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La Fattoria degli Animali, di George Orwell, è il libro che mai troverete sulla lista dei libri da leggere delle scuole, in questa italia in cui la cultura è stata a lungo tempo dominio della sinistra.
Il caro George è uno degli autori CULT del periodo prima e dopo la 2a guerra mondiale. Il suo libro, 1984, fece storia e ha contaminato un epoca per la sua visione futuristica.
Ma, lasciando per il momento questo territorio complesso e forse non adatto a tutti (per quanto il libro è splendido e accattivante), spostiamo l'attenzione sul testo della recenzione.
La Fattoria degli animali è una favola. I protagonisti sono animali di una fattoria decadente, i quali, stanchi dell'oppressione del fattore, decidono di ribellarsi.
Così, guidati dall'ingegno dei porci, razza notoriamente piu' intelligente, e dal lavoro di tutti, riusciranno, almeno per un po, a far vivere il sogno della libera fattoria degli animali.
Un libro di satira, una amara e feroce satira e una lezione sul comunismo e sullo stalinismo. Un'opera che, pur scritta credo piu' di 50 anni fa, oggi risuona ancora più forte, come descrizione di una ideologia che poteva anche funzionare, ma che, come il libro dimostra, ha un destino tristemente segnato.
E' un bel libro, divertente, si legge in fretta e vi farà dire con un piccolo tono snob che fra i vostri autori preferiti c'è il caro George. Ma soprattutto vi farà capire, a mio parere, come nessun altro libro di storia o di politica o di economia, cosa voleva essere il socialismo di marx e cosa invece è (o era) il comunismo reale.
VOTO: non mi permetto neanche di darne uno.
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Citazione:
Originariamente Scritto da milton
La Fattoria degli Animali, di George Orwell, è il libro che mai troverete sulla lista dei libri da leggere delle scuole
Invece a noi l'avevano fatto leggere come libro di narrativa alle medie...
Comunque concordo, è carino, e si legge in fretta
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Beh, alle medie e' innocuo.
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Concordo con Milton, era un discorso che facevo proprio qualche settimana fa`...quel libro credo abbia svariati livelli di lettura, e anche solo questo lo rende eccezionale.
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Citazione:
Originariamente Scritto da milton
Beh, alle medie e' innocuo.
anche quello è vero :D
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Lo abbiamo letto quest'anno in 5° superiore. Semplicemente geniale, un bel libro da leggere e da capire.
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Io l'ho letto l'anno scorso in 3° superiore ....e anke 1984!
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Citazione:
Originariamente Scritto da BlackStorm
Io l'ho letto l'anno scorso in 3° superiore ....e anke 1984!
...e...
cosa ne pensi? ti è piaciuto? non ti è piaciuto.
possibile che a tutti sia piaciuto?
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Citazione:
Originariamente Scritto da BlackStorm
Io l'ho letto l'anno scorso in 3° superiore ....e anke 1984!
...e...
cosa ne pensi? ti è piaciuto? non ti è piaciuto.
?
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Ma..... visto che gli ho letti entrambi per la scuola in verità non ci ho pensato molto a come mi sono sembrati rispetto agli altri libri che leggo normalmente.... :D ....comunque posso assicurare che non sono state letture noiose...e alla fine è stato molto bello leggerli.... :) ....magari più avanti li rileggerò con + calma...
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Citazione:
Originariamente Scritto da milton
La Fattoria degli Animali, di George Orwell, è il libro che mai troverete sulla lista dei libri da leggere delle scuole, in questa italia in cui la cultura è stata a lungo tempo dominio della sinistra.
.......
Ma soprattutto vi farà capire, a mio parere, come nessun altro libro di storia o di politica o di economia, cosa voleva essere il socialismo di marx e cosa invece è (o era) il comunismo reale.
Ciao Milton!
Non so a quali anni ti riferisci ma a me risulta che la nostra cultura sia ancora piuttosto imbevuta di retaggi cattolici piuttosto che di sinistra.
È vero, Orwell con la sua fattoria ci offre una metafora dell’allora triste realtà sovietica (non che ora sia tanto meglio!), ma se hai letto Marx mi devi spiegare dov’è che trovi analogie con la Fattoria!
Le idee e la loro messa in pratica sono purtroppo due cose molto diverse, questo perché la variabile che le deve raccordare è l’uomo (che non è un bell’animale) ma Marx teorizzava un futuro in cui ognuno avrebbe avuto di che vivere secondo le prozie necessità, un futuro in cui la crescita culturale di ciascuno avrebbe consentito a tutti di vivere autogovernandosi e questo a me sembra molto poco dittatoriale.
Altro sono le dittature (di destra o di sinistra non cambia molto nn ti pare?). Non dimentichiamoci lo stadio di Santiago del Cile nel ’74 e i desaparecidos argentini gettati vivi nell’oceano da aerei militari. Qualcuno di loro era colpevole di aver insegnato a leggere agli analfabeti!
La cultura spaventa sempre chi vuole decidere per gli altri.
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...e brava VNSMatrix... :bene:
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VSN, non voglio certo far partire un dibattito politico in un forum di libri. E il tono del tuo messaggio è forse un pelo eccessivo per una osservazione mia di una riga che non dice molto di differente da quanto tu asserisci.
Nella fattoria degli animali, che non so se tu hai letto oppure citi per sentito dire, all'inizio gli animali vollero costruire una società secondo i dettami di un socialismo che è molto simile a quello marxista, dove ogni animale aveva da mangiare le mele e bere il latte che avrebbero prodotto insieme, prodotto ognuno secondo necessità e secondo capacità produttiva, tanto che si citava il ruolo del cavallo da tiro che lavorava di più ma comunque non voleva di più degli altri suoi compagni. E poi, lentamente, il libro racconta come la trasformazione dell'ideale nella realtà quotidiana ha portato alla distruzione dell'idea per trasformarsi in un comunismo reale.
Niente di piu' niente di meno.
Quindi, prima di fare una tirata come la tua, la prossima volta riflettici un pochettino.
Secondo punto: la cultura oggi, universitaria soprattutto, è tendenzialmente di sinistra. Niente di male è solo una constatazione. La cultura di sinistra ha pregi e difetti come in tutte le visioni che sono di parte, e la constatazione deriva dalla mia esperienza personale.
Se invece tu hai una diversa esperienza, bene, vorrà dire che mi sono sbagliato. Questo nulla toglie e nulla aggiunge alla Fattoria degli Animali, e alla discussione su un forum di LIBRI e non DI POLITICA.
Detto questo, la tua posizione e idea politica è onorevole quanto quella di chiunque altro. Hai il diritto di difenderla quando vuoi sempre però nei limiti e nel rispetto delle altrui posizioni altrettanto onorevoli, e nei luoghi virtuali in cui è lecito farlo.
In un forum di libri, che vuole essere solo un invito alla lettura, sarebbe meglio secondo me evitare certe forme di polemiche.
Rispetto invece alla mia frase terribile e incriminata, in cui mi sono permesso di dire che la sinistra ha nascosto biecamente il testo di Orwell dalle scuole, o almeno così sembra che tu l'abbia interpretato, beh, di questa frase allora mi scuso. Non voleva essere tendenziosa, ma solo rispecchiante una situazione che coincide con la mia esperienza all'interno delle scuole.
Concludo dicendoti che personalmente non amo la politica e non sono assolutamente schierato. Non ritengo che al giorno d'oggi gli schieramenti abbiamo un senso reale e che si dovrebbe semplicemente lavorare per un mondo migliore visto che la tecnologia ci fornisce strumenti più che adeguati e che le cose da fare sono quelle e non hanno un colore proprio.
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è un libro molto bello..
..ma va letto con tanta cognizione di causa per assaporarlo
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Wow che liscibusso!
scherzo! non era mia intenzione impelagarmi in dibattiti politici anche se un forum sui libri porta inevitabilmente a parlare della nostra visione della vita. Volenti o nolenti facciamo politica con i nostri comportamenti. Se butto una cartaccia x terra invece che nel cestino, se picchio un animale o lo salvo dalla strada lo faccio perchè ho una visione del mondo che è x forza di cose di parte.
Quanto a me non ho voglia nè bisogno di difendere la mia idea e la passione con cui tu sostieni la tua mi riempie di gioia!
Ho letto la fattoria degli animali, non temere, non parlo di cose che non conosco.
Ehi che terremoto! Neanche sono arrivata e già mi sono fatta riconoscere!
Ma parliamo di libri!
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Cara VNS...sei inconfondibile...! :bene:
Milton,amico mio,attento...hai trovato pane per i tuoi denti
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Non è detto che tutto debba essere per forza politica. La visione che ogniuno di noi ha del mondo in cui viviamo non deve per forza essere confinata in uno schieramento o da una parte o da un'altra...
Alla fine la verità è una sola, sono solo gli uomini a interpretarla in vari modi più o meno giusti... probabilmente se si potesse confrontare, in una discussione tranquilla, il pensiero di due persone si arriverebbe, esaminando le idee che hanno in comune, a quella verità da cui in origine tutti partiamo....
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Citazione:
Originariamente Scritto da BlackStorm
... probabilmente se si potesse confrontare, in una discussione tranquilla, il pensiero di due persone si arriverebbe, esaminando le idee che hanno in comune, a quella verità da cui in origine tutti partiamo....
Hehehehe E' il sogno di tutti i filosofi. Trovare la verità attraverso il ragionamento e il confronto fra le parti. In più di 2000 anni di storia questo non è riuscito. Sinceramente dubito possa riuscire, poichè è vero che la verità c'è, ma, come diceva Kant, questa è inconoscibile.
Per quanto riguarda la politica io sono d'accordo invece nel ritenere che molti gesti effettuati nel quotidiano abbiano un significato politico. Soprattutto quelli pubblici. Ma non fraintendetemi. Non parlo della piccola politica dei partiti, parlo della politica nel senso più alto quello originario di "scienza della cosa pubblica" (il termine deriva dal Greco antico: Polis = città). In questo senso la politica è una visione del mondo, un'interpretazione della realtà, in base alla quale ognuno agisce come meglio crede.
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Ho letto con felicità i vostri commenti a questo libro... sembra sia un libro che suscita parecchie idee anche se contrastanti...
....meglio che un vuoto lobotomizzato.....
non mi rimane che.... andare in libreria.
vi farò sapere.
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Citazione:
Originariamente Scritto da Platone
Non parlo della piccola politica dei partiti, parlo della politica nel senso più alto quello originario di "scienza della cosa pubblica" (il termine deriva dal Greco antico: Polis = città). In questo senso la politica è una visione del mondo, un'interpretazione della realtà, in base alla quale ognuno agisce come meglio crede.
Ben detto amico mio.
Secondo me non esiste una verità assoluta ma tante verità per altrettante esperienze.
