Ecco...siccome sono leggermente timidina...lo faresti tu ^^?
Cerco sempre di migliorarmi, e di coinvolgere direttamente me stessa nella storia per poi fare sentire anche il lettore vicino alla vicenda :D! Sei gentilissimo ^_^!
Visualizzazione Stampabile
Ecco...siccome sono leggermente timidina...lo faresti tu ^^?
Cerco sempre di migliorarmi, e di coinvolgere direttamente me stessa nella storia per poi fare sentire anche il lettore vicino alla vicenda :D! Sei gentilissimo ^_^!
Daccordo! Appena posta la 2°metà del suo episodio glielo propongo!
Io dico solo la verità!E tu riesci benissimo a coinvolgerci!
Ps. hai letto la mia ultima risposta nella mia ff?
Edit:ora vado!Ciao!
Allora fai tu!
Bene, apprezzo la verità :D!
Ps: Ora vado a vedere!
Va bene! Ciao ^_^!!
Credo proprio anch'io che questo sia il tuo capitolo migliore! Come ti ho già detto te la cavi meglio nell'approfondire la personalità dei tuoi personaggi che di quelli di Toriyama... qui la parte sentimentale è stata davvero straordinaria! :D
Ma sei sicura che siano soltanto amici? :boh: Non te lo chiedo perchè ci sia qualcosa di male nel contrario, ma perchè è quello che sembra tu voglia far trasparire... ciò comunque non cambia la mia opinione positiva sulla storia! :D
Fele sei arrivata anche tu, sono veramente contenta ^_^ :cute:!!
Davvero credi anche tu che questo sia il migliore capitolo? Grazie moltissime allora :arrossire: :D!
Eh sì, devo darti proprio ragione...mi trovo pure io meglio a descrivere i sentimenti dei miei personaggi rispetto a quelli di Toriyama... E mi fa piacere che hai apprezzato le descrizioni ^^!
Beh, io intendo il loro modo di relazionarsi come più di amici, ma non proprio...ecco...innamorati :D! Cioé un affetto molto profondo ma casto :sisi:.
Te ne sono grata della tua opinione positiva, perché a volte certe cose potrebbero suscitare pensieri non proprio positivi... Perciò grazie ancora tante tante :amici:!!
X A_O: Già, abbiamo parlato di cose interessanti ma un po' pazzerelle ^_^!
Scusate il doppio post, ma aggiorno con il nuovo capitolo :D! Questo sarà un po' più calmo, ma credo ci sia qualcosa che proprio non vi aspetterete :asd:!
Allora buona lettura :book:!
Capitolo 35. Una scelta
Il cielo sereno e sgombro da ogni cupa nube che poteva disturbare la visione delle stelle argentee in quella notte di apparente pace, faceva da sfondo insieme a una valle desolata e coperta da rocce frantumate a chi ancora discuteva su qualcosa di estremamente importante. Un giovane alto e dai capelli neri lievemente mossi dalla brezza che percorreva imperterrita quelle terre stava in piedi, con la testa china sul petto e gli occhi chiusi come per gustarsi appieno quel tempo buono dopo il furore pomeridiano. Poco distante da egli vi erano due ragazzini seduti e con gli avambracci appoggiati sulle ginocchia, non aprivano bocca e fissavano un punto imprecisato del suolo emettendo di tanto in tanto lunghi sospiri. Dritto e con le braccia incrociate un'altra figura si stagliava pensierosa su una rupe con i riflessi argentini sulla lucida pelle di un particolare colore verde e sulle pieghe della stoffa del suo abito, non più lacerato e consumato come prima. Ma soltanto una cosa spiccava nella generale oscurità emettendo piccoli fasci luminosi, una catenella appesa al collo di Piccolo recante un prezioso ciondolo d’oro contenente un portentoso liquido di guarigione immediata da ogni ferita. Invece disteso sulla nuda terra ad alcuni metri dai piccoli saiyan c’era un altro giovane completamente immobile e con il respiro pressoché impercettibile, la folta chioma color del grano al sole sparpagliata attorno al suo viso pieno di lividi ed ematomi e gli indumenti ridotti a brandelli. Ad un certo punto questi ebbe un sussulto che fece allarmare i presenti che accorsero presso di lui iniziando a fissarlo, non notando però che nel frattempo due lacrime avevano lasciato la loro scia sulle guance di quel guerriero.
-Gohan, per me si sta risvegliando…sbrigati a farlo fuori!- disse con un tono alterato Trunks, stringendo i pugni.
-Sì fratellone, lo credo anch’io- aggiunse Goten guardando l’altro Son con aria preoccupata.
-Io non so cosa fare…non penso di potere decidere così se qualcuno deve o non deve vivere, anche se questo è un nemico- rispose il moro ad entrambi, chiedendo con lo sguardo un consiglio al saggio namecciano.
-Ragazzi, non affrettate le cose: decideremo assieme e con serietà sul da farsi. Per adesso l’importante è che tutti abbiamo recuperato le forze grazie a codesta boccetta che fortunatamente avevo conservata fra le rocce presso la cascata… Ah dimenticavo: grazie piccoli per avermi salvato e grazie a te Goten per avermi portato al sicuro- comunicò egli arruffando i capelli ai due amici.
-Piccolo per favore, rimanda a dopo i ringraziamenti! Dobbiamo o no uccidere Heizel?- domandò Gohan corrucciando leggermente la fronte.
-Aspetta, osserva attentamente le sue gote e ascolta i suoi lamenti…ha pianto e sta tuttora soffrendo per qualcosa o qualcuno…- sussurrò l’altro avvicinandosi all’alieno svenuto.
-Mi dispiace ma io non sento niente e non credo proprio che un essere tanto spietato abbia dei sentimenti magari racchiusi dentro di lui-
-Ti sbagli invece. Ricorderai certamente Vegeta, no? Posso dirti che anch’io tempo fa ero così, eppure sono cambiato. Vieni e accosta il tuo orecchio al suo petto e capterai il suo cuore trafitto da invisibili lame, vedrai i meandri del suo animo tormentato…-
-Ma cosa vai farneticando Piccolo! Non è che quel liquido è pure allucinogeno?-
-Taci e impara ad ascoltare ciò che normalmente orecchio non sente, impara a vedere dove solitamente l’occhio è non vedente…-
-Sarebbe un indovinello? Io continuo a non capire come pensi di scorgere in lui qualche traccia di bontà. Per Vegeta è stato diverso perché desiderava fortemente di sconfiggere Freezer e questo da una parte era sofferenza per lui, ma Heizel il dolore lo provoca e non lo percepisce!-
-Gohan, tu sei un guerriero formidabile ma lasciati guidare da me, non essere scettico! Ricorda che poche sono le creature veramente malvagie ed egli non lo è. Per qualche oscuro motivo ha scelto di schierarsi dalla parte del male, ho notato la sua ambiguità quando mi sono battuto corpo a corpo con lui… E’ un combattente incredibile e capace di attacchi potenti e letali, ma appena gli ho posto qualche domanda si è fermato e ha parlato tralasciando per degli attimi il suo impeto malvagio. Forse tu non lo avrai ascoltato a sufficienza, ma nelle sue parole, se qualcosa non mi inganna, ho sentito stralci di antica serenità. Come spieghi dunque ciò?- chiese Piccolo che per tutto il suo discorso non aveva smesso di scrutare profondamente gli occhi del suo ormai adulto allievo.
Questi non rispose e dopo avere guardato i due saiyan che sbigottiti avevano assorbito ogni parola emessa dalla bocca del saggio e stavano iniziando a ripensare alle loro rispettive posizioni contro il goldwariano, si inginocchiò accanto al guerriero dorato e chinando il capo chiuse lentamente gli occhi cercando di percepire anche un solo sussulto del cuore del nemico.
Improvvisamente l’aria attorno si fece più rarefatta e l’odore del sangue mischiato a quelle due sole lacrime divenne più acuto e penetrante, mentre il buio creava una coltre tetra e silenziosa dove a nessun rumore era permesso di sussistere. Il moro si concentrò con tutto se stesso e trascorsi alcuni istanti non sentì più i mormorii di Goten e Trunks che attenti commentavano quanto fosse strano ciò che stavano vedendo, dunque un senso di particolare pace lo pervase e lo condusse silenziosamente ad udire solamente i lievi respiri di chi gli stava intorno e gli irregolari battiti dei loro cuori. Ma non era ancora sufficiente per captare i sospiri e la sofferenza dell’anima di Heizel che lentamente si stava spogliando della sua corazza di ghiaccio, rivelando le pesanti ed insopportabili catene che in quel momento la stringevano senza scampo e tregua. Appena scorse tutto questo un nodo alla gola lo strinse e fugaci singhiozzi di compassione percorsero il suo corpo fermo, attento e a pochissima distanza da quello dell’alieno che di tanto in tanto sussultava senza tuttavia emettere un lamento.
Quegli attimi durante i quali Gohan si era applicato e aveva scavato dentro sé e in colui che gli stava dinanzi erano sembrati un’eternità e ancora immobile egli non lasciava questo stato di trance per tornare nella realtà materiale, il fratello e il suo amico stavano cominciando ad allarmarsi e avrebbero voluto risvegliarlo ma Piccolo li fermava con un cenno della mano. Egli era fiero del figlio del generoso e forte saiyan Goku e non smetteva di guardarlo con affetto e orgoglio al contempo, sapendo che quel giovane aveva qualcosa di speciale e adesso lo stava dimostrando.
“Bravo Gohan, hai capito ora perché bisogna esaminare sempre e a fondo chi sta davanti a noi? Perché io prima di te ho imparato a conoscere me stesso e gli altri, ho cercato di esternare la parte migliore di me, ho imparato ad amare la vita e a sacrificarla per qualcuno a cui tengo” e dopo questo pensiero un sorriso illuminò il suo viso accarezzato dal dolce vento della notte.
Una nuova serenità nel frattempo aveva invaso l’animo del saiyan che sospirando profondamente stava riaprendo gli impenetrabili occhi neri, rivolgendo infine uno sguardo colmo di gratitudine al namecciano e allargando le braccia lasciando che i ragazzini gli venissero incontro.
-Gohan, non fare mai più una cosa del genere!- esclamò il moretto stringendo forte il fratello.
-E perché mai?-
-Beh perché ti abbiamo visto fermo e con un’espressione non proprio felice, allora ci siamo allarmati!- disse l’amichetto dai capelli lillà assumendo la tipica posizione del padre con le braccia conserte sul petto.
-No, ma avevi ragione tu Piccolo: Heizel porta con sé della sofferenza…però insieme prova piacere a crearla. Non capisco come mai…- rispose l’altro rialzandosi e grattandosi la testa.
-Questo per adesso non ci è dato saperlo, ma aspetteremo che si risvegli…- sentenziò il saggio poggiando una mano sulla spalla del Son.
-E una volta cosciente cosa pensi che farà? Che ci abbraccerà e piangerà a dirotto pentendosi del male che ha fatto, o tenterà nuovamente di mandarci all’altro mondo?-
-L’ultima possibilità non la credo affatto poiché potremo batterlo…eppure sarebbe un ottimo alleato, potente com’è…-
-Bah… Un momento, che vuoi fare?- domandò il saiyan alzando un sopracciglio vedendo che l’altro stava aprendo la boccetta dorata e stava alzando il capo al goldwariano.
-Voglio farlo rinvenire- mormorò egli versando una sola goccia del prezioso liquido fra le labbra socchiuse di Heizel, risplendenti ora di una nuova luce. Tutti i presenti rimasero ammutoliti e non osarono favellare di fronte alla pazza scelta di Piccolo di permettere la guarigione di quel temibile alieno, che molto probabilmente non avrebbe mai acconsentito ad unirsi al bene accecato da una sete di vendetta recante il suo scarlatto stendardo di morte.
X i nostri discorsi: si un pò pazzerelli, ma interessanti!
X il capitolo: Fantastico! Complimenti! Anche stavolta mi hai colpito! Le parole del namecciano sono saggie e profonde ed è un bene che Gohan le abbia comprese! Ottime descrizioni delle emozioni, come sempre! Bravissima!Un altro sublime capitolo!Ora non vedo l'ora del risveglio!