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Il terrestre, tuttavia, non era ancora del tutto finito, e dimostrò tutto il proprio attaccamento alla vita con una reazione fulminea, balzando contro Toma colpendolo con una testata al mento, facendogli inarcare la testa verso l’alto e mandando il colpo fuori bersaglio, riuscendo al contempo a liberarsi della stretta con cui il super saiyan gli bloccava i polsi. “Non mi resta che un’ultima carta da giocare! Solo questa tecnica può permettermi di vincere ormai! E’ la prima volta che vi faccio ricorso! Speriamo soltanto che funzioni!” pensò tra se e se Crilin mentre con una serie di piroette di allontanò dall’avversario, per poi sollevare il braccio verso l’alto come a voler generare un ennesimo Kienzan. “Che cosa sta facendo? E’ una tecnica diversa dalle altre!” si domandò Toma, ripresosi, nel vedere Crilin generare un Kienzan di dimensioni enormi, di colore azzurro. “In ogni caso… perché rischiare?” pensò divertito Toma per poi scagliare un raggio di energia contro Crilin cogliendolo di sorpresa e centrandolo in pieno stomaco prima che il terrestre avesse il tempo di scagliare la sua tecnica, che infatti si dissolse. L’attacco del saiyan non era stato molto potente, in quanto il suo unico scopo era quello di impedire che il suo avversario completasse quella tecnica che avrebbe potuto rappresentare una minaccia. Crilin stramazzò al suolo. Per lui era davvero la fine. Una folata di vento soffiò, scompigliando leggermente la chioma di Toma, il quale se ne restava li, in piedi, trionfante, e oramai vincitore sicuro di quella battaglia. Ancora una volta dunque i terrestri si ritrovavano a doversi arrendere alla superiorità dei saiyan. “E’ finit… buargh!” disse Toma, il quale però ad un certo punto non riuscì più a parlare in quanto dalla sua bocca iniziò a traboccare sangue. “Che cosa succede???” pensò incredulo e terrorizzato Toma, cercando di muovere un passo in avanti. I suoi legamenti però cedettero e il saiyan cadde a terra come un sacco vuoto, perdendo anche la sua trasformazione. “Mi dispiace aver dovuto far ricorso ad una tecnica tanto crudele! Però se non lo avessi fatto tu mi avresti certamente ucciso!” disse Crilin, rialzandosi in piedi.. “Che cosa mi hai fatto?” chiese Toma con un filo di voce, mentre non riusciva più a muovere un muscolo del suo corpo, di fatto devastato dall’interno. “Ricordi quel disco di energia enorme? Beh… non era quello il vero attacco! Sono stato io a sbriciolarlo poco prima che il tuo raggio mi colpisse, in modo da darti l’illusione di essere stato tu a impedirmi di lanciarlo. Ho frantumato quel kienzan in una miriade di kienzan piccolissimi, e invisibili a occhio nudo e più leggeri dell’aria! Poi li ho direzionati verso di te con il potere del vento del mio cyber cloth… e tu li hai inalati. Essi per quanto piccoli sono taglienti come la tecnica originale, e hanno devastato il tuo corpo dall’interno, provocandoti un’incontrollata serie di emorragie!” spiegò Crilin. “Una tecnica davvero terribile! I miei complimenti! Sei stato furbo…” commentò Toma con un sorriso amaro. Il terrestre si avvicinò al saiyan e, protendendo la mano verso di lui si preparò a finirlo. “Sei un guerriero valoroso e degno di ogni lode, Toma! Dunque non meriti di soffrire! Ti finisco subito!” disse il terrestre, pronto ad infliggere un colpo di grazia che più che mai era da interpretarsi come un atto di pietà nei confronti di un avversario sofferente. “Ti ringrazio…” disse Toma chiudendo gli occhi, dai quali iniziarono a scendere delle lacrime. “Cosa? Tu piangi?” chiese Crilin, sorpreso. Non erano lacrime di umiliazione per aver perso contro un essere ritenuto inferiore. Toma aveva accettato e riconosciuto la propria sconfitta, e le sue erano proprio lacrime di dolore e rammarico per non essere riuscito in qualcosa a cui egli teneva davvero. “Si… mi dispiace per il fatto che col mio fallimento ho con tutta probabilità pregiudicato la rinascita del popolo saiyan…” disse Toma. “Che stai dicendo?” chiese Crilin, che non riusciva a capire. “I patti erano questi! Se avessimo aiutato Lady Polaris lei avrebbe resuscitato anche gli altri saiyan, oltre a noi! Ma dal momento che abbiamo fallito…” spiegò il saiyan che però venne interrotto da Crilin. “Ma non è stata lei! E’ una falsità! Quella donna vi ha mentito! Lei non centra nulla con la vostra resurrezione!” disse il terrestre per poi spiegare in breve (anche perché a Toma non rimaneva comunque molto da vivere) la questione dello scettro di Salzar. “Maledizione! Ci siamo fatti ingannare come una massa di babbei! Però… se davvero quel che dici corrisponde a verità, che fine ha fatto il nostro popolo? Perché non è resuscitato con noi?” chiese Toma. “Questo non lo so… fatto sta che Lady Polaris ha approfittato della situazione per portarvi dalla sua parte ordendo questo orribile inganno!” concluse Crilin. Toma non aveva alcuna ragione per non credere al terrestre, del resto stava per morire, perché mai avrebbe dovuto mentirgli? “Se penso che se non fosse stato per quella strega questo scontro si sarebbe potuto evitare io…” mormorò rabbiosamente Crilin, portandosi la mano alla tasca alla disperata ricerca di un senzu, speranza comunque rivelatasi vana, in quanti non ne aveva con se. “Mi dispiace! Non posso salvarti! Mi tormenta il pensiero di aver tolto la vita a qualcuno che ha combattuto con me solo perché…” abbozzò il terrestre, il quale però venne interrotto dall’amico di Bardack “Finiscila! Non sono di certo un santo! E forse avrei cercato di ucciderti ugualmente semplicemente per il mio divertimento! Dunque non ti devi sentire in colpa!” disse il saiyan. “Comunque sia… io vendicherò il tuo onore! Io e i miei amici sconfiggeremo Lady Polaris anche per te e per i tuoi compagni!” asserì Crilin. “Un pensiero carino da parte tua… ma chissà se ci riuscirete… in ogni caso ti ringrazio…” e con queste ultime parole Toma spirò sotto gli occhi del terrestre, velati da una profonda tristezza e da una grande rabbia. “Non meritavi di essere ingannato in maniera tanto meschina, Toma! Ti sei battuto per il tuo popolo ignaro di essere stato solo un burattino nelle mani di un essere malvagio! Ma chi ha fatto questo se ne pentirà! Te lo giuro!” disse Crilin per poi innalzarsi in volo e dirigersi verso il luogo dove Tenshinhan e Jiaozi stavano fronteggiando la malvagia madre di Freezer.
LIVELLI DI COMBATTIMENTO CRILIN VS TOMA (FINE)
Crilin 25.000.000
Huricane Crilin Extreme 230.000.000
Toma 32.000.000
Toma Super Saiyan 260.000.000
Toma (Dopo tecnica di Crilin) 0
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Eeeh! I saiyan restano pur sempre scimmiottoni! Non potrebbero mai concepire tecniche troppo raffinate e non hanno il giusto gioco di squadra! :asd:
Cmq, un incontro molto bello! Peccato pert Toma, ce lo vedevo come alleato, ma questa fine è più adatta a lui e motiva maggiormente Crili!
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Veramente un bellissimo scontro fra due guerrieri esperti e leali, Crili si é dimostrato più astuto "portando a casa" un duello nel quale era inferiore.
Lady Polaris é stata molto malvagia nel tradire i sayan, ricattandoli e obbligandoli a combattere per lei, speriamo che i nostri eroi gliela facciano pagare.
Continua cosi!!
Per Goten non mi ero accorto del cambiamento e obiettivamente il nuovo livello é migliore
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Evvai finalmente un punto ai nostri!XDAnche se toma è morto in una maniera poco dignitosa e per giunta è stato fregato insieme ai suoi compagni(di cui due aspettano già il tram dell'altro mondo per il prossimo giro) dall'ennesimo esponente della famiglia Chamgeling e per di più le versioni femminili non sono più gentili delle versioni maschili!
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questo capitolo è fantastico...la prossima che voglio vedere morta è seripa!!! xDxD comunque la tecnica di crilin è veramente micidiale xD
aspetto il con ansia il prossimo!!!!
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Grande capitolo!Non mi aspettavo di meglio da un piccoletto che seppur apparentemente incapace, si rivela uno dei più abili (se non il più abile) per quanto riguarda la manipolazione dei colpi energetici! In questo capitolo, seppure in netto svantaggio, ha capovolto le sorti della battaglia con una tecnica terrificante!
Mi ha fatto dispiacere Toma: in fondo, il miglior amico del amico di Ananke avrebbe potuto rivelarsi un buon alleato.
E qui si vede l'anima caritatevole e rispettosa di Crilin: avrebbe voluto perfino guarirlo, se solo avesse avuto un senzu con se.
Ma comunque, la cosa è servita da ulteriore sprone per il terrestre.
Ora sono curiosa di vedere che succederà. Incontrerà qualcuno sul suo cammino o arriverà dai suoi amici sano e salvo?
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EPISODIO 171: LA DIGNITA’ DELLA FUGA
“Accidenti! Ci è mancato poco! Ancora un paio di metri e sarei caduta dritta nella lava!” pensò Videl, riversa al suolo dopo essere stata abbattuta in un combattimento aereo con Seripa che aveva visto la figlia di Mr.Satan avere la peggio. “Sparisci!!!” urlò la donna saiyan per poi scagliare una sfera di energia violacea verso l’alto che poi si diramò in una pioggia di meteore che si abbatté sul terreno. Con grande prontezza di riflessi Videl riuscì a spiccare il volo giusto in tempo per non essere coinvolta nel marasma di esplosioni che conseguì all’impatto di quelle sfere col terreno, ma non appena la figlia di Mr.Satan volse la testa verso il basso ella si rese conto di come oramai non vi fosse più nemmeno una zolla di terra su cui posare i piedi, ma soltanto un mare di magma incandescente. Ella fissò gli occhi smeraldini della super saiyan, illuminati da un lampo di feroce eccitazione. Lo scontro aveva assunto una piega drammatica, in quanto se una delle due fosse precipitata al suolo e non avesse avuto le energie sufficienti per erigere una barriera sarebbe finita senza dubbio carbonizzata dalla lava, e la consapevolezza di star giocando con la morte in maniera tanto spregiudicata non poteva che far ribollire il sangue a Seripa, che da buona saiyan amava aggiungere elementi che rendessero ulteriormente interessante un duello. Una goccia di sudore freddo solcò la guancia di Videl, e ciò non era dovuto alla temperatura della zona, per quanto l’atmosfera si fosse fatta decisamente incandescente. Il respiro affannoso della moglie di Gohan suonò per la stessa come una condanna, soprattutto se comparato all’assoluta freschezza dimostrata dalla guerriera dai capelli dorati. Un insieme di indizi che portavano ad un’inevitabile conclusione a cui Videl si vedeva costretta ad arrendersi: non poteva vincere. No, non poteva accettare una simile realtà, era troppo orgogliosa. Si lanciò nuovamente all’attacco, più per disperazione che per convinzione di potercela fare, coltivando un’effimera illusione che si infranse violentemente sul piede destro della saiyan, che aveva respinto l’avversaria con un calcio rotante. E giunse un’ennesima scarica di pugni sferrati da Seripa, violenti nello schiacciare ancor di più Videl nel proprio senso di inferiorità. Ogni colpo subito faceva rendere maggiormente conto la moglie di Gohan di come Seripa fosse tutto quello che lei però in misura maggiore: era più forte, più rapida, più intelligente, più tecnica e, cosa più importante, non meno grintosa e determinata. Peraltro, al contrario di Crilin, Videl non aveva nemmeno un ultimo asso nella mano su cui poter contare. Malgrado ciò ella non si sarebbe certo fatta uccidere senza lottare fino alla fine, e avrebbe fatto ricorso a tutte le proprie risorse per avere ragione della letale avversaria. Approfittando di una pausa nell’offensiva della guerriera dorata, Videl le si scagliò contro cingendola tra le braccia, impedendole di muoversi. “Cosa? Che intendi fare? Lasciami andare, maledetta!” urlò Seripa cercando di liberarsi. La moglie di Gohan sapeva che non sarebbe riuscita a trattenerla a lungo, quindi dovette agire in fretta. Ella iniziò ad utilizzare i propri poteri congelanti per impedire alla donna saiyan una reazione veemente, quindi si gettò in picchiata verso il basso, rendendo chiare le proprie intenzioni. “Cosa? Non vorrai gettarti nella lava pur di portarmi con te all’altro mondo !?” chiese l’incredula Seripa. “Se non mi rimangono alternative…” rispose Videl con un sorriso beffardo. “Sei molto coraggiosa…” commentò la saiyan, sinceramente impressionata dallo spirito di sacrificio dimostrato dalla terrestre, al punto che quasi le dispiacque disilluderla in merito alle possibilità di riuscita del suo piano. “Però, come ti ho detto, i tuoi poteri congelanti contro di me non hanno più alcuna efficacia!” e così dicendo, espandendo la propria aura, si liberò dalla stretta di Videl, per poi colpire l’avversaria con un attacco a due mani, nel tentativo di farla precipitare nella lava, ma la madre di Pan fu abbastanza reattiva da creare sedutastante uno strato di ghiaccio su cui poter atterrare, per poi sollevarsi nuovamente in volo, pronta a fronteggiare anche Seripa, pur con ancora meno speranze di vittoria di quante non ne avesse in precedenza. “Bel tentativo! E’ ammirevole che tu sia disposta a tutto pur di sconfiggermi! Però anche io sono altrettanto determinata, dunque non pensare che mi lascerò sorprendere di nuovo!” disse la Super saiyan. Sul volto della terrestre, però, apparve in quel momento un sorriso compiaciuto, che spiazzò non poco la compagna di Toma. “Non importa! Ho già ottenuto quello che volevo!” disse la moglie di Gohan, per poi mostrare beffarda alla saiyan la sfera del drago che le aveva appena sottratto. “Che cosa? Maledetta intrigante! Dunque quel tentativo di sacrificio non era altro che una finta! Sapevi fin dal principio che non avrebbe funzionato, ma hai approfittato della mia distrazione per rubarmi la sfera!” urlò Seripa, furibonda nel rendersi conto di essere caduta in pieno nel tranello di Videl. “Questo si chiama focalizzare la propria attenzione sull’obbiettivo, mia cara saiyan! Per voi saiyan ogni combattimento rappresenta una sfida mortale con voi stessi! Dunque nel momento stesso in cui hai deciso di affrontarmi il tuo obbiettivo è diventato quello di sconfiggermi! Il mio obbiettivo invece era sin dal principio solo ed esclusivamente quello di ottenere la sfera!” rispose la moglie di Gohan. “Tsk! Pavida e vile come tutte le donne terrestri! Come guerriera ti ho decisamente sopravvalutata!” commentò Seripa. Per una persona dal temperamento focoso come quello di Videl non fu facile incassare un insulto tanto pesante senza lasciarsi provocare, ma la figlia di Satan sapeva che se avesse attaccato nuovamente briga con un’avversaria più forte di lei avrebbe rischiato di compromettere quanto di buono aveva ottenuto. “Non pensare che ti permetterò di scappare con la sfera del drago!” esclamò poi Seripa per poi scagliarsi contro Videl. “Vorrà dire che lo farò senza il tuo permesso! Iper Flash!” esclamò determinata la cognata di Goten per poi scagliare un attacco di energia contro la guerriera dorata, che ne venne travolta in pieno e sbalzata indietro di diverse centinaia di metri, cosa che permise a Videl di guadagnare un vantaggio consistente per poter fuggire e raggiungere i suoi compagni prima che Seripa le fosse addosso. Il cuore della donna era sereno, in quanto sapeva che la sua non era una disonorevole ritirata, ma un atto di responsabilità. Se avesse continuato a combattere contro Seripa non solo avrebbe con tutta probabilità gettato al vento la propria vita, ma avrebbe finito col compromettere il recupero della sfera, che sarebbe rimasta nelle mani della saiyan. Ad un tratto però una voce la fece sobbalzare. “Fermati maledetta!!!” urlò Seripa, apparendo in lontananza. “Oh no! Le sono già a tiro! Ma quanto è veloce? Se continua così mi raggiungerà di certo! Stavolta sono stata io a sottovalutare le sue capacità di ripresa e la sua velocità!” pensò la moglie di Gohan, rendendosi conto di come le cose per lei si stessero mettendo male. “Se ti prendo non hai idea di quello che ti farò, maledetta! Te la farò pagare!” urlò minacciosa Seripa.
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Per quanto tuttavia Videl avesse tutto meno che quella intenzione, la terrestre fu costretta a frenare bruscamente, in quanto un raggio di energia di colore rosso le aveva letteralmente tagliato la strada, obbligandola ad arrestare il proprio incedere solerte. Vista la direzione da cui proveniva non poteva certo essere stata Seripa a lanciarlo, infatti anche la saiyan si fermò in volo, a pochi metri dalla propria nemica. A quanto pare, troppo impegnate rispettivamente a scappare e inseguire ne la terrestre ne la saiyan si erano rese conto di essere cadute nella trappola di una terza persona, che si rivelò a loro materializzandosi di fronte alle due donne con l’ausilio della super velocità. Era un individuo imponente, dalla statura superiore ai due metri, completamente avvolto in un lungo mantello nero, la cui larghezza lasciava comunque intuire come celasse le membra di un individuo estremamente muscoloso. L’unica parte visibile di lui era il capo, dalla carnagione scarlatta e la testa priva di capelli. Le sue orecchie erano grandi e a punta, e i suoi occhi erano gialli con le pupille rosse. “Scusate se mi intrometto tra le vostre beghe, mie care signorine! Ma sono profondamente interessato a una di voi due…” disse il misterioso figuro per poi volgere il proprio sguardo verso Seripa. “Chi diavolo sei?” chiese rabbiosa la saiyan. L’energumeno ignorò la domanda della saiyan rimanendo a fissarla per poi sorridere compiaciuto “Non mi ero sbagliato! Tu possiedi il potere di colei che sto cercando! Lo avverto chiaramente! Mi sarai certamente molto utile!”. Detto questo si rivolse verso Videl, e sul suo volto apparve un’espressione sorpresa “Oh… davvero sorprendente! Non conosco la natura del tuo potere, ma considerando che mi sembri a tutti gli effetti un essere umano non posso che meravigliarmi di fronte a una simile potenza! Potrebbe non essere una cattiva idea servirmi anche di te! Huhuhu!” disse lo sconosciuto. Videl rimase immobile, senza trovare parole per replicare. Quell’individuo la inquietava profondamente, e oltretutto le dava l’idea di essere estremamente potente. Seripa invece non si lasciò intimidire, in quanto lo sdegno per essere stata ignorata precedentemente prevalse sull’inquietudine che la vista di quell’individuo avrebbe potuto suscitarle. “Non so chi tu sia, mostro, ma una cosa è sicura! Io non mi faccio usare da nessuno, chiaro???” urlò la Super saiyan per poi scagliarsi contro il misterioso nemico. “Ah… e così tu non ti faresti usare da nessuno? Huhuhu! Detto da te lo trovo oltremodo ironico!” disse lo sconosciuto, forse immaginando qualcosa in merito all’inganno ordito da Lady Polaris alle spalle della stessa Seripa e degli altri saiyan. Senza alcuna difficoltà il mostro bloccò la gamba della saiyan, in procinto di tirargli un calcio per poi stordirla con un violento pugno allo stomaco. “Sei mia!” esclamò il demone per poi spalancare la bocca ed emettere da essa una nube di colore rosso, che travolse in pieno la donna saiyan, la quale fu costretta ad inalare quel misterioso pulviscolo. Dopo qualche istante Seripa iniziò a contorcersi dal dolore, sotto lo sguardo compiaciuto dello sconosciuto e quello inorridito di Videl, troppo disorientata dal susseguirsi di eventi per poter tentare una fuga, cosa che peraltro sarebbe stata inutile visto che verosimilmente il mostro sarebbe stato troppo veloce per lei. Ad un certo punto Seripa si calmò, per poi sollevare lo sguardo, mostrando delle pupille di un sinistro colore roseo e un diabolico sorrido risaltato da dei denti appuntiti che in precedenza non aveva. “E una…” commentò il misterioso figuro, per poi voltarsi verso Videl. La figlia di Satan si mise in posizione di guardia, benché fosse radicata in lei la spiacevole sensazione di non avere speranze. “Huhuhu!” ridacchiò sommessamente il mostro per poi portarsi dietro la terrestre con la super velocità e colpirla dietro alla nuca con una precisione tale da stordirla senza però farle perdere i sensi, quindi la afferrò volgendola a se, tenendole bloccate le braccia per poi alitarle addosso la stessa nube scarlatta che aveva emesso contro Seripa, la quale ebbe lo stesso effetto sulla moglie di Gohan. Seripa, come una brava soldatina, era rimasta impassibile e immobile ad osservare l’operato del suo nuovo padrone senza battere ciglio. Sia lei che Videl erano diventate dei demoni seguaci di Garlic, il padre di Garlic Junior, colui che molti anni prima aveva conteso a Dio il trono di sovrano del pianeta Terra. “Molto bene… tutto procede secondo i piani! Non appena sarò rientrato in possesso dei poteri sottratti al mio popolo non avrò più difficoltà a estendere il mio dominio sul mondo intero! Però in un certo senso devo anche ringraziare Polaris! E’ stato proprio con l’utilizzo scriteriato di quei poteri che mi ha richiamato dalla dimensione in cui io stesso ero caduto per un mio errore in passato! E’ paradossale che proprio la mia arcinemica sia riuscita dove ha sempre fallito il mio patetico figlio! Se solo egli come prima cosa avesse chiesto al drago Shenron di riportarmi su questo mondo invece di chiedere l’immortalità, come se tra un incapace mortale e un incapace immortale vi fosse una gran differenza, a quest’ora la Terra sarebbe già nelle mie mani da un bel pezzo! Tuttavia è inutile struggersi per il passato! L’importante è il futuro! Un futuro che mi vedrà come solo e unico dio della Terra!” pensò Garlic, per poi rivolgersi a Videl, nella mano della quale vi era qualcosa che aveva attirato la sua attenzione. “Aspetta un momento… cos’hai in mano?” chiese il malvagio essere. La moglie di Gohan protese il braccio in avanti porgendo a Garlic la sfera del drago. “Oh! Una sfera del drago? Che gradita sorpresa! Ti ringrazio!” disse egli per poi appropriarsi della preziosa reliquia, osservandola con cupidigia e malvagio compiacimento. Un altro personaggio malvagio aveva fatto la sua apparizione sulla scena, complicando una situazione già di per se critica. Quali erano i suoi piani? Come avrebbero influito sui guerrieri GT? E che ne sarebbe stato di Seripa e Videl?
LIVELLI DI COMBATTIMENTO ARRIVO DI GARLIC
Videl 27.000.000
Ice Videl Extreme 240.000.000
Seripa 30.000.000
Seripa Super Saiyan 257.000.000
Garlic (Senior) 540.000.000
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Garlick! Che simpatica canaglia! :asd:
Ho un debole per il figlio e il padre sembra ancora meglio! Quindi non vedo l'ora di vederlo in azione in modo migliore!
Ottima performance per Videl che pur a livello inferiore si è dimostrata abbastanza abile e astuta da ottenere quel che voleva!
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Oddio adesso ci mancava proprio che saltasse all'improvviso un altro nemico alla Salzar e per di più padre di Garlick Jr.!XDChe posso dire?Complimenti final per la tua originalità!Ma non riesco a capire come tutti gli eroi potranno vincere tutti i nemici!(In fondo sono solo:un re di demoni,un certo angelo caduto,uno "scienziato pazzo",una donna changeling immortale,l'androide perfetto,il moostro mecha magia,il dio supremo(Ice la mettiamo come sottoposta và!XD),uno tsufuru che si avvicna pericolosamente alla terra.E poi ci sono "ancora non citati" nella fanfic:il supersaiyan leggendario,nonno Vegeta,Mister Bibidi Babidi Bu e il mostro che era una statua.E non è ancora finita!Nella terza saga ci sono pure vecchie amicizie come Tzukin e Adrius!
In poche parole Final ti sei sbizzarrito con la fantasia dei mostri invincibili eh?