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nei numerosi libri di storia con cui ho avuto a che fare in 13 anni di scuola, non ho mai trovato nemmeno un piccolo accenno alle foibe, che pure hanno causato migliaia di morti, "infoibati" semplicemente perchè italiani.
per farti un piccolo esempio numerico, anche se non di dovrebbe soppesarli troppo visto che stiamo parlando di tragedie, sono stati più gli italiani infoibati, che gli ebrei italiani deportati, eppure non mi pare venga dato lo stesso spazio nei libri, in tv nelle giornate della memoria: insomma morti di serie A em morti di serie B.
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a proposito dei libri di storia (spesso definiti di sinistra), alle medie, l'ultimo anno, il mio libro di storia giustificava tutte le azioni compiute dai nazisti, lodava il lavoro svolto da mussolini e usava molte espressioni più che razziste....
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Citazione:
Originariamente Scritto da NiRvA
a proposito dei libri di storia (spesso definiti di sinistra), alle medie, l'ultimo anno, il mio libro di storia giustificava tutte le azioni compiute dai nazisti, lodava il lavoro svolto da mussolini e usava molte espressioni più che razziste....
vedi appunto, nn ci sono libri equilibrati o perlomeno non ne ho mai incontrato, forse la storia d'Italia di Montanelli è buona.
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Citazione:
Originariamente Scritto da MrNinty
[quote:46ab7227da="NiRvA"]a proposito dei libri di storia (spesso definiti di sinistra), alle medie, l'ultimo anno, il mio libro di storia giustificava tutte le azioni compiute dai nazisti, lodava il lavoro svolto da mussolini e usava molte espressioni più che razziste....
vedi appunto, nn ci sono libri equilibrati o perlomeno non ne ho mai incontrato, forse la storia d'Italia di Montanelli è buona.[/quote:46ab7227da]non è vero che non esistono, il libro del liceo che ho non è affatto male...e non è di parte.
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Citazione:
Originariamente Scritto da NiRvA
[quote:27c377d0bc="MrNinty"][quote:27c377d0bc="NiRvA"]a proposito dei libri di storia (spesso definiti di sinistra), alle medie, l'ultimo anno, il mio libro di storia giustificava tutte le azioni compiute dai nazisti, lodava il lavoro svolto da mussolini e usava molte espressioni più che razziste....
vedi appunto, nn ci sono libri equilibrati o perlomeno non ne ho mai incontrato, forse la storia d'Italia di Montanelli è buona.[/quote:27c377d0bc]non è vero che non esistono, il libro del liceo che ho non è affatto male...e non è di parte.[/quote:27c377d0bc]
fa accenno alle foibe?
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Citazione:
Originariamente Scritto da MrNinty
nei numerosi libri di storia con cui ho avuto a che fare in 13 anni di scuola, non ho mai trovato nemmeno un piccolo accenno alle foibe, che pure hanno causato migliaia di morti, "infoibati" semplicemente perchè italiani.
per farti un piccolo esempio numerico, anche se non di dovrebbe soppesarli troppo visto che stiamo parlando di tragedie, sono stati più gli italiani infoibati, che gli ebrei italiani deportati, eppure non mi pare venga dato lo stesso spazio nei libri, in tv nelle giornate della memoria: insomma morti di serie A em morti di serie B.
Infatti, questa svista dei libri di storia è un fatto piuttosto grave, non ne parla mai nessuno e c'è grande ignoranza in merito.
tanto che per informarsi si deve ricorrere a fonti extra-scolastiche.
Comunque non si ha un numero preciso degli italiani infoibati, quindi non si può nemmeno fare un paragone, io avevo sentito parlare di 10.000 ma la certezza in questi casi non c'è mai.
Gli ebrei italiani deportati sono 7000, probabilmente meno, ma bisogna anche ringraziare gli italiani che hanno fatto di tutto per non farli deportare nascondeli e proteggendoli, se no il numero sarebbe stato molto maggiore.
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I libri , l 85% dei libri che ho avuto dalla 1 elementare al 3 superiore erano fondamentalmente di sinistra...
I libri di storia sono sempre di parte perche le persone che li scrivono hanno un loro pensiero politico che anche se non vogliono imprimono nel libro .
Il comunismo ha fatto sicuramente piu vittime del fascismo , e piu danni ...
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Citazione:
Originariamente Scritto da Chibi Goku
Gli ebrei italiani deportati sono 7000, probabilmente meno, ma bisogna anche ringraziare gli italiani che hanno fatto di tutto per non farli deportare nascondeli e proteggendoli, se no il numero sarebbe stato molto maggiore.
esatto bisogna ringraziare molti italiani, per restare in tema Il famoso Giorgio Perlasca, non ha mai rinnegato di essere sempre stato un convinto fascista.
vi incollo un articolo interessante, redatto dalla più esperta studiosa ebrea emigrata dalla Germania a causa delle persecuzioni. Mi riferisco ad Hannah Arendt.
1) "L'Italia era uno dei pochi paesi d'Europa dove ogni misura antisemita era decisamente impopolare". Infatti aggiunge, "l'assimilazione degli ebrei in Italia era una realtà". La condotta italiana "fu il prodotto della generale spontanea umanità di un popolo di antica civiltà". Un popolo che dai tempi dei Romani conviveva con gli ebrei, e continuò a convivere anche all'ombra della Chiesa cattolica: il cattolicesimo trasmise agli italiani il germe di una antica e diffusa diffidenza verso gli ebrei, considerati popolo deicida; ma trasmise agli italiani anche maggiore temperanza e maggiore comprensione umana verso gli ebrei, rispetto ai paesi di estrazione protestante, più decisamente antisemiti.
2) "La grande maggioranza degli ebrei italiani -scrive la Arendt- furono esentati dalle leggi razziali", concepite da Mussolini "cedendo alle pressioni tedesche". Perché gran parte degli ebrei erano iscritti al Partito Fascista o erano stati combattenti, nota la Arendt, e i pochi ebrei veramente antifascisti non erano più in Italia. Perfino il più razzista dei gerarchi Fascisti, Farinacci, notava la Arendt, "aveva un segretario ebreo".
3) A guerra intrapresa "gli italiani col pretesto di salvaguardare la propria sovranità si rifiutarono di abbandonare questo settore della loro popolazione ebraica; li internarono invece in campi, lasciandoli vivere tranquillamente finché i tedeschi non invasero il paese". E quando i tedeschi arrivarono a Roma per rastrellare gli ottomila ebrei presenti "non potevano fare affidamento sulla polizia italiana. Gli ebrei furono avvertiti in tempo, spesso da vecchi Fascisti e settemila riuscirono a fuggire". Alcuni, va aggiunto, anche con l'aiuto del Vaticano. I nazisti, aggiunge la Arendt, "sapevano bene che il loro movimento aveva più cose in comune con il comunismo di tipo staliniano che con il Fascismo italiano, e Mussolini, dal canto suo, non aveva né molta fiducia nella Germania né molta ammirazione per Hitler".
4) L'Italia Fascista adottò nei confronti dei nazisti antisemiti un sistematico "boicottaggio". Nota la Arendt "il sabotaggio italiano della soluzione finale aveva assunto proporzioni serie, soprattutto perché Mussolini esercitava una certa influenza su altri governi Fascisti, quello di Pétain in Francia, quello di Horty in Ungheria, quello di Antonescu in Romania, quello di Franco in Spagna. Finché l'Italia seguitava a non massacrare i suoi ebrei, anche gli altri satelliti della Germania potevano cercare di fare altrettanto…Il sabotaggio era tanto più irritante in quanto era attuato pubblicamente, in maniera quasi beffarda". Insomma il caso di Giorgio Perlasca, il Fascista che salvò la vita a 5mila ebrei, non era isolato e autarchico.
5) Quando il Fascismo, allo stremo della sua sovranità politica, cedette alle pressioni tedesche, creò un commissariato per gli affari ebraici che arrestò 22mila ebrei, ma in gran parte consentì loro di salvarsi dai nazisti, di rifugiarsi, come scrive la studiosa ebrea. Nota la Arendt, eccedendo perfino in indulgenza, che "un migliaio di ebrei delle classi più povere vivevano ora nei migliori alberghi dell'Isère e della Savoia". Risultato fu che "gli ebrei che scomparvero non furono nemmeno il dieci per cento di tutti quelli che vivevano allora in Italia". Le citazioni sono tratte dal libro La banalità del bene (Feltinelli). E' permesso aggiungere che morirono più italiani nelle foibe comuniste che ebrei italiani nei campi di sterminio?
6) Passiamo alle origini culturali dell'antisemitismo che la Arendt riconduce in larga parte a sinistra. Nelle Origini del totalitarismo (Comunità), la Arendt ricorda che fino all'affare Dreyfus in Francia, "le sinistre avevano mostrato chiaramente la loro antipatia per gli ebrei. Esse avevano semplicemente seguito la tradizione dell'illuminismo del XVIII secolo, considerando l'atteggiamento antiebraico come una parte integrante dell'anticlericalismo". In Germania, ricorda la Arendt, i primi partiti antisemiti furono i liberali di sinistra guidati da Schonerer e i socialcristiani di Lueger.
questa conclusione è invece di Marcello Veneziani
Concludo. Non si tratta di assolvere regimi, duci e gerarchi, non si tratta di cancellare o relativizzare le infami leggi razziali che brutte erano e brutte restano. Anzi, non si tratta nemmeno, a questo punto, di salvare il Fascismo dal nazismo e dal razzismo; si tratta più onestamente di salvare la pietà e le dignità di un popolo, quello italiano, che in quella tragedia fu meno infame di altri, si comportò con maggior umanità. Magari in altri casi no, se penso alla guerra civile, alla banda Koch o al triangolo rosso, alle stragi di innocenti o di vaghi sospettati; ma nel Giorno della memoria della shoah ricordiamoci, per amor patrio e per verità storica, che gli italiani furono meno bestie di altri, slavi o tedeschi, alleati o Kameraden. Smettiamola di diffamarci. Infine piccola, elementare e duplice obiezione: ma è proprio giusto che si ricordi nel Giorno della memoria "solo" la shoah e non altri tremendi orrori del Novecento? Seconda obiezione: ma è proprio giusto che si debba utilizzare la parola "memoria" solo per indicare l'orrore del passato, e non anche ciò che merita di essere ricordato nel segno della civiltà e della tradizione? La memoria non è solo un lutto che grida dolore e vendetta; a volte è un patrimonio dell'anima e della mente che sussurra amore e fedeltà.
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Connacht,questa persona ha un minimo di conoscenze storike per affermare tali boiate?
Nn so voi,ma ki si augura il ritorno del fascismo è un ignorante perkè nn ricorda alcune cose:la mancanza di libertà ke c'era nel ventennio,le camicie nere ke uccidevano gli oppositori o,nel migliore dei casi, :ggh: :ggh: li sottoponevano a torture atroci(vedi Gramsci),le leggi razziali del 38 e,infine,la dolorosissima esperienza della II Guerra Mondiale che ha portato l'Italia nel baratro insieme alla Germania e al Giappone........Inoltre,si ricordi la macabra esperienza dei campi di stermnio,ke ogn volta ke ne parlo mi fa accapponare la pelle......
Può bastare o volete ke continui?(anke perkè credo ke molti sappiano ciò ke ho detto)
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Elezioni democratike il fascismo?E' un'idiozia bella e buona :ggh: :ggh: :ggh: :ggh: :lol: :lol: Dunque,a parte il caso Matteotti citato da Chibi Goku io ho da dire anke ke facevano i fascisti durante le elezioni del 1924....Bene,distribuivano skede kon un solo partito votabile,ovviamente quello fascista,e con una sola scelta,il SI(Elezioni democratike vero?),controllavano i votanti kon le kamicie nere(nn ricordo bene se erano loro)e ki votava altri partiti ne buscava sode.....