Originariamente Scritto da
Sengu
Finito in poco più di 3 ore Amnesia: A Machine for Pigs. Meh.
Sono ancora fresco di giocata, quindi potrei mutare opinione nelle prossime ore. Globalmente mi aspettavo moltissimo da questo seguito e se da una parte trama, atmosfera e sonoro sono superiori al primo capitolo (che rappresenta più una storia fine a sé stessa), così come i significati della trama e a tutta la filosofia di fondo, la parte "ludica" è insufficiente. Fa, anzi, perdere anche un po' il senso di questa serie di giochi. Niente inventario, niente oggetti da raccogliere, lanterna infinita, vita autorigenerante, niente sanità mentale e soprattutto enigmi che ci sono ma non ci sono, che per quanto non fossero chissà quali rompicapi nel primo Amnesia erano presenti e bisognava quanto meno fermarsi un paio di minuti a riflettere, qui si tratta di andare in una zona, prendere un paio di oggetti (attenzione, da trasportare a mano) e riporli nel posto giusto accuratamente segnato nel nostro "Promemoria". Il design dei due mostri presenti nel gioco sono anche interessanti, se non fosse per il fatto che fanno 5, massimo 6 apparizioni in tutta la durata del titolo, inoltre non ci si può nascondere, limitandoci semplicemente a scappare qualora venissimo avvistati, e fidatevi che una volta che avrete iniziato a correre, il mostro non vi raggiungerà. Neanche l'effetto sorpresa è presente: gli unici "balzi" che potrete avere sarà per le scene scriptate che fanno da padrone al gioco, senza neanche venire colti di sorpresa da un nemico in un'area dato che, quando presenti, la lanterna inizierà a lampeggiare ad intermittenza. Impianto narrativo assolutamente convincente per carità, ma da Amnesia mi aspettavo in egual modo un sistema di gioco allo stesso livello. Per ora, comunque, non arriva alla sufficienza.