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Veramente complimenti a Michele Longobardi
Michele penso seriamente che se alla 1° e alla 3° storia riuscissi a metterci dietro una trama più vasta e magari anche unirle tra loro (se è nelle tue intenzioni) potresti tirarci fuori un gran bel romanzo dell'horror, ami scrivere, si vede, questo è un dono che non butterei, prendilo, fallo tuo e sfruttalo per diventare un giorno un grande scrittore:D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Derfel
Non supera le 500 parole, quindi se vuoi hai la possibilità di postare di nuovo, dico questo premettendo che il racconto è molto profondo e bello.
Grazie...
Seconda parte...
Ero insieme al mio plotone su quell'aereo...
sentivo i miei compagni mormorare qualcosa ma io non li stavo ad ascoltare.
Cercavo solamente di soffocare la paura che avevo in corpo...
pensavo ad un amico che mi disse che morire per la patria e il più grande sacrificio che si può fare per chi si ama.
I piloti continuavano a ripetere "Dio salvi la regina".
Forse per amor di patria o forse perchè erano terrorizzati alla minima idea di essere uccisi dai tedeschi.
Atterammo...
Ci muovemmo silenziosamente come gatti per non farci scoprire.
Era notte,la foresta dormiva avvolta in una gelida brezza che mi faceva tremare,il capitano ci fece fermare per elaborare una strategia.
Una strategia che secondo alcuni non avrebbe funzionato,quando sentì quelle parole mi salì il cuore in gola.
mori alla sola idea di lasciare sola mia sorella minore Lizzie e tutta la mia famiglia ci ritrovammo nascosti davanti ad un gigantesco bunker...
ed è allora che scattò in me quella grinta che io chiamo coraggio presi il mio fucile e andai all'assalto entrai nel bunker ed e allora che il mio coraggio sparì
vidi due poveri bambini innocenti sgozzati,quando li vidi iniziai a piangere e a ribollire di rabbia sgozzai quei due tedeschi come loro avevano sgozzato quei poveri pargoli,presi il fucile e sparai contro quei cani assassini facendogli male
come loro fecero male alla povera gente.
Quando ebbi finito continuai a piangere i miei compagni vennero a sostenermi ma non c'è la fecero.
ancoa oggi ricordo quei momenti sembrava che avessi ancora in mano il fucile,rovente come le fiamme del'inferno che avevo provocato.
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Gorgon
Ci avevo pensato a scrivere una storia più vasta tipo romanzo però non ho tutto questo tempo per farlo.
Comunque penso di poterci lavorare soprattutto per quanto riguarda il terzo racconto che credo si presti di più ad ampliamenti.
Comunque grazie
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Joe
“Mi chiamo Joe, e oggi mi sento strano.
Il cuore mi batte in modo irregolare, la vista a tratti mi si appanna. Ronzio nelle orecchie. Qualcosa mi infastidisce. Che mi starà succedendo?
E’ iniziato tutto ieri sera. Nel laboratorio di cibernetica dove lavoro è arrivata la nuova assistente del professore. Ci siamo guardati e qualcosa dentro di me si è incrinato. Mi ha detto “Ciao, mi chiamo Juliet!” e da quel momento il mondo non si chiama più mondo, si chiama Juliet. Stanotte non ho dormito e vedevo la sua faccia ovunque: al posto della Madonna appesa sul mio letto, galleggiante sulla camomilla nella tazza, riflessa nello specchio del bagno. E tutto questo è a dir poco strano! Io sono sempre così impassibile! Non ho mai provato nulla…è da quando successe l’incidente che uccise i miei genitori che non provo più nulla. Questa cosa me l’ha detta il professore perché io non ricordo niente. Lui mi prese con sé e passo la mia vita qui dentro, tra circuiti e robot…nessuna emozione…né gioie, né dolori. Eppure adesso è diverso. Lei mi sta facendo sentire come non mai, mi ascolto mentre ripeto il suo nome come un disco incantato, e più passano le ore più i miei riflessi rallentano, più la penso più sento scogliersi qualcosa dentro la mia testa, più non la vedo più la vorrei accanto, più…”. All’improvviso gli occhi di Joe caddero a terra rimbalzando, la testa si inclinò sulla sua spalla, la bocca si spalancò di colpo e un filo di fumo cominciò a uscirgli dalle orecchie. Lui non poteva saperlo, ma Joe mK425, il più sofisticato robot del professore, non era stato programmato per l’amore.
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Di nuovo,i miei complimenti a tutti...leggo i vostri scritti con molto interesse.
Siete molto bravi...decidere un vincitore sarà davvero difficile.Continuate così,mes amis!
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Sentite Questa:il Piccolo Suonatore Di Violino,nathan,rimane Orfano E Viene Mandato Nel Collegio Di Londra Che E Diretto Dalla Signora Martinez E Dal Fratello Buska.l'istituto Accoglie Una Dozzina Di Ragazzi E Ragazze Di Diversa Eta La Signora Martinez Spacciava Droga In Un Vicolo Vicino Al Collegio, Nathan La Vise E Avverti Il Fratello Della Signora Martinez Che Prese Una Pistola E Uccise Il Povero Nathan. Molti Bambini Erano Stati Uccisi Scoprendo Il Segreto Ma Lui Riusci A Dirlo A Il Suo Amico Bob Che Lo Disse Alla Polizia Che Arrestarono I Due Spacciatori.
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Okay ragazzi, non per rompere le scatole a nessuno, ma già da tre giorni ormai nessuno posta più, e secondo me chi lo voleva fare lo ha fatto...
A quando i primi giudizi? O magari le prime impressioni?...
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Entro due giorni posteremo chi è il vincitore di questo primo bando :)
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Ciao a tutti...come promesso dal nostro impareggiabile Derfel, eccoci pronti a nominare il vincitore di questo primo "Concorso di scrittura".
Sul piano personale, vorrei ringraziarvi per aver partecipato. Leggere i vostri racconti è stato molto interessante,in qualche caso emozionante, sicuramente costruttivo. Quindi, a prescindere da chi è emerso vincitore da questo "giro di prova" - a cui,spero,seguiranno molte altre iniziative similari - i miei più sentiti complimenti a tutti.
Ed ora,vediamo chi ha vinto. Sul piano morale,per Derfel,VNSMatrix e me, siete tutti vincitori.Anzi,siamo.
Su un piano strettamente tecnico,invece,c'e' una interessantissima situazione di parità. I tre giurati (!), dichiarano infatti vincitori ex aequo :
CLAW
e
KAIOHSHIN87
A voi i più sentiti complimenti per le vostre creazioni. Bravi,davvero!
Lascio ora la parola al vero responsabile di questa bellissima iniziativa, il nostro Derfel Nazionale...!
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che dire
Prima di congratularmi con i vincitori posso solo dire questo, amici miei siete stati tutti davvero fantastici, vi siete impegnati e da ogni storia si percepisce qualche elemento che identifica il suo scrittore. Ogni storia è speciale perchè voi siete speciali ricordatevelo, ognuno di noi, anche se non lo sa, può tirare fuori il meglio di se facendo ogni cosa, basta un pò di impegno. Ebbene congratulazioni ai vincitori e ai vinti, per questi ultimi vi rifarete nel prossimo imminente bando.
Derfel
Alenet
VNSmatrix