per me felipe melo è inutile alla juve,ci voleva semmai uno come d'agostino.Diego è un grande giocatore che farà benissimo
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per me felipe melo è inutile alla juve,ci voleva semmai uno come d'agostino.Diego è un grande giocatore che farà benissimo
Mmm... D'Agostino, anche dando per buono che in realtà non sia un fuoco di paglia... cosa ce ne saremmo fatti di un regista arretrato quando le chiavi della squadra sono già state consegnate a Diego? Avrebbero verosimilmente finito col pestarsi i piedi a vicenda. No, piuttosto io ritengo Melo pressoché perfetto per giocare col rombo: è forte fisicamente, dinamico, grintoso e ha piedi tutt'altro che spregevoli, uno che se la sa cavare egregiamente in entrambi le fasi, all'occorrenza mastino e capace di improvvisarsi regista. Il centrocampo Melo-Sissoko-Marchisio/Camoranesi-Diego su cui questa squadra è stata fondata è di quanto più funzionale e ben assortito riesca a immaginarmi, perlomeno sulla carta
Questo è il succo del discorso.
1) Era una vita che giocavamo col 4-4-2 e s'è deciso di cambiare per il rombo. Adesso abbiamo variato ulteriormente il modulo in favore di un 4-2-3-1. E' impensabile, ora come ora, di avere una continuità di rendimento soprattutto alla luce del fatto che giochiamo in Serie A, un campionato dove poche sono le squadre che hanno il coraggio di attaccare come si attacca all'estero (come noi). Ci stiamo lavorando.
2) Nuovi giocatori e infortuni. Per lo stesso discorso del punto 1 stanno facendo fatica non solo i nuovi giocatori ma anche quelli vecchi tant'è vero che alle volte, all'interno delle partite stesse, adottiamo fisiologicamente il vecchio 4-4-2 "italico" con Diego o Giovinco seconda punta. In aggiunta incappiamo nei soliti infortuni che costringono i giocatori a disposizione a prendere ogni volta confidenza con un compagno diverso a partita.
Adesso non voglio difendere a tutti i costi le nostre prestazioni incolore ma Roma non è stata costruita in un giorno...
http://www.corriere.it/sport/09_nove...4f02aabc.shtml
TORINO - Antonio Giraudo, Luciano Moggi e Roberto Bettega sono stati assolti, «perché il fatto non sussiste», al processo per i conti della vecchia gestione della Juventus. La causa si è celebrata con il rito abbreviato ed era lo sbocco dell'inchiesta sulle cosiddette plusvalenze sulla compravendita di giocatori. I pm Marco Gianoglio e Antonio Pacileo avevano chiesto tre anni per Luciano Moggi e Antonio Giraudo, due anni per Roberto Bettega. La Juventus. chiamata in causa come società, aveva proposto di patteggiare una pena pecuniaria ma il giudice, Dante Cibinel, non ha accolto la proposta e ha assolto il club.
LE REAZIONI - Alla lettura del dispositivo hanno assistito Bettega e Giraudo, i quali hanno lasciato il Palazzo di Giustizia di Torino senza fornire dichiarazioni. «È il trionfo della giustizia - ha commentato invece uno degli avvocati difensori, Andrea Galasso - sulle considerazioni metagiuridiche che hanno animato questa dolorosa vicenda giudiziaria».
LA TRIADE - Bettega si è dimesso nel 2007 dalla Juve, di cui è stato vice presidente, dopo essere uscito dal cda della società a seguito del cosiddetto scandalo "Calciopoli", nel 2006. Moggi e Giraudo -- rispettivamente ex direttore generale ed ex amministratore delegato della squadra bianconera -- erano invece rimasti direttamente coinvolti nello scandalo, e interdetti per cinque anni dalle cariche federali sportive.
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E due.
Ora si attende il tre.
P.S.: OT iniziato e finito da me. Nessun altro commento riguardo l'argomento sarà consentito.
La plusvalenza è quando il valore di un calciatore viene gonfiato (giocatori che manco sanno cosa è la serie A venduti a prezzi esorbitanti). La vecchia dirigenza bianconera era stata accusata di attuare questa pratica (illegale). Il processo ha rivelato che le accuse erano infondate e così Giraudo, Bettega e Moggi sono stati assolti, tutto qui. Solo per chiarirti la faccenda. Ma meglio non dire altro come ha chiesto Naoto.
grazie tante pensavo si riferisse ad altro :)
«In effetti noi non abbiamo ancora conquistato la qualificazione matematica e dunque abbiamo più bisogno del Bordeaux dei tre punti. È altrettanto vero che il Bordeaux vorrà mantenere la prima posizione in classifica». Ferrara è d’accordo con l’ex compagno di squadra Laurent Blanc sul fatto che la Juventus abbia più pressione rispetto al Bordeaux, ma d’altro canto è lieto del fatto che la qualificazione dipenda solo dalle forze dei bianconeri: «Il pareggio certo a noi non cambia la vita, a meno che nella gara tra Bayern e Maccabi non esca un risultato a noi favorevole. Noi abbiamo comunque la fortuna di avere in mano la possibilità di qualificarci e dunque di non dover dipendere da altri risultati».
Contro il Bordeaux servirà una Juventus ancora più determinata di quella vista contro l’Udinese: «In una competizione come questa è difficile rivedere una partita come quella con l’Udinese, dove abbiamo trovato una squadra che chiudeva tutti gli spazi ed è venuta a giocare con un modulo forse anche condizionato dalle assenze. In coppa gli spazi dovrebbero essere maggiori perché le squadre tendono a fare gioco. Potremmo rischiare qualcosa in più, ma potremmo anche avere più occasioni. Cambi di formazione? Qualcuno è possibile».
Il Bordeaux dovrà fronteggiare diverse assenze, per di più in un momento non facile dal punto di vista dei risultati: «Noi in quanto a infortuni non siamo da meno. Sulle assenze non mi soffermerei più di tanto perché ne abbiamo avuto molte nel corso di questa stagione. Ora pare che anche il Bordeaux abbia qualche problema, ma fa poca differenza. Indipendentemente dalle assenze vogliamo fortemente i tre punti e troveremo una squadra che ci creerà sicuramente dei problemi. Il Bordeaux nella gara di andata ci ha creato delle difficoltà e sarà così anche domani, anche se in questo momento stanno facendo un po’ di fatica in campionato».
La gara di domani metterà nuovamente di fronte Ferrara al suo ex compagno Blanc, ora come lui su una panchina importante: «Come allenatore ha ottenuto subito ottimi risultati e credo sia uno dei tecnici emergenti più bravi. Anche da giocatore aveva le caratteristiche del leader, giuste per guidare un gruppo. Anche se l’ho appena incontrato e gli ho detto cha la Juventus è più forte…sta già piangendo…» sorride il tecnico bianconero.
La Juve vuole fortemente la qualificazione e il primo posto in classifica, anche se questo non è determinante per il cammino in Champions: «Per blasone credo cha la Juve debba puntare sempre alla posizione più alta. Ora abbiamo due punti in meno e per noi è importante qualificarci. Poiché arrivare primi non ti assegna la Champions League, anzi, spesso l’hanno vinta squadre arrivate seconde, ne farei anche a meno, ma, ripeto, come storia la Juve deve puntare al massimo».
juventus.com
Probabili formazioni:
Bordeaux(4-2-3-1):
Carrasso
Chalm Cian Lanus Tremoulinas
Fernando Diarra
Wendel Plasil Gouffran
Chamakh
Juventus(4-2-3-1)
Buffon
Caceres Cannavaro Chiellini Grosso,
Poulsen Sissoko
Camoranesi Diego Giovinco
Amauri
Panchina: Manninger, Grygera, Legrottaglie, De Ceglie, Felipe Melo, Marchisio, Del Piero.
tuttosport.com
La formazione juventina mi sembra quella più logica.
Stasera si deve vincere, non voglio soffrire patemi all'ultima partita.