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Grazie mille a tutti :arrossire:! Sono mancata per alcuni problemi con internet, e sono contentissima di avere trovato tutti questi commenti!
Ciao C18lux-lucis! Sono felice che ti sia piaciuta! Continuate a seguirla, ci saranno vari colpi di scena che spero apprezzerete! E ora, per compensare la settimana di vuoto, ecco il decimo capitolo:
Capitolo 10. La distruzione della CC
La mattinata alla Capsule Corporation era trascorsa in fretta e i ragazzini non erano ancora tornati da scuola. Il signor Brief stava chiuso nel suo tecnologico laboratorio e studiava una nuova specie di pianta, piccola, sottile e dai fiori sfumati magenta. L’allegra moglie bionda intanto stava preparando un abbondante pranzo in cucina, in compagnia di un tenero gattino nero.
A un certo punto si udì il rumore della porta di ingresso che si apriva e immediatamente dopo le voci e le risate dei piccoli si sparsero per la casa. Gettarono via le cartelle e corsero verso la camera di Trunks per cambiarsi. Poi una voce femminile li raggiunse annunciando loro che il pranzo era pronto. Arrivarono nella sala da pranzo e furono serviti dalla simpatica donna.
-Grazie nonna!- disse il figlio del principe, affondando la sua forchetta nel piattone di spaghetti alla salsa col tonno.
-Grazie signora Brief!- lo seguì Goten.
-Prego tesorucci! Mangiate questa che dopo gusterete le cotolette impanate!- rispose lei con apprensione. I saiyan non se lo fecero ripetere due volte e in breve finirono le porzioni, attendendo la carne che arrivò subito. Divorata anche quella, si alzarono e andarono in salotto, accesero la TV e, collegatala alla Play Station, cominciarono a giocare. La donna nel mentre aveva sparecchiato la tavola e aveva lavato le stoviglie. Andò dal marito e abbracciandolo gli propose una romantica passeggiata in giro per la città, in modo da lasciare indisturbati i bambini. Lui, un po’ titubante, ricambiò con un bacio e acconsentì, togliendosi il candido camice e riponendo la preziosa e rara pianticella all’interno di una teca di vetro areata. Prese la moglie a braccetto e salutati il nipote e l’amichetto, uscirono dall’abitazione. I due si divertirono a combattere virtualmente fino a metà pomeriggio e poi Trunks sbuffò e con le braccia incrociate decise di non continuare più.
-Ma perché? E’ bello questo gioco!- disse Goten con lo sguardo supplichevole.
-E’ bello se vinci sempre! Io ero il migliore, battevo pure mio padre! E ora ho perso il mio titolo di campione per colpa tua!- ribatté l’altro.
-No, dai! Che ci posso fare se sono più forte di te?- rise l’amico.
-Ah sì? Alziamoci e combattiamo sul serio!-
-Non ce n’è bisogno, tanto ti batterò con gli occhi chiusi!-
-Questo è troppo! Mi stai dando dell’incapace?-
-Beh… probabilmente sì!-
-Ti faccio vedere io!- e spenta la Play e il televisore, saltò giù dal sofà e si incamminò con passo determinato verso il centro della sala. Spinse il grande e pesante tavolo centrale contro la parete, lo stesso fece con le sedie. Sollevò il tappeto riempiendo l’ambiente di polvere.
-Cough, cough! Ma Trunks, c’è la nebbia! Perché tutta questa foga?- chiese il moro che stava riparato dietro un enorme vaso con una pianta d’appartamento.
-Adesso vedremo chi è il più potente! Coraggio, vieni qui!- e si posizionò pronto per combattere. Goten si asciugò una piccola gocciolina di sudore e desiderò essere in crociera con i genitori. Aveva proprio fatto arrabbiare il suo migliore amico! Certo non poteva scappare per non fare brutta figura, così uscì dal riparo con i pugni serrati, assunse un’espressione grave e con le gambe larghe attese la mossa dell’altro. Colui che aveva cominciato la lite si lanciò verso l’avversario e gli assestò un destro dritto su una guancia. Il ragazzino indietreggiò e spiccando velocemente un salto in alto lo colpì con un potente calcio in viso. Dopo essergli atterrato alle spalle lo afferrò per la maglietta con una mano e con l’avambraccio gli assestò un altro colpo sulla schiena, scagliandolo verso il bel vaso accanto alla televisione. Esso finì in mille pezzi e tutta la terra con ancora la pianta si riversò sulla testa di Trunks.
-Ohi ohi, mi hai fatto male! Ma adesso prendi questo!!- gridò rimettendosi in piedi e lanciandogli un ki blast che lo prese in pieno e lo catapultò addosso a una sedia che fece una brutta fine. Però in fretta si librò nell’aria e iniziò a sparare sfere di energia che bruciacchiarono il costoso tappeto orientale. Il saiyan dai capelli lillà si slanciò contro Goten facendosi strada tra il turbine energetico e arrivò a sferrargli un pugno nello stomaco. Lui si piegò stringendo gli occhi per il dolore e dovette subire un’altra scarica di pugni e calci. Ma all’ennesima gomitata aumentò l’aura e gridando si trasformò in super saiyan. Adesso era il suo turno e assestò destri e ginocchiate all’altro che ancora non si era trasformato. Alla fine riuscì a spedirlo direttamente sul povero mezzo di comunicazione di massa, la televisione, che emettendo scintille scoppiò provocando un’onda d’urto non molto forte, ma abbastanza da ferire entrambi i ragazzini, date le sue dimensioni. Trunks partì per andare a riempire di botte l’avversario, ma non si era accorto che un piede gli era rimasto incastrato in un filo della TV, così poco dopo essersi alzato da terra venne trattenuto e per di più prese una scossa che gli fece rizzare tutti i capelli. Dall’alto l’amico scoppiò a ridere e scese per aiutarlo. Ma quello, appena lo vide, cacciò un urlo e un’aura dorata lo avvolse, i capelli elettrizzati diventarono biondi e gli occhi verde acqua. Si liberò immediatamente e con una testata lo fece sbattere contro il muro e da lì gli scaricò numerosi pugni riempiendo di crepe la parete che divideva la sala dalla cucina. Egli continuò fino a quando, probabilmente per il troppo furore che ci stava mettendo nel colpire il saiyan dai capelli neri, il muro divisorio cedette e ambedue caddero e vennero sepolti dai detriti.
Il primo a sbucare tossendo fu Goten seguito dall’amico, ridotto un po’ peggio.
-Caspita, per colpa della tua sfacciataggine abbiamo distrutto quasi tutto!- sbottò Trunks.
-Ma hai cominciato tu! Comunque, visto che sono più forte di te?-
-Tutta fortuna! Non vali niente, io sono il figlio di Vegeta, principe dei Saiyan!!- ed espandendo l’aura lanciò un’onda d’energia verso l’altro che per lo spavento andò a ripararsi dietro il divano. L’onda però non si fermò e fece scoppiare il mobile che si ridusse a pezzi e ne rimasero solo due piedini. Una moltitudine di piume invase la stanza ricreando un’allegra atmosfera natalizia per la somiglianza con i fiocchi di neve. Il piccolo era rimasto a pancia in giù, con la testa tra le braccia. Si alzò e notò con piacere che era tutto intero, ma codesta gioia non durò a lungo poiché l’altro lo raggiunse a tutta velocità e lo scaraventò con un micidiale calcio su un’elegante credenza. Poi gli fu nuovamente addosso e gli sparò ki blast e un ulteriore attacco che aveva da poco inventato: il Cup Attack. Nonostante avesse un nome buffo, questa si rivelò una cosa sorprendente: posizionando le mani a coppa, si concentrò e da esse fuoriuscì una spirale bianca e luminosa che avvolse il moretto e stringendolo gli provocò non poco dolore.
-ORA BASTAAA!!- gridò furioso Goten, con tagliuzzi sparsi su tutto il corpo a causa sia dei pezzi di vetro sparsi per terra sia dell’ultimo, straordinario attacco dell’avversario. La luce dorata del super saiyan accrebbe la sua luminosità, i capelli biondi si schiarirono leggermente e le punte si aguzzarono di più. I ciuffi si alzarono, solo due gli ricadevano sulla fronte. Negli occhi comparve una luce diversa, minacciosa. (fine prima parte)
Scusate ma tutto il capitolo non lo prende perciò l'ho dovuto dividere... Domani sera la seconda parte:ok:! Vi aspetto tutti!!
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Interessante.Adesso Goten ssj2 gilela farà pagare a Trunks.E già mi immaggino la faccia di Vegeta quando scoprirà cosa hanno fatto i due sjan
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No!! Goten più forte di Trunks no! :cry:
Comunque bellissimo questo capitolo!!! Mi piace molto come hai caratterizzato Trunks e Goten! Li hai fatti davvero bene! :cute:
Aspetto il seguito!!!!
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Si!! Goten più forte di Trunks si! :D (hihihih! Feleset nn ce l'avere con me! :asd: )
Bellissimo capitolo !!! per il resto quoto bene ciò che ha detto Feleset :D :D :D
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Wow!!!!! Goten ssj 2!!! :D:D
Povero Trunks!:cry: quoto feleset!
Bellissimo questo capitolo! complimenti! :D
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Citazione:
Originariamente Scritto da
GoTeo
Si!! Goten più forte di Trunks si! :D (hihihih! Feleset nn ce l'avere con me! :asd: )
Bellissimo capitolo !!! per il resto quoto bene ciò che ha detto Feleset :D :D :D
Nono, Trunks deve essere più forte di Goten, perchè Goku è più forte di Vegeta, e così il Tory per accontentare un po' anche il principe dei saiyan ha fatto suo figlio più forte di quello del suo rivale! :D:D
Ma sì dai alla fine non importa! :lol:
Trunks in questa FF è fatto troppo bene... ci vorrebbe Totti! :asd:
Oddio questa frase detta così sembra senza senso! XD
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Ottimo quest'ultimo capitolo!
La descrizione del combattimento è stata fatto proprio bene,nei minimi dettagli.
Mi è piaciuto molto anche la descrizione dell'ambiente circostante ai due sayan che man mano si distruggeva,davvero brava :ok:
Grande Goten ssj2, la famiglia son vince su tutti i fronti!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Feleset
Ma sì dai alla fine non importa! :lol:
Trunks in questa FF è fatto troppo bene... ci vorrebbe Totti! :asd:
Oddio questa frase detta così sembra senza senso! XD
E' vero nn importa
La frase si capisce, si capisce :asd: almeno io l'ho capita :D :D :D
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Ciao a tutti! Sono stata via per alcuni problemi con internet, però adesso eccomi! Sono ultrastramega contenta di avere ricevuto tanti bei commenti :cute:! Vi ringrazio tantissimissimo :arrossire:! Già, Goten di secondo livello, la rivincita :stretch:! Eh, Trunks lo ha battuto al torneo e ora spetta all'amichetto. Ma ci saranno i bei momenti per tutti quanti :asd: :asd:...
Comunque, vado con la seconda parte del decimo capitolo!! Buona lettura :book:
Capitolo 10. La distruzione della CC (seconda parte)
Infine un sempre più terrorizzato Trunks notò alcune scariche elettriche azzurrine avvolgere il piccolo saiyan.
-Oh…mamma! Qui si mette male! Credo.. sia… Super saiyan di secondo livello!!- urlò infine con numerose gocce di sudore freddo che gli scendevano dalla fronte alle guance e tremando come una foglia scossa dal vento. Allora deglutì e tentò di preparare un altro Cup Attack, ma non fece in tempo perché l’altro con una mossa fulminea lo spedì dritto sul muro che divideva il corridoio dalla stanza. Dopo gli si gettò addosso scaricandogli destri, sinistri e una moltitudine di calci. Perciò lo afferrò per la maglietta e facendolo sbattere più volte contro la parete, si alzò in volo con lui e con forza lo scagliò sul pavimento provocando una voragine. Il povero Trunks tossì e uscendo con estrema fatica dal buco, piegò le ginocchia per spiccare un balzo verso Goten, trasformato in una vera furia, ma le forze gli vennero a mancare e cadde di peso. Ma l’altro sfrecciò e prendendolo per il colletto dell’indumento, lo fece finire dritto sulla medesima parete precedente, posizionandosi per lanciare un micidiale attacco.
-KA.. ME.. HA.. ME.. HA!- e dalle mani del potente ragazzino partì un’enorme onda che lo travolse e frantumò la parete. Dopo, tutto ad un tratto, si calmò e tornò allo stadio normale. Si diresse preoccupato verso l’amico che ancora non emergeva dalle macerie. Iniziò a spostare i pezzi distrutti e finalmente lo vide: aveva gli occhi chiusi e numerose contusioni. Lo prese tra le braccia e uscendo dall’irriconoscibile sala lo portò nella cameretta e lo pose sul letto.
-Scusami… Non volevo!- e dagli occhi lucidi e pieni di pianto sgorgarono delle lacrime e del muco gli colò dal naso. Appoggiò le mani sulla fronte e sul petto di Trunks e pianse a dirotto per qualche istante. Poi un lamento lo fece trasalire: l’amico si stava riprendendo, era solo svenuto.
-Goten, stai piangendo per me?- gli chiese.
-Sigh, sì!- rispose egli con un filo di voce.
-Hai ragione, sei tu il più forte!- e balzando giù lo abbracciò calorosamente.
Concluso l’abbraccio eseguirono un balletto che essi usavano per tenere viva la loro amicizia e per dimostrare la loro profonda intesa.
-Senti, a me è venuta fame. Che ne dici se prepariamo una torta?- propose Trunks.
-Evviva sì!- concordò Goten saltando dalla gioia. E così corsero in cucina e tirate fuori dagli stipi scodelle, cucchiai, fruste e prese dal frigo uova, latte e lievito e dalla dispensa farina, zucchero e una grande quantità di cioccolato, cominciarono a destreggiarsi nell’arte culinaria. Il figlio del principe cominciò a mescolare la farina con le uova e aggiunse il latte, il lievito e dello zucchero. Il compagno mise in un pentolino un altro po’ di latte, il cioccolato e altro zucchero, e lo mise a bollire girando il tutto con un cucchiaio.
-Ehi, com’è lì, stai finendo?- chiese Goten.
-Certo, tu?-
-Anche io! Come si spegne qui?-
-Mah, vedi, non ne ho idea!-
-Come non ne hai idea! La crema si sta bruciando! E io non voglio una torta con il cioccolato cattivo!-
-Neppure io, ma se non so come si spegne? Buttaci l’acqua-. Egli seguì il consiglio e riempito un bicchiere con dell’acqua dal rubinetto, la gettò sul fornello, spegnendo all’istante la fiamma. Rallegratosi, assaggiò il composto ed esclamando “Buono!” lo passò all’interno di una ciotola. Intanto pure Trunks finì di mescolare gli ingredienti e prendendo una teglia esagonale vi versò il contenuto della scodella. Poi aprì il grande forno e inserì la teglia, lo richiuse e impostò il timer accendendolo.
-Ecco! Adesso ci siederemo qui e aspetteremo!- e tutti e due presero posto su delle sedie stile moderno. Attesero qualche minuto e a un certo punto si sentì un odore particolare provenire dalla cucina a gas.
-Lo senti anche tu questo strano odore?- chiese il moro.
-Eh sì! Sarà la torta, conviene alzare la temperatura…- rispose l’amico e andando verso il forno, spostò la rotellina dei gradi centigradi a 280. Tutto contento stava tornando al suo posto quando ci fu una terribile esplosione. Il tavolo della cucina venne completamente spazzato via, idem per le sedie. I vetri delle finestre si frantumarono e la torta, gonfiatasi in maniera incredibile per l’eccessiva quantità di lievito, scoppiò e i pezzi si sparsero per il pavimento e per le pareti. Anche la ciotola con la crema al cioccolato saltò e finì dritta sulla testa di Trunks che, accovacciato per terra si stava riparando con le braccia.
-Fuggiamo, qui sta per scoppiare tutto!- gridò spaventato Goten e, seguito a ruota dall’altro ragazzino, corse verso l’esterno e abbattuta la porta di ingresso entrambi spiccarono il volo e si allontanarono dalla casa. Poco dopo un’altra esplosione fece tremare il territorio circostante e pezzi della casa si sparpagliarono qua e là. Pure il laboratorio del dottor Brief aveva subito pesanti danni e la rara pianticella era stata completamente polverizzata. Gli animali fuggirono per le strade dileguandosi in brevissimi istanti. Delle auto si tamponarono a vicenda sia per evitare di investire i terrorizzati animali sia per lo spavento che essi stessi avevano provato udendo un boato di tali dimensioni.
L’odore, infatti, non era dovuto alla torta, ma alla fuoriuscita del pericoloso gas, dato che Goten non aveva spento totalmente il fornello.
-Cavoli, che facciamo adesso? Mezza casa è distrutta! Chi li sentirà i nonni? E non oso pensare ai miei genitori!- disse alterato il figlio dei proprietari della CC.
-Possiamo andare a casa mia! Là saremo al sicuro!- esultò l’altro.
-Buonissima idea! Filiamocela!- e incrementando l’aura si dileguarono nell’immenso cielo, con l’intento di raggiungere gli stupendi e solitari monti Paoz.
Spero vi sia piaciuta! A domani, forse se internet continua a funzionare, con l'undicesimo capitolo! Vi aspetto tutti :cute: :yeah:!
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Bellissimo :asd: :asd: Goten e Trunks hanno distritto la CC :asd: ............... voglio vedere la reazione di Vegeta :asd:
BRAVISSIMA!!! :D :D :D
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Se davvero molto brava a scrivere!
Il tuo stile di scrittura mi piace parecchio,descrivi tutto in maniera eccellente senza appesantire il lettore,infatti tutto scorre che è una meraviglia.
I personaggi li stai caraterizzando prorpio bene anche se credo che a combattimento concluso i due si sarebbero un attimo spaventati per ciò che avevano combinato :lol:
Stupendo il pezzo in cui dopo essersi letteralmente massacrati senza pensarci due volte vanno a fare la torta :lol:
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Oh oh... la Capsule Corporation è solo un ricordo! :lookarou:
Prima se le danno e dopo preparano la torta al tritolo! ma lol!:lol::asd:
Un capitolo fantastico come sempre! Complimenti! :ok::D
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Troppo lol!!!! :lol: :lol: :lol:
Chissà che faccia faranno i loro genitori!!! :lol: :lol:
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Siete tutti gentilissimi, grazie davvero :arrossire:!! Sì, la CC è saltata in aria :lol:! E, poveri piccoli quando Vegeta li scoprirà... C18lux-lucis, bella quella della torta al tritolo :lol::lo:! Sono piccoli e cambiano idea facilmente...e sono anche grandissimi pasticcioni, come avete potuto vedere ;). Grazie del complimento Tigre, sono molto felice che segui la FF con piacere! E vi ringrazio tutti di seguire la storia! Vi aspetto domani!! Ah, per ingannare l'attesa, posto un'immagine che ho fatto qualche giorno fa...non è nulla di speciale, ho voluto rappresentare Goten ssj2, anche se a parer mio non è venuto molto bene...ma non credo sia malaccio...comunque, giudicate voi!
PS: è la prima volta che provo a disegnare Goten, e poi ho pensate che fosse cresciuto un po', perciò non ha tanto l'aria tenera, paffutello. Eccola
Che ve ne pare?
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Carino! :cute: Peccato che nei disegni sia difficile rappresentare le scariche elettriche! :cute:
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Grazie Feleset :cute:! Infatti, è abbastanza complicato rappresentare le scariche...per l'espressione volvo che fosse minacciosa e credo di esserci riuscita almeno in questo :asd:! Moon Night, hai letto il capitolo, grazie :ok:!! Ora posto l'undicesimo, sperando che vi piaccia!!
Capitolo 11 (Prima parte)
Il misterioso guerriero che era atterrato con la sua navicella su una spiaggia isolata e popolata da alcuni pescatori con le loro famiglie, stava perlustrando la zona in cerca di cibo e forme di vita da spazzare via. Per sua fortuna poco lontano dalla costa vi era un villaggio, con capanne, animali e piante. Egli affrettò il passo e si diresse verso la piazza del centro abitato: dei bambini giocavano e si rincorrevano in compagnia dei loro cagnolini, delle donne camminavano a gruppi di tre o quattro e trasportavano otri d’acqua e casse di ortaggi e pesce da vendere lì, in piazza. Ogni giorno infatti, persone del luogo e forestieri si riunivano per vendere ed acquistare cose al mercato.
“Quanta gente! Aspetterò che si radunino in molti…e mi potrò sfogare!” pensò il personaggio abbozzando un ghigno. Si avvicinò ad una casa e bussò alla porta: passò qualche istante e una donnina anziana gli aprì.
-Chi sei giovanotto? Desideri qualcosa?- domandò ella con un dolce sorriso. L’altro abbassò lo sguardo e schiarendosi la voce le rispose con un tono melanconico:
-Buona nonna, sono affamato e assetato. Potrebbe offrirmi la sua ospitalità?-
-Certo, la mia casa è sempre aperta per i giovani gentili come te!- e ingenuamente lo accolse nell’umile capanna. Lo fece accomodare ad un tavolo di grezzo legno, lo apparecchiò come meglio poteva e gli portò una ciotola di zuppa di pesce, del pane raffermo e della fresca e limpida acqua. Lo straniero mangiò e bevve avidamente, si alzò e si affacciò alla porta.
-Ragazzo mio, perché te ne stai lì? Se vuoi puoi riposarti nel mio letto-
-No grazie. Attenderò qui…- e appena l’anziana si girò lui le assestò un potente colpo sulla nuca, facendola addormentare per sempre all’istante. Poi si fregò le mani e si accovacciò sulla soglia. In breve la piazza si riempì di persone di tutte le età che si muovevano freneticamente. Appena le vide scattò in piedi e avanzando tra la folla si alzò in volo e con lo stupore generale assunse una posa particolare, preludio di strage: piedi uniti, braccia a croce, occhi puntati sulle creature sottostanti. Una luce biancastra lo avvolse, diventando splendente quasi come il sole, e una sfera rosata prese forma e consistenza.
-Prendete questa, stupidi esseri!- e allargando tutto ad un tratto le braccia liberò un’immensa energia che si abbatté e schiacciò tutti i presenti, facendoli scomparire nel nulla. Solo due bambini riuscirono a scampare al massacro e tremanti si nascosero dietro un mucchio di paglia secca, presso una stalla. Egli scoppiò in una risata diabolica e scendendo velocemente percorse tutti i viottoli e riuscì ad uccidere un’altra decina di esseri umani trapassandoli con dei raggi rossastri.
-Dove si saranno cacciati quei mocciosi…- disse tra sé e sé continuando a planare tra le stradine. Ad un certo punto notò un pezzetto di stoffa blu muoversi tra dei fili di paglia ammassati e posando silenziosamente i piedi a terra preparò una sfera gialla e gliela scagliò contro. Il pagliaio andò in fiamme e i due bimbi in lacrime si allontanarono da esso. Il guerriero gli corse dietro e li afferrò per i lembi delle giacchette che indossavano.
-Ma bene…adesso farete una brutta fine…- e gettandoli con violenza contro un muro, aprì il palmo della mano e lo posizionò all’altezza delle teste dei piccoli. Stava per disintegrarli con una sfera energetica quando captò un’aura abbastanza potente che si trovava a poca distanza dal villaggio ormai deserto. Rivolse i suoi occhi carichi d’odio sugli innocenti che tremavano come degli agnelli pronti e rassegnati ad essere immolati. Calò la mano e senza indugiare scomparve, salvando loro involontariamente la vita. I bambini non credevano di essere ancora vivi e stringendosi cominciarono a piangere, consapevoli però che nella loro casa non ci sarebbe stato più nessuno ad accoglierli, nessuno avrebbe loro preparato il pranzo o la cena, nessuno avrebbe più dato loro il bacio della buonanotte.
Il crudele essere si dirigeva a una velocità pazzesca verso il posto da dove proveniva una forza spirituale importante. Dopo un po’ arrivò nei pressi di una cascata, tranquilla e riservata, immersa nella natura più rigogliosa. Lì, tra le acque che scrosciavano sulle bianche rocce, c’era qualcuno che stava sospeso, a gambe incrociate, in evidente posa di meditazione. Una leggera aura ne avvolgeva il corpo, il puro elemento ne bagnava piacevolmente gli abiti. Sul capo portava un turbante bianco, anche il mantello con le spalline era dello stesso colore. Poi indossava una tuta viola e degli stivaletti marroni. Doveva essere pacifico, ma possedeva un alto livello combattivo. Con discrezione si fece più avanti e vide che la sua pelle non era del medesimo colore delle persone che aveva mandato all’altro mondo prima, ma era verde e inoltre le orecchie erano più appuntite.
Sgranò gli occhi e digrignando i denti si materializzò di fronte a colui che era in stato di profonda trance. Questi se ne era accorto già da tempo che qualcuno lo stava osservando e tuttavia rimanendo in tale stato gli parlò:
-Chi sei? Sembri molto forte e malvagio…-.
L’altro era sorpreso e per una manciata di secondi non proferì parola. Come poteva quello strano individuo verde essersi accorto della sua presenza, dato che era difficile percepire la sua aura? Infatti egli apparentemente non ne possedeva una perché aveva un potere speciale che gli permetteva di renderla impercettibile.
-Devo farti i miei complimenti: fino ad ora non mi era mai capitato che qualcuno non venisse sorpreso dai miei agguati. Riguardo alla mia identità, te la svelerò solo se mi dimostrerai di essere degno di saperla. Ora coraggio, misuriamoci in uno scontro!- disse poi preparandosi a combattere.
-Se proprio insisti… Io ti dirò lo stesso il mio nome…non sono così maleducato come te! Sono Piccolo, colui che ti punirà per la tua superbia!- e in un batter d’occhio liberò parte della sua energia. L’avversario lo squadrò e urlando si gettò sul namecciano cercando di stordirlo con un pugno in pieno viso. Ma questi scomparve e ricambiò con una martellata, una ginocchiata allo stomaco e un calcio al fianco facendolo schiantare su delle rocce che andarono in frantumi.
Il guerriero scostò i massi e scuotendo la testa si lanciò in alto e riuscì ad assestargli un pugno roteante all’addome e un gancio alla guancia destra talmente potente che lo spedì tra le acque della cascata facendolo sbattere contro la parete rocciosa. Piccolo, leggermente frastornato, riemerse e gettò via il mantello con il turbante.
-Che fai, stai cominciando a sudare, per caso?- lo canzonò il nemico.
-Zitto e combatti!- e cominciò a scaricargli una raffica di colpi velocissimi e quasi invisibili che gli provocarono alcune contusioni. Poi lo afferrò per la catenella che portava al collo e lo fece girare un paio di volte, scagliandolo tra gli alberi della foresta vicina. Da lì gli lanciò numerose sfere e infine si tuffò anch’egli tra la folta vegetazione, ormai in gran parte distrutta e bruciata. Lo trovò con un pesante tronco che lo bloccava a terra e, sollevandolo con uno spostamento d’aria, preparò il suo attacco più formidabile: il Makankosappo.
Per ora la prima parte, a domani con la seconda! (speriamo!!) Non mancate ;) :D
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Le descrizioni sono ottime come sempre! Complimenti!
Piccolo per ora è riuscito a tenere testa allo straniero ma voglio proprio vedere la sua reazione quando deciderà di mostrare tutta la sua forza!:lookarou:
"-Ma bene…adesso farete una brutta fine…- e gettandoli con violenza contro un muro, aprì il palmo della mano e lo posizionò all’altezza delle teste dei piccoli. Stava per disintegrarli con una sfera energetica quando captò un’aura abbastanza potente che si trovava a poca distanza dal villaggio ormai deserto. Rivolse i suoi occhi carichi d’odio sugli innocenti che tremavano come degli agnelli pronti e rassegnati ad essere immolati. Calò la mano e senza indugiare scomparve, salvando loro involontariamente la vita. I bambini non credevano di essere ancora vivi e stringendosi cominciarono a piangere, consapevoli però che nella loro casa non ci sarebbe stato più nessuno ad accoglierli, nessuno avrebbe loro preparato il pranzo o la cena, nessuno avrebbe più dato loro il bacio della buonanotte. "
Poveri bimbiii!! :cry: è il pezzo che mi è rimasto più impresso! Avevo paura per loro!
Un signor capitolo come sempre! Complimentoni!!!!!:ok:
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Ti ringrazio tantissimo C18!! Sarà un duro combattimento tra il namecciano e il guerriero... Sì, la crudeltà dell'individuo non ha limiti! Anche io ho provato tristezza quando l'ho riletto.. Grazie, i tuoi complimenti mi rendono davvero contenta ^_^! Non mancare alla seconda parte, domani! Ti aspetto :yeah:!
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Ma prego!:D (sorry, sarò ripetitiva ma.. poveri bimbiii!:cry:)
ci credo!!
Sono tutti e due fortissimi! sarà uno scontro spettacolare! (io tifo per piccolo!!! :D)
Non vedo l'ora di leggere il prossimo capitolo!:D