Gara di scrittura - Racconto breve
Ebbene ragazzi GameSurf vi propone una bellissima gara di scrittura, chiunque voglia partecipare dovrà scrive un racconto breve con le caratteristiche elencate in fondo al post, e lo dovrete postare in questo topic. Una raccomandazione, non VERGOGNATEVI perchè prima di tutto non saranno ammessi commenti di nessun tipo da parte dei concorrenti e degli utenti, dovrete semplicemente postare il vostro racconto che verrà letto da una piccola giuria che sceglierà il migliore.
Caratteristiche racconto:
- Deve avere più di 700 parole e meno di 2500
- Genere: A vostra scelta
Chi vuole partecipare (Ripetto come un povero vecchio :D ) scriva e posti, in bocca al lupo.
Giuria: (In completamento)
Derfel
Alenet
VSNmatrix
Sogno di una ultranotte di mezz’estate.
…camminavo per una strada sconosciuta , mi guardavo intorno spaesato cercando punti di riferimento familiari.. ma nulla. Finchè all’improvviso mi apparve davanti un buffo e azzurro piccolo esserino… dopo il primo spavento lo guardai bene in faccia e scoprii che era Mirmo… mi girava tutt’intorno chiedendomi insistentemente dove poteva trovare le ciocconuvole. Non sapevo cosa rispondere così alzando lo sguardo al cielo vidi un disco che piano piano si avvicinava divenendo sempre piu grosso… mi buttai a terra e cercai impaurito di indietreggiare… il disco mi attero’ accanto e scese ALCOR, che tutto agitato mi informo’ che le ciocconuvole le aveva rubate il trio Drombo… Rimasi un po’ sorpreso dalla notizia e mentre cercavo ancora di capire cosa facevo li sentii un urlo provenire da lontano… mi voltai e vidi rocky joe correre alla velocità della luce, gridando frasi incomprensibili… Dietro di lui un’armata di cavalieri a galoppo capitanati da lady Oscar faceva la stessa cosa.. restai immobile cercando di percepire se c’era un pericolo immediato… ma ecco che subito all’orizzonte vidi il grande mazinga con jeeg mano nella mano scappare e pronunciare le stesse parole di rocky joe… tutti andavano nella stessa direzione, la situazione si faceva sempre piu incomprensibile, mi voltai verso mirmo che piangeva disperato mentre alcor cercava di consolarlo… capii che da loro non avrei avuto spiegazioni… che fare… ero confuso, in un mondo sconosciuto, che parlava una lingua incomprensibile.. ed ecco che di nuovo all’improvviso vidi paul e nina insieme a calendarmen e ai cavalieri dello zodiaco correre sempre in quella direzione urlando.. Non so quanto tempo trascorse ma ricordo con precisione che vidi passare tantissimi straordinari personaggi… dall’uomo tigre a daitarn III, da kyashan a tekkaman, da trider g7 a trigun e ancora ken falco, holly e benji ,sasuke, ryu delle caverne, danguard … tutti correvano disperati e urlanti…la curiosità era davvero troppa iniziai ank'io a correre inseguendoli… corsi corsi tantissimo finche giunsi davanti ad un immenso distributore, e tutti i personaggi che mi erano sfilati davanti poco prima erano in fila ordinatamente in attesa del loro turno… cosa mai dovevano ritirare… provai a chiedere informazione a chi mi stava davanti ma niente… non capivano la mia lingua… cosi dopo ore e ore di coda arrivo’ il mio turno e sapete che cosa mi fu consegnato?? … ebbene si l’ultimo manga narrante il finale dell’interminabile saga di Berserk… eccitato e incuriosito decisi di aprire subito il fumetto e scoprire cosi finalmente come si concludeva la storia… reggetevi forte.. non ci crederete mai… lessi tutto velocemente giungendo cosi all’ultima pagina e … vidi … disegnato…un enorme…smile che cacciava fuori la lingua con un fumetto sopra che diceva cosi “PRRR, ci sei cascato la storia non ha un finale, pappa pero pappa pa!” disperato e stanco tornai da mirmo e piansi con lui.. fu in quel momento che una mano tocco la mia spalla ed una voce inconfondibile mi parlo.. era Capitan Harlock che mi disse “ coraggio ultraman io ho navigato in mondi impervi e sconosciuti ai piu’, nell’immenso universo… ma posso garantirti che tutto ha una fine… non scoraggiarti, continua a sognare e sperare e vedrai che un bel giorno scoprirai come si concluderà la saga … non buttare via i tuoi ricordi … sono parte di te e di milioni di appassionati come te, il mondo ha bisogno di gente come voi , portali sempre con te li’ in fondo al tuo cuore da fanciullo ,qualcuno dall’alto ha voluto scegliervi affinche’ noi surreali personaggi di questo mondo “astratto” siamo parte di un “tesoro “ che non puo andare “perso” nell'oblio dell'indifferenza degli adulti ..torna a trovarci Ultraman ..quando sentirai ancora le corde mistiche della nostalgia,che suonano l’anime melodia nel profondo del tuo animo”….
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Un anno vissuto pericolosamente
Nomi e luoghi non corrispondono a quelli effettivi ma giuro che tutto quanto è raccontato.... è davvero accaduto. Potremmo dire che è una biografia, o meglio un'agiografia. (1507 parole)
UN ANNO VISSUTO PERICOLOSAMENTE
Un bel giorno di tarda estate Qualcuno volò sul nido del cuculo : l’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Edoardo Raspelli” di Casalmaggiore. Come in un Sogno di una notte di mezza estate, alla guida della sua sempre scintillante Alfa Romeo 156 JTD, Driver l’imprendibile arrivò a dare Un tocco di classe a Il mucchio selvaggio di Piazzale Bompiani.
“Buon giorno, cerco la Preside Romani” dichiarò appena entrato Il Gladiatore di Boretto.
“Si metta in fila” sbuffò un’accaldata prof.ssa Perini che, nel pieno svolgimento delle sue funzioni, assomigliava più a La maschera di cera , e trascorreva l’attesa davanti alla presidenza in compagnia della Giovanna d’Arco del sostegno, la prof.ssa Mazzali.
Dal magazzino sbucò curioso il bidello e… “Buongiorno Preside Bellini. La annuncio subito!” sentenziò riverente SuperMario.
“Mio Dio, sono più orba di Una talpa al bioparco!” pensò l’imbarazzata prof.ssa Perini e per la vergogna le si scatenò La tempesta perfetta nelle budella.
Eccolo qui allora il Braveheart della Bassa, arrivato a risollevare con un Atto di forza le sorti di un istituto che da anni “Letizia Al lupo al lupo Moratti” lasciava sempre più abbandonato a Le onde del destino. L’acchiappasogni del Liceo “Manzoni” di Boretto fu invece incaricato, ahimè contro la sua volontà, ad andare A cavallo della tigre e condurre La scuola di Casalmaggiore e Gualtieri verso Tempi migliori.
“Lassù qualcuno è impazzito” doveva aver pensato Desperado il nostro eroe all’annuncio dei trasferimenti dei presidi. “Preferirei andarmi a fare Sette anni in Tibet”
“Lassù qualcuno mi ama” aveva invece pensato ogni docente del “Raspelli”, scorgendo in tale persona Il Paradiso all’improvviso.
Come novello Francesco, il santo poverello che parlava agli animali, si accinse il nostro Eroe per caso a parlare ai suoi nuovi docenti, radunati speranzosi il I° settembre al Collegio dei Docenti.
“E’ arrivata la felicità”, pensarono alcuni.
“Qualcosa è cambiato”, dicevano altri.
“Speriamo scatti un’ Attrazione fatale e resti Da qui all’eternità” era il comune pensiero dei Fratelli e sorelle radunati al suo cospetto.
Davanti a un corpo docente che gli pareva un incrocio tra La famiglia Addams e L’esercito delle 12 scimmie, il Dirigente iniziò a parlare di progetti, materie, orario…. L’assemblea ascoltava rapita L’arcano incantatore e mentre gli uomini ravvisavano una certa somiglianza con Marcello Lippi, sulla componente femminile faceva colpo il capello brizzolato alla George Clooney e molte si chiedevano se anche lui, tutte le mattine, scegliesse le sue eleganti “mise” a suon di musica, come un novello Richard Gere in American gigolò.
Proseguendo la discussione dei punti all’ordine del giorno, Quei bravi ragazzi del Collegio Docenti apparivano un po’ perplessi. “Ohibò, il nostro Texano dagli occhi di ghiaccio è un Absolute beginner dell’istruzione professionale. Forse non si rende conto che è iniziata Un’avventura terribilmente complicata.”
E Come è dura l’avventura il nostro Matador se ne accorge subito perché nessuno vuole La patata bollente : la direzione della succursale di Gualtieri.
Ore 10: calma piatta… nessuno fiata e si offre.
Solo La furia umana che risponde al nome di prof. Caraldi strepita: “E’ La storia infinita di ogni anno. E in passato per chi ha avuto il coraggio di fare il direttore Non è stata una vacanza… è stata una guerra! Questa è una Zona ad alto rischio e nessuno più vuole fare un Sacrificio per questa Mission impossibile”.
Ma il nostro Mister Wonderful compie Il miracolo e alla fine non con uno ma con ben Tre Amigos stringe Il patto dei lupi: la direzione della sede staccata sarà affidata a tre docenti e la troika Perini – Ravelli – Caraldi compie un Salto nel buio e viene promessa loro Un' altra vita grazie all’aiuto di un’assistente di segreteria.
Ma ne Il branco de I soliti sospetti degli uffici centrali di Casalmaggiore si scatena un’ Apocalypse Now. Ai vertici della tensione viene mandata la bella Nicoletta, ultima arrivata, in quella Terra di confine che è l’Alberghiero di Gualtieri.
La dolce vita finalmente inizia in quel di Gualtieri . Le cose cambiano grazie anche a La grande promessa:”Verrò in sede staccata almeno quattro volte alla settimana. Non mi costerà poi molto. E’ solo Una pura formalità. Quel che resta del giorno lo passerò a Casalmaggiore.” Così parlò Il risolutore. Bugiardo Bugiardo. Una promessa è una promessa…
Ma eravamo solo all’inizio del Mortal Kombat e cominciò subito la Terapia d’urto in quel di Casalmaggiore dove, fra Accordi e disaccordi stavano Pericolosamente insieme su Una poltrona per due Un preside in affitto e Una donna in carriera…. la letale vicepreside Silvani che in comune con la fantozziana signorina aveva quell’ aria da “So tutto io”.
Con le migliori intenzioni la nuova segretaria amministrativa cercava di colmare I buchi neri partoriti ne Il buio della mente di chi l’aveva preceduta mentre Senza via di scampo era la situazione negli uffici… non ci voleva Il sesto senso per capirlo. La fumosa presidenza dello scorso anno si trasformò, con una pianta qui e un tocco di verde là, ne La foresta di smeraldo e la musica in sottofondo la faceva assomigliare anche a una Music box.
La vita procedeva tranquilla anche nella sezione Alberghiera di Gualtieri quando, Nel bel mezzo di un gelido inverno, i nostri docenti, che già pregustavano la loro natalizia Colazione da Tiffany, vengono raggiunti dalla terribile decisione presa dal nostro Demolition Man: niente banchetto di Natale per i professori….. meglio offrirlo alle autorità!!
Il corpo docente fu pervaso da Un brivido nella notte. Ai poveri tapini non era rimasto nulla, nemmeno Il tè nel deserto, un Picnic o un po’ di Chocolat …… solo una manciata di Pane e tulipani.
Ad appesantire La stangata, La banda degli onestidella direzione veniva presa da sempre maggiore Affliction: gli Affari sporchi del personale di segreteria di Casalmaggiore non permettevano alla bella Nicoletta di rimanere in quel di Gualtieri. Con I pugni in tasca e un Nodo alla gola, La bella vita all’Alberghiero aveva i Giorni contati. L’allegro fantasma faceva la sua comparsa sempre più di rado e le “quattro volte” promesse divennero più leggere di Le quattro piume.
Non sono in gara, ma qualcosa di mio lo voglio postare
Racconto d’Estate
Estate, questa parola mi suscita da sempre svariati sentimenti, questa stagione ha sempre portato nella mia testa mille nuove emozioni, mille nuove avventure. Quando avevo dieci anni andavo con mio nonno nel bosco, mentre lui mi parlava della sua vita e delle piante che ci circondavano, io chiudevo gli occhi e facevo la cosa che da sempre mi rende indipendente e unico, pensavo, pensavo di essere Robin Hoid oppure un Cavaliere errante in cerca di avventure. Amavo quelle giornate nei boschi, i raggi del sole mi bagnavano la fronte e la mia fantasia poteva spaziare senza fine, non ci sono limiti che ti fermeranno se stai a viso in su con gli occhi chiusi, ecco cosa diceva mio nonno.
Delle tante uscite ne ricordo una in particolare, era domenica e come consuetudine la mia famiglia si riuniva e si stava insieme in una mangiata collettiva, dopo pranzo mio nonno mi propose una gita nel bosco ed entusiasticamente accettai. Ora che sono cresciuto lo so, ma prima non ne ero consapevole, a mio nonno in quel periodo era già stato diagnosticato un tumore che non lasciava scampo, e quei momenti con lui sarebbero stati sia i più belli che gli ultimi. Arrivati al bosco del mio paese lasciammo la macchina nel parcheggio esterno e ci inoltrammo, iniziammo subito a parlare, il mio compagno di avventura iniziò a deliziarmi come ogni volta con racconti di guerra e della sua vita, discorsi sui sentieri del bosco, dell’acqua e di quanto fosse bella la natura. Quelle parole furono le ultime che sentii da lui, il bosco da quel giorno non ci abbracciò più col suo fare protettivo e la vita di un grande uomo si spense.
Estate, per tutti periodo di vacanza, per tutti motivo di gioia o di dolori, per me sarai per sempre una portatrice di malinconia e di felicità, grazie a te potrò viaggiare con la fantasia ricordando che almeno nei miei pensieri, non sarò mai solo.