Originariamente Scritto da
Lorenzo GOV
Capisco anche le motivazioni alla base, e capisco anche la probabile sensazione di benessere fisico quando si batte la Juve (del resto, per ogni squadra, storicamente, battere la Juve è un evento da godere al massimo, proprio per quei connotati propri che tradizionalmente sono affibiati alla Juve), anzi posso anche capire questa simil-orgasmica sensazione che i napoletani provano allorchè vincono.
Ma quello che proprio non riesco a concepire è l'odio, in sè, come è possibile covare questo odio, viscerale come tu dici, quando si parla alla fine di un gioco. Anche pensando ai vari fattori culturali, storici, educativi e sociali alla base di questa rivalità dei napoletani nei confronti della juventus e degli juventini, comunque non riesco a trovare in cuor mio una ragione valida perchè si possa arrivare a dire "odio viscerale".
Personalmente l'unica squadra per quale io posso anche solo arrivare a pensare ad un sentimento simile è l'Inter, specialmente post-Calciopoli, ma al massimo mi fermo alla "forte antipatia" che sfocia nello sfottò un po' più duro.
Boh, sarà la mia diversa concezione del calcio o del tifo, o forse miei limiti mentali propri, fatto sta che la cosa mi reca anche molto dispiacere: in fondo Napoli è la mia città, ci passo tanto tempo, e sentirsi così etichettati non fa piacere.