Si ma fallo il più presto possibile! Voglio assolutamente leggere il capitolo 42!
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Se realizzi questo sogno rischio di morire x la felicità!
Uhuhuh! Già!
Va bene! Ma non esagerare! Sennò guarda che Lui si arrabbia e viene a dare 1 lezione a tutti i pg. romantici della ff! E se si arrabbia Lui son guai, lo sai vero!?
vabbè meglio loro 2 che Goku x Chichi (ma come si fa!?) o Veggy x Bulma! Mi son piaciute quellle scene, ma il troppo noooo!
Si! Nella mia ff ci sarà (oh cielo)! Già la faccenda con la donna rossa...poi chissà!? Di sicuro vedrete Gohan e Videl!
E qui di perversione ce n'è!:asdevil:
i saiyan si meritano questo ed altro!:asdevil:
Spoiler:
Promesso, domani pomeriggio probabilmente mi metterò all'opera e per la sera ci sarà il cap. 42!!! Sono felice che tu lo voglia leggere ^_^!!Citazione:
Originariamente Scritto da vodka
Uhm...potrebbe darsi....devo pensarci!! Però forse, forse però, potrei...per farti felice!!
Sì tranquillo, solitamente non esagero ^^! Già, e poveri pg. romantici....non vorrei essere nei loro panni se Lui si arrabbiasse e venisse a dare loro una lezioncina....so quanto può essere pericoloso!!
Eh, Goku e Chichi e Bulma e Vegeta sono due coppie così carine.....ma concordo...il troppo no!!
Bellissimo :bene:!! Certo mi farà un effetto un po' strano...romanticismo nella tua ff....una nuova versione!! Davvero ci saranno anche loro?? Wow!!
Ah..perversione a volontà :asd:!!
No...poveri!! Qualcosina se la meritano, ma non cose troppo dure..!!
Spoiler:
Buon pomeriggio ragazzi!! Intanto mi scuso per l'attesa e per il ritardo nel mantenere la promessa.... Però ora posto il capitolo 42! Forse non accadranno cose proprio significative, ma avviso che manca poco all'arrivo del vero nemico... Comunque, bando alle ciance e buona lettura!!
Capitolo 42. Notte pensierosa
L’astro del giorno era appena calato oltre gli alti palazzi di Satan City con le ampie vetrate riflettenti gli ultimi e timidi raggi rosati che come nuvole soffuse lasciavano i tenui bagliori sugli asfalti tiepidi dove zone d’ombra stavano prendendo il sopravvento, il cielo era cosparso da vari colori come caratteristiche striature nate dai tratti di un delicato pennello. Lungo i vicoli una brezza attraversava le tende variopinte di alcuni negozi facendole muovere sinuosamente come le belle onde del mare si inseguono dolcemente infrangendosi a riva, diversi profumi si potevano annusare nell’aria adesso più fredda e piacevolmente pungente che aveva preso il posto della calura giornaliera. Le persone strette nelle loro giacchette affrettavano il passo per potere raggiungere le proprie abitazioni per rifocillarsi e riposare attendendo il definitivo tramonto del Sole che come un’eterna divinità si innalzava nel suo splendore nel susseguirsi dei giorni, morendo al di là dell’orizzonte dei maestosi monti o dell’infinita distesa marina e risorgendo dalle vallate irradiate di luce. La sera aveva steso il suo raffinato manto blu trapunto di bianche e perlacee lucciole che sparse con eleganza davano vita a precisi simboli e a leggende ispirando gli animi liberi e sognatori, il drappo di seta si era posato come un soffio etereo e silenzioso su ogni cosa lasciando che i numerosi e moderni lampioni rischiarassero gli angoli delle strade come a voler concorrere con le stelle. I fiori degli odorosi arbusti posti ai fianchi delle vie principali avevano racchiuso i loro petali vellutati formando una miriade di teneri boccioli contenenti ancora un po’ del calore diurno che fino a poco prima li aveva avvolti, alcuni uccelletti tornavano ai loro nidi protetti dai rami rigogliosi degli alberi delle ville più lussuose.
Proprio nello stupendo giardino di una di queste regie dimore si potevano ammirare i giochi di luce provenienti da belle lampade da esterno con intarsi in lucido argento intorno alle quali danzavano con delicatezza piccole farfalle notturne, i ciottoli del sentiero conducente al possente portone avevano assunto delle tonalità avorio alternate all’ombra scura richiamante una scacchiera. La statua al centro della fontana era ormai sprovvista della testa e dell’intero braccio sinistro e la pietra della vasca stessa era forata e lasciava che sottili fili cristallini d’acqua uscissero andando a bagnare l’erba tutt’attorno, poiché da una coppa dorata tenuta saldamente tra le dita della mano destra del giovane marmoreo ancora zampillavano fiotti trasparenti scrosciando tra i granuli grigi.
Nel salone all’interno della villa una ragazza stava sfogliando un libro rilegato in pelle vermiglia con profili d’oro leggendo con espressione serena le parole stampate ad imitazione di un carattere classico, sdraiata comodamente su un divano dalla morbida imbottitura e rivestito da costoso tessuto porpora. Tutte le stanze del pian terreno erano state invase da un profumo di spezie varie proveniente dall’ampia e fornita cucina dove la cuoca mescolava con calma e pazienza una minestra in un calderone posto sulla vivida fiamma di un fornello dal sapore antico, mentre sul tavolo erano già disposti i piatti pronti per essere riempiti e serviti. Al piano di sopra invece tre delle molte porte di legno scuro e lavorato erano chiuse e nelle lussuose e curate stanze vi erano il padrone di casa e gli ospiti che per qualche notte avrebbero dimorato ivi, solamente in una però le tende della finestra dalla sommità arcuata erano accostate morbidamente lasciando che le luci oltre il vetro penetrassero debolmente in suggestivi fasci. Due giovani stavano distesi sul pavimento sul quale un tappeto recante una moltitudine di pieghe lasciava scoperto il parquet dalle tinte calde e sobrie per far risaltare l’estrema eleganza della mobilia, l’uno era con la schiena rivolta al suolo e portava solo pantaloni e stivali neri e l’altro lo sovrastava fissandolo negli occhi risplendenti dei bagliori del tramonto nella semioscurità. Tutto era accaduto improvvisamente ed ora entrambi stupiti non si erano accorti che l’ardente stella infuocata dalla vitale luce li aveva già abbandonati da qualche istante e il buio aveva fatto silenzioso la sua comparsa, le loro menti incapaci per quegli attimi di pensare avevano fatto perdere loro la concezione del tempo. I loro visi tanto vicini sentivano il calore a vicenda e i flebili respiri riempivano lo spazio così come i palpiti dei cuori che lievemente accelerati sembravano comporre una particolare melodia, le labbra socchiuse erano a breve distanza e un lento movimento da parte di uno stava lasciando che si sfiorassero anche per un solo istante.
-Scusami…- mormorò ad un tratto Gohan scuotendo il capo e spostando le mani dal petto nudo e muscoloso di Heizel al pavimento per potersi rialzare.
-Non ti preoccupare, capita che si perda l’equilibrio- ribatté a sua volta l’alieno mettendosi a sedere ed indossando completamente la maglia.
-Sì, ma sono caduto così goffamente! Sai avrei potuto soffocarti! Mi dispiace…-
-Soffocarmi? Ci vuole ben altro per togliermi di mezzo, cosa credi?-
-Lo so… Beh, adesso che sei pronto possiamo scendere, no?- ed aiutandolo a tornare in posizione eretta gli sorrise avanzando poi verso l’uscio.
-Guarda, si è fatto notte! E io che non me n’ero neppure accorto- continuò accendendo una lampada da tavolo posta sul comò.
-Neanch’io effettivamente avevo notato nulla… Ah, io scendo tra un po’, quindi in caso mangiate pure senza di me…- concluse l’altro chinandosi per aggiustare il pregiato tappeto e volgendo poi uno sguardo pensieroso verso il giardino sottostante, spalancando un’anta e lasciando che una lieve folata di vento entrasse scompigliandogli alcune ciocche bionde.
-D’accordo, fa’ come vuoi…io non riuscirei a sentire quest’odorino invitante e a rimanerne lontano…mamma che acquolina! A dopo allora!- esclamò salutandolo con un cenno della mano e sparendo dietro la porta richiusa con attenzione. Il goldwariano dunque rimase solo nella camera da letto dove regnava generale l’oscurità attenuata solo dal chiarore diffuso attraverso il paralume ocra con frange che sinuose ondeggiavano alla brezza fredda che spifferando si posava anche sulla liscia stoffa del baldacchino, poi si mosse e con un gesto dagli accenti gentili spense la luce facendo sì che stavolta ogni angolo fosse sopraffatto dal manto notturno. Sporgendosi dalla finestra respirò a fondo quell’aria che come dava ossigeno e vigore agli alberi intorno così donava a lui una tranquillità che poteva benissimo apparire innaturale, spostò le sue pupille profonde al cielo e aprendo anche l’altra anta si posizionò con eleganza sullo spazioso davanzale appoggiando la testa indietro sulla lastra di marmo bianco su un lato.
“Forse dovrei andarmene adesso…mentre tutti svolgono le ultime faccende nelle loro abitazioni e le vie sono deserte… Ho già passato troppo tempo qui, si tratterà sì di un giorno ma a me pare sia trascorsa l’eternità…non dovrei vivere con questi esseri tanto gentili, mangiare alla loro medesima tavola, riposare nella stessa stanza…con Gohan. Non so come lui faccia ad essere sempre spensierato e buono con me, io che fino a poco tempo prima avrei voluto ucciderlo con le mie mani, vedere con incredibile soddisfazione il suo sangue carminio scorrere a fiotti bagnando i miei stivali…impedire ogni sua possibile difesa finché l’ultima goccia vitale non fosse fuggita soavemente dal suo corpo, lasciando che i suoi occhi color dell’ebano si chiudessero lentamente e la sua pelle diventasse come bianco alabastro, più di quanto non lo sia già. Ah, che sublime sensazione sarebbe stata questa…ma ora non potrei mai farlo, qualcosa me lo impedirebbe! Che si tratti del sentimento dell’amicizia? O di qualcos’altro ben più profondo? Se così fosse, allora dovrei davvero andare il più lontano possibile da qui, poiché se dovesse accadergli qualcosa non vorrei sopportare ciò che già una volta mi ha ferito l’anima. La notte sarebbe mia compagna e consigliera, vagherei per le città divenendo l’ombra di chi, come me in precedenza, compie del male… Ma che razza di vita sarebbe questa? In verità io cerco la pace e anche se qui sembra la stia trovando, non è quella definitiva…per il mio spirito! Non ho ancora chiari i miei sentimenti, non ho progettato il mio futuro…per ora posso solamente vivere cercando chiarezza in me stesso” e appena la sua mente tornò nuovamente sgombra calò piano le palpebre espirando e lasciando che dei ciuffi ribelli gli carezzassero la bella fronte e le guance.
Invece, in un’altra stanza poco distante, vi era Mr.Satan che ancora disteso sull’enorme letto dalle coperte trapuntate e decorate con immagini di nuvolette dalle tenui sfumature sorrideva fissando la sua gigantografia che lo mostrava con aria trionfale e con due grandi coppe strette tra le mani, posizionata proprio fra due travi dell’ampio baldacchino di massiccio legno.
-Uh, quella sì che è stata una bella vittoria! Ero appena un ragazzo e già avevo battuto uno dei miei più pericolosi avversari, un omone esperto di arti marziali! Ma nessuno resiste al grande Campione!- gridò ad un certo punto alzando le braccia ed allargando il sorriso. Poi un pensiero gli balenò in mente facendogli scorrere un brivido lungo la schiena: l’indomani avrebbe dovuto iniziare la ristrutturazione della Capsule Corporation, come aveva promesso a Gohan e a sua figlia Videl.
“Oddio! Domani dovrò pagare un’intera squadra specializzata in costruzioni e ristrutturazioni! Quei mangia-soldi chiederanno una fortuna! Ma come ho fatto a dare il mio consenso per fare ciò? Devo affrettarmi a contare il denaro in modo che saranno costretti ad accontentarsi di una cifra fissa…e poi io sono il Campione dei Campioni, dovrebbero umilmente domandarmi un autografo e sparire dalla mia vista! Sarà meglio che mi alzi dal mio caro lettuccio, sistemi le monetine e dopo scenda giù dalla mia adorata bambina!” ed abbandonando atleticamente il giaciglio avanzò verso una scrivania solida e sobria sulla quale vi erano molti e pesanti sacchetti chiusi ognuno da un nastro rosso. Si sedette quindi sulla sedia massiccia con sedile e schienale imbottiti ed estraendo dal cassetto del tavolo un paio di occhiali dalla montatura dorata li indossò con cura tirando poi a sé i piccoli sacchi iniziando a rovesciarli lentamente sulla superficie di legno ben levigata, che presto però fu riempita da monete di fino oro sparse e lucenti proprio come le stelle del cielo di quella notte.
“Oh come sono belle! Allora, credo che queste dovrebbero bastare…o comunque sia quelle specie di avvoltoi dovranno farsele bastare! Io non uscirò un soldo in più dopo di questi! Mmh…ho un certo appetito però! Dopotutto contare il denaro è un’attività così stancante…chissà cosa avrà preparato di buono la cuoca!” e rimettendosi allegramente in piedi formò due torrette dorate disponendo poi ordinatamente gli altri sacchi attorno ai quattro angoli della scrivania. Aprì l’uscio e spenta la luce si diresse con discrezione verso le scale passando davanti alla porta della stanza ospitante il giovane alieno e a quella dove ancora riposavano beatamente i due ragazzini, dopo aver consumato l’abbondante pasto pomeridiano.
Raggiunto il piano inferiore constatò con piacere che la cena era già stata servita e sia Videl che Gohan avevano preso posto attendendo con ansia che anch’egli si sedesse per iniziare a gustare la vellutata minestra dalle forti e piccanti spezie orientali, aprendo poi un dialogo affinché tutto fosse organizzato per il giorno seguente.
Perdonate il doppio post, ma era necessario!! A voi i giudizi adesso :D!!
Strepitosooooooooooooooo! Grande! Bellissimo il nuovo capitolo! Lo ho letto in un lampo! Mi è piaciuto troppo! A quando il 43°? Ti prego al più presto! Capitolo davvero fantastico! e... fantastico lo ho già detto? beh che dire? E' stato davvero mitico questo capitolo!
Wow ti ringrazio tantissimo Vodka!! Sei stato il primo a commentare :D ^_^! Mi fa piacere che l'hai letto subito!! Eh, il capitolo 43 credo per il prossimo venerdì...perché prima mi sa non sia possibile!
Pensavo che fosse stato più noioso...e che magari "qualche parte" non sia proprio piaciuta....però ora che dici che ti è piaciuto, grazie 1000000!!!!!
Di niente! Io però a quel grazie 1000000 ci avrei aggiunto qualche 0 in più! (dai scherzo) E cmq hai mai pensato di pubblicarla su DBA? Penso che quando finisci, dovresti contattare Gogeta 79 e dirglielo! ( comunico ke ho inviato alcuni mp a Gogeta 79, Lord Axl, e a White Wolf Jerico, e a Mr. Bix) Si dovresti pubblicarla! Sono sicuro ke piacerà tanto a tutti! Ma specialmente a me! XD
Mmh può darsi che qualche 0 in più ci voleva :lol: (sì lo so ^^)!
Sinceramente no....però ora che me lo dici può darsi che un pensierino ce lo faccia...non so però se si può... Davvero li hai contattati? Hanno risposto?
Ti ringrazio per la fiducia :D :D!! Grazie ^_^!!!