Finalmente l'ho ascoltato anch'io e sono rimasto abbastanza deluso; trovo che suoni molto più "standard" (?) dei soliti lavori di Caparezza, specie dal punto di vista dei testi; dal punto di vista meramente sonoro è già meglio, anche se meno variegato del consueto. L'idea che mi ha dato è quella di un disco più compatto del solito, anche troppo. Comunque meritano La Marchetta di Popolino (brano che ho più apprezzato), La Fine di Gaia (che mi ha fatto venire subito in mente PGV) e La Ghigliottina. Il resto mi lascia perplesso. Decisamente sotto Habemus Capa, che è attualmente l'unico altro lavoro di Caparezza che ho ascoltato per intero.
Conto di ascoltare a breve Verità Supposte, comunque