Se non riformano la giustizia non me ne vado dalla politica. Ciò però equivale a dire

[Andrew Clemence]

Scusate se intaso, ma sono ore abbastanza concitate, e credo stia arrivando il momento che in tanti, di destra e di sinistra attendiamo da molto.

Berlusconi oggi ha dichiarato che non abbandonerà la scena politica a meno che non ci sia una riforma della giustizia. Ciò equivale a dire, che abbandonerebbe la politica in cambio del foglio di via per i suoi processi (alla faccia di chi lo sostiene sperando in chissà quali programmi di ampio respiro).


Non mi piace la fonte, ma ce ne sono parecchie. Ho preso questa per praticità.

http://www.giornalettismo.com/archiv...-la-giustizia/

Tutti oramai lo abbandonano. Sia la lega, che i telegiornalisti

http://www.giornalettismo.com/archiv...de-le-notizie/

Si stà sgretolando tutto..

E mò? Io che faccio? Certamente non ritengo valido il pd. Se non qualche personaggio al vertice, ma amministrativamente non posso chiudere gli occhi sulle persone che lo formano, che sono sempre i soliti. Idv mi pare il pdl di sinistra, gli ordini arrivano tutti da Di pietro ed entourage. Con sel non sono d accordo nemmeno sui concetti più frivoli, dal nucleare, alle politiche sul lavoro immigrazione e impresa. L' unica verità che berlusconi abbia detto (ovviamente per quanto mi riguarda) è probabilmente " il terzo polo non esiste". E io che sono di destra e moderato da chi dovrei farmi rappresentare?

Spero solo che il pdl subisca l'ultima mutazione, perchè cervelli dentro ce ne sono. Basta cambiare il capo e sciogliersi dalla lega, magari favorendo qualche ingresso. Insomma, Contando che la russa santanchè e gli ex di An, poco potranno fare, restano Letta, tremonti, ma è possibile anche un riavvicinamento a confindustria una volta andato via il premier, quindi Montezemolo etc. O ancora Draghi! Cavolo che destra che sarebbe, avrebbero subito il mio voto. Basta che si sbarazzano di qualche ministro scaldapoltrona ed è fatta.