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Sperimentazione animale
Come avrete sicuramente letto è in corso una protesta contro l'allevamento di Green Hill, dove vengonoallevati cani per la sperimentazione animale, ad opera dei soliti figli di papà cagacazzo (si parlava anche di illeciti bla bla ma tant'è).
Faccio notare come il comitato&co. abbiano fatto riferimento al fatto che si tratta di cani che sono "i migliori amici dell'uomo", della serie i cani no ma dei topi chi se ne frega.
Detto questo vi chiedo se siete favorevoli o contrari alla sperimentazione animale a scopo medico?
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Contano anche certi esemplari come il Roscio?
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Per come hai introdotto il thread penso non meriteresti risposte... Comunque sono favorevole alla sperimentazione su animali solo se realmente motivata per fini ragionevolmente importanti. Quindi cura di malattie serie e prodotti di primaria importanza. Sono contrario alla sperimentazione su animali ove sia evitabile.
Riguardo al caso dei beagle, effettivamente il cane ci mostra delle particolari capacità affettive e relazionali che i topi non manifestano. Potendoci basare solo su esperienze "esteriori" direi che non sarebbe folle affermare che in questo senso sì, il cane no ma i topi sì (comunque sia, in genere non si guarda mai alle qualità cognitive dell'animale, ma solo alla praticità ai fini dell'esperimento).
Riguardo al caso particolare, a prescindere dalla rilevanza etica oggettiva del singolo animale, il cane - a prescindere anche dalla fondatezza di questa preferenza - viene considerato in Italia uno degli animali principali d'affezione. Quindi, anche nel caso in cui non si trovasse una ragione "biologica o cognitiva" valida per dire cane no e topi sì, direi che semplicemente le relazioni affettive manifestate apertamente dagli italiani nei confronti di questi animali meriterebbero una qualche attenzione/rilevanza.
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Ma infatti. Dal momento che il cane nel nostro paese gode di questa particolare considerazione, a differenza dei topi, non ci si può chiedere di non fare gli ipocriti, semplicemente non si riesce a farlo.
Se mi chiedessero di scegliere tra 3 cani e 500 topi la risposta mi verrebbe piuttosto spontanea, ma se per caso avessi avuto un particolare rapporto con dei topi o anche con qualche criceto, probabilmente "ragionerei" in modo diverso. Non si può razionalizzare sulle emozioni.
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Proprio per il rapporto che il cane ha con l'uomo viene spontaneo accettare la sperimentazione sui topi e indignarsi per quella sui cani. Però, se strettamente necessario, quindi solo in alcuni casi limite e per eventuali ragioni mediche di cui non sono a conoscenza, allora sarei disposto ad accettare anche la sperimentazione sui cani.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
IISNT
Per come hai introdotto il thread penso non meriteresti risposte... Comunque sono favorevole alla sperimentazione su animali solo se realmente motivata per fini ragionevolmente importanti. Quindi cura di malattie serie e prodotti di primaria importanza. Sono contrario alla sperimentazione su animali ove sia evitabile.
Riguardo al caso dei beagle, effettivamente il cane ci mostra delle particolari capacità affettive e relazionali che i topi non manifestano. Potendoci basare solo su esperienze "esteriori" direi che non sarebbe folle affermare che in questo senso sì, il cane no ma i topi sì (comunque sia, in genere non si guarda mai alle qualità cognitive dell'animale, ma solo alla praticità ai fini dell'esperimento).
Riguardo al caso particolare, a prescindere dalla rilevanza etica oggettiva del singolo animale, il cane - a prescindere anche dalla fondatezza di questa preferenza - viene considerato in Italia uno degli animali principali d'affezione. Quindi, anche nel caso in cui non si trovasse una ragione "biologica o cognitiva" valida per dire cane no e topi sì, direi che semplicemente le relazioni affettive manifestate apertamente dagli italiani nei confronti di questi animali meriterebbero una qualche attenzione/rilevanza.
Va detto però che non è solo una questione della nostra parte. Ora, non mi ricordo quale etologo/biologo l'aveva detto, ma dal punto di vista morale, dovrebbe contare per queste scelte un fattore: la capacità dell'animale, esposto ad affezione da parte di nostra, di riconoscere l'affezione ed essere in grado di apprezzarla.
Io non so quanto i topi siano coscienti del nostro eventuale affetto, visto che non ne ho mai avuto uno, ma i cani certamente ne sono coscienti.
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Ragazzi, se dobbiamo paragonare i topi ai cani allora diverrebbe immorale anche ammazzare le zanzare. Se c'è bisogno di una sperimentazione animale e dovessi scegliere come cavia tra un cane ed un topo non c'è argomentazione che tenga; il cane è più intelligente e più consapevole di un ratto, e credo siamo tutti d'accordo su questo.
Se poi fosse impossibile riscontrare risultati accettabili su un topo e ci fosse assoluto bisogno di una cavia canina (sto ragionando per assurdo), allora anche io probabilmente non sarei contrario alla sperimentazione sui cani. Ma finchè si può evitare, evitiamolo ed utilizziamo i topi. :)
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Favorevole alla sperimentazione animale per cure serie,non certo per i cosmetici e cazzate simili.
Cani-topi? Un prete direbbbe:"siamo tutti figli di Dio"!
Però è meglio i topi., tanto per non fare gli ingenui.
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Assolutamente contro alla sperimentazione su qualsiasi tipo di animale.
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Non vedo come se ne possa fare a meno in campo medico biologico, pensare di avanzare in campi come la cura oncologica senza sperimentazione animale. Basti pensare alle scoperte sul potenziale oncogeno degli adenovisur, o la possibilità di determinare effetti di immortalizzazione cellulare degli epatociti senza ricorrere a tessuto umano. La sperimentazione animale è utile e necessaria, ma non per questo se ne può abusare. Va impiegata nei limiti del bisogno imprescindibile.