Iniziato ieri Diablo 3 con lo sbabbaro.
Però, che figata...si fa fatica a smettere di giocare! Ho fatto fuori il re scheletro alla cattedrale, e sono già arrivato al livello 10. :D
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Iniziato ieri Diablo 3 con lo sbabbaro.
Però, che figata...si fa fatica a smettere di giocare! Ho fatto fuori il re scheletro alla cattedrale, e sono già arrivato al livello 10. :D
Pensa te che io già alla demo non riuscivo a staccarmi, che figata
Ma Diablo non c'ha vita breve se giocato offline? Anche questo è un gioco che mi intriga.
A giudicare dalla guida strategica (tomo di millemila pagine) non sembra tanto breve...io poi ho l'abitudine di esplorare ogni anfratto alla ricerca di tesori e nemici, quindi ci metto una vita per finire un livello.
E poi una volta finito si può ricominciare a livello incubo o abisso, continuando a salire di livello, sbloccando nuove abilità e ottenendo nuove armi e armature. Senza contare che i dungeon vengono ricalcolati ad ogni nuova partita, così rigiocarseli ha un senso...
Insomma, io non sono un esperto della saga, ma mi sembra che ci sia un bel pò di carne al fuoco anche in single player. :sisi:
Conta anche che ogni personaggio ha uno stile di gioco completamente differente, mago con magie, barbaro con armi bianche e tutti con le proprie abilità...
L'unica pecca di Diablo III su console è rappresentata dalla grafica sottotono, per il resto hanno fatto un ottimo lavoro!
Finito bioshock infinite (difficoltà difficile)
Un gioco controverso. Diviso in due. Proprio come il mio parere.
C’è un buon 80% di gioco completamente casualizzato. Semplice. ‘’Coddizzato’’ oserei dire.
Linearità (e quindi mappa essente), autoricarica dello scudo, scontri semplici, poteri il più delle volte inutili, frecce da seguire, aiuti in tempo reale di Elizabeth. Insomma, non proprio il massimo della sfida.
Verso la fine invece il gioco esplode nel vero senso della parola. Arrivano così scontri su larga scala più simili ad un call of duty piuttosto che un bioschock. E vista la grande quantità di nemici sei quasi costretto al camperaggio più sfrenato, visto che comunque l'I.A (neanche tanto complessa) usa prevalentemente pattern di attacco da ''camper dietro copertura''.
Inoltre arrivano anche sezioni di gioco decisamente sbilanciate, quasi a voler sottolineare tutti i limiti di un gameplay che solo raramente sorprende.
Parlo ovviamente di alcuni mini boss con punti salute assurdamente lunghi da svuotare e respawn di nemici infinito fin quando non li batti.
Ecco che inizi ad usare un po’ i poteri, quei vigor che ricordano un po’ quel capolavoro di bioshock. E li usi, al massimo due, perché tutti gli altri non servono quasi a niente.
Sono rimasto alquanto perplesso anche sulla questione armi. Le munizioni in particolare.
Le rare volte che sono morto è solo a causa delle munizioni. Mi è capitato spesso infatti di restare a secco e di correre per la mappa alla ricerca di armi alternative. Il problema è che queste sono quasi sempre scariche, quindi ti ritrovi ad un continuo ‘’prendi e posa’’ mentre nemici, proiettili e mostri giganti ti stanno per distruggere.
Però se questo andava bene per i primi ¾ del gioco ‘’mainstream’’, più avanti si tramuta solo in un eccessivo sbilanciamento. Il tutto si supera, ma comunque da un senso di squilibrio lampante.
Sbilanciamenti anche dal punto di vista dell’esplorazione quindi. Una buona metà risulta lineare e non tanto vasta da esplorare. Giusto qualche bar-casa ai lati del corridoio. Ma comunque poca roba se confrontata con i primi due capitoli.
Ad un tratto però si avverte quasi un senso di smarrimento. Una dispersività nell'esplorazione delle zone secondarie che non ti aspetti e che non puoi gestire al meglio visto che il gioco non utilizza nessun tipo di mappa per orientarti.
Chiudendo questa (grossa) parentesi sul gameplay a tratti deludente posso benissimo fare un plauso all'imponete mole artistica del titolo.
Columbia risulta ispirata in ogni dettaglio. E’ affascinante, misteriosa, ricca di segreti , citazioni, messaggi sulla trama, frasi con significati da decifrare.
E’ una vera e propria Rapture nel cielo. Un immaginario complesso di un artista (anzi artisti in questo caso) che ha davvero le idee ben chiare su cosa vuole rappresentare.
Purtroppo la versione console che ho giocato (ps3) non rende giustizia a questo grande lavoro. Ci sono infatti troppe sbavature nel frame rate, nel tearing, nella pulizia generale e sull’impatto generale, davvero troppo sfocato e slavato.
A tutto questo si aggiunge una narrativa che non mi ha colpito per quasi tutto il gioco. Vengono dati tanti indizi, vengono tirati in causa religione, schiavismo, fanatismo, razzismo e tanto altro. Ma niente di tutto questo viene appronfondito più di tanto. Il tutto infatti culmina negli ultimi 10 minuti di gioco. La gran sorpresa che ha fatto tanto parlare di se.
Il finale chiude il gran puzzle narrativo lasciando il giocatore un po’ spaesato. E forse solo nel finale ti rendi conto della grande mole di indizi lasciati per tutta la durata del gioco.
Un tipo di narrazione che non mi ha colpito molto, soggettivamente parlando. Non dico di mostrare una chiarezza lampante fin dall'inizio, però non mi sta bene nemmeno una cripticità e una parte centrale davvero troppo pesante, ludicamente parlando.
Un’opera di sicuro spessore. Dotata di riferimenti su cui discutere e su cui riflettere a fondo. Dotata di un coraggio artistico raro e geniale.
Ma allo stesso tempo è un’opera che non rappresenta l’eccellenza nel puro shooting e nel bilanciamento generale. Tutte cose che per me lo allontanano ( di molto) dal capolavoro e da tutti i super elogi che ho visto in giro. Perché nella mia visione di giocatore non bastano 10 minuti di finale a sorpresa per gridare al capolavoro assoluto.
8/10
Ti dirò, neanche secondo me è un capolavoro (in questo senso il primo Bioshock mi sconvolse molto di più) ma la trama credo si elevi ben al di sopra di un'opera videoludica, sia come messaggi, che nelle modalità in cui è stata presentata e sia per gli eventi, ma non voglio parlare tanto della trama che alla fine è molto più soggettiva e sta tutto alla sensibilità di chi gioca, piuttosto sul gameplay mi verrebbe da dire che la fase di shooting invece mi è piaciuta molto, mi son divertito tantissimo e non c'è stato neanche un momento di noia. Non so a che difficoltà lo hai giocato tu, ma il camperaggio non l'ho mai neanche preso in considerazione, alcuni Vigor sono così forti (mentre altri sono troppo deboli a mio avviso) che puoi camminare in mezzo ai nemici senza ottenere danni. Chiaro poi che nelle modalità più incazzate il discorso cambia