1) Non disdegno l'evoluzione tecnica, affatto. Essa permette indubbiamente di ricreare atmosfere più efficaci grazie ad un'ambientazione maggiormente definita e curata, nonché supportata da motori piuttosto potenti. Fatto sta che la mera potenza non aggiunge poi molto al videogame presa a sé stante, senza il giusto abbinamento rimane una fredda esibizione di virtuosismo da parte dei programmatori.
Non ho problemi ad ammettere comunque che sono lieto di giocare a giochi tecnicamente obsoleti, al contrario faccio fatica a reggere titoli graficamente eccelsi ma pieni di lacune in altri settori o anche solo omogenei alla massa.
2) Nintendo rimane ancora oggi la migliore parlando unicamente di videogame. Ha dalla sua l'esperienza, sa cosa vuole la gente e sa sfruttare bene le sue carte, abusandone sì ma con stile e sempre rinnovandosi.
3) Servizi che incontrano esigenze simili a condizioni diverse.
Non mi esprimo molto sul PSN, però dalle mie nozioni posso dire che il Marketplace targato Microsoft è più variegato e dà molto spazio al panorama indie.
Sul piano dell'online gaming posso dire che il Live è molto efficiente e quei 3 euro mensili non mi sembrano una spesa spropositata.
4) La Sony ha sbagliato tutto con la PSP. Il parco giochi è non solo di gran lunga inferiore alla concorrenza, ma anche privo di reali alternative rispetto alla controparte casalinga (complice una pessima distribuzione in Europa).
Il DS è stato innovativo e ricco di giochi, capace di soddisfare sia l'hardcore sia il casual gamer (a patto che l'utente sia capace a cercare)
5) Se mi viene da pensare che la PS3 fu annunciata con la retrocompatibilità, non riesco a non pensare alle collection come una ladrata in piena regola.
"Se non ti piacciono non le compri". Verissimo, ciò non cambia affatto la loro natura.
Il pass online è una brutta trovata per danneggiare gli utenti onesti.
6) Con l'evoluzione dei videogiochi, anche il target è stato abituato ad essere viziato. Se prima era una fonte d'intrattenimento nuova e quindi vista sempre positivamente dagli usufruttuari, ora è diventata una cosa scontata, che deve sempre essere al massimo.
Basti pensare che quando un gioco prende meno di 8 in una review viene catalogato simpaticamente come "merda".
7) A morte i wall text di Dargil.