Infatti mi è piaciuto molto anche questo ^^!
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Infatti mi è piaciuto molto anche questo ^^!
Sheila, ne sono felicissima. hehh, spero che anche questo ti piaccia, perchè temo sia Ooc, per non dire folle XP.
Kamy III°parte
“Nessuno te l’ho ancora detto?”chiese titubante. La sensazione crebbe. Un groppo in gola si creò e non riuscendo a parlare feci solo un cenno negativo con la testa. “Vedi mia madre Cauli è la cugina di tua madre Sarah. Mia madre ha rinunciato al suo titolo nobiliare per sposare una terza classe. Aveva paura che mio padre Bardack la rifiutasse e perciò glielo ha rivelato da poco. Mio padre pesava fosse una seconda classe, non una nobile. Perciò io e te siamo cugini di secondo grado. Essendo Kakaroth mio fratello…”. Avete presente quelle Soap in cui si scopre una nuova parentela all’improvviso e al protagonista cade il mondo addosso? Io non guardo quei programmi, ma credo di sapere come si senta quel protagonista. La testa ha cominciato a girare e le gambe a tremare. “Parente di quello lì…”ho mormorato prima di cadere a terra svenuto. Io sono un tipo molto resistente e pronto quasi a tutto. Quello però entrava pienamente nel “quasi”. Pian piano mi svegliai è mi ritrovai a casa mia, sul mio amato divano delle pennichelle. Sperai vivamente che fosse stato solo un terribile incubo, ma la faccia ebete che mi trovai davanti smentì la speranza. Ora chi riuscirà più a fermare Goku? In quel momento si avvicinava Kamy con un sorriso a trentadue denti. Sembrava avesse già fatto amicizia con tutti i componenti della mia famiglia e sapevo già quale altro ciclone si sarebbe abbattuto sulla mia vita. “Tutto bene Veggy?”chiese lei preoccupata. “Sto benissimo, ma non chiamarmi Veggy”. “Bene Veggy”rispose lei, ricordandomi perché da piccolo il mio divertimento preferito era picchiarla. Ho una gran voglia di prenderla a pugni. Nessuno osò ridere, anche perché in quel momento ero capace di uccidere. “Vegeta pensavo che poteva rimare con noi. La casa dei Son è troppo piccola per un altro inquilino”si inserì nel discorso Bulma. Perfetto, mia moglie è Kamy erano già unite contro di me. “Ti prego papino, può dormire nella camera vicino alla mia. E’ già come una sorella per me”mi chiede Bra con gli occhi da cerbiatto ferito. “Ci serve proprio una mano in più in cucina. In fondo è difficile sfamare una famiglia di saiyan”diede man forte mia nuora Pan. “Dai papà. In fondo è nostra parente. Ho sempre desiderato conoscere un altro saiyan puro”si unì mio figlio Trunks. In fondo mi aveva fatto lo stesso discorso per Tarble anni prima. “Ha bisogno di un istruzione. Sarebbe ottimo se venisse a studiare nella scuola qui vicino con Pan e Bra”disse saggiamente Chichi. Kamy fece una smorfia, ma resistette anche a quello. “Dai Vegeta, forza cuginetto”disse Goku e mi annotai che forse Lourth cercava nuovi mercenari per uccidere Kakaroth. Al prossimo “cuginetto” giuro che mi sarei arruolato. “La inviteremmo noi, ma casa nostra è troppo piccola”dissero sinceramente dispiaciuti Gohan e Videl. Crilii e sua moglie 18 dovevano già ospitare C17 e sua moglie Mary Jane. Ub e Marron abitano in un piccolo appartamentino. “Però non ci lamentiamo, a noi basta l’amore”dissero guardandosi negli occhi è mi venne il voltastomaco, almeno stavolta non ero l’unico, anche Kamy è rimasta sconvolta. Ovviamente tipi come Yamcha, o Thenshin e famiglie si erano dileguati. “Per favore nonnino. A me la zia Kamy sta tanto simpatica”mi chiese Vetrunks. Normalmente non è così sdolcinato, si trasforma solo quando deve chiedere un favore, esattamente come suo padre Trunks a quell’età. Il mio nipotino implorante è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso. Per colpa di questa associazione a delinquere in questa casa vivono anche un robbottino di nome Gill, che scappa appena mi vede, e un gatto appiccicoso di nome Neko 31 o 32. “Ok, basta! Può rimanere, ma solo perché Lourth sarà già sulle sue tracce e per ora si deve nascondere”ho ceduto. “Grazie Veggy!!!”urlò e poi chiacchierando fitto fitto con Bra, Marron e Bra si diresse verso la sua nuova stanza. Il per ora si è trasformato in un anno e tra un po’ finirà la scuola e andrà a lavorare alla Capsule co.. Ora che ha deciso di andarsene, in casa nostra si respira aria di tragedia e di adii.
Sperò che la storia vi sia piaciuta perché non ho intenzione di continuarla. Si è finalmente liberato un bagno. Non ho intenzione di farmi scappare l’occasione o dirò addio per sempre alla mia doccia.
Fine
Bello bello bello^^!
Sheila, il tuo entusiasmo infiammerebbe il cuore di qualsiasi scrittore. Ti ringrazio che lo riservi a un'imbranata principiante come me ^_^.
Fooler I° parte
Bulma era al massimo della felicità. Aveva convinto Vegeta a partecipare a una scampagnata. Era una bella giornata e c’era la festa per la fioritura dei ciliegi. Di che doveva partire tutta la famiglia, di che sarebbero partiti solo lei e suo marito. Vetrunks era dal suo amico Gorin. Trunks era stato bloccato da un gran numero di impegni della compagnia. Pan aveva deciso di passarla con i genitori. Bra era uscita con Goten per passare una giornata romantica. Ed era esattamente quello che voleva fare Bulma. Era pronta. Aveva preparato un cestino carico di vivande. Le sue proteste riguardo all’andarci in volo erano state per pura forma, ma aveva comunque con se la capsula della macchina. L’idea di essere portata in braccio da suo marito era il massimo. Lui, ignaro di tutto, si alzò in volo verso la valle di Dor. Era lì che lei lo aveva convinto ad andare. Bulma lo conosceva abbastanza bene per sapere come ricattarlo. L’idea di un potenziamento della camera gravitazionale o la minaccia di una mancata cena, erano argomenti convincenti. Vegeta volava lontano dalle rotte abituali o dove potesse essere avvistato. Erano in volo da un po’, quando il saiyan si accorse che la donna si era raggomitolata tra le sue braccia, addormentata appoggiata contro di lui. Anche se ormai erano davvero tanti anni che erano sposati, arrossì vistosamente. Eppure li non li vedeva nessuno. Erano al sicuro da sguardi indiscreti. Si ritrovò a fissare sua moglie con dolcezza, e visto che lei dormiva, la strinse un po’ più a se. Con la sua velocità in volo, arrivarono abbastanza in fretta. Toccando terra, la donna si svegliò di colpo. Il resto della mattinata passò più o meno velocemente. Bulma svolazzava felice come una ragazzina al primo appuntamento. Vegeta stava seduto imbronciato a braccia conserte in un angolo. Quando all’improvviso sentì due auree conosciute avvicinarsi. “Non è possibile”mormorò confuso. Il suo viso diventò così serio da parere tetro, mentre una strana luce gli si accese negli occhi. Un gran presentimento gli scese fin dentro l’anima. Si voltò verso Bulma e le disse frettolosamente:”Vattene subito da qui! Usa la capsula e vattene con la macchina! Ora!”. Lei fece come gli era stato ordinato, ma prima di andarsene si fermò un attimo. Si voltò a guardarlo, aveva la gran brutta sensazione che non lo avrebbe rivisto. “Che aspetti, vattene”la rimbrottò lui e lei si affrettò ad obbedire. Vegeta vide la macchina volante librarsi in volo, per poi voltarsi verso i nuovi arrivati. Bulma era già diretta verso casa e non vide cosa successe dopo. Era come se sulla valle fosse sceso un velo nero. Un'immensa luce, come un'esplosione, seguita da un urlo di dolore. Dei corvi neri si alzarono in volo spaventati.
Goku avrebbe tanto voluto assistere alla fioritura dei ciliegi, ma Dende lo aveva convocato al suo palazzo. Il giovane namecciano gli era sembrato veramente preoccupato. Chichi invece non poteva mancare all’avvenimento, era la prima festa di quel tipo della piccola May. La bambina sentiva aria di cambiamento ed era così felice che non stava ferma un attimo nel suo seggiolone. Chichi non era neanche riuscita ad arrabbiarsi col marito, quando questi si era scusato. Aveva un espressione così ingenua e sinceramente dispiaciuta. Quel saiyan la faceva disperare, eppure la sua sola presenza la faceva ringiovanire. Non solo perché la manteneva in continuo movimento con quelle arrabbiature, ma anche perché lo amava. Goku arrivò al palazzo, ma questo sembrava deserto. La puzza di trappola era palese, ma non si aspettava da dove sarebbe arrivato. Appena oltrepassata la porta, qualcuno gli fu alle spalle. Afferrò la sua coda e la strinse con tutte le su forze. La coda di Goku era certamente la più allenata esistente tra quella dei saiyan. Una presa normale o anche forte non gli avrebbe fatto niente grazie all’allenamento ricevuto dal nonno adottivo Gohan. Eppure quella presa era diversa. Il saiyan si sentì spossato, mentre una strana sensazione gli invadeva il corpo. Grazie al suo allenamento non era caduto a terra, ma quella spossatezza gli aveva annebbiato la mente e bloccato il corpo. Aveva lo sguardo vacuo, pian piano le sue palpebre si stavano chiudendo e la bocca si spalancava alla ricerca d’aria, in modo che sparisse quel senso d’oppressione. No, era sicuramente una presa studiata apposta per la sua coda, una trappola su misura per lui studiata per chissà quanto tempo. Dende e Popo erano legati più in là. Proprio dopo aver contattato Goku erano stati attaccati. Fortuna volle che proprio in quel momento arrivasse qualcuno in aiuto del saiyan. Elly era stata qualche giorni prima al palazzo di Dende e si era dimentica una sciarpa e aveva mandato JPiccolo a riprenderla. Il namecciano non si era lamentato solo perché era un attimo scusa per andare a trovare il suo amico e fare scorta di senzu che a casa non aveva più. Conoscendo la natura “tranquilla” della terra era meglio tenerne una scorta. Arrivò giusto in tempo per attaccare il misterioso assalitore di Goku. Quello distratto, fu così sprovveduto da allentare quella micidiale presa e Goku riuscì a liberarsi. L’assalitore era accompagnato da un altro. Il secondo avversario era poco di meno Cell, ma l’altro sembrava mille volte più pericoloso. Piccolo cominciò a combattere con Cell, mentre Goku si rivolse all’altro. “Che ne dici di combattere senza trucchi in un posto più tranquillo?”propose Goku. Il saiyan non aveva per niente gradito di essere stato tirato per la coda e perciò era abbastanza seccato. “Per me va bene”disse l’altro con una voce gutturale. Scesero e volarono fino a una zona tranquilla. Prima di iniziare a combattere si osservarono attentamente. “Si può sapere chi sei? Assomigli tantissimo a un mostro che ho già affrontato, ma allo stesso tempo sei diverso. Hai un'aura incredibilmente più forte”. Quello rise, si sgranchì il collo, e iniziò a spiegare. “Per ordine di Lourth,(e ti pareva NDA) Babidi e suo padre Bibidy hanno costruito un nuovo mostro. Vi hanno infuso le loro arti magiche e Babidy il suo odio verso i saiyan. Hanno creato un mostro più molto più potente, ma stavolta razionale e governabile. Così sono nato io. Majin-blu”. L’essere era infatti identico a una delle trasformazioni di Majinbu. Di preciso quella in cui Majinbu cattivo aveva inglobato il Mjinbu grasso. Solo che questo nuovo mostro era azzurro invece che rosa, aveva dei terribili occhi rossi, alcune parti del suo corpo erano bianche e aveva delle strane sfere nere. Il combattimento iniziò subito. Goku si mise in posizione, con le gambe leggermente divaricate, le braccia parallele e il corpo leggermente in avanti. Emanò la sua aura trasformandosi in SuperSaiyan. I capelli neri divennero gialli, ritti verso l'alto con 3-4 ciuffi sulla fronte e gli occhi divennero verdi. Aumentò ancora la sua potenza diventando SuperSaiyan 2. I capelli divennero più appuntiti e i ciuffi sulla fronte divennero solo due. Gli occhi divennero azzurri-verdi e la potenza aumentò notevolmente. “Possiamo inziare” disse Goku sicuro di se. Si scambiarono volando una serie di calci e pugni. Il mostro cercò di strangolare Goku con la parte finale del suo capo, ma il saiyan riuscì a schivarlo. Contrattaccò l’essere con una serie di onde e alla fine utilizzò una terribile onda energetica. L’essere non si fece niente. “Non è possibile”disse Goku incredulo. “Devi sapere che i sensori che ho in tutto il corpo sono gli stessi che aveva Superc17. Assorbono ogni tuo attacco”. Goku si disse allora che avrebbe dovuto usare colpi che lo avrebbero sovraccaricato. Il saiyan si scagliò contro l’avversario un movimento velocissimo. Majinblu parò il colpo con una mano. Goku riprovò ` a colpirlo con movimenti velocissimi di gambe e braccia, ma l’altro venne colpito solo un paio di volte senza farsi praticamente niente. Goku non si perse d’animo e lanciò una Kamehameha. Il colpo energetico venne facilmente deviato dal mostro che si dimostrava calmissimo. Goku provò una serie di ki, ma a l’altro basto una barriera per evitarli. Mainblu, con un colpo non percepito da Goku gli arrivò alle spalle e lo colpì con un calcio potentissimo sulla schiena, che fece schiantare il sayan su un rilievo roccioso, distruggendolo.”Va bene ora tocca a me”disse Goku rialzandosi. -AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA AAAAAAAAA- Con un urlo assordante si trasformò in supersaiyan di terzo livello. I capelli, sempre gialli, si allungarono fino alle gambe, un unico ciuffo cadeva sulla fronte, le sopracciglia erano sparite, e gli occhi avevano la pupilla nera con l'iride verde. La potenza era notevolmente aumentata.
Stavolta fu il turno di Goku di picchiare a sangue l’avversario e in poco tempo quello era a terra inginocchiato ai suoi piedi. Goku lo colpì con una gomitata e quello cadde a terra, ma le sorprese non erano ancora finite. “Vediamo se ti piace questo”disse trasformandosi in Kid-blu (Kidbu o Kidblu? Che ridere NDA). Nuovamente ci fu un cambio della situazione ed era Goku in svantaggio. Ma il saiyan, racimolando tutte le sue forze, divenne ssj4. E distrusse definitivamente l’avversario con un terribile pugno del drago. Nel frattempo anche Cell era stato sconfitto dal namecciano. Piccolo e Goku si rincontrarono, tutto si poteva dire, tranne che fossero in buone condizioni. Fortuna volesse che proprio lì c’era Balzar. Il vecchio gatto dell’obelisco di Karin gli diede i senzu. I due tornarono come nuovi, ma presero qualche senzu in più. Infatti il loro intuito gli diceva che i due mostri sconfitti altri non erano che dei diversivi.
Bulma, finalmente arrivata a casa, si concesse il lusso di scoppiare a piangere. Perché? Ogni volta che un po’ di pace si posava nella sua vita, ecco che qualche nuovo mostro arrivava assetato di vittoria. Fino ai 15, cresciuta nella bambagia e in uno spazio protetto, aveva creduto che la vita fosse tutta rose e fiori. E poi dal viaggio con le 7 sfere si era resa conto che c’erano altre storie, altre destini e terribili mostri. Eppure era contenta di averlo fatta. Era cambiata profondamente ed era diventata la donna matura che andava orgogliosa di essere. Smise di piangere, disperarsi non avrebbe di certo aiutato il marito. Prese il telefono e si decise a chiamare rinforzi. Telefonò a Chichi, ma Goku non era rintracciabile. Sapeva che Crilin e la sua famiglia. Gohan, Videl, Pan e gli altri guerrieri terrestri erano già andati alla festa di gruppo per la fioritura dei ciliegi. Telefonò a Bra. La ragazza rispose con una voce, raggiante. Le dispiaceva disturbarla in un momento magico come quello, ma la situazione era urgente. Pian piano che spiegava la situazione la voce della ragazza cambiava, prendeva un tono serio e quasi ringhiante. Anche se non c’è l’aveva davanti poteva sapere che il sangue saiyan cominciava a ribollirle nelle vene. Alla fine la sua voce divenne un cupo suono roco. Fisicamente era uguale alla madre a quell’età, ma era solo una facciata. Il carattere era identico a quello del padre, era esattamente la stessa reazione che avrebbe avuto Vegeta. La ragazza salutò la madre e passò a spiegare tutto a Goten, che invece ebbe la stessa reazione che avrebbe avuto il padre Goku a cui assomigliava anche fisicamente. La donna compose il numero del figlio Trunks. “Mi dispiace è in riunione”disse una segretaria con voce annoiata. Bulma rispetto a un tempo aveva imparato a essere molto paziente, ma in quel momento esplose. “Non mi interessa! Sono Bulma Brief e la compagnia è mia! Ora o mi passa mio figlio o la licenzio”. La ragazza dall’altra parte della cornetta si spaventò non poco. Pochissimo tempo dopo rispose Trunks affannato. “Mamma che è successo di così urgente. Non eri con papà?”. Bulma, a sentir nominare il marito, scoppiò nuovamente a piangere. “Siamo stati attaccati. Tuo padre… mi ha mandato via. Ma io sono arrivata a casa e lui…lui invece non arriva. Sembrava veramente preoccupato e io… io ho paura che gli sia successo qualcosa.” Trunks cercò di percepire l’aura del genitore, ma come Goten e Bra prima di lui, non ebbe successo. In quel momento stavano rientrando a casa Pan e Vetrunks. Il bambino si era fatto male giocando, o meglio combattendo in volo con Gorin aveva perso il controllo ed era precipitato sbucciandosi un ginocchio. Era stata una scusa per tornare a casa per far vedere all’amato nonno la mossa nuova che aveva imparato. Perciò Tenshing aveva telefonato a Pan, che aveva lasciato la festa riportando a casa il figlio. Vedendo la nonna in lacrime il bambino era corsa ad abbracciarla. “Che c’è nonnina?”. “Niente piccolino. Aspetta un attimo, fammi parlare con tua madre”. Bulma fu così costretta nuovamente a rivivere l’accaduto, per spiegare a Pan cosa era successo. Poco dopo arrivarono Bra, Goten e Trunks. Il ragazzo dai capelli lilla disse con tono che non ammetteva repliche”Bra, Pan, Vetrunks restate con mia madre. Io e Goten andiamo”: Soltanto che lui non era Vegeta e perciò alle sue parole insorsero tutti. “Io vengo con voi”disse a sorpresa Bulma e Trunks non poteva certo contravvenire alla madre. “Se la nonna va, io vengo”disse Vetrunks. “Non vorrai che non tenga d’occhio tuo figlio”disse Pan attaccandosi al discorso del figlio. “Io voglio aiutare mio padre”disse Bra con uno sguardo omicida. “Ma…”cercò di dire il ragazzo dai capelli color glicine. Cercò aiuto guardando Goten, ma anche l’amico non sapeva come fermarli. Perciò partirono tutti.
FINE I° PARTE
Daiii non sei un imbranata principiante...a me piace moltissimo come scrivi ....dico sul serio ^^
^^ Grazie Sheila, spero tu possa apprezzare anche il seguito della storia ^\\\^.
Fooler II° parte
Vegeta stava di fronte all’avversario. “Allora ti decidi”. Il principe dei saiyan guardò il suo nemico negli occhi. Era visibilmente in una situazione di svantaggio. Non poteva utilizzare i suoi poteri e aveva le mani legate tra loro e attaccate al soffitto. Era ridotto male, indebolito fisicamente e mentalmente e restava cosciente per pura forza di volontà. Non avrebbe però mai obbedito a quell’ordine. Con voce decisa quanto il suo sguardo rispose:”Mai!”. Il nemico con aria annoiata disse: “Ora non dire la solita frase “Meglio morire”. Potrei avverare il tuo desiderio”. Vegeta rispose sprezzante:”Non ti preoccupare, non lo avrei detto. Da morto come farei a ucciderti?”. Il nemico sorrise. “Bella risposta re degli scimmioni. Ma o mi fai dono del tuo potere speciale o lo prenderò con la forza”. “Ti ho già detto che non so quale potere cerca da me Lourth. Posso capire, perché l’ho visto, il potere speciale dei mezzi saiyan. Però io? Inoltre anche lo sapessi non te lo darei”. “Io te l’ho chiesto con le buone…”. Vegeta fu preso allo sprovvista da un calcio del nemico, che gli fracassò la gamba. Non riuscì a trattenere un urlo di dolore. Le fitte erano lancinanti e la gamba aveva preso una strana angolatura. Vegeta vide arrivare un altro calcio, diretto all’altra gamba. Stavolta fu pronto, e benché fosse legato, riuscì a spostarsi di lato. In quelle condizioni però era troppo lento. Fortunatamente lo colpì di striscio al braccio lasciandogli un livido enorme e gonfio quanto un pugno. “Ti sei convinto?”. “Indovina la risposta, lucertolone”rispose Vegeta. “Ti ricordi cosa ti succedeva ogni volta che divenivi un terribile fastidio”disse l’avversario con una finta voce mielosa. Vegeta guardò, più che preoccupato proprio terrorizzato, la coda dell’altro. Aveva sempre odiato le cosa che strisciavano proprio per la paura che gli incuteva quello strano arto bianco. Si costrinse a ingoiare l’orrore e a riprendere la sua espressione strafottente. “Ti converrebbe più uccidermi perché altrimenti rimpiangerai la mia vendetta”.
Dopo un infruttuosa ricerca finalmente avevano percepito l’aura di Vegeta. Il principe dei saiyan era scomparso già da parecchie ore. Bulma cercava di mantenersi calma, ma la sensazione che stesse succedendo qualcosa di brutto era onnipresente. Poteva sentirlo soffrire dall’urlo straziante del suo cuore. Dai tempi in cui aveva sentito il cuore spezzarsi nel momento in cui si era sacrificato contro Majinbu, prestava attenzione a quello che il suo cuore diceva. Bulma era legata a Vegeta, da quando si era scambiata ogni ricordo e sentimento con il marito grazie al legame. Ricordava con commozione quando avevano unito le loro fronti, diventando un'unica realtà. Il nervoso era palpabile. Bulma non sapeva volare ed era aggrappata alle spalle del primogenito. Goten portava Pan, mentre Bra aiutava Vetrunks. Sia Pan che Vetrunks sapevano volare, ma quel giorno avevano già volato parecchio e avrebbero rallentato. Tra tutti quella che continuava a ripetere l’urgenza della situazione era proprio Bulma. La donna sapeva che in un qualunque combattimento non sarebbe servita a niente, ma l’uomo che amava aveva bisogno di lei.
Chiunque fosse l’avversario, era molto furbo. Aveva infatti una base sottoterra. Trunks mise a terra la madre. Insieme all’amico Goten (che aveva prima adagiato la nipote Pan) sconfisse le guardie nell’assoluto silenzio. Era importantissimo l’effetto sorpresa. Prima salvavano Vegeta e poi si vedeva se attaccare il nemico. Ma tutti erano consapevoli di una cosa. Se Vegeta non era riuscito a sconfiggere l’avversario, non ci sarebbero riusciti nemmeno loro tutti insieme. Avevano però lasciato detto a Chichi dove andavano. Se riusciva a trovare Goku avrebbe dovuto dirgli di raggiungerli. Procedettero silenziosamente in quel gigantesco bunker sotterraneo. Seguendo sempre l’aura di Vegeta. Bra e Pan stavano in retroguardia, mente Goten e Trunks aprivano la strada. Più volte tutti e quattro dovettero sconfiggere qualche sporadica sentinella. Stavano attenti a non aumentare troppo l’aura e a fare tutto nel massimo silenzio. Sembrava tutto eccessivamente tranquillo, quasi una trappola. Finalmente trovarono Vegeta. Il saiyan appena li vide cominciò a tempestarli di domande, ma non nel modo più gentile. “Vi siete rincretiniti? E’ pericoloso. Andate via.”. “Almeno quando ti salviamo smettila di brontolare”disse Bulma contenta di trovarlo vivo. Quella volta aveva veramente temuto che lo avrebbe perso per sempre. “Che vi è saltato in mente? Trunks dovevi fare in modo che tua madre, tua sorella, tua moglie e tuo figlio rimanessero a casa”disse Vegeta cercando di essere duro. Ma in fondo sapeva che il figlio non poteva farci niente. Bulma si avvicinò al marito e quasi si sentì male. Da lontano e con quel modo di fare sembrava che non gli fosse successo nulla, ma guardandolo da vicino si accorse delle reali condizioni del saiyan. Il suo solito cipiglio, ma la faccia stravolta e innaturalmente pallida e sudata. Cercava di nascondere il fatto che stesse soffrendo, ma orma lo conosceva troppo bene. La cosa più terribile, che fece un certo effetto su tutta la comitiva, erano le profonde ferite sanguinanti che aveva sulla schiena. Erano recenti e ancora sanguinanti e la maglietta era in più punti strappata. Il saiyan si sentì in imbarazzo a mostrare un momento di debolezza. “Mi fate scendere da qui o aspettiamo il prossimo natale?”. Quella frase sarcastica risvegliò un po’ tutti. “Ti libero io, nonnino”disse Vetrunks risoluto tagliando le corde. Se Trunks non lo avesse sorretto al volo, sarebbe caduto per terra. “Che hai Vegeta?”Chiese Goten preoccupato. “Ho una gamba rotta e un braccio inutilizzabile. Un paio di lesioni, ecchimosi e possibilmente una costola rotta. A parte questo sto benissimo”disse Vegeta ridacchiando. Bra si accorse anche che il padre tremava e le mani erano più fredde del solito, e conoscendo Vegeta, voleva dire che aveva la febbre. Si tolse la sua giacca preferita e la presto al padre. “Grazie tesoro. Però è pericoloso, dovevi restare a casa”disse Vegeta. La stanchezza cominciava a farsi sentire del tutto e Goten andò ad aiutare Trunks a trasportare il principe dei saiyan. Bulma aveva fatto in tempo ad osservare quelle ferite e si era accorta che erano identiche alle cicatrici che Vegeta aveva sempre avuto sulla schiena da quando lo conosceva. “Dove quello schifoso di Freezer?”disse lei disgustata solo al pronunciare quel nome. “Ti spiego tutto dopo Donna, ora è meglio se andiamo”. Tutto il gruppo si diresse velocemente verso l’uscita. Purtroppo lì li attendeva un amara sorpresa. Un essere simili a Freezer, ma allo stesso tempo diverso (come Majinblu con bu) li attendeva con tutti i suoi uomini. “Allora ho ragione. E’ davvero Freezer”disse Bulma. “Non proprio. Questo a dire il vero… è Fooler”disse Vegeta. Nella sua mente rivide quello che era successo quella mattina. Le due auree che aveva sentito erano rispettivamente quelle di Freezer e di suo fratello Cooler. Si era preparato a combatterli, quando avevano fatto una cosa inaspettata. Si erano messi in posizioni e avevano svolto uno strano balletto. Vegeta aveva cercato di fermarli sapendo della terribile mossa di cui si trattava, ma non c’è l’aveva fatta in tempo. I due avevano così fatto la FUSION diventando un unico pericoloso nemico. Avevano colpito Vegeta con un onda potentissima. (La verità e che mi hanno sconfitto per lo schifo. Immaginate due lucertola a fare quel balletto idiota. Blè NdVegeta). Il saiyan aveva cercato di rispondere con un Final Flash, ma era stato travolto dalla potenza del colpo. Il principe dei saiyan era pronto a combattere. Il resto del gruppo lo fermò. Che cavolo gli saltava in mente di combattere in quelle condizioni con una gamba rotta? Pan e Bra attaccarono Fooler distraendolo, mentre Goten e Trunks facevano la Fusione. La manovra riuscì benissimo. Ora Fooler avrebbe dovuto vedersela con Gotenks ssj3.
FINE II° parte
Bello....diventa sempre più interessante!
^^ Davvero ti piace Sheila? Vediamo che ne pensi di questo colpo di scena speciale ^_^.
E' qualcosa di davvero importante, lo ritroveremo spesso da ora in poi.
Fooler III° parte
Il ragazzo venuto fuori dalla fusione stavolta era troppo deciso per comportarsi come si comportavano tipicamente le Fusioni. Niente scherzi, niente battute, avrebbe combattuto con tutto se stesso da subito. Gotenks sarebbe durato solo 30 minuti, mentre la particolare tecnica che aveva dato vita a Fooler sarebbe durata finché i due changeling volevano. I due si scambiarono una serie di calci e pugni in volo. Il saiyan cercava continuamente di colpire con dei pugni e calci devastanti, ma la difesa dell’ altro era impenetrabile. Passo allora alle onde, ma quello di si difese con una “barriera”. Poi fu il turno di Fooler di colpire lanciò una terrificante Eye Beam. Gotenks riuscì a schivarlo all’ultimo e immobilizzò l’altro con gli stessi cerchi che aveva usato contro Majinbu (il Galactica Donut), ma Freezer riuscì a liberarsi. Gotenks utilizzò il Kamikaze Attack e Fooler sembrò risentirne. Vedendo la situazione a suo favore Gotenks cominciò a colpirlo con una serie di ki blast passando poi a una serie di calci e pugni incalzanti. “Sta vincendo”disse Pan felice. Vegeta però non era d’accordo. “Fooler sta usando soltanto una parte del suo potere e nemmeno Gotenks ssj3 potrebbe sconfiggerlo se scatenasse tutti i suoi poteri”. “Se io e Pan facessimo la Fusion?”disse Bra speranzosa. “Bran è incredibilmente forte, ma la vostra Fusione dura troppo poco. Tra un po’ Trunks e Goten avranno bisogno d’aiuto. Voi dovrete essere in piena forma”. Poi si rivolse al nipote: “Vetrunks qui la situazione si farà pericolosa. Porta via tua nonna”. “Non ho nessuna intenzione di lasciarti Vegeta”disse Bulma decisa. “Qui la situazione si farà incandescente Donna. Una buona volta ascoltami”. “Io me ne vado se tu vieni con me”. Vegeta face un cenno negativo col capo. “Fooler farebbe di tutto per evitare che io me ne vada. Non ho nessuna intenzione di metterti in una situazione di pericolo”. La donna non poteva più ribattere. Cercò di non far vedere gli occhi che tornavano a farsi lucidi. “E’ la seconda volta in un giorno che ti dico addio, cocciuto di un saiyan. Se continuo così il mio cuore non reggerà”. Lo aveva detto con un tono sarcastico, ma era ben leggibile una nota di disperazione nella voce. “Fidati di me. Ti prometto che ti raggiungo a casa”disse lui guardandola negli occhi. Bulma non riuscì più a contenere le lacrime. Abbracciò il marito scoppiando a piangere. Lui visibilmente imbarazzato la lasciò fare per un paio di minuti. Poi la scostò da se rivolgendosi a Vetrunks:”Ti affido tua nonna. Portala a casa sana e salva”. Il bambino annuì, temendo di scoppiare anche lui in lacrime. A Vegeta ricordò la faccia spaesata e preoccupata che Trunks aveva avuto tanti anni prima, ma sperò che l’epilogo non sarebbe stato lo stesso. Essersi sacrificato contro Majinbu era già stata un esperienza traumatica. Il bambino si alzò in volo tenendo per mano la nonna. Vegeta, che si era seduto per terra visto in che condizioni era la sua gamba, li vide allontanare. Mai lo avrebbe detto, ma anche per lui dire due volte addio nella stessa giornata era stato terribile. Ma sarebbe tornato a casa, e cosa più importante avrebbe riportato a casa sani e salvi i figli e Pan. Lo prometteva sul suo onore. Intanto le sorti del combattimento di Gotenks si erano ribaltate. Il principe dei saiyan ci aveva visto giusto. Fooler aveva deciso di utilizzare tutte le sue forze e Gotenks era in netto svantaggio. Cercarono di fare del loro meglio, ma la Fusione si sciolse prima del tempo. Fooler si era stancato. Lanciò un'altra volta la sua onda, ma stavolta molto più potente. I due ragazzi furono messi fuori combattimento.
Poi con un colpo mise al tappeto sia Pan che Bra. Era successo tutto così velocemente che Vegeta non aveva neppure avuto il tempo di intervenire. Con la forza scaturita dalla rabbia partì all’attacco contro Fooler, ovviamente volando. L’altro rise. In quelle condizioni cosa voleva fare? “Vuol dire che mi divertirò a vederlo soffrire”pensò il changeling. Il saiyan cominciò a tempestare l’avversario di colpi con il braccio e la gamba ancora utilizzabili. Provò anche con colpi energetici e un bing beng attack. “Tutto qui? Lo sai che non soffro il solletico”rispose l’altro prendendolo deliberatamente in giro. Vegeta nemmeno lo ascoltava. Non gli importava che fosse inutile anche solo provarci, non gli interessava che in quelle condizioni i suoi colpi erano dimezzati, non sentiva nemmeno il dolore. Doveva vincere, doveva farlo per le persone cha amava, stavolta non poteva permettersi di perdere. “Ora tocca a me”disse Fooler con una voce perfida. Iniziò ad attaccare il saiyan. Lo colpì con un calcio all’addome, seguito da una ginocchiata al mento. Vegeta fu sbalzata lontano. L’altro gli apparve di dietro e lo colpì con un calcio alle spalle seguito da una gomitata. Il saiyan iniziò a precipitare, ma l’altro era già pronto ad attenderlo. Continuò a colpirlo senza pietà, senza dargli un attimo di tregua. Dopo diversi minuti, Fooler lo lasciò finalmente cadere a terra. Vegeta era sfinito, non aveva la forza di rialzarsi. “Adesso il gioco è finito. Preparati a morire”.
“Non c’è la faccio. Forse il mio destino è questo. Morire per mano di quell’essere, mangiando la polvere, lasciando che oltre ad umiliarmi lui mi porti via ciò che ho di più chiaro. So cosa succederà nel momento in cui morirò. Ucciderà tutti. Sconfiggerà chiunque si metterà sul suo cammino. Nemmeno Kakaroth potrà fare niente e lui si prenderà la sua rivincita sul supersaiyan leggendario che lo sconfisse. Posso sentirlo mentre ride con gli occhi luccicanti e il cuore in nera tempesta di vittoria. Urlerà che lui è superiore a tutti gli scimmioni. Urlerà che lui è il signore di ogni cosa. Lo diventerà. Tutto l’universo cadrà nuovamente nel suo incubo, ma ora fianco a fianco con il signore delle tenebre Lourth niente si salverà. Tutto ciò che è vita morirà, tutto ciò che è puro diventerà sangue, la luce e ogni cosa si tramuterà in tenere. Corruzione e odio dilagheranno, mentre chiunque nel terrore sarà disposto a vendere chi gli è caro, persino la sua famiglia e i pochi coraggiosi eroi verranno schiacciati. Prima però si occuperà della terra. La farà esplodere, come il mio pianeta natale. I due pianeti che mi hanno fatto da casa, gli unici luoghi in cui mi sono sentito in pace finalmente libero svaniranno in una nuvola di polvere. Spero solo che il mio nipotino Vetrunks non subisca una sorte a me fin troppo nota, a me fin troppo simile. Impazzirei di dolore se gli facesse quello che ha fatto a me. Lui però è più furbo di me. A una balla da due soldi come un meteorite non crederebbe. Vorrei poter fare qualcosa per fermarlo. Voglio salvare chi amo, voglio vendicare chi ho amato e mi è già stato portato via”. Vegeta pensava, era l’unica cosa a cui si aggrappava per evitare di cadere nell’incoscienza. Una voce, direttamente dall’anima sembrò parlargli. “Saresti disposto a perdere te stesso per amore e non per vendetta? Saresti in grado di adempiere finalmente al tuo destino? O avrai ancora paura di quello che veramente sei?”gli chiese una voce sconosciuta. Una voce che sembrava venire non al di sopra, come pareva sembrare, ma aldilà di bene e male come uno spettatore che osserva e attende. Vegeta credette che la troppa stanchezza gli stesse giocando un brutto scherzo. “Sono disposto a fare qualsiasi cosa per salvare i miei cari”rispose a cuore aperto. Ed ecco un fuoco divampare dentro di se. Sembrò che il suo cuore scoppiasse, la sua mente si svuotasse e tutto il suo corpo andasse in pezzi. Nessuno può sopportare un dolore così intenso e improvviso senza impazzire, ma questo non gli poté succedere, perché già all’inizio di quell’assurdo processo sembrava che il suo essere fosse caduto in un sonno profondo pari a un momentaneo oblio.
Fu in quel momento che successe qualcosa di inspiegabile. Contro ogni logica Vegeta si rimise in piedi. Sembrava che il principe dei saiyan non avesse più alcuna ferita e anche la gamba in quel momento era dritta e si reggeva in piedi. I capelli erano dorati come un supersaiyan 2, ma la sua aura era molto più folgorante. Gli occhi erano opachi, quasi fosse in stato di trance. Sulla fronte sfavillava uno strano simbolo lucente e Freezer, in questo caso Fooler, lo riconobbe. Era il simbolo della stirpe imperiale, lo stemma del casato del principe dei saiyan. Ecco il “potere reale” che agognava Lourth. Quando parlò, Vegeta lo fece nella sua lingua natia, ma Fooler capì benissimo. “Questo è per Trunks”e lo colpì con un pugno in pancia che fece piegare il due il nemico. “Questo è per Bra”disse colpendolo con una gomitata alla schiena che lo fece crollare rovinosamente a terra. Con fatica Fooler si rialzò in piedi. “Questo è per i miei amici e il mio popolo”disse colpendolo con un pugno in faccia che lo fece volare lontano. Con una velocità pari a quella del teletrasporto gli fu nuovamente di fronte. “Questo è per i miei genitori”disse colpendolo alle gambe e facendolo crollare in ginocchio. “Questo è per me”disse finendolo con un onda potentissima a distanza ravvicinata. Fooler era definitivamente sconfitto. Il simbolo svanì e Vegeta crollò a terra svenuto. Si riprese a casa nel suo letto, con accanto la moglie. Goku li aveva finalmente raggiunti e aveva dato un senzu a tutti. Vegeta però non aveva dato segni di svegliarsi, anche se tutte le sue ferite (che non se n’erano andate durante la manifestazione del potere reale NDA) si erano rimarginate. “Si può sapere come hai fatto a sconfiggerlo?”disse Trunks dubbioso a suo padre. Vegeta non ricordava niente ed era troppo stanco per starci a riflettere. Mentre Goku, ripensando che era successa una cosa simile a BabyBroly, cominciava ad avere qualche dubbio. “Deve riposare. Tutti fuori”disse Bulma con un tono da comandante che ricordava Chichi. “Bra aspetta”la figlia si girò chiedendosi perché il padre la richiamasse indietro. “Mi dispiace per la tua giacca preferita. (Lavare le macchie di sangue è quasi impossibile NDA). Appena sto bene ti prometto che ti accompagno a comprarne una nuova”. Bra era commossa. Era la prima volta che si offriva volontario per una giornata di Shopping con la figlia.
FINE FOOLER
Beh, era da un pò che non commentavo e il tuo modo di scrivere, fortunatamente, non è cambiato:ok: c'è una gradevole simpatia di fondo in queste mini-storie:sisi:
Concordo con Final Goku II, anche a me i power-up non mi convincono tanto ma con la rabbia e gli allenamenti, diciamo così, si può arrivare dappertutto:lol: :ok: eppoi sono fan fiction:sisi:
Il progetto di riportare la stirpe dei Saiyan a nuova vita mi intriga, anche perchè il Principe Vegeta mi ha nominato ambasciatore...dicevo, questi mini episodi li hai costruiti davvero bene, complimenti: quindi Goku e Vegeta sarebbero cugini di secondo grado?!?:lol:
Per tornare al passo devo ancora leggere "Fooler" ma non mi voglio rovinare la sorpresa, anche se temo 2 lucertole al prezzo di una.:lol:
Saluti, veggy fan!
Letto anche Fooler, piaciuto. Fantasticando, avevo pensato anch'io alla Fusion tra i 2 fratelli anche se mi pare che la loro fusione non abbia limiti di tempo, giusto?
L'idea del "potere reale" di Vegeta con tanto di stemma sulla fronte è una bella trovata:ok:
Questo Lourth, prima o poi, dovrà smetterla di usare delle "marionette" ed esporsi in prima persona, almeno credo...
Continua così!
^_^ Sono lieta di rivederti, mi mancavano le tue recensioni. Hai una cognizione di causa, che mi rincuora. Mi viene da dire, ecco qualcuno preparato, meno male, in caso di errore mi avverte XD.
Diciamo che per me ogni cosa che dice Final Goku II è legge XP.
Tenterò di avere cura di quest'idea della rinascita del popolo saiyan, ma ancora ci sto lavorando.
Esatto, la fusion di Fooler non aveva limiti di tempo. Sono contenta di vedere che non era poi un'idea così folle.
Tenevo tantissimo al potere reale e mi ha sollevata sapere che ti è parsa una bella trovata.
Guarda, anche io attendo con ansia che Lourth solchi il terreno in prima persona; ma comunque il momento arriverà.
Spero a presto.
Letto e mi è piaciuto tanto....questo episodio è costruito molto bene ^^
^^ Davvero? Mi dai sempre soddisfazione Sheila, grazia ^_^.
Ed al prossimo post, sono finiti i mini Na e ricomincia una storia lunga, spero vi piaccia ^.^