Trunks, Goten e Kiraji ammirarono il panorama della città sotto di loro.
<<Allora, seminiamo un po’ di terrore?>> disse Goten allargando un braccio. Dalla mano si generarono scariche e fulmini. I tre saiyan furono avvolti da una grande luce dorata, che risplese sul fondo stellato della notte. La città intera si destò in allarme, gli occhi terrorizzati puntati verso la luce dorata. Un grido nella notte: <<Karajin!!>>, l’incubo. Si riversarono folle terrorizzate per le strade, mentre alcuni guerrieri scattarono in volo verso i tre saiyan.
<<Sono miei>> disse Trunks portandosi in prima fila, in posizione di guardia.
Tre soldati dell’armata lanciarono ki blast verso Trunks, che le distrusse usando semplicemente la forza del pensiero. I tre si arrestarono terrorizzati.
<<Karajin... dannato mostro! Non terrorizzerete più il nostro popolo!>>.
Uno dei tre balzò all’attacco, ma a Trunks bastò spostarsi sul fianco per evitarlo e colpirlo in pieno stomaco. Per finire gli sparò una ki blast nella schiena, facendolo schiantare contro un grattacielo. Vedendo la paura sui volti dei due guerrieri rimasti, Trunks incrementò la propria aura. Era circondato da un potente vortice di energia, e il suo corpo emanava scariche elettriche.
<<Sparite!!>>.
Dalla mano tesa partì un raggio che investì i due senza darl loro scampo, riducendoli in polvere.
<<Ottimo, Trunks>> disse Kiraji. <<Ma non montarti la testa, erano deboli>>.
Goten notò un convoglio militare pronto a far fuoco, appena sotto di loro.
<<Miei!>>, disse lanciandosi verso il mezzo blindato.
La truppa fece fuoco, ma i proiettili si infransero inutilmente contro l’aura del saiyan, che attraversò il carro come se neanche fosse esistito. Dietro di sè lasciò un cumulo di metallo fuso; si fermò nel centro di uno spiazzo popolato, e osservò la gente fuggire spaventata da lui.
“Un tempo avrei avuto compassione... ora non posso non pensare a mio padre, a tutti i miei amici, a mio fratello, a Vegeta... dobbiamo vendicarli, vendicarli tutti!”Alzò le braccia al cielo e si caricò di energia. Sparò ki blast in ogni direzione distruggendo i palazzi attorno, seminando il panico. Anche Trunks calò dall’alto come un missile, trapassando un edificio dopo l’altro, mentre Kiraji faceva piovere fulmini e ki blast sulla città e la sua popolazione. I tre saiyan non incontrarono resistenza nella loro opera di distruzione, e non lasciarono pietra su pietra, tranne gli obiettivi a loro utili: riserve di cibo e di materiale. La guarnigione fu sterminata soldato dopo soldato; la popolazione fu pesantemente colpita, menre tentava di fuggire dalla città in rovina. Nel giro giro di un’ora, i saiyan avevano fatto piazza pulita, e stavano comodamente seduti su un altipiano distante, ad ammirare il paesaggio. Kiraji parlò alla sua trasmittente.