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quindi se uno non accetta un contratto modificato a posteriori non potra piu giocare ai suoi giochi regolarmente acquistati prima della revisione? possibile?
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Sono in pochi a remare contro Steam in realtà, e per fortuna è così
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Voradhor
Non per remarti contro Prussia, ma oggi la maggior parte dei giochi scatolati (diciamo anche praticamente tutti) necessitano sempre e cmq di un abbonamento a steam origin o piattaforma simile. Il concetto è che anche se prendi il gioco scatolato cmq questo funziona esclusivamente tramite connessione al server della piattaforma di turno. A conti fatti il vantaggio dello scatolato rimane unicamente l'avere una confezione fisica e il non dover effettuare il download di svariati giga della copia DD. Oramai il mercato si muove verso verso la direzione del gaming su piattaforma, vedi valve, EA e Blizzard e quindi in tutti i casi scatola o non scatola rimani ancorato ad un contratto digitale. Non tutto però è svantaggioso. Il DD e le piattaforme di gioco hanno infatti permesso, in un certo senso, una rinascita del videogame in grande stile permettendo a tutti quei grandi, grandissimi titoli INDIE di potersi affacciare nel mondo del mercato permettendo a tutti i gamers, per pochi spicci, di assaporare veri ed unici capolavori. Ed inoltre non va dimenticato come su piattaforma digitale si possano acquistare a prezzi ridicoli anche titoli tripla A di recente uscita. Molti remano contro steam ma non posso non sottolineare come una decina di giorni fa, durante i saldi estivi di steam, io abbia acquistato a meno di 25 euro 14 giochi, e non indie ma i seguenti titoli: DEUS EX HUMAN REVOLUTION 4 copie di LEFT 4 DEAD 2 DRIVER SAN FRANCISCO SERIOUS SAM 3 AGE OF EMPIRES 3 DEAR ESTHER FAR CRY 2 METRO 2033 tutta la serie X3 gioco e dlc di TRAIN SIMULATOR 2012 Insomma fatevi i conti :D!!!
In effetti Steam ha i suoi vantaggi, a volte fanno degli sconti che definire sensazionali è poco e sopratutto è il paradiso per quanto riguarda il genere indie però non vuol dire che si debba remare contro i clienti in questo modo, sopratutto forzandoci ad accettare una clausola per continuare a giocare ai titoli che già abbiamo acquistato (nel mio caso solo Lost Planet, R.U.S.E. che tralaltro avevo appunto comprato in versione scatolata).
Citazione:
Originariamente Scritto da
Lies
quindi se uno non accetta un contratto modificato a posteriori non potra piu giocare ai suoi giochi regolarmente acquistati prima della revisione? possibile?
A me non fa entrare in nessun gioco se non accetto la revisione del contratto.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
hoods84
E' una questione che riguarda l'utenza americana, noi europei non verremo toccati.
Secondo me è il contrario, ed è un cambio volto soprattutto a proteggersi dall'ultima sentenza della corte europea (o come si chiama), quella che obbligava steam e simili a rendere il software rivendibile dall'utente. Infatti altre parti della modifica vanno proprio a specificare che steam non vende il software, quindi l'utente non è proprietario dei giochi che paga, ma paga la possibilità di usarlo. In questo modo non si può vendere un qualcosa di cui non si ha la proprietà. E penso che anche la parte sulle class action, sia per evitare che qualcuno dia seguito cmq alla cosa.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Voradhor
Non per remarti contro Prussia, ma oggi la maggior parte dei giochi scatolati (diciamo anche praticamente tutti) necessitano sempre e cmq di un abbonamento a steam origin o piattaforma simile. Il concetto è che anche se prendi il gioco scatolato cmq questo funziona esclusivamente tramite connessione al server della piattaforma di turno. A conti fatti il vantaggio dello scatolato rimane unicamente l'avere una confezione fisica e il non dover effettuare il download di svariati giga della copia DD. Oramai il mercato si muove verso verso la direzione del gaming su piattaforma, vedi valve, EA e Blizzard e quindi in tutti i casi scatola o non scatola rimani ancorato ad un contratto digitale. Non tutto però è svantaggioso. Il DD e le piattaforme di gioco hanno infatti permesso, in un certo senso, una rinascita del videogame in grande stile permettendo a tutti quei grandi, grandissimi titoli INDIE di potersi affacciare nel mondo del mercato permettendo a tutti i gamers, per pochi spicci, di assaporare veri ed unici capolavori. Ed inoltre non va dimenticato come su piattaforma digitale si possano acquistare a prezzi ridicoli anche titoli tripla A di recente uscita. Molti remano contro steam ma non posso non sottolineare come una decina di giorni fa, durante i saldi estivi di steam, io abbia acquistato a meno di 25 euro 14 giochi, e non indie ma i seguenti titoli: DEUS EX HUMAN REVOLUTION 4 copie di LEFT 4 DEAD 2 DRIVER SAN FRANCISCO SERIOUS SAM 3 AGE OF EMPIRES 3 DEAR ESTHER FAR CRY 2 METRO 2033 tutta la serie X3 gioco e dlc di TRAIN SIMULATOR 2012 Insomma fatevi i conti :D!!!
chiedo scusa, non ho specificato che il mio discorso era riferito all'home console non al pc XD visto che si sta parlando sempre più spesso di only DD sulle console casalinghe, ho voluto evidenziare uno dei possibili scenari del futuro targato DD che personalmente disprezzo all'infinito XD
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Samvise
Secondo me è il contrario, ed è un cambio volto soprattutto a proteggersi dall'ultima sentenza della corte europea (o come si chiama), quella che obbligava steam e simili a rendere il software rivendibile dall'utente. Infatti altre parti della modifica vanno proprio a specificare che steam non vende il software, quindi l'utente non è proprietario dei giochi che paga, ma paga la possibilità di usarlo. In questo modo non si può vendere un qualcosa di cui non si ha la proprietà. E penso che anche la parte sulle class action, sia per evitare che qualcuno dia seguito cmq alla cosa.
brutta cosa :|
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Dubito fortemente che si possano limitare certi diritti del consumatore con un atto di autonomia contrattuale, quindi, checché ci faccia "firmare" Steam, non credo possa precluderci la possibilità di intraprendere class action.