Ed infatti nella stragrande maggioranza dei casi, la scelta viene fatta di "comune accordo".
Sfruttatori d'ignoranza; ecco come potrei definirli.
Vuoi avere un'idea precisa sulle condizioni dei laureati in Liguria?
Fatti un giro sul sito di AlmaLaurea...
Dopo la riforma Gelmini '08, i laureati in Facoltà umanistiche se la sono presa allegramente in quel posto e l'UNICA possibilità era ripartire da zero.
Io ho avuto il coraggio e la forza di volontà di farlo, ma non mi sento di biasimare eccessivamente chi la continua a pensare diversamente.
Recentemente, lo Stronzissimo Rettore ha dichiarato che se "un appassionato di Lettere Antiche si iscrive ad Ingegneria, rimarrà uno spostato per tutta la vita".
Allora, pezzo di merda, fai in modo che anche il laureato in Lettere Antiche abbia le medesime opportunità occupazionali del neo Ingegnere.
Altrimenti chiudi le Facoltà che non ormai non danno più un cazzo ai giovani (sai, l'acquisizione di un invidiabile bagaglio culturale e di un'ambitissima qualifica di Dottore non bilanciano certo la necessità di sopravvivere attraverso una progressiva erosione del patrimonio familiare) e che servono unicamente a rimpolpare i fondi delle istituzioni locali.
O comunque lanci un messaggio preciso a chi ha intenzione di seguire un determinato percorso formativo.
Questo è il nostro mondo, il mondo di chi ha deciso di fare una scelta e dei sacrifici, e che dopo diversi anni ha scoperto che ciò che gli era stato raccontato non corrispondeva alla verità.
In mezzo ci sono anche dei bamboccioni, surely.
Però dall'esterno, senza conoscere, è inopportuno prefigurarsi determinati scenari (e sono certissimo che un ragazzo intelligente come te lo capirà sicuramente).