Secondo me l'amore è la forte attrazione non necessariamente fisica verso un altro essere vivente.
Oppure l'instaurazione di un forte legame affettivo verso un altro essere vivente
Secondo me l'amore è la forte attrazione non necessariamente fisica verso un altro essere vivente.
Oppure l'instaurazione di un forte legame affettivo verso un altro essere vivente
Don't you think if I were wrong I'd know it?
Tu sei diventato depresso, basta
Io vedo l'amore come quel sentimento impossibile da descrivere che unisce due persone in un modo unico, che sià l'amore che si può avere per i propri familiari o per un amico o per una ragazza.
Poi vabeh, per la propria ragazza (o ragazzo nel caso di Roscio ) poi possono entrare in gioco fattori diversi, come attrazione sessuale, intellettuale e cazzi vari.
Insomma, credo di avere una visione piuttosto romantica dell'amore, ma l'amore è la cosa romantica per eccellenza, no?
Amore è trattare il prossimo tuo come tratti te stesso. (a meno che tu di solito non ti tratti male, però )
Poi se parliamo di rapporti sentimentali, secondo il mio punto di vista possiamo usare un altro termine, che è la parola "attrazione". (Mentale o fisica, ovvero entrambe le cose).
L'attrazione verso un'altra persona è un sentimento incline a sfociare nella bramosia, nella morbosità e nel possesso.
Sentimento meno nobile, quindi, rispetto all'amore, che, se puro e incondizionato( e decontaminato dal concetto di attrazione), dovrebbe essere un sentimento libero e niente affatto influenzato da qualsivoglia interesse.
Allora, forse è il caso di distinguere tra l'amore inteso come concetto universale e amore inteso come attrazione verso qualcuno o qualcosa.
Ultima modifica di Quantocepiacegioca'!; 22-06-2011 alle 22:36
Secondo me quel concetto universale è l'idealizzazione dellìamore inteso come attrazione verso qualcuno o qualcosa.
Per me ogni concetto puro e universale è un' idealizzazione, sia, perchè appunto discende direttamente da un'idea, sia, perchè in quanto puro,universale ed ideale, è impossibile da ottenere completamente nel mondo reale. Per sopravvivere ad esempio dobbiamo mangiare; io non mangerei mai me stesso, ad esempio, eppure, tuttavia, mi cibo di alcuni esseri viventi: ecco che, per via di un bisogno terreno e "reale"(ad esempio, ma se ne possono elencare infiniti), nessuno di noi potrà mai abbracciare l'amore in senso universale, verso tutti gli esseri viventi e verso tutte le cose, nel corso della vita.
Piuttosto quindi direi che "l'attrazione" verso qualcuno o qualcosa può essere mistificata dal soggetto che la prova,e quindi elevata al rango di un concetto che in realtà ha una portata ben più ampia e sfaccettata: l' amore inteso come bene universale, appunto.
Forse l'uomo è troppo presuntuoso; una creatura finita e mortale non ha le capacità per manifestare qualcosa che va al di là della semplice bontà d'animo o dell'attrazione estetica e/o mentale
Ultima modifica di Quantocepiacegioca'!; 22-06-2011 alle 23:53
Non esiste una vera definizione, è un qualcosa di astratto, un qualcosa creato dall'uomo, ogni definizione è giusta perchè soggettiva come tutte le cose astratte.
Potrebbe essere qualcosa che non esiste o un interesse verso qualcosa che non si ha e si vorrebbe avere per provare una sorta di piacere.
La meravigliosa intersezione tra "una felicità delirante" e "fiducia, responsabilità, l'assunzione del peso delle scelte e dei sentimenti, il passare il resto della vita tenendo fede a questi e, soprattutto, non ferire l'oggetto del tuo amore".
No, va bene esprimere una propria definizione, ma questo intervento mi sembra molto confuso e impreciso.
Che vuol dire che ogni definizione sia giusta per ogni termine astratto? E che vuol dire astratto?
Già solo a partire dalla parola stessa c'è un limite alle definizioni, in quanto la parola è fissata attraverso un significato etimologico "cristallizzato" nel termine.
Scienza, da scìens, da scire = sapere.
Filosofo, philos - sophos = amico - sapiente; amore - sapienza.
Questi sono, se ho intuito cosa significhi "astratto" nella tua prospettiva, concetti astratti che non permettono "qualunque" definizione. Non posso definire la scienza come "un qualcosa da mangiare all'ora di merenda".
E questo solo a livello terminologico.
Ci sono molti altri livelli. Quello della prassi per dirne uno importante. Quello dato dalla psicologia. Quello dato dalla stessa filosofia. Non è vero che ogni definizione sia giusta, bisogna fare i conti con un sacco di fattori che alla fine portano a definizioni con implicazioni molto precise.
Questa è bellaLa cosa che può cambiare la vita di un uomo, ma che può anche distruggerla