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Final Goku scusami se non ho più commentato la tua Fan Fiction,ma di questi tempi sono molto indaffarato sia su internet sia che nella vita in generale,comunque ho gia recuperato tutti i capitoli che avevo perso e devo dire che mi sono piaciuti moltissimo :)
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Tuttavia mi chiedo come tratterai nemici del calibro di broly e hildegarn. Il secondo già dava del filo da torcere ad un goku la cui potenza era maggiore di quella di gohan supremo, quindi con il potenziamento la sua forza arriva a livelli vertiginosi, mentre il primo ha un potenziale superiore a quello di ogni altro personaggio di db (basta guardare il suo livello alla nascita), dunque un potenziamento lo porterebbe ad una forza immane, visto che la sua peculiare trasformazione sembra essere senza limiti. Sono curioso di scoprire come farai a trattare questi personaggi senza oscurare la forza dei protagonisti della prossima saga. Ma non mi preoccupo, hai ampiamente dimostrato di saper gestire ottimamente situazioni del genere.
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EPISODIO 122: UNA TECNICA MORTALE
“Il suo sguardo… la sua espressione…” pensava Yamcha mentre fissava Videl, innanzi a se in posizione di guardia. Sebbene la donna si fosse resa conto della propria inferiorità rispetto al proprio avversario, questa non sembrava minimamente intenzionata ad arrendersi, e fissava impavidamente Yamcha negli occhi, chiaro segno di come la moglie di Gohan fosse una guerriera che poteva essere fermata solo dalla morte, e non dalla paura. “E’ insopportabile l’insolenza con cui mi affronta… sembra che la consapevolezza del fatto che io potrei eliminarla in ogni momento non sia sufficiente a piegarla! E’ possibile che essa non provi paura innanzi alla prospettiva di finire all’altro mondo?” si chiese Yamcha con espressione visibilmente adirata. La distorsione dei propri pensieri lo portò a considerare la forza caratteriale di Videl, beh superiore alla sua, come un qualcosa che l’avversaria poteva vantare nei suoi confronti come dote in cui essa gli era superiore, e questo era qualcosa che l’uomo non poteva sopportare. “Stupida! Non sei nemmeno capace di provare timore, dunque?” chiese Yamcha. Videl riprese fiato, quindi con tono neutro rispose “Non ho paura della morte! Ci sono cose peggiori, e la riprova ce l’ho di fronte a me! Mi arreca grande tristezza vedere qualcuno che un tempo era un guerriero valoroso, piegato alla volontà di un essere spregevole come Babidy! Nei tuoi confronti non provo paura, ma solo un profondo senso di pietà!”. Tale risposta mandò Yamcha su tutte le furie “Pietà??? Tu nei miei confronti proveresti pietà??? Sei solo una stupida! Io sono molto migliore rispetto a quanto ero prima! Una volta ero un debole! Un essere inutile ed inetto! Adesso invece ho a disposizione una potenza ben superiore rispetto a quanto avrei mai potuto osar sognare!” esclamò il guerriero. “Una volta avevi una dignità! Combattevi per degli ideali e per difendere i tuoi amici! Ora invece sei soltanto un killer spietato che non esiterebbe ad uccidere nemmeno coloro che sino a ieri consideravi come amici fraterni! Tu…” ribatté Videl le cui parole le vennero ad un certo punto stroncate in gola dalla perentoria imposizione del proprio interlocutore “Sta zitta, cagna schifosa!!! Ne ho abbastanza delle tue idiozie da donnicciola! Ora ti farò passare io la voglia di provare pietà nei miei confronti! Avevo tutte le intenzioni di eliminarti alla svelta, ma visto come stanno le cose, non ne trarrei abbastanza soddisfazione! Pertanto ti ucciderò a poco a poco… e farò sparire tutta quell’irritante fierezza fuori luogo, dal tuo volto!”. Così dicendo Yamcha si mise nella sua tipica posizione di guardia, con le braccia disposte in un modo che ricordava la forma delle fauci di un lupo. A rendere il tutto più impressionate fu il fatto che le sue mani erano totalmente avvolte dalle fiamme, fiamme con cui avrebbe inflitto atroce martirio alla malcapitata avversaria, la quale, da par suo, non disse una parola, e si limitò a mettersi a sua volta in guardia, determinata a difendersi senza palesare alcun sentimento di timore.
“Ti ucciderò!!! Fosse l’ultima cosa che faccio in vita mia!!!” urlava Tao Bai Bai mentre tentava in ogni modo di colpire Tenshinhan, il quale, però, si difendeva con grande maestria. Tutti gli attacchi fisici del sicario venivano mandati fuori bersaglio dalle pronte contromosse del guerriero dai tre occhi. “Non riesci proprio ad afferrare il concetto, eh, Tao Bai Bai? Malgrado ti sia fatto trasformare in cyborg dal Dottor Gero io sono ancora il più forte! Come se non bastasse io conosco tutte le tue tecniche! Quindi non puoi nemmeno sperare di sorprendermi!” disse Tenshinhan con durezza. “Chiudi il becco, traditore!!!” urlò il cyborg per poi sferrare l’ennesimo attacco a mano aperta mirando al cuore dell’ex allievo, il quale però gli afferrò il polso prima che il colpo raggiungesse il bersaglio. “Adesso basta… ti stai rendendo ridicolo! Se non intendi fermarti di tua spontanea volontà, ti costringerò con la forza!” così dicendo Tenshinhan concentrò la propria aura nella mano e, esercitando una forte pressione, frantumò l’arto di un allibito Tao Bai Bai. Nel frattempo l’eremita della Gru, messo precedentemente al tappeto da Ten, si rialzò e si rese conto di come suo fratello fosse inevitabilmente destinato alla sconfitta “Che tu sia maledetto, Tenshinhan! Non avrei mai voluto arrivare a tanto… ma l’odio che provo nei tuoi confronti è senza fine! Nulla per me ha maggior valore rispetto al mio desiderio di farti precipitare per sempre all’inferno! Pertanto… pur di riuscirvi sono disposto ad utilizzare… la tecnica proibita!” pensò il maestro della scuola della gru, i cui occhi vennero attraversati da un lampo di luce malvagia. Egli si portò alle spalle del fratello e disse “Ascoltami, Tao Bai Bai… mi sembra chiaro che non possiamo vincere contro di lui utilizzando tecniche normali! “. “Proviamo ad attaccarlo insieme! Forse…” azzardò Tao Bai Bai rispondendo senza nemmeno voltarsi, ma il fratello lo interruppe “No, non servirebbe! E’ troppo superiore a noi! Ci batterebbe di nuovo!”. “E allora che cosa vorresti fare?” chiese il cyborg. “Perdonami…” fu tutto quello che l’eremita della Gru disse al fratello, le ultime parole che questi avrebbe sentito da lui in vita. Prima ancora, infatti, che Tao Bai Bai potesse rendersi conto di qualsiasi cosa, il fratello lo trapassò da parte a parte all’altezza del cuore. Colto alla sprovvista e preso alle spalle, Tao Bai Bai morì all’istante, stramazzando al suolo senza un fiato, il tutto innanzi allo sguardo allibito e inorridito di Tenshinhan. “Perché lo hai fatto!!?” urlò Ten, colmo d’ira nei confronti del vecchio maestro. “Non sono stato io a ucciderlo! Ma tu! E’ per uccidere te che sono stato costretto a questo!” ribatté l’eremita con tono triste. “Tu sei completamente folle!” esclamò Ten ringhiando minaccioso. “E tu… sei morto!” disse il cyborg. Queste parole lasciarono di sasso Tenshinhan, il quale chiese “Cosa vuoi dire? Perché dovrei essere morto?”. L’eremita della Gru sollevò l’indice della mano ancora grondante del sangue del fratello e iniziò a concentrare l’energia in maniera del tutto analoga a come faceva quando si apprestava a scagliare la Dodonpa, ma differentemente dal solito, l’energia che accumulava non era arancione, ma rossa. “Visto che stai per morire, penso di potertelo spiegare! Questa è la così detta Onda della Gru Insanguinata! Ed è la tecnica più antica e segreta della nostra scuola! L’unica che non ti ho mai insegnato! “ spiegò l’eremita. “E cosa ti fa pensare che questa tecnica ti consentirà di vincere? Io sono più forte di te! La neutralizzerò come ogni altra!” rispose Tenshinhan. “Illuso! Potresti essere anche dieci volte più forte di quanto sei ora, ma non avresti ugualmente scampo! Questa è una tecnica capace di uccidere qualsiasi avversario, a patto che vi sia un legame di sangue tra l’esecutore e la vittima!” ribatté l’eremita. “Aspetta un attimo! Stando alle tue parole perché la tecnica possa funzionare, io e te dovremmo essere parenti! Ma noi non lo siamo…” disse perplesso Tenshinhan. L’eremita della Gru ridacchiò “Hehehe! Puoi veramente affermarlo con assoluta certezza?”. Ten non rispose. In effetti egli non aveva mai conosciuto i propri genitori, ne nessun altro suo familiare, pertanto, di fatto, non poteva essere esclusa alcuna ipotesi. “Ebbene io sono tuo nonno, Tenshinhan! Per la precisione il padre di tua madre!” affermò l’Eremita della Gru. Ten rimase di sasso. Si era rassegnato oramai da tempo immemorabile a non sapere nulla dei suoi genitori, e il destino aveva fatto in modo che la prima persona a rivelarsi un suo familiare fosse proprio colui che si apprestava a togliergli la vita. “Dunque per tutti gli anni in cui sono stato tuo allievo tu mi hai volutamente tenuto nascosto il fatto di essere mio nonno! Perché lo hai fatto?” chiese Ten colmo di incredulità. “Ti spiegherò tutto dal principio…” disse l’eremita della Gru. Egli restava immobile nella sua posizione, con l’onda pronta a essere lanciata. Un altro fatto straordinario di quella tecnica era proprio quello: sembrava che utilizzarla non arrecasse alcun problema all’esecutore in termini di energia.
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“Prima che tu nascessi, come sai, tutte le mie speranze di plasmare il combattente assassino imbattibile erano riposte in mio fratello Tao Bai Bai… ben presto la sua potenza divenne superiore alla mia, e sostenette centinaia di combattimenti vincendoli tutti con grande facilità, uccidendo sempre il proprio avversario! Quando però mi ero ormai convinto che nessuno al mondo potesse sconfiggere mio fratello, il suo viaggio per il mondo lo portò in un luogo chiamato Monte Paoz… in quel luogo sperduto incontrò un uomo che viveva in maniera semplice e solitaria. Quando mio fratello gli chiese di presentarsi, egli dichiarò di chiamarsi Son Gohan, allievo di Muten, della scuola della Tartaruga, da sempre mio rivale. Appena udì queste parole, Tao Bai Bai cercò di uccidere Son Gohan… ma incredibilmente mio fratello subì una devastante sconfitta ad opera di quell’uomo. Per mio fratello fu un’umiliazione atroce, accentuata dal fatto che Son Gohan combatté con il fermo proposito di non ucciderlo, e che dopo averlo battuto lo invitò, nel caso lo avesse voluto, di tornare per prendersi la rivincita” raccontò l’eremita. “Hehe… è proprio l’uomo che ha allevato Goku!” pensò tra se e se Tenshinhan. “Da quel momento mio fratello non riuscì più ad accrescere il suo livello. Il suo era un blocco psicologico irreversibile… pertanto si limitò a mettere la propria forza al servizio degli altri allo scopo di ottenere denaro. Quell’esperienza aveva totalmente rovinato mio fratello. Capì allora che il guerriero perfetto doveva qualcuno che ai sentimenti fosse del tutto estraneo. Un qualcuno allenato sin dalla nascita solamente alle battaglie! Fortuna volle che, qualche mese dopo, mia figlia si apprestasse a partorire te. Tu eri il soggetto ideale, in quanto nelle tue vene scorreva il sangue della mia famiglia, e insieme quello di tuo padre, un rarissimo esemplare di ciclope dotato di particolari capacità percettive… per questo, oltre ai tuoi occhi umani ne hai anche uno sulla fronte!” proseguì l’eremita della Gru. Tenshinhan era senza parole, tutta la verità sulle sue origini gli veniva aperta innanzi, ma ancora qualcosa non gli tornava. “Non capisco perché hai ucciso Tao Bai Bai… che centra lui con tutto ciò?” chiese Ten. “E presto detto… questa tecnica ha una seconda condizione: l’esecutore nella sua vita deve avere ucciso almeno due componenti della propria famiglia per utilizzare questa tecnica!” rivelò l’eremita. “Ehi! Aspetta! Hai detto due? Non mi dirai che…?” azzardò Ten temendo di avere intuito l’epilogo della storia che il proprio ex maestro gli aveva raccontato. “I tuoi genitori non erano disposti ad accettare che il loro figlio fosse cresciuto come una macchina di morte, e si misero contro di me… io non potevo consentire che qualcuno, nemmeno se si trattava di mia figlia, potesse mettermi i bastoni tra le ruote, pertanto mi trovai costretto ad eliminarli entrambi!” disse con tono gelido il cyborg. Tenshinhan sgranò gli occhi, il mondo gli crollò addosso. Aveva realizzato da tempo come il suo maestro fosse una persona malvagia, ma mai avrebbe potuto pensare che si potesse spingere a tanto. Aveva ucciso la propria figlia e il proprio genero e aveva cresciuto suo nipote come una macchina di morte, e infine, per togliere la vita a questi non aveva esitato ad assassinare a tradimento anche il fratello. “Co…costretto? Costretto dici??? Demonio!!! Tutto questo solo per il tuo desiderio di potere!!! Sei un essere spregevole!!! E io ti ucciderò!!!” urlò Ten in preda alla rabbia. La sua aura crebbe in maniera esponenziale, chiaro segno di come la sua furia lo avesse portato allo status Extreme, lo stesso raggiunto tempo addietro da Crilin. La cosa tuttavia non preoccupò l’eremita della Gru “Te l’ho detto… non importa quanto tu sia forte! Questa tecnica raggiungerà il tuo cuore e ti ucciderà!” esclamò per poi scagliare l’attacco contro il nipote. “Muori!!!” urlò il cyborg mentre l’onda di energia rossa si dirigeva ad alta velocità contro Ten. Il guerriero la evitò con la super velocità, ma voltandosi si accorse di come l’onda stesse tornando indietro, puntandolo di nuovo. “Hahaha!!! E’ tutto inutile! Ti seguirà in eterno se necessario!” lo derise l’eremita della Gru. Tenshinhan continuava ad evitare l’attacco, che però non cessava di abbattersi su di lui, costringendolo a spostarsi continuamente “E’ vero… non sembra esserci modo di sfuggirgli! A meno che… ma certo!” realizzò Tenshinhan, che forse aveva trovato un modo per togliersi da quella situazione. Egli si voltò verso il maestro e mise le mani in una posizione che l’eremita riconobbe subito. “Il Tayoken? Non capisco a che cosa possa servirti… e in ogni caso, indosso gli occhiali!” gli fece notare il cyborg. Senza prestare ascolto alle parole di suo nonno, Ten utilizzò la propria tecnica “Chou Tayoken!!!” urlò Tenshinhan generando un bagliore di luce potenziato dalla propria cyber cloth, al punto da disintegrare gli occhiali del maestro e penetrare direttamente nei sensori ottici del cyborg accecandolo. “Aaargh!!! Non ci vedo più! Dannato!!!” urlò l’eremita della gru dimenandosi. Ten iniziò a muoversi verso l’avversario, inseguito dall’onda assassina, che implacabilmente non gli dava tregua. “Quest’onda non si arresta fintanto che non raggiunge un bersaglio, ovvero il cuore di qualcuno che ha un legame di sangue con l’esecutore… però a corrispondere a tale criterio… vi è anche l’esecutore stesso!!!” esclamò Ten spostandosi all’ultimo istante. Quando l’eremita ebbe realizzato la veridicità delle parole del nipote fu troppo tardi, e la cecità gli impedì ogni reazione. L’onda assassina lo centrò al cuore disintegrandolo. Così, esattamente come il fratello, egli cadde al suolo, senza una parola e senza emettere un fiato. La vita del malvagio eremita era cessata nuovamente, e con lui l’esistenza della sua malvagia scuola. “Padre… madre! Vi ho vendicati! Spero, il giorno in cui la mia esistenza terminerà, di incontrarvi nel regno dei cieli!” pensò Tenshinhan, che però non ebbe il tempo di gioire. Sistemati i due cyborg, restava Yamcha da sistemare. Egli si voltò e vide come oramai Videl fosse ridotta in fin di vita, e che non era già morta solo per la volontà di Yamcha di farla soffrire. Con la super velocità Tenshinhan si frappose tra la compagna e l’ex amico fraterno, quindi espanse la propria aura che, raggiunto il livello extreme, oramai rivaleggiava con quella del guerriero soggiogato da Babidy. “Adesso basta, Yamcha! Ora te la dovrai vedere con me!” disse Ten con tono deciso.
LIVELLI DI COMBATTIMENTO LOTTA CONTRO C-24 E C-25
Rock-Tenshinhan 200.000.000
Rock-Tenshinhan Extreme 250.000.000
C-24 (Eremita della gru) 175.000.000
C-25 (Tao Bai Bai) 180.000.000
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Majin Broly
Tuttavia mi chiedo come tratterai nemici del calibro di broly e hildegarn. Il secondo già dava del filo da torcere ad un goku la cui potenza era maggiore di quella di gohan supremo, quindi con il potenziamento la sua forza arriva a livelli vertiginosi, mentre il primo ha un potenziale superiore a quello di ogni altro personaggio di db (basta guardare il suo livello alla nascita), dunque un potenziamento lo porterebbe ad una forza immane, visto che la sua peculiare trasformazione sembra essere senza limiti. Sono curioso di scoprire come farai a trattare questi personaggi senza oscurare la forza dei protagonisti della prossima saga. Ma non mi preoccupo, hai ampiamente dimostrato di saper gestire ottimamente situazioni del genere.
Hehehe! Se ne vedranno delle belle! :asd:
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Straordinario capitolo, sei riuscito anche a spiegare le origini di Ten in modo geniale. Adesso si prospetta un incontro appassionante contro Yamcha.
Crilin non è più il terrestre più forte, é il suo destino farsi superare.
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Wow! Che episodio avvincente! Davvero incredibile! Hai svelato le origini di Ten in modo alquanto credibile! Davvero geniale! Mi è pure piaciuta la tecnica segreta del vecchio maestro! Peccato che sia stato necessario il sacrificio del fratello! Però Ten ha pure trovato il modo di evitarla e vincere!!!
Complimenti! Ottimo lavoro!
Ps. ma sei sicuro dei livelli di combattimento!?
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AlphaOmega
Ps. ma sei sicuro dei livelli di combattimento!?
Certo!
E' vero, tra Tenshinhan e i due maestri sembrerebbe esserci una differenza maggiore rispetto a quella palesata dai numeri, ma conta molto il fatto (come dice egli stesso) che Ten riesce a prevedere tutte le mosse degli avversari.
Quanto all'eremita della gru più debole del fratello... beh, lo è sempre stato, e infatti lo ha ucciso solo perchè l'ha preso alle spalle e Tao Bai Bai non se lo aspettava.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Goku II
Certo!
E' vero, tra Tenshinhan e i due maestri sembrerebbe esserci una differenza maggiore rispetto a quella palesata dai numeri, ma conta molto il fatto (come dice egli stesso) che Ten riesce a prevedere tutte le mosse degli avversari.
Quanto all'eremita della gru più debole del fratello... beh, lo è sempre stato, e infatti lo ha ucciso solo perchè l'ha preso alle spalle e Tao Bai Bai non se lo aspettava.
Si, si! I dislivelli mi sembran corretti! E anch'io ho sempre visto il killer + forte del fratello! Ma intendevo: non è ke hai esagerato coi numeri!? Cioè sulle centinaia di milioni!? X 1 terrestre...vabbé poi decidi tu!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
AlphaOmega
Si, si! I dislivelli mi sembran corretti! E anch'io ho sempre visto il killer + forte del fratello! Ma intendevo: non è ke hai esagerato coi numeri!? Cioè sulle centinaia di milioni!? X 1 terrestre...vabbé poi decidi tu!
Il cybercloth conferisce un potenziamento enorme! Infatti la forza di base di Ten è di "solo" 30.000.000.
Quanto agli altri due, beh... sono dei cyborg a tutti gli effetti!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Goku II
Il cybercloth conferisce un potenziamento enorme! Infatti la forza di base di Ten è di "solo" 30.000.000.
Quanto agli altri due, beh... sono dei cyborg a tutti gli effetti!
Si! In effetti...qui i livelli salgon parecchio! Ok! Almeno i terrestri saranno utili x sfide future!
Sui cyborg nulla da dire!
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EPISODIO 123: FUORI DUE!
“Signore! La prego signore, cerchi di riprendersi!” disse Pai Ku Han mentre cercava di far tornare in se Kaiohshin, il quale versava in uno stato comatoso. La psiche della divinità era stata totalmente devastata dall’attacco di Shadow, e la divinità della galassia dell’Est non manifestava alcuna capacità di reazione. “Hahaha!!! E’ inutile che cerchi di chiamarlo! Le sue attività cerebrali sono ridotte ai minimi termini… potrebbero volerci giorni, forse anni… o magari non si riprenderà mai!” lo derise Shadow. “Maledetto…” ringhiò Pai Ku Han volgendo lo sguardo al guardiano del secondo portale. “Ehi!” esclamò ad un certo punto Darbula con tono sprezzante e sarcastico, attirando su di se l’attenzione di Shadow. Il terribile guardiano si voltò verso l’ex demone il quale continuava a fissarlo con sguardo determinato e senza manifestare alcun timore, anzi, le parole che uscirono successivamente dalla sua bocca furono provocatorie e temerarie come mai lo erano state da parte di qualcuno che si era rivolto a quel malvagio essere. “Da quando in qua sei diventato tanto logorroico? Smettila di perdere tempo a dare aria alla bocca! Mi sembravi tanto ansioso di sottopormi al tuo attacco… e allora fallo, e poniamo fine a questa insulsa pagliacciata” disse Darbula con disprezzo e palesando un atteggiamento di superiorità che mandò Shadow su tutte le furie. “Come osi rivolgerti a me in questo modo? Atteggiarti a duro non ti servirà a nulla! Penetrerò la tua scorza e giungerò alla fragilità del tuo sistema nervoso senza che tu possa fare nulla per impedirmelo! Preparati!” tuonò Shadow per poi cominciare nuovamente ad espandere la propria aura scarlatta. “Di nuovo…” constatò Zeneyu. “Già… inizio a pensare che quella che pare essere soltanto l’espansione della propria dell’aura in realtà celi la tecnica che ti fa precipitare nel suo mondo di illusioni senza che te ne renda minimamente conto!” osservò Pai Ku Han, che poi sorrise compiaciuto “Abbiamo scoperto il suo segreto! Quindi anche nel caso riuscisse a battere Darbula, oramai si è scoperto, e a me basterà affrontarlo senza guardarlo per averne ragione!” affermò il guerriero della galassia dell’ovest. “Forse dovrai intervenire presto… Darbula non sembra essersi minimamente reso conto del pericolo!” constatò Zeneyu osservando come il proprio alleato dalla pelle rossa tenesse il proprio sguardo fisso su Shadow, senza modificare la propria espressione ne la postura. “E’ snervante! E’ un combattimento che si disputa a livello mentale… anche quando ha affrontato Kaiohshin noi non abbiamo visto altro che il nostro amico accasciarsi improvvisamente al suolo, senza sembrare aver subito alcun attacco concreto! E’ impossibile stabilire chi tra i due stia avendo la meglio!” commentò Zeneyu. Ad un tratto il silenzio si ruppe, con Shadow che mosse un passo all’indietro. Sul suo volto apparve un’espressione di profondo sconcerto, qualcosa di molto simile alla paura “Che cosa? Perché non cedi? Le mie visioni non hanno dunque effetto su di te?” chiese incredulo il guardiano del secondo portale. Per tutta risposta Darbula scoppiò in una fragorosa risata, che fece correre un brivido lungo la schiena, non solo a Shadow, ma anche a Pai Ku Han… per il breve spazio di un istante Darbula sembrava tornato il feroce guerriero di un tempo, e non riuscì a non provare un senso di inquietudine appena vide lo sguardo che il proprio alleato rivolse all’avversario. Era uno sguardo feroce, intimidatorio e al contempo maestoso e regale. Lo sguardo con cui un leone affronta una iena, animale che, almeno nella concezione immaginifica collettiva, ben si addiceva come termine di paragone nei confronti di Shadow. “Povero stolto! Prima di batterti con me avresti dovuto sincerarti in merito a chi ti saresti trovato di fronte! Io sono Darbula! E sono l’ultimo regnante della stirpe demonica!” tuonò Darbula. “ Tu!!! Tu sei dunque un demone? No… non un demone qualsiasi! Nientemeno che il Re!? Questo spiega ogni cosa! Come posso sperare di provocare sgomento o impressionare con malvagie visioni colui che ha per chissà quanto tempo governato una dimensione in cui la violenza, il sangue e la sofferenza sono da considerarsi la normalità?” constatò Shadow, rendendosi conto di non avere nessuna speranza contro un simile avversario. Darbula a quel punto sguainò la spada, e con tono carico di perfidia dichiarò “E ora te la faccio pagare!”. Shadow tentò disperatamente di utilizzare le proprie fruste, ma con un singolo fendente, tanto veloce da non essere nemmeno visto da Shadow, egli le recise tutte, senza che nessuna di esse riuscisse a sfiorarlo. “Maledetto!” imprecò Shadow voltandosi per cercare di fuggire, ma appena si fu voltato, Darbula era già li. Del resto sul piano di potenza e velocità tra i due avversari non c’era alcun paragone. “Senza le tue illusioni non sei minimamente in grado di cavartela! Sei soltanto un buono a nulla!” commentò Darbula per poi sferrare un fendente di spada contro Shadow, ma senza colpirlo. La sua lama passò a pochi millimetri dall’orecchio di Shadow, il cui volto era oramai una maschera di paura. “Ti sei divertito a torturare psicologicamente le tue vittime per chissà quanto tempo! Vediamo se trovi divertente che sia qualcun altro a fare ciò a te…” disse Darbula per poi continuare a brandire la propria spada, evitando volutamente di colpire l’avversario, il quale, terrorizzato, non riusciva nemmeno a muoversi. “Codardo!” esclamò Darbula per poi, con un calcio, sbattere contro una colonna di pietra Shadow. Quindi, prima che potesse riprendersi dallo stordimento, scagliò due giavellotti contro le mani dell’avversario inchiodandolo alla parete rocciosa dietro di lui. “Ora proverai il vero terrore! E questa non è un illusione, mio caro Shadow! E’ tutto vero!” e così dicendo sputò una fiammata dalla bocca, che circondò totalmente Shadow, il quale, crocifisso alla parete, non poteva in alcun modo cercare di fuggire. “Quanto tempo ci vorrà prima che le mie fiamme infernali ti brucino la carne e le ossa? Pochi secondi? O magari ore? Con tutta probabilità la paura e la tensione stroncheranno il tuo cuore prima! Hahahaha!!!” disse Darbula. Pai Ku Han assisteva alla scena sudando freddo “Sai Zeneyu? Sono davvero molto contento di non averlo contro!” disse egli rivolgendosi al proprio compagno. “Malgrado si batta per la giustizia, Darbula rimane un guerriero spietato! E forse è giusto così! Persone come Shadow meritano di trovarsi di avere persone come Darbula come propri carnefici!” rispose Zeneyu. Ad un certo punto, qualcosa attirò l’attenzione dei presenti, Shadow stava piangendo! “Ti prego! Non farmi del male! Risparmiami! Non voglio morire!!!” implorò il guardiano del secondo portale. “Ormai è troppo tardi! Non sperare di commuovermi! Tu non meriti pietà!” disse Darbula. Shadow si rese conto che Darbula non lo avrebbe mai risparmiato… si limitò a singhiozzare come un bimbo spaventato. “Sei patetico…” commentò con disprezzo Darbula.
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Proprio in quel momento accadde un altro fatto anomalo. Shadow benne circondato da un bagliore di luce. La luce fu così intensa da abbagliare tutti i presenti. Proprio in quell’istante, Kaiohshin si riprese e assistette alla scena. Non appena la luce si fu diradata, al posto di Shadow era comparso un giovane vestito di bianco, con i capelli lisci e biondi, lo sguardo ancora solcato dalle lacrime. Egli volse lo sguardo verso Kaiohshin guardandolo con espressione felice, con i suoi occhi teneri e verdi come smeraldi. Colui che aveva preso il posto di Shadow era il ritratto dell’innocenza. “Che gioia… ti sei già ripreso! A quanto pare la tua mente non era affatto debole! Sei il primo a riprendere controllo delle propri facoltà in così poco tempo!” disse colui che chiunque avrebbe giurato essere Shadow, che però sembrava completamente diverso dall’essere spietato contro cui si erano scontrati poco tempo fa. “Che si tratti di un’altra illusione?” si domandò sconcertato Darbula. A togliere il dubbio fu Kaiohshin, il quale sentenziò “ Quello non è più Shadow! Non avverto più alcuna malvagità in lui!”. “Come sarebbe? Chi altri può essere se non Shadow?” chiese Darbula rivolgendosi alla divinità. “Non me lo spiego nemmeno io! Comunque egli non è malvagio! Dissolvi le tue fiamme! Ti prego!” disse Kaiohshin. Darbula annuì, del resto si fidava del giudizio dell’ex rivale. Non appena le fiamme si furono diradate, i quattro si avvicinarono alla figura che era apparsa al posto di Shadow. Il giovane si rivolse debolmente a Darbula e Kaiohshin “Non so come ringraziarvi… mi avete salvato due volte!”. Darbula estrasse i due giavellotti dalla parete liberando le mani del nuovo Shadow, se così si poteva chiamare, permettendogli di sedersi. “Io non ho capito nulla a dire il vero! Spiegaci un po’ cos’è questa storia!” disse Darbula con tono burbero. “Hehe! Richiesta legittima! Del resto non ho ragione di tenervelo celato! Il mio nome è Light… e sono originario di un pianeta chiamato Sumika, nella Galassia del Sud. Gli abitanti del mio pianeta non hanno mai avuto una grande forza combattiva, ma erano dotati di poteri particolari…” iniziò a spiegare il giovane. “Cioè quella di creare visioni?” chiese Kaiohshin incuriosito. “Esatto… comunque i miei poteri erano sin da allora da ritenersi fuori dal comune e per questo godevo di grande considerazione! Utilizzavo le mia capacità per donare dei bei sogni ai miei simili che erano turbati per un qualche motivo, oppure per far divertire i bambini! Ero molto amato allora!” continuò Light. “ E poi? Che successe?” chiese Kaiohshin, cogliendo una certa esitazione nel continuare da parte dell’interlocutore, come se il proseguo della storia risvegliasse in lui dei ricordi dolorosi. “Purtroppo un giorno il mio pianeta fu invaso da degli alieni malvagi! Noi eravamo un popolo pacifico, incapace di combattere, mentre loro erano molto forti! L’unico che aveva le capacità di opporsi a loro ero io… ma ero troppo pacifico, o semplicemente troppo codardo per togliere la vita a qualcuno. Nemmeno se questi uccideva le persone a me care! Sin da bambino ero stato educato alla non violenza, e non era assolutamente una cosa semplice riuscire a rinnegare dei principi radicati in me sin dall’infanzia. Con le mie illusioni riuscivo a proteggere alla bene e meglio i miei cari… ma non risolvevo la situazione, in quanto i malvagi non se ne andavano, e io non potevo difendere il mio pianeta da solo!” raccontò Light. L’alieno di Sumika fece un’altra pausa e poi proseguì “Dovete sapere che sin da piccolo una delle mie passioni era l’alchimia! Era anche con quella che riuscivo a migliorare certe mia capacità! Tra le varie pozioni che avevo inventato c’era anche una che, almeno nelle previsioni, avrebbe dovuto influenzare la personalità di chi ne faceva uso! Non l’avevo mai utilizzata fino a quel momento ma, dopo molti tentennamenti decisi di berne un sorso e…”. “Ti trasformasti in Shadow?” chiese Kaiohshin. “Esatto! Inizialmente si trattava di metamorfosi di durata limitata… ed ero fermamente intenzionato ad usarla solo una volta, per annientare gli invasori… purtroppo però, quelle persone, facevano parte di una potente armata, che aveva occupato gran parte della Galassia del Sud” spiegò Light. “Qualcosa di simile a quanto faceva la famiglia di Freezer…” pensò tra se e se Kaiohshin. “Dunque…” continuò Light “Le rappresaglie si susseguirono, e io fui costretto a trasformarmi in Shadow sempre più spesso, benché io stesso cominciassi a preoccuparmi del fatto che le mie metamorfosi durassero sempre più spesso. Non avevo alternative però! Solo con i poteri e la crudeltà di Shadow potevo difendere il mio pianeta dagli invasori…” continuò Light. “Finché un giorno… non tornai più alla mia forma normale… e continuai a esistere come Shadow per il resto dei miei giorni e oltre.” Concluse l’alieno di Sumika. “Allora è per questo che sei stato spedito qui… di fatto dentro di te esistevano due persone diverse e inscindibili… e mentre tu avresti meritato il Paradiso, Shadow al contrario sarebbe dovuto precipitare negli inferi… una situazione anomala e spinosa! Devo riconoscerlo! Fossi stato in Re Enma credo avrei preso la stessa decisione!” affermò Kaiohshin. Light annuì, quindi si rivolse a Darbula “Non so se fosse nelle tue intenzioni… ma ti ringrazio! L’unico modo per cui io potessi tornare a esistere era indebolire la mente di Shadow! E il terrore che gli hai provocato è stato in questo senso la mia salvezza! Da adesso in poi non permetterò più a quell’essere malvagio di riprendere il controllo del mio corpo” disse l’alieno di Sumika. Darbula si voltò, scontroso come al solito, dando le spalle a Light e dicendo “Pura casualità… non mi devi ringraziare!” ma celando in questo modo un sorriso di soddisfazione. “Puoi dirci qualcosa del prossimo guardiano?” chiese Pai Ku Han rivolgendosi a Light “Si chiama Anja… non preoccupatevi! E’ una bravissima persona… soltanto una cosa… se lei ad un certo punto vi chiede di interrompere lo scontro… vi conviene darle ascolto! Non conosco la motivazione, ma tendo ad avere fiducia in ciò che dice!” spiegò Light. “E’ forte?” Chiese Darbula. Light annuì “Se poche persone sono riuscite a sfuggire a Shadow sappiate che Anja non è mai stata sconfitta! Neppure una volta! Nessuno è mai riuscito a passare il terzo portale!”. “Accidenti!” esclamò Kaiohshin rendendosi conto di come il prossimo avversario sarebbe stato davvero molto difficile da battere. “Bene! Finalmente un avversario all’altezza!” esclamò Darbula. “Eh no!” lo interruppe Pai Ku Han “Tu hai battuto Shadow… quindi io combatterò contro Anja!”. “Cosa? Ehi! Non è giusto! Non è stato un vero combattimento! Ma una passeggiata! Voglio battermi seriamente!” protestò Darbula. “Allora giochiamocela a morra!” propose Pai Ku Han. Kaiohshin, Zeneyu e Light osservarono la scena ammutoliti. Vedere l’ex sovrano infernale e il più forte guerriero della Galassia dell’Ovest sfidarsi a “carta-forbice-sasso” era uno spettacolo abbastanza indegno. Dopo svariati tentativi fu Pai Ku Han ad avere la meglio “Siiii!!!! Tocca a me dunque!” esultò il guerriero del Paradiso. “Tsk!” si limitò a mugugnare Darbula con un certo disappunto.
LIVELLI DI COMBATTIMENTO SCONTRO CON SHADOW (SECONDA PARTE)
Shadow/Light 5.000.000
Darbula 550.000.000
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Seguendo la linea del mio egregio collega AlphaOmega inizio pure io a fare delle domande tra un capitolo e l'altro... così, tanto per parlare un pò e peraltro non è detto che questi vostri pareri possano avere una qualche influenza sulle mie scelte future (a livello "macro" no, in quanto certe cose comunque sono immutabili, ma a livello "micro", i personaggi più amati potrebbero avere qualche trattamento di favore in più! A meno che non siano già predestinati a una fine imminente)
Cominciamo parlando di ragazze!
Tra le ragazze di questa seconda saga quali vi sono piaciute di più e quali di meno, e perchè tra:
-Pan
-Bra
-Marron
-Videl
-Elore
Perchè vi piacciono? Perchè non vi piacciono? Chi meriterebbe più spazio? Chi ne ha avuto troppo? Sbizzarritevi! Ben accetti anche considerazioni in merito ad eventuali miglioramenti/peggioramenti di Pan, Bra e Marron rispetto a Dragon ball GT, rispetto al quale hanno subito cambiamenti abbastanza radicali!
A voi!
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Bella la storia di Light, sei riuscito a inventare una storia molto credîbile per giustificare la sua presenza nel limbo. Vedremo come se la cavano i nostri eroi contro Anja. Mi aspetto molte sorprese:asd:
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Final Goku II
-Pan-
Mi piace molto come l'hai migliorata, staremo a vedere come la svilupperai
-Bra-
Inizialmente non mi sconfinferava l'idea, ma mi piace che la figlia di Vegeta non sia rimasta smidollata come nel GT.
-Marron-
Mi chiedo da chi abbia preso questa genialità (da babbo?da mamma? :asd: )
-Videl-
Poveretta, ultimamente ne ha prese un macello, ma so già che presto o tardi non ci deluderà...vero Mauro?
-Elore-
Se all'inizio mi pareva una smorfiosa, ora posso dire che è nobile e dolce! Ma mi raccomando, se lei becca Babidy, voglio un massacro tutt'altro che dolce!!
Che dire, il capitolo dove Tenshinhan scopre il suo passato mi ha fatto cadere la mandibola per la sorpresa! Non solo mi è passato il flash di Star Wars per la mente, ma ha confermato le mie ipotesi! Allora c'è un motivo per cui Ten è superiore a Crilin! XD Magnifico, magnifico!
Questo capitolo di Shadow mi ha sorpreso! Chi l'avrebbe detto che nascondesse un'entità benigna dentro di se? Pensavo che fosse una specie di "Ombra" che si dissolve con la luce, ma non c'ho azzeccato un piffero!
Ora stiamo a vedere questa Anja di che pasta è fatta...
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Final Goku II
Seguendo la linea del mio egregio collega AlphaOmega inizio pure io a fare delle domande tra un capitolo e l'altro... così, tanto per parlare un pò e peraltro non è detto che questi vostri pareri possano avere una qualche influenza sulle mie scelte future (a livello "macro" no, in quanto certe cose comunque sono immutabili, ma a livello "micro", i personaggi più amati potrebbero avere qualche trattamento di favore in più! A meno che non siano già predestinati a una fine imminente)
Cominciamo parlando di ragazze!
Tra le ragazze di questa seconda saga quali vi sono piaciute di più e quali di meno, e perchè tra:
-Pan
-Bra
-Marron
-Videl
-Elore
Perchè vi piacciono? Perchè non vi piacciono? Chi meriterebbe più spazio? Chi ne ha avuto troppo? Sbizzarritevi! Ben accetti anche considerazioni in merito ad eventuali miglioramenti/peggioramenti di Pan, Bra e Marron rispetto a Dragon ball GT, rispetto al quale hanno subito cambiamenti abbastanza radicali!
A voi!
Sinceramente quello che ho più apprezzato è stato il personaggio di Elore, di cui ha ben costruito la personalità. Ho trovato invece un po' forzato in alcuni punti l'utilizzo di videl, la quale ha dovuto subire forse i più "brutti" power up per poter tenere il passo con gli altri. Pan è certamente migliore rispetto al GT, l'unico appunto che posso fare sta nel fatto che dall'opera a volte la si percepisce ancora come una bambina, cosa che ormai non è più da un pezzo. Stesso problema per goten e bra, che non trasmettono l'idea di essere omai adulti e vaccinati. Naturalente questo è un cercare il pelo nell'uovo, la storia nel suo complesso è pregevole.
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Uhuhuh! Ma che bello! Ecco svelato il mistero di Shadow! Hai capito! Che idea sublime (del genere che piacciono a me! Adoro i tizi con personalità multipla!)!
L'ex re dei demoni risulta ancora degno del suo titolo! (forse io non l'ho reso altrettanto bene...)
Però...Darbulka e Pai Kuan...senza parole...
Ps. 2 piccoli errorucci. 1° (grammaticale) all'inizio della 2°p. hai scritto benne al posto di venne...
2° (sulla storia) Kaioshin, + che la galassia dell'est (che vien controllata all'ominima regina Kaio...), controlla l'intero settore orientale dell'universo!
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Final Goku II
Seguendo la linea del mio egregio collega AlphaOmega inizio pure io a fare delle domande tra un capitolo e l'altro... così, tanto per parlare un pò e peraltro non è detto che questi vostri pareri possano avere una qualche influenza sulle mie scelte future (a livello "macro" no, in quanto certe cose comunque sono immutabili, ma a livello "micro", i personaggi più amati potrebbero avere qualche trattamento di favore in più! A meno che non siano già predestinati a una fine imminente)
Cominciamo parlando di ragazze!
Tra le ragazze di questa seconda saga quali vi sono piaciute di più e quali di meno, e perchè tra:
-Pan
-Bra
-Marron
-Videl
-Elore
Perchè vi piacciono? Perchè non vi piacciono? Chi meriterebbe più spazio? Chi ne ha avuto troppo? Sbizzarritevi! Ben accetti anche considerazioni in merito ad eventuali miglioramenti/peggioramenti di Pan, Bra e Marron rispetto a Dragon ball GT, rispetto al quale hanno subito cambiamenti abbastanza radicali!
A voi!
Esagerato! (Di pure sublime...:asd:)
Oh che bell'idea!
Cmq vediamo:
Pan- la odio sempre e comunque... mi spiace! Se soffrisse di + esulterei! (che poi non ti venga in mente di realizzare la follia che lessi capitoli orsono: con Trunks NO! Questo NO! Ripeschiamo 1 pò quel bimbo che voleva volare del GT... come si chiamava!?)
Bra- lei mi sta simpatica! Nel GT la si vede poco... ma qui l'hai ben piazzata! Una pecca: Non con Goten! No! Questo non lo si può fare! Lui stava cosi bene con Valese... e tu me l'ammazzi...*sigh*
Marron- anch'essa vista poco (sia nel GT che qui)! Diamole + spazio! Ok che già ha realizzato ulteriori potenziamenti x madre e zio... oltre alle cyber cloth! Ma facciamole fare qualcosa d'attivo!
Videl- ecco una delle ragazzemigliori del Tory! E tu l'hai resa ancora meglio! (certo il potenziamento eccede... ma chi sono io x giudicare!? Considerando poi i miei progetti x lei in SNA...:asd:)
Elore- lei va bene! L'unico difetto 1 poco... non saprei come dire... tramba!? Bho!? Cmq non mi piace il suo modo di atteggiarsi (mi riferisco a come ha affrontato Zangya...)! Ma adoro come si comporta coi ragazzi!
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EPISODIO 124: UNO CONTRO SETTE!
“Di nuovo? Che seccatura! Proprio ora che vado di fretta deve capitarmi di imbattermi in un rompiscatole dietro l’altro?” pensò tra se e se Piccolo, arrestando il proprio volo, avendo percepito un gruppetto di forze malvagie farsi incontro a lui a gran velocità. “Stavolta sembrano avversari un filino più seri rispetto al Dottor Willow… non penso avrò problemi a liberarmene, ma quantomeno mi dovrò fermare stavolta! Come se avessi tempo da perdere…” disse tra se e se il namekiano visibilmente contrariato dalla cosa. Il guerriero dalla pelle verde poté presto quantificare il numero degli avversari che stavano per sopraggiungere nel luogo dove si trovava, e si rese conto di come fossero sette. Peraltro, Piccolo non tardò a riconoscerli, e la cosa in parte lo divertì. “Con tutta probabilità quella massa di pecoroni gira a vuoto su questo pianeta da chissà quanto tempo… ma la loro ricerca è vana dal momento che il loro pastore non è risorto con loro!” pensò il guerriero namekiano. In breve, i pensieri di Piccolo trovarono conferma, e coloro che erano apparsi innanzi a lui erano i sette demoni che, in tempi diversi, avevano affiancato Garlic Junior nelle sue brame di conquista, mandate peraltro all’aria da egli stesso, con l’aiuto di Gohan, Goku e Crilin. Alla testa del gruppo stava il più forte della comitiva, ovvero Cashew, con la sua pelle verdina e i bianchi capelli. Alle sue spalle Piccolo riconobbe il colossale e violaceo Vinegar, il bicorno Tard dai rossi capelli e il piccolo e tarchiato Salt dalla pelle scarlatta. Unitamente al proprio leader quel terzetto completava il gruppo che Garlic Junior a suo tempo aveva ribattezzato come “i 4 re”. Oltre a loro vi erano però altri tre demoni, ovvero coloro che avevano accompagnato il figlio di Garlic nella sua prima offensiva alla Terra, vale a dire Ginger, Sansho e Nikky. “Ma che bella rimpatriata!” constatò Piccolo con tono divertito, mentre teneva le braccia incrociate, non dando segnali di provocazione malgrado l’evidente svantaggio numerico. Cashew ignorò la considerazione del namekiano e disse “Noi siamo qui per te, Piccolo! Stiamo cercando da ormai parecchio tempo il nostro signore Garlic Junior… ma non ci riesce di trovarlo in nessun luogo! Tu ne sai qualcosa per caso?”. Piccolo lo guardò con espressione divertita, quindi disse “Dunque sotto tutti quei capelli di cervello non ce n’è nemmeno l’ombra eh?”. “Come osi?” ringhiò Cashew. “Ragiona, idiota! Garlic Junior è immortale! Dunque come poteva trovarsi all’inferno? Già il fatto che non lo abbiate mai incontrato durante la vostra permanenza nell’aldilà avrebbe dovuto farvi sorgere qualche dubbio in merito!” lo derise Piccolo. Cashew e i demoni che lo accompagnavano rimasero in un esterrefatto e imbarazzato silenzio per qualche minuto. Bella figura ci avevano fatto! Ciò che aveva detto loro il namekiano era perfettamente ovvio, ma loro erano talmente preoccupati all’idea di ricongiungersi al loro re che non ci avevano minimamente pensato. “Dunque il grande Garlic Junior è ancora vivo, da qualche parte! Molto bene! Vorrà dire che lo cercheremo! Male che vada chiederemo al Drago Shenron! In ogni caso… visto e considerato che potrebbe trattarsi di una cosa lunga, e che nel girare a vuoto ci siamo annoiati più che a sufficienza, ci divertiremo un po’ con te, Piccolo!” asserì Cashew. “Come volete… presumo che cercare di convincervi a desistere sarebbe fatica sprecata, massa di trogloditi!” rispose Piccolo, pronto alla lotta, malgrado mantenesse le braccia incrociate. In quel momento, Sansho si affiancò a Cashew e chiese “Posso battermi io con lui? E’ stato quel maledetto a farmi fuori anni fa!”. “E stavolta ci metterò anche meno…” pensò tra se e se Piccolo. “D’accordo! Concesso!” approvò Cashew. “Ehi! Non è giusto! Vogliamo divertirci anche noi!” protestò Vinegar, le cui parole trovarono consenso nel rumoreggiare degli altri quattro demoni. “Quando avremo ritrovato il nostro signore Garlic Junior ci divertiremo abbondantemente! Per adesso non ci trovo nulla di male se Sansho si prende la sua rivincita personale!” rispose Cashew. Gli altri demoni borbottarono poco convinti ma si adeguarono. Intanto il demone dalla corazza scura si ergeva in tutta la sua altezza innanzi al pur non minuto avversario. “Prima di cominciare ho una sorpresa per te!” dichiarò Sansho, il quale, sotto gli occhi di Piccolo iniziò a trasformarsi, aumentando esponenzialmente la propria massa muscolare. “A quanto pare l’aumento della tua potenza ti porta a trasformarti senza bisogno dell’influsso del pianeta dei demoni…” commentò Piccolo. “Esatto! Quindi preparati a…. arg!!!” Sasho non ebbe nemmeno il tempo di finire di parlare che Piccolo, mantenendo le braccia incrociate, gli sferrò un calcio all’addome con una violenza tale da trapassarlo da parte a parte, quindi con un raggio di energia partito dagli occhi lo disintegrò all’istante “Sfortunatamente per te, la cosa non mi fa ne caldo ne freddo!” asserì Piccolo. Innanzi ad una tale manifestazione di forza, gli altri demoni non poterono che restare esterrefatti, e le loro facce erano maschere di stupore e sconcerto. “Si è sbarazzato di Sansho in un lampo!” esclamò Nikky con aria terrorizzata. “Forse non siamo in grado di batterlo…” azzardò Salt. “Sciocchezze! Il suo è stato un colpo fortunato! Sansho contava troppo sull’effetto sorpresa, e per questo alla fine si è fatto fregare lui! “ rispose Vinegar. Cashew, da par suo, non disse una parola, limitandosi ad osservare, contrariato, l’evolversi della situazione. Intanto Ginger, trasformatosi a sua volta, attaccò Piccolo alle spalle con le due spade, tentando con esse di mozzare la testa del namekiano. Per tutta risposta Piccolo sollevò lateralmente i pugni e riuscì a bloccare le spade semplicemente sollevando i mignoli. “Che cosa???” esclamò Ginger ritraendo le spade che, sotto gli occhi increduli del demone, andarono in frantumi. Ginger era peraltro talmente sconvolto dallo stato in cui si erano ridotte le sue spade, da abbassare la guardia, prendendosi in pieno volto un pugno di Piccolo, il quale gli disintegrò il cranio all’istante. “Incredibile! Come fa ad essere tanto potente!?” esclamò Tard spaventato. Stavolta il suo timore era peraltro condiviso da tutti i propri compagni. In particolare Nikky, in preda al panico, si mise a scagliare sfere di energia una dietro l’altra contro il namekiano. “Smettila, stupido! O consumerai tutta la tua energia!” lo riprese Cashew, ma invano, in quanto Nikky era letteralmente uscito di testa, e tutto ciò che desiderava era che Piccolo sparisse dalla sua vista. Oramai innanzi a lui non vi era altro che una nube indistinta di fumo, a seguito delle decine di sfere di energia scagliate contro il namekiano. Ad un tratto da quella nube emerse la figura di Piccolo, il quale si era limitato ad avanzare lentamente verso il nemico, senza che le sue sfere nemmeno lo scalfissero, quindi afferrò Nikky per il collo e lo scagliò verso l’alto per poi colpirlo con un raggio di energia sparato dalla bocca, il quale lo ridusse in cenere. Tre demoni erano stati eliminati con una rapidità ed una facilità sconvolgenti, e oramai restavano solo i quattro re.
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“Se lo attacchiamo uno alla volta quello ci massacra! Dobbiamo agire insieme!” propose Cashew. Gli altri tre annuirono e, all’unisono con il proprio leader, si trasformarono, per poi attaccare insieme il namekiano che, da par suo, li attendeva senza timore. I quattro demoni attaccarono Piccolo da altrettanti lati con una serie di attacchi fisici, ma malgrado la moltitudine di colpi, il namekiano li evitava tutti con estrema facilità “Siete così lenti…” commentò Piccolo, per poi scomparire con la super velocità, lasciando i quattro a colpirsi ingloriosamente a vicenda. Tard, Salt e Vinegar iniziarono a insultarsi vicendevolmente. Un errore davvero sciocco. “Imbecilli! E’ sopra di voi!!!” imprecò Cashew. Gli altri tre demoni alzarono la testa, ma era troppo tardi: Piccolo aveva generato una Gekiretsukodan di dimensioni colossali, al punto da illuminare interamente il cielo. Troppo vasto era il suo diametro e troppo ravvicinata la distanza perché potessero sperare di evitarla. Soltanto Cashew, che si trovava abbastanza distante, essendosi reso conto del pericolo prima dei suoi sventurati compagni, riuscì a salvarsi. Per Vinegar, Salt e Tard, invece, fu la fine. Oramai restavano soltanto Piccolo e Cashew uno di fronte all’altro. “Sei rimasto da solo a quanto pare…” constatò Piccolo. Cashew mosse alcuni passi all’indietro “Ti scongiuro… risparmiami!” lo implorò l’ex luogotenente di Garlic Junior. “Mi dispiace! Ma io non sono Gohan… fosse stato lui magari ti avrebbe pure fatto dono della grazia… io no” rispose Piccolo. “E allora vai all’inferno!!!” urlò Cashew per poi scagliarsi contro Piccolo e tempestarlo di pugni, che il namekiano nemmeno evitava, in quanto non erano abbastanza forti nemmeno da smuoverlo. “Basta solletico… sparisci!” sentenziò Piccolo per poi portare il palmo della mano a pochi centimetri dal volto di Cashew, per poi disintegrare il demone con una colossale fiammata di energia. “Se mi avessero attaccato insieme prima del potenziamento avrebbero potuto crearmi della grane… ma adesso sono troppo potente… stento io stesso a crederlo!” pensò tra se e se Piccolo, per poi riprendere il proprio viaggio per raggiungere gli altri.
Nel frattempo, Crilin stava proseguendo nel suo inseguimento al Dottor Gero, sfondando una dopo l’altra le pareti della base a suon di pugni. Il terrestre aveva scoperto a suo spese come fosse poco conveniente da parte sua l’utilizzo di onde di energia quando si trattava di inseguire un cyborg che, come Gero, era dotato di insidiosi dispositivi di assorbimento energetico. Malgrado le infrastrutture della base fossero state rese più resistenti dalla magia di Babidy, esse non rappresentavano nulla che non potesse essere abbattuto con un colpo ben assestato. Ad un tratto il minuto terrestre si trovò in una grande sala. Ovviamente, di Gero non vi era nessuna traccia. “Mi sono stancato di giocare a nascondino! Vieni fuori e combatti da uomo! Vecchiaccio!” imprecò Crilin. Ad un tratto però, da delle fessure della parete, iniziò ad uscire una coltre di quello che sembrava essere gas velenoso. “Non devo inalarlo! Hehe! Facile per me! Non ho il naso!” pensò tra se e se il marito di C-18, il quale si sforzò di tenere la bocca chiusa mentre cercava di trovare una via d’uscita da quella situazione. Intanto però, nella totale inconsapevolezza da parte del terrestre, qualcuno lo stava spiando: Gero. Il malvagio scienziato osservava Crilin cercare un varco per uscire da quella trappola, e un sorriso malvagio solcava il suo volto. “Povero ingenuo! Quello non è comune gas! Non necessita di essere inalato per fare effetto! Esso filtra attraverso i pori della pelle! Sarai avvelenato prima ancora che tu te ne accorga!” pensò tra se e se lo scienziato. A riprova delle sue parole, in breve Crilin rimase come fulminato. Permase in uno stato di immobilità per alcuni istanti, prima che il suo corpo, avvelenato, cadesse senza vita al suolo. Il desiderio di vendetta da parte di Crilin, aveva quindi avuto un tragico epilogo,e tutto ciò che rimaneva era il trionfo di Gero, manifestato dalla sua risata malvagia, che risuonò tra le pareti di quell’edificio ove il valoroso Crilin aveva trovato la sua tomba.
LIVELLI DI COMBATTIMENTO BATTAGLIA COI DEMONI DI GARLIC JUNIOR
Piccolo 950.000.000
Nikky 40.000.000
Nikky (Trasformato) 80.000.000
Sansho 45.000.000
Sansho (Trasformato) 90.000.000
Ginger 45.000.000
Ginger (Trasformato) 90.000.000
Salt 60.000.000
Salt (Trasformato) 120.000.000
Tard 70.000.000
Tard (Trasformato) 140.000.000
Vinegar 75.000.000
Vinegar (Trasformato) 150.000.000
Cashew 85.000.000
Cashew (Trasformato) 170.000.000