Gli sviluppatori Giapponesi hanno bisogno del successo mondiale?
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parafrasando: agli americani piace halo....
buona spiegazione di come funziona il meccanismo "fare soldi" - anche se spiegato con espressioni non troppo eleganti XD ma se è vero che questa è una strategia di guadagno sicuro (o più o meno), Kojima dimentica che a molti "occidentali" piacerebbero molto le molte cose che rimangono in Giappone
si può riassumere il suo discorso, usando il suo registro, in: nei videogame viva i soldi e abbasso l'arte..peraltro contradditorio se formulato dal papà di Metal Gear!
Ultima modifica di armon; 23-06-2011 alle 12:18
Non so voi ma io sono stanco di essere considerato "occidentale", gli europei non condividono gli stessi gusti degli americani, noi siamo più aperti e sappiamo apprezzare sia i giochi americani che quelli giapponesi.
Se il Giappone è considerato oriente, l' America è considerata occidente, i paesi arabi sono considerati medio oriente, qualcuno mi spega per quale cavolo di motivo l' Europa è considerata occidente e non medio/centro o qualcosa del genere?
secondo me Kojima sbaglia, ma non troppo.
i giapponesi hanno dominato il mercato smerciando i prodotti nati per il loro pubblico.
sono entrati in crisi quando hanno cercato di copiare le cose esterne.
basterebbe continuare la tradizione ma aumentare la tecnica, magari curando un po' di più gli adattamenti. stop.
E magari velocizzandosi un poco...
GT5, ehm...
Perché da quando c'è stata una cosa chiamata "seconda guerra mondiale" l'europa è legata al serpente monetario americano, tanto che questi hanno anche imposto la loro lingua (l'Inglese) come lingua franca internazionale - prima in europa era molto più studiato il francese, per dire. Inoltre il pubblico europeo è A) minore di quello americano e B) molto più frammentato. Posto che le cose ultimamente (ma parlo proprio degli ultimi 4-5 anni) stanno cambiando - anche perché sono cresciute le SH europee come Ubisoft, oltre a EA che esiste illo tempore - il mercato giapponese e quello americano rimangono dei capisaldi, mentre quello europeo è ancora poco più che accessorio.
ma, ripeto, fortunatamente le cose stanno cambiando