il titolo sembra stupido, ma gia ti fa entrare nel clima che avversa il libro
Vero. Difatti sono felice di aver dato un input importante agli utenti.
L'ultima opera che ho letto è stata la prima delle tre elencate qui:
E' una commedia teatrale che mostra chiaramente la volontà di Wilde di criticare la società del suo tempo (seconda metà dell'Ottocento), piena di pregiudizi e legata troppo alle apparenze.
La storia parla di una ragazza sposata da poco che scopre che il marito si vede spesso con un'altra donna. Tra un gioco di equivoci e varie vicende verrà fuori il vero motivo per cui la incontra e si scopriranno verità sul passato della protagonista.
Più famoso e di successo è certamente "L'importanza di chiamarsi Ernest" (tradotto in mille modi, ma è quello), di cui però ho solo visto il film, nonostante l'abbia studiato bene in letteratura inglese.
"L'ultima legione" di Valerio Massimo Manfredi.
Cosa dire... lo stile narrativo dello scrittore non è che mi entusiasmi molto; forse troppo lineare e con poca attitudine nel creare coinvolgimento nel lettore. Ciò nonostante la storia è a dir poco piacevole e grande è la capacità nel presentarci il quadro storico di un impero romano ormai agonizzante, facendo largo ricorso a nozioni e riflessioni che ho trovato assai interessanti.
-letto tempo fa-
Mi avete fatto tornar la voglia di leggere.
Buona cosa.
Ora ho "1984" ma non mi sono ancora deciso ad iniziarlo.
Yo.
Sappi solo che appena lo inizi non te ne potrai più separare.
Leggilo assolutamente.
Io mi sono pentita di non averlo scelto tra le varie proposte che ci fece la professoressa in seconda liceo, e ancora non ho rimediato. Anche se scelsi un libro di Tabucchi niente male.
Capolavoro immenso. Ho letto la versione integrale dell'Ombra dello Scorpione, il quale è strutturato in tre parti diverse. Questo libro narra la storia di un gruppo di superstiti a un terribile virus letale (Captain Trips) sfuggito dai laboratori segreti americani. In seguito alla morte del 99% della popolazione, la restante parte deve fare una scelta: schierarsi dalla parte del bene oppure seguire le orme dell "Uomo Nero" Randall Flagg, e quindi di conseguenza scegliere il male.
L'autore descrive ogni minimo aspetto dei personaggi (caratterizzati divinamente) e ci rende partecipi dei loro sentimenti e dei loro tanti pensieri. La vicenda è molto scorrevole e segue una trama lineare, anche se in molti capitoli viene usato il flashback in modo molto intelligente da parte dell'autore. Lo consiglio vivamente a chi ha voglia di leggere un libro con i controcazzi.
Non posso negare a questo libro un 10.