Trovo questo punto piuttosto discutibile.
I 3 personaggi sono indispensabili insieme, e la ladra farebbe ben poco senza un mago che sposti li appigli in legno.
Il cavaliere invece, risulta molto utile quando devi passare in punti dove cade dell'acido o della lava, e con il lancio del martello può frantumare le rocce in alto.
Online poi, la cooperazione fra le tre classi diventa ancora più necessaria.
Detto questo ieri mi sono fatto una tirata di 6 ore per finirlo, e i miglioramenti rispetto al primo si vedono.
Oltre a una grafica migliorata hanno differenziato meglio i nemici da affrontare e articolato maggiormente la trama, aggiungendo qualche tocco in più agli enigmi, che rimangono tuttavia semplici, su questo concordo, anche se con una dovuta precisazione.
La facilità degli enigmi presenti in Trine, non è tanto un problema di programmazione, ma è data dalla libertà di movimento dei personaggi e della fisica.
Me ne sono accorto ieri giocando una partita online, dove ho visto più volte altre persone affrontare i vari livelli in maniera totalmente diversa dalla mia.
Se per affrontare una discesa ripida o una scalata dovresti seguire certe procedure che il gioco ti offre, con la classe del mago tutto questo si sconvolge.
Mi è capitato molte volte di passare un livello in maniera non convenzionale, magari buttando in velocità le casse davanti a me per passare un fiume di lava o una salita ghiacciata.
Nel primo Trine avevi la riserva di mana che ti dava un freno, ma nel secondo puoi creare oggetti a ripetizione se sei abbastanza veloce per farlo, quindi "barando" le cose vengono molto più facili.
In definitiva ritengo questo capitolo sicuramente migliorato rispetto al primo, che però aveva un'atmosfera più fiabesca.
No è solo subbato.