Anche perché la privatizzazione alza i prezzi e riduce qualità e controlli.
Anche perché la privatizzazione alza i prezzi e riduce qualità e controlli.
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
No.
Spesso privatizzazione (che poi non è una privatizzazione, si fanno partecipare dei privati con quote minoritarie rispetto a quella dello Stato) significa più razionalizzazione delle risorse, meno spreco e quindi prezzi più bassi.
La qualità e i controlli non possono che aumentare. O al limite restano così come sono: di merda. Molti acquedotti sono tenuti da schifo e soprattutto al sud le opere pubbliche incompiute riguardo alla rete idrica si sprecano.
...Magari con la partecipazione di altri stakeholders interessati a che tutto proceda in maniera profittevole gli sprechi e i furti di finanziamenti si riducono..
E invece sì. Apparte che è l'opposto a quanto so io, la quota minima privata che ci deve essere è del 40%, meglio ancora se totalmente, la qualità e i controlli sono OTTIMI (almeno nella mia zona, Firenze) , non facciamo sempre quelli a darla contro le istituzioni per il gusto di farlo. So che in alcune zone del Sud manca una buona rete idrica, ma di certo non sarà la privatizzazione a crearla.
fonte :http://www.disinformazione.it/privat...ua_berlino.htmPer i sostenitori del referendum di Berlino, invece, in seguito alla privatizzazione parziale dei servizi idrici comunali i prezzi dell’acqua sono aumentati del 35%, collocandosi fra i più alti di qualsiasi altra città tedesca
I consumatori insorgono. Il rischio di aumenti delle tariffe è altissimo, come testimoniano alcuni esempi già esistenti. Arezzo, città in cui la società che gestisce l'erogazione dell'acqua è in mano a privati, ha una bolletta tra le più care d'Italia, quattro volte più costosa rispetto a quella delle città più economiche.E' evidente che in un servizio pubblico come l’acqua che non ha concorrenti – sostiene Adiconsum – i profitti sono facili: basta aumentare le tariffe e non fare investimenti. Questo è quello che è avvenuto in diverse realtà quando la gestione è passata dal pubblico al privato. La normativa in approvazione alla Camera non garantisce i consumatori da comportamenti speculativi".fonte: http://economia.virgilio.it/soldi/ac..._i_prezzi.htmlIl Codacons, il coordinamento delle associazioni dei consumatori, ha stimato quanto peserà sulle tasche delle famiglie italiane la privatizzazione dell'acqua: un rincaro tariffario del 30%, pari in media a 80 euro in più all'anno.
Ancora secondo Adiconsum: "L’esperienza francese in cui grandi città come Parigi hanno deciso di ritornare al pubblico per i costi eccessivi e per la bassa qualità devono far riflettere anche gli assertori della privatizzazione".
Forse quando rimarrà solo sale e terra e le stelle cadranno, ti sentirai a casa.
ma quali spese ridotte? dato che molto probabilmente diventerà privata....su Rai e Mediaset nessuno ne parla, tranne LeIene, e ci sarebbe un quorum da raggiungere....ci sentiremmo dopo, quando ti arriverà una bolletta con importo doppio (o triplo) rispetto a prima
Io l'acqua ai privati non la darei.
Aumenterebbo solo i costi senza avere la certezza che le cose vadano meglio.
Per me privatizzazione=truffa.
"Non è grave il clamore chiassoso dei violenti,bensì il silenzio spaventoso delle persone oneste".
cit M.L.KING
E invece no. I beni pubblici non raggiungono l'efficienza di quelli privati per una serie di motivi, riassumibili nella frase "E' pubblico, quindi faccio ricadere un po' su tutti gli altri le conseguenze del mio atteggiamento sprecone e chissenefrega".
per spiegazioni più pallose e prolisse ci sono tanti libri di Politica Economica che spiegano il problema molto meglio di me.
Per il resto a me va bene anche così. A Roma l'acqua non manca, quindi, dato che parliamo di beni pubblici, ecco la dimostrazione pratica di quello che succede : " Quì da me non ci sono problemi, quindi spreco tutta l'acqua che esce dal mio rubinetto e chissenefrega se in altri luoghi l'amministrazione fa pena o altrove non viene erogato il servizio....Posso votare benissimo "NO", così faccio contento il CODACONS, quelli di Disinformazione.it e quell'altro che scrive gli articoli su Virgilio."