E facciamo a metà, intanto continuiamo questa discussione come prima senza deviare in altri argomenti ;)
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E facciamo a metà, intanto continuiamo questa discussione come prima senza deviare in altri argomenti ;)
Be per quanto riguarda il nuovo mito ho già risposto al topic nuovo esponendo un possibile sondaggio.
Comunque gli dei nordici mangiavano le mele d'oro per rimanere immortali ed erano coltivate su un albero o degli speciali alberi curati da una dea che raccoglieva le mele appena pronte. L'ambrosia, come precisavano poco fa, era usata dagli dei dell'Olimpo.
Giusto ma devo aggiungere che le mele doro erano mangiate anche dagli dei dell'olimpo, mentre gli dei nordici solo quelle :ggh:Citazione:
Originariamente Scritto da Sapientino
Io vorrei colmare una mia lacuna, chi ha visto The Mask 2?
Perchè in questo film Locky (figlio di odino) il dio della distruzione è in cerca della maschera di Stanley, quindi qual'è il mito legato a questa maschera???
so quella di :Edipo,menelao,eracle,zeus,ulisse,l'lliade,odisea,
Ma questa è mitologia nordica :arg:Citazione:
Originariamente Scritto da DARK GOKU
Be non ho visto The Mask 2 ma forse in qualche mito Loki cerca una maschera.
avete mai sentito parlare dle libro dei morti?(il necromantis se non ricordo male il suo nome)sapete dirmi qualcosa di questo libro?
guardando il film della "mummia,il ritorno" lo hanno messo nel film e mi sono incuriosito,non ne so molto,so che è un libro egiziano e che può portare in vita i morti essendo un libro del dio anubis che era il dio dei morti degli egiziani...
Be, non so che dirti, l'ho sentito nominare alla Mummia. Non so se esiste davvero. Comunque dovrebbe essere uno dei più importanti libri scritti dagli egizi.
certo che esiste il famossisimo libro dei morti
(potrei sbagliarmi di grosso)
"Libro dei morti" è la definizione che è stata data ad una serie di testi funerari egiziani nel 1842 dall'egittologo Karl Lepsius, ora come ora non mi viene in mente il titolo originale, che servivano a guidare l'anima nel viaggio finale nell'aldilà, abbastanza interessante è che all'inizio era scritto sulle pareti delle tombe e solo successivamente ha iniziato ad apparire sottoforma di papiri. Oltretutto, maggiore era il potere della persona in vita, più preciso e dettagliato era il libro e maggiore era la sua personalizzazione, fino ad arrivare a semplici papiri preconfezionati a cui bastava aggiungere il nome del defunto.
Esiste anche il Bardo Thodol, detto anche "Il libro tibetano dei morti" che descrive le esperienze della coscienza fra la morte e la rinascita.