Veramente la mia si chiama empatia, o senso di giustizia [per quanto perverso possa essere (almeno secondo te)] e altre tante cose che hanno contribuito a creare la società. Senza sentimenti del genere, che ci legano agli altri, cose a partire dallo Stato per arrivare alla famiglia, o anche la coppia, non esisterebbero.
Poi ci sono anche altri motivi, ad esempio non voglio che uno che ha ucciso qualcuno poi venga ad uccidere me ed impari la lezione, o almeno non sia più in grado di nuocere. Oppure devo dire "chissene della criminalità", e magari aboliamo carceri e polizia?
Infine, mi tocca dirtelo, semplicemente perchè tu non riesca a provare sinceramente disgusto ed orrore per certe cose (ed è questo per me ad anormale se lo vuoi proprio sapere, ma tuttavia lo accetto, e non credo tu sia ipocrita anche se qualcuno potrebbe dirlo) non vuol dire che per gli altri sia lo stesso. C'è a chi importa del prossimo, che sia conosciuto e meno, e non farebbe del male nè fisico nè morale agli altri se non è costretto in qualche maniera, e ci sono poi quelli a cui non frega un cazzo, che spesso diventano criminali se lo vuoi sapere xD che siano ladri assassini stupratori si tratta di mancanza di amore verso il prossimo, enfatizzando un po' la cosa alla maniera dei cristiani.
Ma sono curioso, seriamente tu quando senti parlar di pedofili non provi nulla e magari pensi "cosa me ne frega, tanto mica ero io quel bambino"?
Rilettura del tuo messaggio. Credo tu voglia dire che provi disgusto, ma non al punto tale di arrivare a torturare qualcuno. Beh, e quindi? Tu sei tu, c'è chi invece lo farebbe, semplicemente abbiamo una diversa scala di valori, sarò deviato che ti devo dire
Penso che tu debba quantomeno spiegare cosa è per te l'uomo, e cosa sono i meccanismi naturali a cui non dovrebbe sottostare. Non dobbiamo farla alla pecorina?L'uomo per definizione dovrebbe non sottostare ai meccanismi naturali. L'eliminazione degli elementi pericolosi è una cosa che fanno gli animali. Se l'uomo non è capace ancora di prescindere da queste cose, non ha il diritto di chiamarsi uomo. La morale te la sei tirata fuori dal cappello perché come al solito bisogna dare l'immagine dell'adolescente cinico, rude e disincantato, che dice che il mondo è una merda, tutto è ipocrita e blah blah blah.
Anche se penso di essere in disaccordo con te fin dall'inizio, l'uomo è ciò che vedi ora nel mondo nella sua totalità, nulla di più nulla di meno, ed inventarsi definizioni trascendenti di come siamo superiori rispetto agli animali o chissà cosa per me non sta nè in cielo nè in terra. L'uomo è quello che fa opere caritatevoli come quello che stermina milioni di ebrei, oppure conosci una "teoria del tutto" che mi è sfuggita?