Da Napoli stanno venendo fuori robe ridicole sul processo per calciopoli.
NAPOLI. Condannati per le telefonate, anche "il dibattimento in verità non ha dato la prova del procurato effetto del risultato finale del campionato 2004/2005". A pagina 84 e 85 la giudice Teresa Casoria ci spiega che non esistono prove che dimostrino la giustezza del teorema sportivo che ha distrutto la Juventus nel 2006. Moggi e gli altri - si scrive nelle 558 pagine delle motivazioni depositate venerdì sera dalla giudice presso la Cancelleria della nona sezione del Tribunale di Napoli - sono colpevoli del reato di pericolo di frode: telefonarsi, cenare, svolgere tutte le attività emerse e definite dalla lCasoria come "esistenza di un quadro sociale (nel mondo del calcio italiano dell'epoca, ndr) delle condotte indicativo di una generalizzata tendenza a conquistare il rapporto amichevole, in funzione del suggerimento, con designatori e arbitri, che pero' non e' di per se idoneo, ad avviso del collegio, a precludere il giudizio sui reati". Insomma Moggi per la sua "indiscussa competenza" nella materia del calcio ha posto in essere una "invasione di campo della discrezionalità tecnica di designatori e arbitri, nonostante i risultato delle partite in oggetto potesse avere risultati positivo per la Juve, la corte poi riconosce che "la posizione rispetto ala contestazione esce fortemente ridimensionata dal dibattimento" anche se resta penalmente valutabile per il pericolo alla competizione messo in atto dal telefonare dei protagonisti.
E un passaggio chiave che fa capire come sia stata una vicenda processuale parziale, monca, ad ostacoli per taluno e in discesa per chi si e' giovato delle scelte deglì inquirenti:
Pagina 85: "la difesa e' stata in fatto molto ostacolata nel suo compito dalla mole delle telefonate, lire 171 mila, e dal metodo adoperato per il loro uso, indissolubilmente legato a un modo di avvio e sviluppo delle indagini per congettura, emerso dal dibattimento"e questo dimostrano le ulteriori trascrizioni. Un "quadro sociale" che riguardava tutti: esattamente quello che ha evidenziato Palazzi nella sua relazione di luglio!
Schede
SI', SORTEGGIO NON TAROCCO
Tutto quanto ruota attorno alle schede svizzere "non e' inutilizzabile pur avendo il meno malizioso dichiarato al dibattimento" il viaggio oltre confine in Svizzera. Smontato il teorema relativo al sorteggio: "Che il sorteggio no sia stato truccato, così come hanno sostenuto le difese, e' emerso in maniera sufficientemente chiara al dibattimento. Incomprensibilmente il pubblico ministero si e' ostinato a domandare ai testi di sfere che si aprivano, di sfer scolorite e di altri particolari, se il meccanismo del sorteggio per la partecipazione ad esso di giornalista e notaio era tale da porre i due designatori, Bergamo e Pairetto nell'impossibilita di realizzare la frode"SIM CREDIBILI La giudice scrive che il «metodo pacificamente artigianale» del maresciallo Di Laroni sovrastima i contatti tra le schede, ma ritiene credibile che i contatti ci fossero e l’attribuzione - anche visto che «taluni hanno confessato il possesso della scheda» - sia «convincente» per quanto riguarda l’identificazione col singolo imputato.
NON C'E' RECIDIVA Le tre giudici non ritengono sussistere le ipotesi per la recidiva dei reati di frode.
Queste sono le motivazioni della condanna di Moggi... ma solo a me sembrano motivazioni di assoluzione?
Saku, non è vero che nessuno si lamenta. Marotta oggi sta facendo un casino. Non mi pare che dopo Cagliari sia andato in radio a chiedere arbitri d'esperienza e menate varie.
Ripeto, ci sono episodi contro ed episodi a favore, quest'anno si stanno bilanciando abbastanza, perché fare del vittimismo quando non se ne sente bisogno? Si perde di credibilità poi.
Quest'anno ad esempio alla Roma non sono stati dati rigori solari, ma poi sono stati dati anche gol in fuorigioco, e annullate azioni degli avversari per fuorigioco inesistenti. Dal punto di vista arbitrale credo che per tutta la durata del campionato non ci siano squadre favorite, magari nella singola partita sì, ma non credo che né Cagliari e né Siena, siano partite dal peso specifico superiore alle altre giocate dalla Juve o dal Milan.
Va bene che come hai sottolineato tu, piangere paga, ma un po' di contegno farebbe bene all'immagine della juve, e del calcio italiano in generale.
Si io.
1)Campionato regolare
2)E' provato che i sorteggi non sono stati taroccati
3)Moggi condannato perchè ritenuto che bastino le conversazioni telefoniche.
Ergo.
Se stasera vi chiamo e vi dico che ho svaligiato una banca, mi arrestano per rapina anche se nessuna banca è stata svaligiata.
Lo scrissi all'indomani della sentenza sportiva (5 anni fa, andate a rileggervelo!).
Si è detto che è stato compiuto un omicidio, ma nessuno ha mai trovato il morto e nessuno ha mai trovato l'arma del delitto; però trovarono l'omicida.
Oggi si scopre che nessun omicidio è mai stato commesso, che nessun arma è mai stata usata, che non c'è nessun morto da trovare; però c'è sempre un omicida.
Dopo 5 anni di indagini, processi e sentenze, nulla è cambiato.
Il tempo e il campo stanno facendo tornare le cose al loro posto.
Ciao.
Ora torno ai cazzi miei.
A torme, di terra passarono in terra,
Cantando giulive canzoni di guerra,
Ma i dolci castelli pensando nel cor;
Per valli petrose, per balzi dirotti,
Vegliaron nell’arme le gelide notti,
Membrando i fidati colloqui d’amor.
Ciao Naoto!!!
No, Naoto non è come dici tu.
Le telefonate di Moggi non sono state prese come prova del fatto che i sorteggi fossero truccati e via dicendo. Sono state portate come prova del fatto che lui abbia tentato di invadere il campio della discrezionalità tecnica dei disegnatori e degli arbitri.
Essendo un reato di tentativo, non c'è bisogno del riscontro nella realtà, basta la telefonata.
Quindi anche il tuo esempio della rapina, non ha nulla a che vedere con la sentenza.
Comunque è chiaro che questi non si telefonavano per dirsi:"ciao come stai",così come è chiaro che non potevano mai dimostrare nulla ed è finita così.
Si è voluto punire un andazzo e volevano togliere di mezzo Moggi,di cui non mi pare si sente la mancanza,io non la sento.
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
cit M.L.KING