Ah, ma se non ti piacciono i combattimenti, droppalo, perchè non c'è altro. lol
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Ah, ma se non ti piacciono i combattimenti, droppalo, perchè non c'è altro. lol
Un amico ha fatto un po' di pulizia in libreria e mi ha regalato un po' di fumetti che non gli interessavano:
Da una seire di fumetti dedicati ai protagonisti del vecchio west, le biografie di Wild Bill Hickock e Frank Canton: se fossero un po' più romanzate sarebbero degne di Ken Parker, così no. Ma comunque c'è un bel lavoro di ricostruazione dietro.
Dottor Strange: Il Giuramento (100% Marvel): Strange è un personaggio Marvel che mi piace abbastanza, quindi non l'ho disprezzato. Senza infamia e senza lode.
Nextwave: Volume 2 (100% Marvel): una delle cose più stupide che abbia mai letto.
Crusaders, prima crociata: primo volume di una serie Vertigo su coricati ai nostri tempi. Al di là di un umorismo cinico e iperrealista nulla da segnalare.
OMAC, miniserie in quattro volumetti di John Byrne sul personaggio di Kirby: non ho potuto leggere il primo, ma non ha danneggato la lettura; una bella serie, tanto nei disegni quanto nella cusa della trama. Non eccezionale, forse, ma interessante quanto basta. Cercherò di recuperare il primo volumetto.
Per quell'edizione Dark Side: il lato oscuro dei comics che era stata pubblicata qualche anno fa:
Wolverine: la Fratellanza: un Wolverine urbano che poco o nulla somiglia a quello che noi tutti conosciamo; non è la storia migliore di Wolverine che abbia letto, ma non è ignobile; più cinematografica (o televisiva) di altre storie, il che la rende abbastanza simile a Vecchio Logan. Ma con meno pathos.
Aliens: due tra i tanti fumetti dedicati al celebre mostro dal sapore misticheggiante; in uno i linguafoeda acherons vengono visti da uno scienziato come una forza cosmica che si manifesta per distruggere quei popoli che rischiano di diventare pericolosi per l'universo (detta male ma a grandi linee è così). Nell'altro si parla di una società umana su un pianeta alieno e della sua setta religiosa. Belli entrambi, il secondo più del primo.
Il Mostro di Frankenstein e Lo Zombie: entrambi prodotti dalla Marvel negli anni '70, nel primo caso si tratta di un adattamento a fumetti del romanzio di Shelley narrato da una spedizione che, cento anni dopo gli eventi del libro, tenta di recuperare le spoglie del mostro. Piuttosto fedele all'origninale, con un'aggiunta alla storia che tutti noi conosciamo. In appendice, un racconto con protagonista il mostro ambientato nella prima metà del Novecento. Nel secondo caso, una serie dedicata al voodoo e ad un dirigente di una compagnia di caffè usciso e riportato in non-vita come zombie. La più bella sospresa di questo carico di fumetti, apprezzabilissimo in tutto. Soprattutto nella narrazione in seconda persona, che ho trovato davvero adatta.
Vita e Morte di Capitan Marvel (Le Grandi Saghe): mi è piaciuta molto, nonostante la trama sia un po' troppo contorta. Comunque il capitolo conclusivo è davvero bello, sul tenore del finale di Vendicatori Divisi, ma ad esso nettamente superiore. Solo che mi ricorda Superman un po' troppo spesso.
Se consideriamo che nel carico precedente, a parte Doppia Morte di Devil e una bella storia di Freccia Verde mi ero ritrovato ciofeche come un numero di Ultimate F4 e un certo High Roads davvero ignobile o ridicoli come Hulk vs Superman e Superman e F4 vs Galactus e altri fumetti più tendenti all'infamia che alla lode, questa volta c'è stato un bel passo avanti.
Per conto mio, invece:
Grazie a 100% Cult Comics ho preso i numeri di Spawn dedicati alla morte di Angela: volevo leggere seriamente Spawn da tempo, invece di lasciarlo fluttuare tra le mie idee e questo mi era sembrato un buon modo per decidere definitvamente; i disegni sono molto belli (troppo dettagliati per i miei gusti, ma l'effetto grottesco compensa) così come la trama e il carisma dei personaggi. Nessuno stupore che sia stato il supereroe di maggior successo degli anni '90. Per fortuna c'è un altro mio amico disposto a prestarmelo, visto che non ho i soldi per iniziare un'altra serie.
Il primo volume di Nexus: ne avevo sentito parlare per caso (e bene) e incuriosito ho voluto provarlo. E' ancora presto per dare un giudizio, ma posso dire con certezza che lo finirò. Per ora posso solo dire che è enigmatico.
Hellboy 1 e 2: Bellissimo. Se il primo volume mi aveva lasciato dubbi sulla trama, il secondo ha ampiamente superato le aspettative (ma non ne parlo in questa sede); Mignola è diventato subito uno dei miei disegnatori preferiti, anche per le inquadrature che sono un piacere per gli occhi; persino l'inchiostratura l'ho amata. Da provare subito.
Ho iniziato a leggere il nuovo manga della Star Comics: Peacemaker di Minagawa.
Che dire, ha un qualcosa che mi ricorda Claymore, ma per ora il primo volume è davvero promettente.
Oltre ai vari duelli tra pistoleri, illustrati magnificamente, le tecniche di sparo sono spiegati accuratamente e trovo il tutto molto interessante. In più già dal "pilot" iniziano ad esserci vari misteri che l'autore sicuramente risolverà in modo diluito nei numeri successivi.
Una nota molto positiva anche per l'edizione, tra le migliori del 2011 a mio parere.
In effetti è meglio il secondo (il primo è quasi un Aliens un po' più lento), ma come li hai trovati i disegni? Io sinceramente non riuscivo a mandarli giù.
Comunque cerca di recuperare il Dark Side di Venom, c'è una storia eccezionale dedicata a Carnage in cui si compie un viaggio nella sua psiche malata, molto molto interessante.
Ho riuppato il topic :lol:
In realtà non mi sono dispiaciuti più di tanto: nel primo sono troppo dettagliati per i miei gusti, ma nel secondo lo stile grottesco l'ho trovato piuttosto adatto, se non si considerano i volti dei personaggi e il fatto che certe tavole sono davvero poco chiare.
Finito Anohana: una mezza delusione, visto il successo e le critiche positive riscosse. Approfondimento psicologico troppo scialbo, uso spropositato dei triangoli amorosi, un finale più piagnoso e melenso che ricordi.
Ora vediamo questo interessante Aoi Bungaku.
appena incominciato l'anime di eyeshield 21 dopo aver visto un fomentante amv sul tubo :sisi:
la corsa che si vede tra la folla mi ha fomentato di più nel manga però. strano che il mio attaccamento al manga dipenda da un fatto di fomentamento :asd:
Finito finalmente di leggere Fullmetal Alchemist. E' uno di quei pochi manga che meritano la fama di cui godono e che è all'altezza delle aspettative che una persona può nutrire sentendone parlare bene. Ricco di avvenimenti e temi importanti sino all'ultimo.
Ottimo direi. :sisi:
Cominciato a vedere Nyan Koi! Senza molte pretese a dirla tutta.
L'incapacità dei Giapponesi la si "percepisce" facilmente quando cercano di imitare generi che non gli appartengono, tipo il Western. L'atmosfera, quel tipico sarcasmo dei cowboy o dei rangers e quei clichè che non danno fastidio, ideati da un Giapponese che viene fuori? PeaceMaker che di Western non ha nulla. :sisi:
Infatti non lo ho letto con l'intenzione di leggere un western in versione cartacea, ma più che altro per leggere un seinen con un tema diverso dai soliti fantasy con demoni o mostri, ispirato all'atmosfera del 19° secolo dell'america occidentale.
Insomma, di western ha solo l'ambientazione e i combattimenti(molto alla shonen anche questi però).
Era un commento "a freddo" personale. Non avevo letto che anche tu l'avessi comprato. :lol:
Comunque la mia opinione resta quella. Il tratto dei Giapponesi alla lunga stufa, sopratutto se provano l'ardua scelta di ispirarsi ad un genere come il Western.
I Giapponesi sono troppo attaccati alla figura "giovanile", il solito messaggio che lanciano in tutti i fumetti giapponesi del resto è "i giovani sono il futuro" (infatti i protagonisti sono sempre ragazzi), invece gli anziani la figura paterna o saggia. Infatti gli shonen, pieni di azione, di sentimento, di determinazioni, chi più chi meno, sono sempre realizzati bene.
Invece cosa mi trovo in PeaceMaker alle prime pagine? Duelli spenti, poi la cagata delle tecniche! Quando non si è capaci di realizzare quelle inquadrature mozzafiato dei Western, cosa si fa (si chiede il Giapponese)? Si inventano le tecniche, come se fosse una sorte di arte marziale quella di impugnare un'arma! Umm, non ci siamo. Va bene cercare qualcosa fuori dagli schemi, ma questo comunque sia è sempre uno shonen con una spruzzatina di seinen. Le botte sono mascherate da pistole, non cambia molto.
Ah :lol:
Comunque quello che ne penso l'ho già detto, posso aggiungere solo che trovo davvero ben fatto il disegno, che permette appunto di rendere in chiave shonen una storia ispirata al western. E sottolineo ispirata perchè secondo me è questo il massimo che ci si deve aspettare sotto questo punto di vista, cioè la citazione e la libera interpretazione di film cult del genere come la trilogia del dollaro.
anche se non è un manga ho iniziato a leggere diabolik, quello ristampato con la copertura rigida. dopo 4 settimane di attesa poi sono anche riuscito a recuperare il primo numero perché avevo saputo di queste uscite troppo tardi. meno male che il giornalaio ne teneva ancora 4 copie!! e comunque mi sta piacendo molto questo personaggio :sisi:
Ed ecco che hanno chiuso anche la fansub di Jigoku :cry: in un paio di mesi hanno annientato lo streaming con quella legge dimmerda sui processi flash per i siti web... Non penso sia un caso, da allora hanno chiuso tutto...
Ho letto tanta roba di Ghost Rider e Deadpool e ho imparato ad amare il secondo.
Quick.
io ho letto tutto d' un fiato vinland saga. Molto bello, storicamente attendibile anche se un po romanzato ovviamente....so quello che direte: ah, ma tu ci sei arrivato adesso? solo ora te lo leggi?
Perché? Non è mica anni ottanta. :lol:
Lo lessi poco tempo fa e mi piacque. Di fronte alla seconda parte però è impossibile non provare fastidio o minimo minimo un po' di noia. Character growth my ass.