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Senior Member
Grifis, ecco il nostro topic [Stagione ciclistica 2011].
Si canta della tua leggendaria memoria, non pretendo di competere col mito, ma ricordo che mi suggeristi di aprire un topic sul ciclismo in vista della Milano-Sanremo.
Bene la Milano-Sanremo č domani, via alle danze.
p.s. Evans ha vinto la Tirreno-Adriatico conclusasi pochi giorni fa.
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Futtatinni
Non vedo l'ora che arrivi domani *.*
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Senior Member
Quando lo suggerii, al termine dell'edizione 2010 degli Oscar, avevo ancora un pochino di tempo libero.
Adesso la situazione è ulteriormente peggiorata (sto per partire per una settimana di trasferta).
Sfrutto comunque questi ultimi istanti per inaugurare il topic (scusandomi anticipatamente per la rarefazione dei vari upgrades ).
La Sanremo non l'ho vista.
Da ciò che ho letto e dal materiale che ho visionato, tuttavia, non è molto difficile evincere che la corsa si sia decisa ben prima dell'arrivo in Lungomare Calvino.
Le cadute di Hushovd e Freire hanno eliminato due dei favoriti della vigilia (la condizione di forma di Cavendish è ancora eccessivamente precaria per poterlo inserire nell'insieme dei papabili).
Scattandosi vicendevolmente in faccia, "Locomotiva umana" Cancellara, Gilbert e Nibali non hanno fatto altro che agevolare il compito dell'unico velocista puro sopravvissuto al Poggio.
E fu così che Matthew Goss divenne il primo australiano ad alzare le braccia sul traguardo di Sanremo.
La vittoria di Boonen nella Gand-Wevelgem era pronosticabile.
Menzione particolare per la prova di Daniele Bennati, secondo, e Peter Sagan, la promessa del ciclismo slovacco.
Il Fiandre, invece, sono riuscito a guardarlo, cazzo .
Che dire, gara pazzesca ed emozionantissima.
Fabian Cancellara è stato sconfitto!
Alla vigilia, non ci avrebbe creduto nessuno .
Ed invece anche a Spartacus, colto da un improvviso delirio di onnipotenza, possono venire i crampi.
La sua crisi sul Bosberg (dove Gilbert ha dimostrato, ancora una volta vanamente, di essere il più forte) è stata impressionante, ma il suo immenso talento gli ha comunque permesso di giocarsi la corsa fino in fondo.
Sul traguardo lo svizzero ha preceduto Boonen; un Boonen sicuramente da rivedere, non tanto per la prestazione in sé, quanto piuttosto per la condotta di gara tutt'altro che oculata (quando hai un compagno di squadra come Chavanel in fuga con un minuto di vantaggio, non puoi lanciarti all'attacco sul Molenberg, offrendo un trampolino perfetto per chi, come Cancellara, non attendeva altro).
Lo stesso Chavanel, autore di una gara quasi perfetta, non è stato capace di sfruttare appieno il vantaggio numerico della Quickstep, preferendo gareggiare per se stesso (aiutando Cancellara nel ricongiungimento) piuttosto che offrire il proprio apporto alla causa di Tom Boonen, che, in ogni caso, non avrebbe meritato l'eventuale successo.
A cogliere tutti gli onori è stato l'uomo che non ti aspetti (fino ad un certo punto, visto che stiamo parlando del vincitore dell'ultima "Dwars door Vlaanderen"); Nick Nuyens.
Come in occasione della vittoria di Goss a Sanremo, ad essere premiata è stata la costanza (la perseveranza di chi, sapendo di non essere il più forte, non ha mai mollato, giocando al meglio tutte le carte di cui disponeva).
Non so se avrò occasione di vedere la Roubaix, ma prometto comunque un post riassuntivo al termine della Liegi .
À bientôt.
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Senior Member
Vedo solo ora la tua risposta. Io ho visto sia Fiandre che Roubaix, in entrambe è stato un tutti contro Cancellara che ha portato alla vittoria degli outsiders.
Domenica c'è l'Amstel, diretta dalle 15.05 su rai3. Favorito d'obbligo Gilbert, qualche piccola speranza italiana con Cunego che sembra in buona forma e ha ottenuto la vittoria agli Appennini, anche se quì gli avversari saranno ben diversi.
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Senior Member
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Senior Member
Gilbert fa il tris alla Liegi, accompagnato sul traguardo dai fratelli Schleck.
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Senior Member
Gilbert come Rebellin nel 2004.
Nell'arco di una settimana, tre gare ufficiali UCI WT: dopo il successo nell'Amstel, infatti, il belga si aggiudica anche la Freccia Vallone (piegando a sé il muro di Huy) e la corsa dei suoi sogni; la Liegi-Bastogne-Liegi.
Da segnalare anche la vittoria di Cadel Evans nel Giro di Romandia, specie ad una settimana dal via del 94° Giro d'Italia.
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Senior Member
Del Romandia mi sono perso le ultime 2 tappe, ma sapevo che Evans era ben piazzato in vista della cronometro.
Bravo in questa breve corsa a tappe Cunego primo al traguardo della seconda tappa, vinta con una impressionante volata (ha praticamente vinto per distacco su Evans). Terza vittoria stagionale per lui.
Ora si aspetta il Giro.
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Senior Member
E' incredibile; sono passati quasi sedici anni, ma in un attimo le sensazioni di smarrimento ed incredulità sono riaffiorate prepotentemente.
Ieri il Portet-d'Aspet, oggi il Bocco; sempre in discesa.
Ieri Casartelli, oggi Weylandt.
Poco, nulla cambia, in fondo.
Non c'è più Lance a tagliare il traguardo con le dita alzate.
Segno della fine di un'era? Forse, anche se l'atteggiamento del team Leopard merita in ogni caso grande rispetto.
Mi piace pensare che un giorno si ritroveranno tutti, questi straordinari eroi della strada (eroi fortemente bistrattati; non senza fondamento, certo, ma che, volenti o nolenti, non hanno praticamente mai l'onore di sedere nella prima fila di quel teatro chiamato sport).
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Obiezione!
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