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Originariamente Scritto da
Andrew Clemence
Gesù santo jjjjjjeeeeeeeeeeeeeennnnnnnnnnnnnnnnnnyyyyyyyyyyyy yyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy yyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy yyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy yyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyyy BASTA! Le fobie sono un'altra cosa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Le fobie come le intendi tu sono un problema per chi le ha, l'omofobia è un problema per chi lo circonda! ci manca pure che curiamo gli omofobici adesso.
hai capito lucciole per lanterne, prof...chi ha detto di curare gli omofobi? io no di certo!:rotfl: e poi l'hai capito quanto è scritto?
Citazione:
L'omofobia non è inserita in alcuna classificazione clinica delle varie fobie; infatti, non compare né nel DSM né nella classificazione ICD;
appunto...non è da curare con farmaci o in clinica....(non la penso mica come quelli che dicono di curare gli omosessuali! ci mancherebbe!)ma col cambio di mentalità che può essere gestita dal governo! OK, Prof? :sisi:
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Originariamente Scritto da
giacomo90lol
Uomo ragno devo veramente spiegarti quali sono i problemi seri dell'italia in questo momento e che leggi sul "femminicidio" e omofobia sono le solite leggi inutili , fatte per acchiappare consensi ?
Edit: e se lo scrivo tra virgolette è perché non esiste "femminicidio", si chiama omicidio ed esiste solo quello
Io non credo siano leggi inutili, anzi. Non neghiamo l'evidenza: uomini e donne non sono uguali, assolutamente, lo sono sul piano giudiziario ma sappiamo tutti che ci sono stati molti più casi di violenze sulle donne da parte degli uomini che viceversa, non è un problema di seconda categoria. Il femmincidio è un omicidio come un altro, ma per cercare di evitare casi di questo genere le leggi sul femminicidio sono importanti.
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Ok ok tutto quello che volete, ma regolarizzare il femminicidio e i reati contro gli omosessuali non è la prima e più grave forma di discriminazione? Sono semplicemente omicidio e istigazione al suicidio, perché devono essere considerati in modo diverso?
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Originariamente Scritto da
Evil Ub
Ok ok tutto quello che volete, ma regolarizzare il femminicidio e i reati contro gli omosessuali non è la prima e più grave forma di discriminazione? Sono semplicemente omicidio e istigazione al suicidio, perché devono essere considerati in modo diverso?
Perché in società (senza generalizzare) l'omosessuale pestato, la persona di colore immigrata, la donna maltrattata sono in una posizione di debolezza e svantaggio rispetto, ad esempio, al giocatore di rugby, al direttore di banca, al cultore delle arti marziali, al manager affermato, al neonazista, al marito che pesta la moglie e la ricatta con i figli. Pestare una moglie e ricattarla, è peggio di pestare un tizio al bar perché ci litighi. Uno non puoi ricattarlo, due con la moglie è praticamente prenderti una schiava, tre sei un codardo se lo fai e quattro è necessario che sia possibile mandarti via di casa. A differenza del bar. Ecco perché particolari leggi devono essere poste a tutela di certe categorie. Per farti un altro esempio (tieni presente che è di natura completamente diversa, ma è per farti capire che non tutti possono avere lo stesso regime) al giudice che combatte la mafia è accordata una particolare tutela, o ai giudici in generale è richiesta una condotta incensurata. Mi pare tu sia militare, e che in quanto tale percorra un binario legale a parte.
Ora ciò non vuol dire che ognuna di queste leggi sia degna di ammirazione eh, certe sono strampalate, pensa ai privilegi dei politici oppure alla legge che un tempo impediva di incarcerare i malati di AIDS, però è necessario che ogni caso o almeno quelli di particolare disagio siano tutelati in maniera diversa. Eddai, non è difficile, non cadiamo nella trappola del "tutti uguali". Per fare tutti uguali, c'è bisogno di "personalizzazione" della legge. Qualcuno che certo aveva una mente migliore della nostra diceva, "non c'è peggior ineguaglianza di trattare in maniera uguale situazioni diverse" parola più parola meno. Poi ripeto, non è che ogni legge sia oro colato...
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Il problema non sono le leggi che magari viste in maniera distaccata sarebbero pure giuste, ma il fanatismo e l'ignoranza che generano sostenitori accaniti che vedono ogni evento anche solo lontanamente riconducibile alla propria "causa" come una minaccia personale; un po' come dire che gli atei sono gli unici ad aver letto per davvero la bibbia.
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Originariamente Scritto da
Evil Ub
Ok ok tutto quello che volete, ma regolarizzare il femminicidio e i reati contro gli omosessuali non è la prima e più grave forma di discriminazione? Sono semplicemente omicidio e istigazione al suicidio, perché devono essere considerati in modo diverso?
Ho visto tante volte questo ragionamento. E' comprensibile ma decisamente superficiale.
Certamente converrai con me che in questo mondo c'è l'omofobia, se per omofobia intendiamo odio discriminatorio e non motivato verso persone omosessuali. Ovviamente ti rendi conto che avere delle persone che odiano altre persone senza motivo crea forti attriti e disagi sociali. Detto questo, la legge non condanna dei comportamenti perché sono "sbagliati" (cioè non giusti dal punto di vista morale) ma perché sono illegali, cioè lesivi al tessuto sociale. Non chiudiamo un assassino in carcere perché ha fatto una cosa brutta, ma perché ha causato un gravissimo danno a quelli intorno a lui e deve essere prima di tutto allontanato per evitare che causi altri danni, e poi educato a non farlo più. Se cominciamo a incarcerare le persone su basi morali, è una discesa scivolosa verso il Medioevo o alcuni sfortunati paesi islamici dove vige la Sharia.
Capisci dove vado a parare? Se te picchi una persona o la ammazzi perché è gay, crei un doppio danno: non solo uccidendo la persona crei un dolore tremendo nei parenti delle vittime, ma potresti spronare tutta una serie di reazioni a catena (altre persone si sentiranno in dovere di seguire il tuo esempio, potresti richiamare l'attenzione all'omofobia dilagandola ulteriormente, influenzare in maniera negativa le vite di chi non c'entra niente). Per questo è un aggravante. Quando agisci per omofobia, razzismo, sessismo, non influenzi solo te, la vittima, e gli immediati conoscenti. Puoi potenzialmente influenzare altre vite, altre persone. Senza contare che devi insegnare a una persona non solo che uccidere è sbagliato, ma che è anche sbagliato uccidere per quei determinati motivi, qualunque essi siano. Ovviamente devi anche considerare che gli omosessuali spesso sono ostracizzati o trattati male giusto per, quindi sono meno capaci di tutelarsi.
Se poi te dici che qualcuno potrebbe usarla impropriamente, beh, così potrebbe essere usata qualsiasi legge, non solo questa in particolare.
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Superficiale? Io amo vedere le cose in modo distaccato e approfondito prima di prendere una posizione e "superficiale" è decisamente qualcosa che ho smesso di essere anni fa.
Il tuo piuttosto è un ragionamento (secondo me) troppo di parte. Bisognerebbe limitarsi ad insegnare che uccidere è sbagliato punto e basta, visto che il fatto che uccidere una donna oppure un omosessuale non è più grave per il semplice motivo che si tratta di una PERSONA esattamente come un uomo o un eterosessuale. Creare leggi ad hoc per tutelare determinate "categorie" (ma poi chi l'ha decisa questa classificazione?) non fa altro che discriminarli definitivamente, oltre a poter arrivare ad ottenere l'effetto contrario in alcune menti bacate: uccido l'amante di mia moglie visto che è meno grave che uccidere lei.
Vuoi davvero essere d'aiuto alle "categorie" di persone "diverse"? Sii il primo a non favorire la loro classificazione e discriminazione.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Evil Ub
Bisognerebbe limitarsi ad insegnare che uccidere è sbagliato punto e basta, visto che il fatto che uccidere una donna oppure un omosessuale non è più grave per il semplice motivo che si tratta di una PERSONA esattamente come un uomo o un eterosessuale. Creare leggi ad hoc per tutelare determinate "categorie" (ma poi chi l'ha decisa questa classificazione?) non fa altro che discriminarli definitivamente, oltre a poter arrivare ad ottenere l'effetto contrario in alcune menti bacate: uccido l'amante di mia moglie visto che è meno grave che uccidere lei.
Vuoi davvero essere d'aiuto alle "categorie" di persone "diverse"? Sii il primo a non favorire la loro classificazione e discriminazione.
Giusto non uccidere per qualsiasi motivo...ma perchè dici discriminazione in fatto di legge? Ogni omicidio appartiene ad una certa categoria...non è discriminazione ma constatazione di fenomeni sociali anormali! E' solo voler focalizzare l'attenzione della gente su un dato fenomeno, come per esempio l'infanticidio...si parla sempre di omicidio ma di piccole persone e mettendoli in una categoria precisa....qual'è il problema? E se uccidessero in massa dei cani come si chiamerebbe? Canicidio? E i poveri gatti sulle strade? Gatticidio! Come ho già detto usare delle categorie per definire un fenomeno che, sembra, per vari motivi in continua crescita....serve solo per attirare l'attenzione su una certa mentalità...e comportamenti sociali...non è questo il problema, di dare delle categorie all'annientamento di un altro essere vivente..il vero problema è che le leggi non sono applicate...come è successo in passato, denunce, segnali di comportamenti violenti di ceffi di galera...andati a vuoto...:rolleyes: si aspetta sempre che tutto accada...senza fare niente...secondo giacomo lol sono leggi inutili...per chi? per gli omofobi forse...non per chi vuole giustizia e parità di diritti e doveri fra esseri umani di ogni tipo!
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Originariamente Scritto da
Evil Ub
Superficiale? Io amo vedere le cose in modo distaccato e approfondito prima di prendere una posizione e "superficiale" è decisamente qualcosa che ho smesso di essere anni fa.
Il tuo piuttosto è un ragionamento (secondo me) troppo di parte. Bisognerebbe limitarsi ad insegnare che uccidere è sbagliato punto e basta, visto che il fatto che uccidere una donna oppure un omosessuale non è più grave per il semplice motivo che si tratta di una PERSONA esattamente come un uomo o un eterosessuale. Creare leggi ad hoc per tutelare determinate "categorie" (ma poi chi l'ha decisa questa classificazione?) non fa altro che discriminarli definitivamente, oltre a poter arrivare ad ottenere l'effetto contrario in alcune menti bacate: uccido l'amante di mia moglie visto che è meno grave che uccidere lei.
Vuoi davvero essere d'aiuto alle "categorie" di persone "diverse"? Sii il primo a non favorire la loro classificazione e discriminazione.
aspettiamo con calma che imparino allora. In fondo 4000 anni, migliaio più migliaio meno di civiltà, ancora non ci hanno insegnato a rispettare il diverso. Noi che non siamo omossessuali, femmine maltrattate o altro, possiamo tranquillamente aspettare... Tu vedi le cose in maniera distaccata, ma proprio tanto distaccata, e da così lontano che non si vede bene magari. Io non ci posso credere. E va bene la propaganda esagerata in tv (su questa non discuto), ma abbiamo una legge che depenalizza il falso in bilancio fatta per un solo cittadino italiano, ma che permette ai manager di fare le peggiori porcate, vogliono rendere responsabili i giudici per le loro azioni penali (in nigeria arrossirebbero a proporre una simile assurdità) e stiamo a protestare per una legge sulle donne pestate. E meno male che mi dite che il parlamento si concentra su quisquilie. E voi invece? badate al sodo? mah..
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Originariamente Scritto da
Evil Ub
Superficiale? Io amo vedere le cose in modo distaccato e approfondito prima di prendere una posizione e "superficiale" è decisamente qualcosa che ho smesso di essere anni fa.
Il tuo piuttosto è un ragionamento (secondo me) troppo di parte. Bisognerebbe limitarsi ad insegnare che uccidere è sbagliato punto e basta, visto che il fatto che uccidere una donna oppure un omosessuale non è più grave per il semplice motivo che si tratta di una PERSONA esattamente come un uomo o un eterosessuale. Creare leggi ad hoc per tutelare determinate "categorie" (ma poi chi l'ha decisa questa classificazione?) non fa altro che discriminarli definitivamente, oltre a poter arrivare ad ottenere l'effetto contrario in alcune menti bacate: uccido l'amante di mia moglie visto che è meno grave che uccidere lei.
Vuoi davvero essere d'aiuto alle "categorie" di persone "diverse"? Sii il primo a non favorire la loro classificazione e discriminazione.
Te parli dall'alto della tua (probabile) condizione di uomo bianco etero maggiorenne. La categoria sociale che ha la vita più facile sull'intero pianeta. E' molto facile pontificare di presunte discriminazioni (again, non ho ancora capito come DISCRIMINI una categoria meno fortunata socialmente creando delle aggravanti. Casomai sono tutti gli altri ad essere discriminati) quando non sei te (presumibilmente) a dover subire soprusi, la disapprovazione delle persone, ingiustizie e atti di violenza gratuita.
L'idea che cercando di TUTELARE delle categorie che in questo momento se la passano molto male si discriminino è così assurda e senza senso che sinceramente per quanto ci provi non riesco a capirla. Pensi veramente che l'uguaglianza sia un concetto così basilare e semplice, senza sfumature e importanti particolari? Siamo tutti uguali? Bene, allora un povero malato di mente va processato come un sano. Uno che ammazza un tizio per un parcheggio d'ora in poi sarà equivalente dal punto di vista penale a un uomo che ammazza un ladro che gli è entrato in casa e gli minaccia la famiglia. Uccidere un nero e scrivergli con il coltello in fronte "NEGRO" è la stessa cosa che ammazzare il datore di lavoro che ti ha lasciato sulla strada.
Bada che non tento di giustificare nessuno di questi atti, sono tutti orribili dal punto di vista morale. Ma se te mi vieni a dire che penalmente un naziskin che tortura un uomo di colore e poi lo ammazza e un padre di famiglia che spara a un rapinatore che crede armato vadano trattati allo stesso modo, non so veramente che dirti.
Perché se non va bene l'aggravante sull'omofobia, di aggravante non ne va bene nessuna. Troppo comodo mascherare una malcelata antipatia per una categoria sociale con una grossolana semplificazione del concetto di uguaglianza davanti alla legge.