finito "Il seggio vacante",stupendo,entra splendidamente nella psiche dei protagonisti e li denuda agli occhi del lettore,e spesso riesce a far sentire nudo anche il lettore stesso.Oggi inizio "La spada del destino"
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finito "Il seggio vacante",stupendo,entra splendidamente nella psiche dei protagonisti e li denuda agli occhi del lettore,e spesso riesce a far sentire nudo anche il lettore stesso.Oggi inizio "La spada del destino"
Il primo incontro tra Susan Delgrado e Roland è stato incantevole
Se non mi si fulminava l'alimentatore del portatile avrei finito Ristorante al termine dell'Universo di Douglas Adams.
In due giorni sono giunto a poco meno di 200 pagine di I guerrieri del ghiaccio. Decisamente una boccata d'aria fresca dopo gli opprimenti precedenti due libri.
Non ho idea di quale sia la tua libreria di King, ma una delle cose più belle nel leggere la Torre Nera sono i collegamenti con altri libri, alcuni evidenti come ad es. Il Talismano/La casa Del buio, L'ombra dello scorpione, Desperation, ma anche altri insospettabili (anche It, eh...).
King sembra avere la fissa dei mondi paralleli...magari ha "flippato" anche lui (cit.)
Si con Stand il collegamento in questo quarto libro è enorme (praticamente il punto in cui è arrivato ora Roland sarebbe la dimensione della storia di Stand stesso con la popolazione distrutta dal virus) e ho letto anche di molti altri collegamenti, e pare che la saga della Torre Nera sia un po' la vicenda principale di tutto questo (ho pure saputo di un cameo di King lol). Io appena finisco La sfera del buio mi butto sui fumetti, che oltre a rinarrare questo flashback proseguono pure raccontando la caduta di Gilead e l'inizio del viaggio di Roland
Ma Roland quindi viaggia al di fuori del suo mondo far-west post-apocalittico?
Abbastanza complicato da spiegare, praticamente dalla caduta di Gilead e l'ascesa del Re Rosso la Torre Nera ha iniziato in qualche modo a comprimersi, facendo avvenire lo stesso al piano terreno e alle dimensioni circostanti. Da questo capita che ci siano eventi come porte di altri mondi a tempo limitato, tanto che Roland nel secondo libro ha a che fare con 3 di queste porte che trasportano la sua mente tra gli anni 60' e 80'. Uno spostamento fisico invece avviene nel quarto libro che sto leggendo, anche se è stato del tutto casuale e involontario, ed è dovuto al fatto che il pezzo che stava attraversando fosse particolarmente instabile a livello di equilibrio, tanto che il terreno sembra fatto di mercurio, le cosiddette sottilità
Il Tempo della Guerra
Finito la spada del destino,molto bello,leggero e scorrevole.Oggi inizio delitto e castigo,è da tanto che ho il desiderio di farlo
Ho iniziato a leggere ieri L'arte della guerra di Sun Tzu. Ne ho lette poche pagine, ma già mi viene da approcciarmi alle situazioni della vita in maniera diversa.
Davvero?Tienimi aggiornato,quello è uno dei grandi classici che voglio leggere prima o poi,assieme a Guerra e pace
Raga un dubbio sulla storia di the witcher che mi è sorto leggendo la spada del destinoChe significa?i videogiochi non sono un prequel alle storie del libro vero?Spoiler:
Fondamentalmente parte dal presupposto che la guerra deve essere evitata il più possibile, specie se non conosci le condizioni della battaglia o il nemico, o se il nemico è più forte di te. Se proprio devi combattere, poi, la guerra avviene nella testa, attraverso sapienti pianificazioni e studi. Quella sul campo è solo una conferma di ciò che hai pensato.
Poi c'è un commento di non ricordo chi che applica questa teoria alle major discografiche e la pirateria. I produttori di dischi, pur sapendo che il loro nemico (la pirateria) era più grande e sconosciuto, hanno fatto una guerra aperta, perdendola. Avrebbero dovuto evitare il nemico e aspettare il suo declino, magari innovandosi al tempo stesso. Adesso infatti i CD sono in declino, e vengono soppiantati da lettori, chiavette, Youtube o servizi come Spotify.
guarda che è uscito anche della Newton Compton nella collana supereconomica a 99cent. , insieme ad altri buoni titoli :sisi:
http://www.newtoncompton.com/libro/978-88-541-5146-8/
Adoro quella collana, li ho presi quasi tutti.
Sono riassunti però mi pare
no, questi no, non sono come i vecchi "a mille lire", sono selezionati apposta sufficientemente brevi. Ovviamente non ci sono prefazioni, note, nè niente, ma sono integrali ..
Ne L'arte della guerra prefazioni e note ci sono.
Forse perché è abbastanza breve da permetterlo.