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Originariamente Scritto da
Yauna
Più che altro bisogna anche tener conto dell'ora tarda...
assolutamente vero.
Comunque invito gli scettici a soffermarsi un attimo e cercare di vedere il proprio punto di vista come "irrazionale fede nella casualità di tutto il creato", in contrapposizione ad una "irrazionale fede in dio".
Irrazionale perchè non si può "pestare i piedi" e pretendere che sia più razionale credere che il caso generi qualcosa di irrazionale, che non che qualcosa di irrazionale generi qualcosa di irrazionale. E mi riferisco alla creazione della vita e di tutto l'universo, e del senso della vita stessa.
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Originariamente Scritto da
Louie
No, non è irrazionale, ma non significa necessariamente che sia così.
Allora potrei dire che in qualche parte del pianeta i dinosauri esistono ancora, ai miei occhi questa affermazione avrebbe lo stesso valore della tua, visto che io non ho mai visto nè un dinosauro nè un alieno.
In realtà ne avrebbe persino di più, visto che almeno sappiamo per certo che i dinosauri su questo pianeta ci sono stati.
Stesso discorso per la possibilità che siano tecnologicamente più avanzati di noi, è possibile che lo siano come il contrario. E già dal mio punto di vista ci sono due variani (esistono/non esistono e poi tecnologicamente avanzati/tecnologicamente inferiori). E in più ripeto, mai visto un alieno. Scusa la mia "chiusura mentale" alla Tommaso, ma ritengo che aver visto un qualcosa sia un presupposto base per decretarne l'esistenza.
Secondo l'equazione di Drake ( http://cfivarese.altervista.org/SI_Drake_Angela.html )
NUMERO DI CIVILTA’ TECNOLOGICHE OGGI NELL’UNIVERSO
Ottimista: 6 milioni di miliardi
Moderato: 500 miliardi
Pessimista: 1.000
Prendi anche solo il pessimista e che ce ne sia solo una di razza aliena migliaia di generazioni avanti alla nostra che va dove gli pare nell'universo come te dal panettiere. Basta questo.
E poi sbaglio a pensare che le persone che si professano razionali alla fine si forzano il prosciuto sugli occhi per star tranquille nella loro piccola e protetta tana di una visione dell'universo ristretta.
Ma ci vuole tanto a pensare dove andremo a finire noi stessi nelle prossime generazioni e quali necessità ci porterano a sviluppare altre tecnologie in ambito aerospaziale? :strano:
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si ma può anche dipendere dal fatto che ancora non si può spiegare.
Se guardi l' evoluzione umana, scopri che prima ciò che ci ha creato era il Dio sole. Abbiamo scoperto cos' è il sole, e abbiamo relegato le divinità sul monte olimpo. Il monte olimpo è stato esplorato e dio è stato trasferito in cielo e l'inferno sottoterra. Abbiamo effettuato carotaggi sottoterra e esplorato il cielo, e ora siamo alla fase in cui il nostro creatore è un alieno. In realtà a parer mio pare solo che via via spingiamo sempre il senso della nostra vita, consapevolmente lì dove non possiamo raggiungerlo, nel punto scuro. Ecco perchè non è tanto difficile credere in qualcosa di superiore per me, ma più che altro mi fa desistere il fatto che prima erano i fulmini e il sole, poi un dio etereo e ora gli alieni. Eh no, non mi convince. Quando incontreremo gli alieni, chissà cosa diventerà dio..
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Andrew Clemence
si ma può anche dipendere dal fatto che ancora non si può spiegare.
Se guardi l' evoluzione umana, scopri che prima ciò che ci ha creato era il Dio sole. Abbiamo scoperto cos' è il sole, e abbiamo relegato le divinità sul monte olimpo. Il monte olimpo è stato esplorato e dio è stato trasferito in cielo e l'inferno sottoterra. Abbiamo effettuato carotaggi sottoterra e esplorato il cielo, e ora siamo alla fase in cui il nostro creatore è un alieno. In realtà a parer mio pare solo che via via spingiamo sempre il senso della nostra vita, consapevolmente lì dove non possiamo raggiungerlo, nel punto scuro. Ecco perchè non è tanto difficile credere in qualcosa di superiore per me, ma più che altro mi fa desistere il fatto che prima erano i fulmini e il sole, poi un dio etereo e ora gli alieni. Eh no, non mi convince. Quando incontreremo gli alieni, chissà cosa diventerà dio..
Per mettere i puntini sulle i, gli dei dell'olimpo e gli altri dei delle successive religioni, anche quella musulmana e cristiana, già erano entità aliene che venivano per ignoranza interpretate come divinità.
Io sono assolutamente contrario a pensare che Dio sia un alieno, nel senso che non do a Dio un ruolo più ampio di quello che può essere l'equilibrare tutti gli opposti (bene/male etc) al fine di avere una totale sincronia tra materia e antimateria, generate dal nulla, che è dio in pratica.
Ciò che sto ad asserire è che è bene che la gente si svegli perchè è più razionale che quelli per cui pregano non siano dei, ma "gente" (alieni) che si spaccia per tale facendo leva sulla nostra ignoranza, e che probabilmente su piani che la nostra scienza ora non conosce ne traggono anche vantaggio.
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Non citare l'equazione di Drake lasciando a casa Fermi però.
Poiché conosco tutte le variabili che implicano la nascita della vita (con ciò non intendo una conoscenza dei loro valori, ma una presa di coscenza di quali esse siano), francamente non fatico nel ritenere assai probabile l'ipotesi della rarità della terra. Dimensioni del pianeta, posizione rispetto alla stella, composizione chimica del sistema solare, posizione nella galassia, e queste sono solo le più generiche. Se dovessi scendere nei dettagli chimici (che sono peraltro quelli che mi competono) non finirei più. Siamo un evento estremamente improbabile, paurosamente fragile. Basta un nulla per spazzarci via.
Tutto ciò solo per far comprendere come l'esistenza della vita aliena non sia affatto scontata. Sarei il primo a fare i salti di gioia anche per un singolo acido nucleico alieno, dirò di più, anche per un prione, ma al momento non mi sento affatto di sbilanciarmi in favore della vita su altri mondi. Sarà che lo studio mi ha reso scettico, ma pensare ad un mondo dove si sono incrociate le stesse identiche varibili con i giusti tempismi mi risulta difficile.
Gli stessi estremofili, portati spesso ad esempio di come la vita possa nascere in condizioni ostili, non devono trarre in inganno. La vita non è nata così, questi organismi sono un adattamento successivo. Se le condizioni iniziali della terra fossero state globalmente quelle in cui oggi sopravvivono batteri estremofili, dubito seriamente che sulla terra sarebbe nata la vita.
L'equazione di Drake è un calcolo statistico che lascia il tempo che trova, dato che in realtà si basa su dati palesemente incompleti, quando non sono nulli o inventati.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Prince GAS Vegeta
Per mettere i puntini sulle i, gli dei dell'olimpo e gli altri dei delle successive religioni, anche quella musulmana e cristiana, già erano entità aliene che venivano per ignoranza interpretate come divinità.
Davvero? è stato definito con certezza? e da chi?
Citazione:
Ciò che sto ad asserire è che è bene che la gente si svegli perchè è più razionale che quelli per cui pregano non siano dei, ma "gente" (alieni) che si spaccia per tale facendo leva sulla nostra ignoranza, e che probabilmente su piani che la nostra scienza ora non conosce ne traggono anche vantaggio.
O magari sono niente. Rasssssoio
http://it.wikipedia.org/wiki/Rasoio_di_Occam
Questa mi pare una teoria ancor più interessante!
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L'errore che fa PGV quando inizia a parlare delle sue probabilità e considerazioni razionali è il confondere effettive probabilità razionali con le sue affermazioni certe.
Bene, è statisticamente probabile che esista la vita nell'universo al di fuori della Terra, che magari sia anche intelligente, che magari sia anche capace di viaggiare nello spazio (fino a che punto non si sa). Io pure ritengo la vita una semplice manifestazione del mondo fisico che può benissimo esser capitata altrove in 15 miliardi circa di anni luce di spazio (che sono tantini). Si tratti di un batterio schifido, di un animaletto qualunque o di un omino intelligente.
MA e dico MA, perché questo dovrebbe voler dire che ci hanno visitato per forza? Perché dovrebbe voler dire che miti e leggende del passato non erano fantasie ma misinterpretazioni del passaggio di alieni?
Perché i miracoli di Gesù e la verginitù della Madonna dovrebbero essere ricondotti a degli esperimenti alieni piuttosto che ad un mix di simbolismo, superstizione, mal interpretazione di fatti reali dettata da ignoranza dei diretti testimoni (confronta: il bastone del tuono di Ash Williams :lol:) e distorsione degli avvenimenti per meglio adattarli al messaggio che voleva essere comunicato?
Gli antichi vedevano il fulmine, non sapevano spiegarlo e si inventavano il dio Zeus che li scagliava, e poi gli davano sembianze umane perché l'uomo è naturalmente portato a antropomorfizzare tutto (magari ci rende più sicuri e meno pavidi di fronte all'ignoto...). Perché saltare di punto in bianco all'astronave che spara raggi laser guidata da omini di fattezze umanoidi per spiegare la mitologia greca?
Io penso che alla fine tutte le teorie di questo tipo siano da ricondurre a qualche tipo di disagio sociale da parte di chi se le inventa (tralasciamo il caso di chi si diverte a guadagnarci soldi). Magari è come una forma di consolazione inconscia, sapere che c'è qualcos'altro, di moralmente superiore ai torti che vediamo nel mondo (come nella vecchia storia del ragazzino disadattato che sognava di visitare le galassie assieme a dei saggi e pacifici alieni), o di più potente di modo da sminuire le cose cattive che ci circondano per una specie di desiderio di rivalsa/riscatto/vendetta, se non addirittura qualche caprio espiatorio su cui scaricare tutte le colpe riguardo ciò che va male nel mondo, come avveniva con gli ebrei nel medioevo.
Si tratta dell'apoteosi di chi si sente in qualche modo diverso, estraneo se non in alcuni casi pure emarginato dalla società, e trova riscatto al proprio ego dando credito a complicate storie che colpiscono la sua fantasia e compiacciono qualche suo desiderio recondito. Per semplificare, la versione più adulta ed elaborata dell'amico immaginario che ci si inventa in prima elementare quando si è delusi dai propri amici, amico immaginario che vive in un mondo tutto suo, agisce autonomamente nell'ombra e all'occorrenza è pronto in un futuro prossimo non meglio precisato a raddrizzare qualche ingiustizia con benignità o al contrario imporre la propria legge ai cattivoni "normali" con cui si ha a che fare quotidianamente.
Comunque questo topic dovrà indissolubilmente essere riuppato il 5 maggio 2011 oltre che il 23 dicembre 2012.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Majin Broly
Non citare l'equazione di Drake lasciando a casa Fermi però.
Poiché conosco tutte le variabili che implicano la nascita della vita (con ciò non intendo una conoscenza dei loro valori, ma una presa di coscenza di quali esse siano), francamente non fatico nel ritenere assai probabile l'ipotesi della rarità della terra. Dimensioni del pianeta, posizione rispetto alla stella, composizione chimica del sistema solare, posizione nella galassia, e queste sono solo le più generiche. Se dovessi scendere nei dettagli chimici (che sono peraltro quelli che mi competono) non finirei più. Siamo un evento estremamente improbabile, paurosamente fragile. Basta un nulla per spazzarci via.
Tutto ciò solo per far comprendere come l'esistenza della vita aliena non sia affatto scontata. Sarei il primo a fare i salti di gioia anche per un singolo acido nucleico alieno, dirò di più, anche per un prione, ma al momento non mi sento affatto di sbilanciarmi in favore della vita su altri mondi. Sarà che lo studio mi ha reso scettico, ma pensare ad un mondo dove si sono incrociate le stesse identiche varibili con i giusti tempismi mi risulta difficile.
Gli stessi estremofili, portati spesso ad esempio di come la vita possa nascere in condizioni ostili, non devono trarre in inganno. La vita non è nata così, questi organismi sono un adattamento successivo. Se le condizioni iniziali della terra fossero state globalmente quelle in cui oggi sopravvivono batteri estremofili, dubito seriamente che sulla terra sarebbe nata la vita.
L'equazione di Drake è un calcolo statistico che lascia il tempo che trova, dato che in realtà si basa su dati palesemente incompleti, quando non sono nulli o inventati.
Mi sembra un modo di pensare estremamente limitativo, quando persino su Marte è altamente probabile ci sia stata vita, e presto o tardi avremo altre conferme a riguardo.
Cito Pillinger: «Il metano è un prodotto della biologia. Perché vi sia metano su Marte è necessario che esista una fonte capace di rinnovarsi. E tra questo tipo di fonti, la più ovvia sono gli organismi viventi. Se si trova metano nell’atmosfera è legittimo sospettare che vi sia una qualche forma di vita».
Poi se si vuole attribuire certi fattori a soluzioni meno ovvie, perchè FA COMODO, fate pure, ma chi è poco obiettivo qui?
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Il rasoio di Occam impone che le ipotesi iniziali siano sufficienti, e non lo sono se vogliamo includere all'interno di un contesto di spiegazione razionale le religioni e controversi aspetti della storia e della natura umana.
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Il problema di fondo è che ci sono dati e materiali concreti sulla presenza di forme non umane sul pianeta che vengono volutamente ignorati e ridicolizzati dalla scienza ufficiale. Se 10 persone hanno visto un uomo uscire da un appartamento in cui c'è stato un omicidio, coperto di sangue e con un coltello in mano, in tribunale non crederemo alla loro testimonianza perchè viene un testimone esterno che comincia a ridere a crepapelle asserendo di essere lui l'assassino?
Chi segue il processo mentale per cui è razionale considerare che chi si da la colpa non avrebbe altro interesse a confessare è portato anche a credergli e ignorare le testimonianze. Chi ipotizza che sia stato pagato dal vero assassino per beccarsi la pena e assicurare alla propria famiglia un reddito invece centra la verità, perchè non ha buttato al macero le testimonianze sulla base di un dato apparentemente certo.
Per quanto concerne l'analisi fantapsichiatrica, può essere un modo di vedere le cose, con il quale non mi trovo però d'accordo. Alla fine sono qui a parlarne solo perchè cerco la verità. Perchè lo faccio? Per divertimento e curiosità. :? Da qui ce ne passa a crearsi amici immaginari o voler soddisfare lati reconditi del proprio ego.
PS.: la data che ho detto era l'11 maggio, non il 5.
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Citazione:
Cito Pillinger: «Il metano è un prodotto della biologia. Perché vi sia metano su Marte è necessario che esista una fonte capace di rinnovarsi. E tra questo tipo di fonti, la più ovvia sono gli organismi viventi. Se si trova metano nell’atmosfera è legittimo sospettare che vi sia una qualche forma di vita».
Il metano non è un prodotto della biologia, non so quale sostanza avesse assunto Pillinger per fare una tale affermazione. Tutti gli idrocarburi rientrano nelle cosiddette molecole organiche, ma da qui a fare il salto che la loro presenza assicuri la vita, bhe, ce ne corre. Il sole dovrebbe essere colmo di civiltà aliene, così come giove, nettuno, titano, qualsiasi gigante gassoso.
La presenza di acqua allo stato liquido sarebbe già un ottimo indizio per la presenza della vita, e comunque non darebbe ancora la certezza, ma il metano è davvero un indicatore assurdo da utilizzare.
Riguardo marte, la vita non l'hanno ancora trovata, così come non si ha ancora piena certezza del fatto che vi sia stata acqua allo stato liquido e, soprattutto, per quanto tempo vi sia stata. Il grosso problema di marte sta nella sua massa, che non consente di trattenere un'atmosfera capace di fermare le radiazioni solari. Probabilmente ne possedeva una, ma è assai probabile che sia stata spazzata via in tempi brevissimi dal vento solare.
In conclusione non ho una visione limitata, semplicemente prendo atto di quanto sia delicata la vita. Essa è tenace se trova le condizioni per esistere, al punto che molti dati indicano che sul nostro pianeta essa possa essersi estinta ed essere rinata più volte, quando si trovava ancora allo stadio unicellulare, ma se non sono presenti i giusti fattori, non vedo davvero modo in cui essa possa esistere. Con ciò non intendo che la vita aliena non possa esistere, ma solo che non è affatto certo che ci sia, e, soprattutto, che passeggi allegramente nel nostro sistema solare rapendo mucche e disegnando nei campi dei contadini.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Prince GAS Vegeta
Il rasoio di Occam impone che le ipotesi iniziali siano sufficienti, e non lo sono se vogliamo includere all'interno di un contesto di spiegazione razionale le religioni e controversi aspetti della storia e della natura umana.
Eh no, il rasoio di Occam afferma che quando ci sono due ipotesi egualmente possibili, la più semplice è quella giusta. Ora, tra le due ipotesi, la più è semplice è che tutto sia un complotto rettiliano o che siano semplicemente le tue fantasie? Quante prove SERIE, UFFICIALMENTE RICONOSCIUTE e SICURE ci sono dell'esistenza dei Rettiliani?