad un certo punto e anche mal congegnato: l'assenza dei personaggi di cui prima unita al fatto che di 40 ore che ci ho messo per finirlo solo 5 vengono sprecate per la trama non fa che peggiorare la costruzione del plot twist, facendolo ridimensionare e banalizzare. L'unico personaggio che sembrava stesse per spiccare era Killer, la cui caratterizzazione viene invece fatta fermare. Bah. Colonna sonora di un anonimo imbarazzante, l'unica traccia che ho apprezzato è stata quella del boss finale. Un'indegna conclusione della saga, a mio modesto avviso.
Per quanto riguarda la serie di giochi in sé la consiglio vivamente a tutti, posso dire con una certezza quasi assoluta che il Covenant è un capolavoro sotto diversi aspetti. Ora che l'ho finita mi sento piuttosto realizzato, è una serie di giochi che merita tantissimo sotto il punto di vista del gameplay e riserva delle chicche impensabili sotto il profilo narrativo. Magari un giorno rigiocherò a Koudelka, il capitolo di cui meno ho memoria. Alla saga in generale assegno un 7.
Ai singoli giochi direi:
Koudelka (7): vado a memoria, non lo ricordo bene.
Shadow Hearts (6.5): Il combat system è ancora leggermente grezzo e non è rifinito come lo sarà nei successivi capitoli, ma qui spicca un personaggio principale veramente notevole e una trama ben scritta nonostante non brilli particolarmente per originalità.
Shadow Hearts 2: Covenant (7.5): Il miglior capitolo della saga. Grande trama, finale e il personaggio principale viene approfondito ancora di più. Si tratta di una storia dal retrogusto peccaminoso e pieno di parallelismi con la realtà. Il combat system subisce un ridimensionamento e viene migliorato sotto tutti i punti di vista donandogli un approccio tattico notevole e dei momenti di vero divertimento.
Shadow Hearts 3: From the New World (5.5): Mediocre capitolo conclusivo. Trama e personaggi assenti, vanta l'evoluzione "finale" del combat system, portato al suo estremo creativo e inventivo. I pregi finiscono qui.