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Dragonball Sagas
Ariecchime sul foro :-P Sono stato via per un bel po', ma sono tornato! Forse per la febbre di Dragonball che è ritornata per via della nuova messa in onda dello Z, forse perché mi mancavate, chi lo sa? :asd:
Comunque una cosa è certa, una mia nuova FanFiction è in cantiere e si svolgerà un anno dopo Majin Bu. Regà, tenetevi forte perché i colpi di scena sono dietro l'angolo :D
Posterò il primo episodio domani, e ho aperto il thread giusto per vedere se raccoglievo lettori prima di iniziare con la FF vera e propria. (o forse solo per attirare l'attenzione sul mio ritorno? :asd: )
Episodio 1 – Il compleanno di Goten
È passato un anno dalla sconfitta di Majin Bu per mano di Goku, e tutti si godevano la pace. Gohan, per la gioia della madre, aveva ripreso gli studi e si era fidanzato con Videl, mentre Goku e Goten avevano preferito continuare ad allenarsi, così come Vegeta e Trunks. Il tempo scorreva placido e tranquillo, ed era arrivato il giorno dell’ottavo compleanno di Goten, il quale sonnecchiava tranquillo nel suo letto.
"Auguri, fratellino!" urlò Gohan entrando nella camera del fratello.
Goten si svegliò di soprassalto e si guardò intorno, assonnato.
"Grazie, fratellone" disse.
I due Saiyan scesero in soggiorno.
"Buongiorno, Goten!" disse Videl allegra.
Era seduta sul divano con Chichi, chiacchierando a tutto spiano.
"’Giorno, Videl!" rispose Goten.
Il secondogenito di Goku entrò in cucina per fare colazione, e trovò il padre intento a spazzolarsi una ciotola enorme di cereali.
"Fame, eh?" disse ridacchiando.
"Da morire!" rispose Goku.
Goten si sedette di fianco al padre e cominciò a dare fondo alla dispensa come solo il migliore dei Saiyan sa fare. Dopo mezz’ora Chichi fece capolino nella cucina.
"State ancora mangiando?! Uscite immediatamente di qui, ingordi!" urlò esasperata picchiando Goku e Goten con un cucchiaio di legno.
"Ahio! Chichi, smettila!" si lamentò Goku cercando di proteggere la sua testa.
I due uscirono di casa e si sedettero sul prato.
"Che dici, papà, ci sgranchiamo un po’ le ossa?" propose Goten al padre.
"Ci sto!" rispose Goku, alzandosi in volo insieme al figlio.
Intanto, nell’Aldilà, nell’ufficio di Re Yammer c’era il solito caotico viavai di anime.
"Tu, negli Inferi!" gridò a una delle nuvolette che si affollavano alla sua scrivania.
"Inferi? Ma io…" balbettò questa.
"Niente obiezioni, ti ricordo che qui comando io!" gridò Re Yammer.
All’improvviso si presentò alla scrivania un defunto che aveva conservato il suo corpo. Indossava una tuta da combattimento nera e aveva i capelli neri lunghi fino in vita.
"A chi tocca?" gridò Yammer cercando di sovrastare il frastuono provocano dal vociare delle varie anime.
"A me." rispose l’individuo.
"Bene, vedo che hai conservato il tuo corpo…" disse il gigante viola.
L’individuo annuì.
"Nome?" chiese Yammer.
"Radish" rispose il figuro.
"Ra…di…" scandì Yammer scrivendo il nome sul registro. All’improvvisò però si fermò.
"Cosa?" disse sgranando gli occhi e guardando meglio l’individuo che aveva davanti.
Era proprio Radish, il fratello di Goku. Il Saiyan sorrideva beffardo osservando l’espressione incredula di Re Yammer.
"Ma…secondo il registro, tu sei morto più di dieci anni fa! Che ci fai nel mio ufficio?" chiese il gigante.
"Volevo chiedervi un piccolo favore… in privato, possibilmente." rispose Radish accennando con la testa alla porta alle spalle di Yammer.
"Io…io non posso lasciare questa scrivania! Tutte queste anime aspettano di essere assegnate dove gli spetta." disse Yammer.
"Suvvia" disse Radish "Solo cinque minuti."
Yammer guardò Radish negli occhi, pensieroso.
"E sia" disse alzandosi "Ehi, tu! Sostituiscimi cinque minuti, per cortesia" aggiunse rivolto a uno dei suoi assistenti.
"Certo, Re Yammer!" obbedì questi.
Re Yammer e Radish uscirono dalla porta, ritrovandosi sul retro dell’ufficio.
Intanto, sulla Terra, a casa di Goku, tutti i guerrieri erano accorsi per il compleanno di Goten.
"Ehi, Goku, è permesso?" disse Yamcha affacciandosi alla porta d’ingresso aperta.
"Certo, Yamcha! Entra, entra!" disse Goku facendo cenno di entrare.
Insieme a Yamcha entrarono Pual, Jaozi e Tenshinhan, e, per la sorpresa di Goku, Lunch.
"Ehi, Lunch!" esclamò stupito Goku "È una vita che non ci si vede!"
"Già!" disse Lunch sorridendo.
Goku la osservò. Era nella sua versione tranquilla, mora e occhi castani. Goku sperò vivamente che quel giorno non fosse in vena di starnuti.
"Come mai da queste parti?" chiese Chichi a Lunch.
Yamcha intervenne cingendo Lunch con il braccio.
"Beh…io…noi…sai…" balbettò il terrestre paonazzo "Capisci, no?" aggiunse poi.
"Sì, ho capito" disse Chichi sorridendo.
"Mi ha chiesto di sposarlo" disse Lunch "E io ho accettato."
"Complimenti vivissimi!" esclamò Chichi raggiante.
"Hai compiuto il primo passo verso la rovina, Yamcha!" intervenne Vegeta, che aveva udito la discussione.
Il Saiyan venne punito da un pugno dietro la testa della moglie.
"Cosa ti salta in mente, donna!?" strepitò Vegeta massaggiandosi la testa. I presenti ridacchiarono sommessamente.
"Fatti gli affari tuoi!" rispose Bulma.
Dopo pochi minuti, Chichi entrò con un enorme torta a quattro piani ricoperta di panna, e Piccolo e Crilin dovettero fare uno sforzo enorme per trattenere Goku dall’assaggiarla in anticipo. Dopo il consueto “Tanti auguri a te” tutti mangiarono allegramente la torta (Goku ne ingollò una porzione esagerata) e andarono via. Goten, data l’ora tarda, si avviò in camera sua, dove la madre gli rimboccò dolcemente le coperte.
"Ti sei divertito?" chiese Chichi.
"È stato il miglior compleanno del mondo!" rispose allegro Goten.
Chichi sorrise e spense le luci.
"Buonanotte, tesoro."
"Notte, mamma!"
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Qui sotto trovate gli altri episodi:
Episodio 2 - Notizie dall'Aldilà
Episodio 3 - I guerrieri si preparano
Episodio 4 - Il nuovo nemico
Episodio 5 - L'incredibile potenza di Rokan
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Niente male, descrivi un po' di più gli avvenimenti :)
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E' scritta bene e lo stile è semplice e scorrevole. Mi piace.
In questo capitolo non è avvenuto ancora nulla però sono curioso di vedere da dove sbuca questo nuovo Radish e che cosa vuole fare.
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Concordo con Final, lo stile semplice è sempre un aspetto positivo per chi vuol destreggiarsi nella scrittura. :D
Avrei delle osservazioni da farti per migliorare il capitolo e in generale le tue capacità, solo che aspetto il tuo consenso perché so per esperienza che alcuni prendono i consigli per una stroncatura, e non vorrei che pensassi male. XD
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Grazie per i commenti :) Comunque Feleset, dimmi pure, accetto consigli :D
EDIT: Stasera posto il secondo episodio
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Beh, per quanto riguarda i dettagli più "tecnici", io ti consiglierei di non usare i segni maggiore e minore per le virgolette (<<; >>), ma i segni specifici («; »). In alternativa puoi usare le virgolette alte ("Ciao!").
Altra cosa: il punto alla fine del discorso diretto ci va solo se poi non c'è altro testo. Esempio:
"Ciao, sono Goku" disse il saiyan. (senza punto dopo Goku)
Il saiyan si presentò: "Ciao, sono Goku." (con il punto perché la frase è conclusa)
Se non è chiaro mi spiego meglio. :)
Per quanto riguarda i contenuti, ho alcune perplessità. Le metto numerate così fai prima a rispondermi. :)
1) Come fa Gohan a 17 anni a essere già avvocato? Ho capito che Dragon Ball è ambientato in un mondo inventato, ma è impossibile che dopo un anno lui abbia finito le superiori, preso la laurea e fatta tutta la procedura per diventare avvocati (che non so come sia nel mondo di Dragon Ball, ma presumo ci sia almeno un tirocinio e/o un esame da sostenere). Se il liceo di Satan City è come i normali licei giapponesi (che da quel che ricordo mi pare la cosa più probabile), a Gohan dovrebbero mancare due anni al diploma. :)
2) Come conseguenza del punto 1, è anche poco probabile che Gohan e Videl si siano già sposati. :) Secondo me si sposano almeno dopo il diploma.
3) Nella fan fiction usi i nomi del manga o quelli dell'anime? Perché se usi Yamcha (e non Yamco) allora dovresti usare Lunch (e non Laura). In teoria una scelta vale l'altra, ma bisogna mantenerla coerente per tutti i nomi. :)
4) Questa forse è una fissa mia, quindi non te la prendere. XD Vegeta si riferisce a Bulma chiamandola "donna" solo nell'anime nel periodo prima dei cyborg. Nel manga e in generale dalla saga di Majin Bu in avanti la chiama sempre "Bulma". Quindi boh, non ho mai capito perché nelle fan fiction fossero tutti fissati con "donna", escludendo quelle demenziali (praticamente lo perdono solo a Final Goku :asd:).
Spero di esserti stata utile, se hai qualche dubbio o domanda non esitare a chiedere. :D
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Cercherò di seguire i consigli, grazie Feleset :)
Comunque sul fatto di Gohan avvocato, ora che mi ci fai pensare hai ragione :asd: ho fatto un bell'errore :sisi: comunque rimane del primo episodio perché d'ora in poi non sentirai più parlare del lavoro di Gohan. Poi credevo che Laura si chiamasse così anche nel manga. Poi Vegeta che dice "donna" mi è sempre piaciuto :asd: e mi è sembrato diciamo "divertente" farglielo dire anche qui, perché vedrai che ci saranno altri "tormentoni" dei personaggi andando avanti nella storia :)
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Visto che stasera non credo di essere disponibile, ecco il secondo episodio :D Enjoy :ok:
Episodio 2 – Notizie dall’Aldilà
Il giorno dopo Goku si alzò di buon’ora, massaggiandosi l’addome.
"Cavoli, che mal di pancia!" gemette scendendo le scale.
"Te l’avevo detto io: troppa torta." disse Chichi andando incontro al marito.
"Ma dai!" esclamò Goku "Per dieci fettine!"
"Fettine?! Ti ricordo che ogni “fettina” a stento entrava nel piatto!" lo rimproverò la moglie.
"Forse hai ragione!" ridacchiò il Saiyan, poi si avviò verso la porta.
"Dove vai?" chiese Chichi.
"Faccio un giro dal Maestro Muten per vedere come va" rispose Goku.
"D’accordo, ma non fare tardi!" disse Chichi.
Goku si chiuse la porta alle spalle e partì in volo verso l’isola di Muten.
Intanto, nell’Aldilà…
"Cosa?! Sei impazzito, per caso?" strillò Yammer esterrefatto.
"Sono serissimo, caro il mio gigantesco amico" disse tranquillo Radish.
"Mi stai chiedendo di farti tornare sulla Terra? Non posso!" disse Yammer.
"Puoi eccome! Mio fratello è potuto tornare per un giorno."
"Ho permesso a Goku di tornare per gli enormi servigi resi all’umanità. E poi…"
"Basta blaterare!" sbottò il Saiyan adirato.
Yammer ammutolì.
"Ti ho chiesto di tornare sulla Terra per dodici ore. È per una cosa importante!" disse Radish.
Yammer continuava a fissarlo in silenzio.
"E sia" disse.
Il gigante schioccò le dita e un portale si aprì tra le nuvole dorate. Il Saiyan si lanciò verso di esso, ma Yammer lo acchiappò per la coda.
"Ma bada! Se entro dodici ore non avrai risolto nulla verrai lo stesso riportato qui nell’Aldilà" lo informò Yammer.
"Non ti preoccupare, so stare ai patti" lo rassicurò Radish liberandosi con uno strattone.
Si lanciò verso il portale e scomparve al suo interno. Dopo qualche istante si ritrovò sulla Terra, non lontano dall’Osservatorio del Supremo.
"E ora…" disse chiudendo gli occhi "...vediamo dove sei."
Si concentrò un attimo, poi riaprì gli occhi.
"Eccoti!"
Intanto Goku era arrivato sull’isola e stava chiacchierando con Crilin, anche lui in visita da Muten. Ad un certo punto un bambino di circa dieci anni si avvicinò ai due con un vassoio su cui c’erano due bicchieri.
"Limonata?" chiese il bambino.
"Grazie piccolino!" ringraziò Goku prendendo il bicchiere. Lo stesso fece Crilin.
"E tu chi sei?" chiese poi Crilin.
"Beh… io…" balbettò il bimbo.
"Lui è Kobi, il mio nuovo allievo!" annunciò Muten.
"E così è tornato a insegnare, maestro?" chiese Goku.
"Non ho mai smesso" rispose il vecchio dando una pacca sulla spalla di Kobi.
"Ma non è troppo vecchio per…" cominciò a dire Crilin.
Muten lo guardò con uno sguardo che avrebbe fatto evaporare la limonata nel bicchiere che aveva in mano. Crilin ammutolì immediatamente.
"Scherzavo, ovviamente!" si affrettò a dire il terrestre.
Kobi osservava visibilmente divertito la discussione tra Muten e Crilin, quando ad un certo punto la sua espressione divertita si mutò in terrore puro.
"C-c-chi è quello?" chiese tremante puntando un dito avanti a sé.
Goku si voltò e rimase pietrificato come Kobi per lo stupore. Il bicchiere gli cadde di mano andando in frantumi.
"No!" disse "Non è possibile! Tu sei morto!"
Radish era lì, di fronte a Goku, Crilin, Muten e il piccolo Kobi. Goku tornò indietro coi ricordi a quando, circa tredici anni prima, suo fratello Radish aveva rapito Gohan, che allora aveva appena quattro anni, per costringere Goku a uccidere cento terrestri. Radish avanzò verso di loro. Kobi mollò il vassoio su cui aveva servito la limonata e corse a nascondersi dietro una delle palme.
"Sono ancora morto, Kakaroth!" esclamò Radish indicando l’aureola sulla sua testa.
"E cosa ci fai qui?" chiese Crilin.
"Ho chiesto un piccolo favore. Tu sai di cosa parlo, vero, fratellino?" disse Radish sogghignando.
Goku ricordò che anche a lui fu concesso un anno prima, in occasione del 25° Torneo di Arti Marziali.
"Sì, lo so..." rispose Goku "…ma per quale motivo sei qui?"
Radish mosse qualche passo, per poi sedersi su una roccia.
"Voglio avvisarvi…" cominciò il Saiyan.
"Di cosa?" chiese Goku.
"…del pericolo che correrete di qui a qualche giorno" terminò Radish.
Crilin lanciò a Goku un’occhiata tra lo scettico e lo spaventato. Goku non proferì parola.
"Che c’è, Kakaroth? Hai perso la lingua?"
Goku strinse i pugni.
"Cosa sta succedendo?" chiese.
Radish si alzò e mosse qualche altro passo.
"Niente di che" rispose "Diciamo che negli Inferi la situazione si è fatta alquanto scottante!"
"Quanto?" chiese Crilin.
"Diciamo che una certa persona ha deciso di…come dire…" Radish stette in silenzio per qualche istante, come se lasciare il fratello sulle spine in quel modo lo divertisse "...evadere!"
"Che cosa?!" esclamò Muten, che fino ad allora era rimasto in silenzio ad ascoltare "Non si può evadere dagli Inferi! È impossibile!"
"Diciamo che questa persona ha cancellato la parola impossibile dal suo vocabolario da almeno 200 anni!" spiegò Radish tra il serio e il divertito.
"Chi è?" chiese Goku.
Radish gli spiegò tutto. Crilin e Goku vennero così a conoscenza di Rokan, un alieno proveniente dal pianeta Uron, che più di 200 anni prima, seminava il terrore tra i pianeti della galassia, Terra compresa, e che proprio sulla Terra si sarebbe scontrato con un certo Lutan, un maestro di arti marziali e difensore del pianeta in quei tempi, e fosse stato sconfitto.
"Lutan?" disse Muten pensieroso.
"Lo conosce?" chiese Crilin.
"Certo che lo conosco! Era il mio trisnonno: il maestro Lutan della Tartaruga!" esclamò Muten "Uno dei terrestri più forti degli ultimi due secoli!"
"E così Rokan è stato sconfitto dal suo trisavolo?" chiese Goku.
"Beh, non conosco bene questa storia" spiegò Muten "So solo che era fortissimo e sulla Terra tutti si guardavano bene dallo sfidarlo."
"Spiacente di interrompere la parentesi nostalgica, ma vorrei ricordarvi che in questi 200 anni, Rokan non è certo rimasto con le mani in mano" disse Radish.
Seguì un lungo silenzio, interrotto solo dai passi di Kobi che, fattosi coraggio, si stava riavvicinando a Goku e gli altri.
"Dobbiamo prepararci!" disse Goku "Prepararci al peggio!"
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Finora la trama sembra piuttosto standard. Ciò che rende il tutto interessante è questo Radish. E' lo stesso che Goku ha conosciuto a inizio Z? E se si perchè è cambiato così tanto sia dal punto di vista morale che tecnico (ha imparato a percepire le aure)?
Penso che a breve lo scopriremo.
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Sì, è lo stesso che ha incontrato a inizio Z. Per il fatto di percepire le aure l'ho fatto solo per non metterlo in secondo piano rispetto agli altri. Poi per l'aspetto morale, dovrai aspettare altri episodi, sì.
Comunque aspetto altri commenti e poi posto il terzo episodio.
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Si fa abbastanza interessante, aspetto il seguito per giudicare meglio.
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Ecco il terzo episodio :D
Episodio 3 – I guerrieri si preparano
Goku e Radish erano partiti verso Satan City per avvisare Gohan, mentre Crilin doveva fare un giro di tutti gli altri guerrieri per metterli al corrente della situazione.
"Mi stupisco che tu ti fidi di me, Kakaroth" disse Radish metre sorvolavano la capitale del sud.
"Sei mio fratello" disse Goku "Penso che tu ti meriti un po’ di fiducia da me, no?"
Radish lo guardò. Goku era sicuro di aver toccato una corda sensibile nell’animo del fratello.
"Hai ragione. Però, dopo quello che è successo anni fa, credevo che non ti saresti fidato."
"Io non sono come te, Radish. Serbare rancore non mi riesce. Se qualcuno mi sembra sincero, io gli credo" disse Goku.
"Sei ingenuo, Kakaroth!" lo apostrofò Radish "Ricorda: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio."
"Non sono ingenuo, Radish! Sono solo propenso a dare un’altra possibilità a chi ha sbagliato."
All’udire quelle parole, Radish tornò con la mente a cos’era successo durante la sua ultima visita sulla Terra, quando Goku era riuscito a prendergli la coda per permettere a Piccolo di centrarlo col Makankosappo. In quel frangente, Radish era riuscito a farsi mollare la coda dicendo a Goku di fidarsi del proprio fratello. Ora aveva capito. Goku non si era fatto abbindolare, si era fidato del proprio fratello. In quel momento Radish provò qualcosa che non aveva mai provato prima: si era pentito di quello che aveva fatto. Aveva approfittato della bontà del suo unico fratello. Sapeva che il pentimento era una cosa indiscutibile per un Saiyan, però lo provava, e non poteva farci nulla.
"Eccoci!" disse Goku "Siamo arrivati."
Intanto Crilin era arrivato al Distretto 439 e aveva raccontato tutto a Goten.
"Papà ha un fratello?!" chiese Goten stupito.
"Sì" rispose Crilin "Ma è morto prima che tu nascessi."
Crilin raccontò la storia del rapimento di Gohan e del combattimento di Radish con Goku e Piccolo.
"L’ha ucciso papà?" chiese Goten.
"No, l’ha ucciso Piccolo" spiegò Crilin "Tecnicamente, Piccolo ha ucciso sia Radish che tuo padre."
"Sul serio?!"
"Sì, tuo padre teneva fermo Radish da dietro e Piccolo li ha trapassati entrambi col suo Makankosappo."
"Cavoli!" esclamò Goten.
Dopo tutte le dovute spiegazioni, i due partirono in volo per trovare gli altri.
Nel frattempo Goku e Radish avevano trovato Gohan, che era appena uscito da scuola.
"Ehi, Gohan!" gridò Goku.
Gohan si voltò e sorrise al padre.
"Ehi, papà! Come mai da queste…TU?!"
Gohan riconobbe Radish e sbiancò dal terrore. Istintivamente si lanciò all’attacco, cercando di colpire Radish con un pugno, ma questi parò facilmente il colpo con una mano.
"Calma, nipote! Non c’è bisogno di scaldarsi tanto!" disse Radish.
"Tu…tu sei morto! Non puoi essere qui!" strillò Gohan in preda a una crisi di nervi.
"È ancora morto, Gohan!" spiegò Goku indicando l’aureola sulla testa di Radish "E poi, il suo arrivo non ha nulla di male, anzi…"
Goku raccontò al figlio della visita da Muten, dell’incontro con Kobi e Radish di ritorno dagli Inferi per alcune ore, e di Rokan che intendeva evadere dagli Inferi.
"Ma come può qualcuno evadere dagli Inferi?" chiese Gohan.
"Ah, io non lo so!" rispose Radish "Io ho scoperto il suo piano per caso, origliando una conversazione tra Rokan e un altro, diciamo, “ospite“."
"Chi era l’altro?" chiese Goku.
"Non lo so" rispose Radish "Era molto basso, aveva la pelle che dava sul verdastro e Rokan lo chiamava mago."
Goku e il figlio si scambiarono un’occhiata di intesa. Rokan stava parlando con Babidy, il mago che aveva liberato Majin Bu l’anno prima.
"Babidy ha intenzione di aprirgli un portale per la Terra, ne sono sicuro" disse Gohan.
"Non pensiamoci ora, lo scopriremo sicuramente quando sarà il momento" disse Goku.
"Giusto, fratello!" esclamò Radish.
Dopo qualche ora, tutti i guerrieri erano al corrente della situazione, e si erano riuniti nelle Terre del Nord per allenarsi tutti insieme. Vegeta arrivò con un po’ di ritardo, insieme a Trunks.
"Guarda chi si rivede!" esclamò Radish "Il mio vecchio amico Vegeta!"
"Radish…" disse Vegeta, con un tono che tutto sembrava, tranne che un saluto.
Intanto le coppie per gli allenamenti si erano già formate: Goku e Gohan, Crilin e Yamcha, Tenshinhan e Goten, Vegeta e Trunks. Piccolo decise di allenarsi da solo, nonostante Radish si fosse fatto avanti per fargli da partner. Piccolo sembrava essersi offeso alla richiesta di Radish, il quale rimase seduto tutto il tempo su una roccia a guardare gli allenamenti dei guerrieri. Dopo un po’ si alzò.
"Kakaroth, vieni qui!" gridò chiamando il fratello.
Goku scese a terra, e Radish notò che la parte superiore della sua tuta era assente, e su tutto il torace c’erano lividi e graffi.
"Ci sta dando dentro, eh?" disse Radish accennando a Gohan.
"Molto" rispose Goku "Cosa volevi dirmi?"
"Tra dieci minuti il mio tempo sarà scaduto ed è meglio che mi faccia trovare all’Osservatorio del Supremo della Terra" spiegò Radish.
"Caspita! Sono già passate dodici ore?" chiese Goku.
Radish annuì.
"Senti, Kakaroth…" cominciò Radish "Volevo chiederti un favore."
"Dimmi!"
"Se dovesse servirti aiuto, io mi sono allenato parecchio in questi anni" disse Radish.
"Mi stai chiedendo di resuscitarti se dovesse servire il tuo aiuto?" chiese Goku.
"Esatto."
Goku osservò il fratello in silenzio, pensieroso. Vedeva negli occhi di Radish una strana scintilla, ma non era la scintilla di malvagità che vide nel loro ultimo combattimento, era la stessa che vedeva negli occhi di Vegeta quando incrociava il suo sguardo. Era orgoglio. Ecco cosa accomunava i Saiyan purosangue, l’orgoglio. Orgoglio che Goku non poteva conoscere a causa della famosa botta in testa che prese quando fu ritrovato dall’anziano Gohan appena arrivò sulla Terra per distruggerla.
"Lo farò!" esclamò Goku sorridendo.
"Davvero?!"
"Certo!"
I due si diedero la mano, poi Radish partì verso l’Osservatorio del Supremo. Goku lo osservò allontanarsi sempre di più.
"Ehi, papà, che aspetti?" gli gridò Gohan.
"Arrivo!"
Rimase ancora alcuni istanti a guardare Radish, che era diventato un minuscolo puntino all’orizzonte. Si stava chiedendo se il fratello fosse sincero. Ormai aveva deciso, l’avrebbe fatto ritornare in vita anche se non ce ne fosse stato bisogno. Non sapeva di preciso perché l’avrebbe fatto, però sapeva che c’era da fidarsi quella volta. E si sarebbe fidato. Dopotutto, erano fratelli.
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C'è nessunooooooooooo? :lol:
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Complimenti, questo capitolo è scritto molto meglio degli altri 2. La storia è sempre più interessante e l'idea di far resuscitare Radish mi piace, bravo!
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Quarto episodio! Se non commentate vi ammazzo :lol:
Episodio 4 – Il nuovo nemico
Dopo cinque giorni di allenamento, qualcosa nell’aria cambiò. Tutti i guerrieri si diedero appuntamento alla Capsule Corporation. C’erano tutti: Yamcha, Tenshinhan, Crilin, Piccolo, Vegeta, Trunks, Goten e Gohan. C’erano tutti, tranne Goku.
"Dov’è tuo padre?" chiese Vegeta a Gohan.
"Non lo so" rispose il primogenito di Goku "È da ieri che non lo vedo."
"Eccolo! È lì!" esclamò Yamcha indicando il cielo.
Tutti alzarono lo sguardo e fecero cenno a Goku, che contraccambiò il saluto. Ma non era solo, c’era qualcuno che volava di fianco a lui.
"Chi è quello?" chiese Tenshinhan.
"È Radish!" esclamò Vegeta "Ma... è impossibile!"
"Possibilissimo, invece!" disse Goku dopo che fu atterrato insieme a Radish.
Vegeta notò che l’aureola sulla testa del fratello di Goku era sparita.
"Non mi dire che…" cominciò a dire il Principe.
Goku annuì sorridente. Goten intanto si era avvicinato a Radish, che sfoggiava una nuova, cortissima capigliatura, che lo rendeva più somigliante al fratello.
"E così tu sei mio zio?" chiese il piccolo Saiyan.
"Esatto, nanerottolo!" rispose Radish.
"Crilin mi ha detto che sei cattivo!" continuò Goten.
Radish scoccò una rapida occhiata a Crilin, che preferì nascondersi alla vista del Saiyan.
"Ma io non sono cattivo, sono semplicemente un Saiyan!" esclamò Radish.
"Questo è parlare!" disse Vegeta.
Radish sorrise, poi si avvicinò a Goku.
"Credo che sia già arrivato sulla Terra" disse.
"Sì, lo sento chiaramente!" disse Goku.
Gohan si alzò in volo.
"Allora cerchiamolo!" esclamò.
Goku annuì e tutti si alzarono da terra simultaneamente, poi cominciarono a girare per i cieli della Terra alla ricerca di una traccia. All’improvviso tutti avvertirono un’enorme aura a qualche chilometro da loro.
"Lo sento!" esclamò Crilin.
"Anch’io" disse Goku "E credo che sia sull’isola di Muten."
Tutti si voltarono verso dove si trovava l’isola e ci fu un sussulto generale. Dall’isola di Muten si levava una colonna di fumo nero.
"Non mi dire che…" disse Goku partendo a razzo, seguito a ruota da tutti gli altri.
Sull'isola li attendeva una brutta sorpresa: la casa di Muten era stata rasa al suolo e stava bruciando. Dappertutto c’erano segni di lotta, e più in là…
"Maestro!" urlò Goku.
Muten era a terra, ansimante. Sanguinava abbondantemente dal naso e aveva ferite sparse ovunque.
"Cosa le è successo?" chiese Crilin.
Muten riuscì ad emettere solo qualche breve gemitò, poi chiuse gli occhi. Goku si inginocchiò e gli tastò il collo, poi scosse tristemente la testa.
Seguì un lungo silenzio, rotto dai singhiozzi di Crilin, che cercava in tutti i modi di non piangere. Ad un tratto si udì una voce che non apparteneva a nessuno dei presenti.
"Che scena commovente!"
Goku si voltò verso dove proveniva quella voce, e vide che c’era qualcun altro oltre a loro sull’isola: era alto all’incirca due metri, una muscolatura fuori dalla norma. Aveva la pelle di un giallastro pallido e lunghi capelli verdi. Sogghignava mostrando lunghi canini affilati.
"Tu devi essere Rokan!" disse Goku alzandosi in piedi.
"Mi conosci?" chiese Rokan con tono lusingato.
"Ti conosco io!" esclamò Radish facendosi avanti.
Rokan lo guardò dall’alto in basso con aria quasi snob.
"Mmm…" disse osservandolo con gli occhi socchiusi "Ma certo! Tu sei Radish! Ma non eri negli Inferi?"
"Ero…" disse il Saiyan "…ora sono qui!"
Sull’isola calò di nuovo il silenzio.
"TU!" gridò una voce irata. Era Crilin "Essere spregevole! SEI MORTO!"
Il terrestre si lanciò all’attacco e colpì Rokan con un calcio in pieno viso. O almeno credeva di averlo colpito. Infatti Rokan aveva afferrato la caviglia di Crilin e scaraventò il malcapitato terreste contro il tronco di una palma. Crilin battè violentemente la testa e perse i sensi.
"Patetico" disse Rokan.
"Perché lo hai fatto?" chiese Goten.
"Perché l’ho fatto dici?" disse Rokan voltandosi verso il piccolo Saiyan. "Diciamo per vendetta. Sai, Lutan non c’è più e così mi sono detto: perché non prendersela col trisnipote!"
Rokan rise. Una risata fredda, malvagia. Goku strinse i pugni e fece per partire all’attacco, ma Vegeta lo bloccò.
"Te lo sconsiglio, Kakaroth" disse.
"È vero" disse Piccolo "Ha un’aura potentissima!"
Rokan voltò le spalle a Goku e compagni.
"Se non avete nulla da dire, io andrei…" disse sollevandosi lentamente da terra.
"FERMO!" urlò Goku.
Rokan si bloccò e si voltò verso Goku.
"Io e te! Nel deserto a nord di qui! Da soli!" disse Goku rabbioso.
Rokan sorrise.
"Per me va bene" disse.
I due si alzarono in volo e partirono verso il deserto, lasciando gli altri guerrieri sull’isola in fiamme. Gohan andò a soccorrere Crilin, che era ancora privo di sensi. Gli diede un senzu, e dopo pochi secondi, Crilin riaprì gli occhi. Vegeta si avvicinò a Gohan.
"Credo che dovremmo andare a dare una mano a tuo padre" disse.
Gohan annuì.
"Non tutti" disse Radish.
"Cosa?!" disse Crilin rialzandosi.
"Radish ha ragione!" esclamò Piccolo. "Tu, Vegeta, Radish, Goten e Trunks andate, Gohan! Noi restiamo qui e cerchiamo di mettere a posto tutto."
"D’accordo!" disse Gohan.
I cinque Saiyan partirono in volo seguendo l’aura di Goku e Rokan, e a malincuore notarono che quest’ultima era di gran lunga superiore a quella del Saiyan.
Intanto sull’isola, tutti erano riuniti intorno a Muten, a terra sanguinante e privo di vita.
"Non si meritava tutto questo" disse Yamcha asciugandosi una lacrima.
All’improvviso uno scricchiolìo attirò l’attenzione di tutti. Proveniva dalle macerie della casa in fiamme.
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Anche questo capitolo non è male!
Citazione:
Originariamente Scritto da
Radium
"È vero" disse Piccolo "Ha un’aura potentissima!"
Tipica frase di Piccolo :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Emis~
Tipica frase di Piccolo :asd:
L'ho fatto apposta :asd:
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Niente male. Strano che Radish si sia potuto allenare nell'aldilà dal momento che in teoria le anime degli inferi sono prive di un corpo fisico, ma direi che ciò rientra a pieno titolo nell'abiguità dell'anime in merito.