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hoods84
Sul tema che fa da sfondo alla storia del libro di cui parli (vale a dire il famigerato Ultimo Teorema di Fermat), ti consiglio, se ti va di approfondire di più la questione, il libro L'Ultimo Teorema di Fermat di S. Singh, che ripercorre tutta la storia del teorema (ha origine nell'antica Grecia), e ne illustra la risoluzione avvenuta solo nel '94 grazie ad A. Wiles (Fermat visse nel '600), con l'utilizzo di tecniche matematiche impossibili ai tempi del matematico francese, vale a dire le forme modulari (il teorema, basato sul Teorema di Pitagora, afferma che non esistono soluzioni intere positive per l'equazione a^n+b^n=c^n con n>2; Fermat asserì d'avere una meravigliosa dimostrazione di questo teorema, che non può essere contenuta nel margine troppo stretto della pagina, mettendo in moto tutti i matematici di tutti i secoli a venire per scoprire questa soluzione).
Il libro di Singh è scritto in maniera comprensibilissima anche da chi non mastica la matematica.
Sicuramente lo recupererò! XD Grazie.
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Samvise
L'altro ieri ho finito il Teorema del Pappagallo. Molto interessante, la storia è carina, ma è tutto un espediente per accennarci la storia della matematica. Ovviamente non scende mai troppo in particolare, ma è sempre interessante scoprire come grandi menti del passato siano arrivate a molte delle cose che noi oggi diamo per scontate, oppure ci rovinano le giornate a scuola! XD
Ma serio? Noi l'abbiamo dovuto leggere per la scuola e NESSUNO è riuscito ad arrivare alla fine. È un libro di una noia allucinante, in 100/150 pagine non succede nulla. Poi sembra scritto per bambini di prima elementare...
Intanto continuo a divorare I Pilastri della terra. Stupendo, Follett sa mantenere altissimo l'interesse.
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Originariamente Scritto da
Paolo Vespa
Ma serio? Noi l'abbiamo dovuto leggere per la scuola e NESSUNO è riuscito ad arrivare alla fine. È un libro di una noia allucinante, in 100/150 pagine non succede nulla. Poi sembra scritto per bambini di prima elementare...
Intanto continuo a divorare I Pilastri della terra. Stupendo, Follett sa mantenere altissimo l'interesse.
A me la storia non è dispiaciuta, certo decolla alla fine, tipo neglio ultimi 3 capitoli (sono 27), ma a me quello che interessava era la matematica, non ce n'è tantissima, ma quello che c'è mi piace!
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Il Teorema del Pappagallo non è malaccio, lo lessi mooolto tempo fa.
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Originariamente Scritto da
Samvise
A me la storia non è dispiaciuta, certo decolla alla fine, tipo neglio ultimi 3 capitoli (sono 27), ma a me quello che interessava era la matematica, non ce n'è tantissima, ma quello che c'è mi piace!
Beh sì, la matematica la spiega piuttosto bene partendo dall'inizio. Però per dirti, io il finale l'ho capito anche non ci sono mai arrivato a leggerlo :lol:
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Proseguo Le radici del cielo, un gran libro, mi sta accoltellando ad ogni pagina da quanto è crudele
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Dargil
Proseguo Le radici del cielo, un gran libro, mi sta accoltellando ad ogni pagina da quanto è crudele
12 libri di martin non ti hanno reso più resistente a queste cose :asd:?
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Effettivamente avevo pensato lo stesso poco fa, ma più che altro, è un elemento inaspettato. Sono alle ultime 100 pagine (su 450) e posso dire che le prime 200 siano una versione apocalittica del viaggio Tolkeniano, solo che ad un certo punto la catena si spezza e il livello di crudezza è enorme e realistico, ma soprattutto casuale, alla Martin, specialmente con un certo personaggio folle che dovrebbe essere il main villain. Un libro veramente particolare, per chi ha apprezzato Metro 2033 lo consiglio assolutamente
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L’arte di progettare le città di Enrico Guidoni.
Saggio interessante sulle origini della conformazione delle città italiane analizzate secondo area geografica e tipologia.
Non mi sarei aspettato una coerenza e simbologia simile in certe città del primo basso medioevo che a prima vista paiono un agglomerato disordinato.
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Appena finito le Radici del cielo. Parte finale del tutto inaspettata, personalmente, con molti ruoli invertiti ed una storia che verso le ultime 100 pagine prende una piega molto più filosofica, a dispetto del ritmo (che fino a poco prima aveva raggiunto vette ed avvenimenti stupendi, da tenere incollati alla lettura). Un tema molto caldo, forse quello principale all'interno del libro è la religione, piuttosto accennata fino al punto di cui parlavo poco sopra, per poi esplodere e lasciare un sacco di dubbi al lettore. Avoledo è stato assolutamente imparziale, non prende nessuna parte ed analizza la questione, o meglio dire le questioni, in modo piuttosto duro. Bella l'idea del viaggio, molto bella la resa di Venezia che diventa protagonista indiscussa negli ultimi avvenimenti essendone lo scenario principale, la lettura mi ha soddisfatto e per certi versi stupito, la consiglio. Ora passo a Verso la luce