Lo avevo già visto per primo, infatti puoi trovare il mio commento a riguardo più indietro. Magari me li rivedrò nell'ordine giusto, ma per il piacere di vedere bei film in sè.
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Wolverine sucks.
Ho visto ieri The Conjuring. Abbastanza deluso, mi aspettavo un altro Insidious e invece mi sono ritrovato dinnanzi a un horror bidimensionale, piatto, terribilmente citazionista e legato al passato. Registicamente è valido e sfrutta tecniche ben collaudate, però non riesce ad andare oltre al banale jump scare, manca quella paura più profonda, il tocco subdolo e psicologico che cattura veramente la mente. Il finale facilone da maccheroni al formaggio e fusilli al tartufo di certo non aiuta questo film a trovare una sua dimensione nell'enorme calderone dei film sulla possessione demoniaca.
Voto: 5,5
È da un anno esatto che non posto in questo topic, e m'è venuta voglia proprio oggi di scriverci, pazzesco. Riassumo i film che ho visto ultimamente:
Ieri ho visto America History x. Film fatto molto bene, bella l'idea bianco-nero per i flashback, però non è un capolavoro. Potrebbe essere anche definito "grande film" se non fosse che sotto molti punti di vista è molto scontato e la fine è completamente insulsa.
E poi è fonte di ispirazione di neonazisti (lo so perché basta guardare un po' in internet), quando in realtà il messaggio del film è esattamente l'opposto, ossia la presa di coscienza della stupidità dell'odio nei confronti di altre razze. Per cui è pure pericoloso sotto un certo punto di vista. Bravo comunque Edward Northon. Certe scene del film sono piccoli capolavori, ma non basta.
Voto 6,5.
Qualcuno che l'ha visto cos'ha da dire riguardo questo film?
Thirteen-13 anni; un film (?) che non lascia niente, pessimo dall'inizio alla fine. In più le protagoniste non sono nemmeno gnocche perché sono troppo piccole. Veramente brutto.
Voto: 4,5.
Project X; devo smetterla di vedere 'sti film per adolescenti, sono veramente brutti. Project X parte anche bene, l'inizio è gradevole anche se la trama di fondo è abbastanza scontata e pluriutilizzata. Verso metà film diventa assurdo, c'è un'esagerazione della festa che non ha alcun senso. E quello che mi dà ancora più fastidio è il significato che certe persone comuni improvvisate a critici cinematografici hanno tentato di dare a questo cambiamento, adducendo significati del tipo "la ribellione alle regole imposte della società" e altre puttanate scontate simili. Per come la vedo io il regista, essendo un tema banale, ha tentato di essere originale uscendo dal classico schema di film, ma ha miseramente fallito perché da un film che poteva anche essere realistico è diventata un'assurdità senza giustificazioni.
Voto: 5 (ed è anche troppo).
Ne ho visti molti altri di film da qualche mese a questa parte, ma m'è passata la voglia di scrivere, anche perché m'è salita la rabbia visto che mi sono reso conto che non riesco a ricordarli con precisione. wewe
Beh se la gente è idiota e non sa nemmeno interpretare un film così chiaro non se ne può fare una grossa colpa al film. È una grande pellicola che sputa in faccia ai polpettoni retorici che tanto piacciono e che disseziona in modo crudo e spietato il movimento naziskin. Dovrei rivederlo per una tesi più approfondita.
Non ho capito che intendi con scontato comunque.
Tra ieri e oggi mi sono visto un po' di film "esoterici"
El Topo: se non ricordo male avevo letto commenti molto positivi in questo topic, ma onestamente non mi ha convinto del tutto. La quantità di simboli utilizzata è impressionante e per quanto una parte di essi sia abbastanza comprensibile (soprattutto nella prima parte) il risultato finale mi riesce troppo "metafisico" per essere digerito a dovere, come se fosse troppo slegato dalla realtà. Immagino sia anche dovuto alla mia scarsa conoscenze di testi gnostici e simili. Comunque il messaggio di fondo è abbastanza comprensibile, per quanto il finale non mi abbia granché convinto. La prima parte è molto più immaginifica e incentrata sulla ricerca del sé di El Topo (i collegamenti col pellegrinaggio di Cristo nel deserto sono quelli più evidenti, per quanto le figure dei vari maestri di pistola vadano in altra direzione), mentre la seconda l'ho trovata ben più "politica" (ma anche ne Il Pappagallo dalle Sette Lingue Jodorowski faceva riferimento alla politica). Le tirate anticapitaliste (e anche un po' moraliste) mi han fatto storcere il naso. Visivamente però è stupendo. Rispetto a quel che ho letto di Jodorowski (è il suo primo film che vedo) mi sembra anche decisamente più nichilista come messaggio di fondo.
Dune: basta guardarlo e aver letto la Casta dei Metabaroni (con cui la trama ha davvero tanto in comune) per capire perché Jodorowski pensasse di essere l'unico a poter dirigere quel film (se non sbaglio ci fu anche una polemica per il fatto che fu invece affidato a Lynch). Anche qua i rimandi esoterici si sprecano ma sono gestiti in maniera più accessibile in favore di una "semplice" attesa messianica. Anche qua mi è sembrato un film dal taglio decisamente anticapitalista. Purtroppo non ho mai visto altro di Lynch e non ho idea di come vada inserito questo lavoro nella sua filmografia. Comunque me ne avevano parlato parecchio male ma io l'ho trovato abbastanza interessante, un po' per l'estetica quasi steampunk che contiene (vedi il personaggio del Barone) e un po' per l'effetto grandioso delle scenografie. Vedere il capitano di HIMYM nel ruolo del protagonista mi ha sconvolto.
Excalibur: ecco, questo è un film dalle tematiche esoteriche (nel caso del personaggio di Merlino e della ricerca del Graal) davvero ben fatto. Il livello degli attori è notevole (Merlino prima di tutti), i dialoghi sono parecchio ben costruiti, dal punto di vista delle scenografie e dei costumi è forse uno dei migliori film che mi sia capitato di vedere e, soprattutto, pur trattandosi di una storia che parla fondamentalmente di magia, visivamente essa è pressoché assente e si percepisce solo nelle parole di Merlino (e di Morgana). Soprattutto ho apprezzato il modo in cui viene reso il passaggio graduale da paganesimo a cristianesimo. Tra i tre mi è sembrato quello dal significato più universale e meno legato alla pura contemporaneità.
Tre grandi film, direi.
Lynch lo disconosce, pertanto nella sua filmografia in teoria non ce lo dovresti neanche inserire.
MacLachlan è un figo, se vuoi approfondirlo vediti Blue Velvet di Lynch.
Martyrs
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Due ore della mia vita buttate, trama scontata e molte scene sanno di già visto, molte cose surreali, quasi tutta la prima metà del film ai fini della trama non ha senso, nella seconda metà ci sono scene (anche un po' ridicole) ripetute uguali n volte. Regista con qualche problema grave e finale scontato.
Voto 3,5.
Requiem for a dream
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Questo invece è un grandissimo film, regista secondo me sottovalutato, poi montaggio, musica, effetti speciali, sonoro e attori vanno benissimo. Il tema della dipendenza viene estremizzato al massimo ma nell'arco di tutti gli eventi viene ben curato e ne esce fuori un'opera di grande valore etico. Un po' angosciante e dai temi forti, ma lascia il segno e fa riflettere.
Voto 8+.
Mulholland Drive
http://t1.gstatic.com/images?q=tbn:A...-4-haDCy-MwP-V
Non è facile descrivere questo film, forse risulta un po' troppo enigmatico, più ci penso e più collego vari pezzi del film, dovrei rivederlo. Ad ogni modo questo lato irrazionale, visionario e sconcertante di Lynch mi piace, devo vedere altri suoi film, magari però non in un unico periodo.
Voto 7.
Ah, leggendo indietro mi è venuto in mente di aver visto anche Project X un paio di settimane fa. All'inizio era un po' coinvolgente, poi verso la fine si perde, viene estremizzato in modo un po' forzato e ridicolo. Classico film da vedere una volta con amici tanto per sdrammatizzare, non mi va di bocciarlo del tutto, alla fine qualche lato divertente si può trovare.
Voto 5,5.
Aronofsky sottovalutato? Parliamo di un artista da Sundance che è stato capace di imporsi ed ottenere i più noti riconoscimenti americani/britannici senza snaturarsi, io penso che sia l'esempio perfetto di un artista il cui valore viene riconosciuto.
Vero? Non so, io veramente mi ero basato su quello che ne ho sentito dire io personalmente, ad esempio non ne sento mai tanto parlare come accade per Nolan, Lynch, Cronenberg.
Leggendo un po' giro comunque è vero, viene abbastanza riconosciuto, più di quello che credevo, mi fa piacere allora.