Bellissimo capitolo!Complimenti!
Ma di che cosa è fatto Heizel?Secondo me ha qualche trucco.
Come al solito sei stata bravissima!Continua così!XD
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Bellissimo capitolo!Complimenti!
Ma di che cosa è fatto Heizel?Secondo me ha qualche trucco.
Come al solito sei stata bravissima!Continua così!XD
Davvero bellissimo capitolo, i 2 ragazzini hanno saputo sfruttare la situazione :asd: ,hanno dato la colpa ad Heizel per la distruzione della CC :asd: che BRAVI! così si fa :lol:
La descrizione del combattimento è fatta veramente bene, certo che questo il goldwariano è davvero resistente ha sfiaccato anche Gohan.....
che succederà adesso? (è la domanda di routin :asd: ) aspetto il prox capitolo :D :ok: :D
Wow quanti commenti ragazzi, grazie :arrossire:!!!
Ti ringrazio tantissimo Goku :D!! Sono davvero felice che ti sia piaciuta la descrizione del combattimento...mi sembrava non fosse venuta granché XD!
Sì sì, hai visto Gohan l'ha stremato ad Heizel :asd:! Eh già..è strano sì! Di solito il nemico muore ma questo no...
Allora, delle due possibilità diciamo che ci sei andato vicino...un po' per entrambe...ma spero di sorprenderti perché accadranno tante cose :asd:...
p.s. Sei incredibile!! Quello che sta per arrivare è proprio Piccolo ^_^!
Grazie 100000 Mrk!!
Heizel è molto molto resistente....e qualche trucchetto ce l'ha, diciamo particolarità :D!
Teo è piaciuto anche a te la descrizione del combattimento, grazie tante tante :D!!!!
Eh sì, i due piccoli non hanno perso tempo a dare la colpa ad Heizel della distruzione della CC :asd:...sono stati veramente bravi :lol:!!!
Già, il goldwariano è abbastanza resistente...infatti come hai detto tu ha sfiaccato Gohan che di suo è molto forte..
Adesso succederanno varie cose :asd:.... E io aspetto te :D!
Prince per il cap. 29 sì, avevi in parte ragione ^^! Anche per la venuta di Piccolo, che si vedrà poi!
Spoiler:
Vi attendo tutti al prox capitolo!!
Sera ragazzi! Questo capitolo racconta delle cose che non accadono nel tempo in cui si sta svolgendo tutta la FF, ma è una specie di flashback che tuttavia è necessario per scoprire alcune cose...non so se vi piacerà, ma vi auguro lo stesso buona lettura :ok:!!
Capitolo 31. Memorie tra gioia e dolore
Era buio tutt’intorno e varie immagini sfocate riempivano la sua mente, mentre il corpo non soffriva più le conseguenze dei colpi subiti e non portava più il peso di quegli anni che all’apparenza potevano sembrare pochi, ma che invece non lo erano. In brevi istanti la sua intera vita gli era passata davanti, gli occhi color del tramonto più bello e maestoso non avevano avuto il tempo di versare una sola lacrima, una goccia di freddo cristallo che però non l’avrebbe potuto riscattare dal male che nel bel periodo della giovinezza aveva compiuto. Le sue membra erano ancora giovani, ma non più in grado di muovere una sola particella della quale erano composte, solo la mente era rimasta cosciente e capace di fargli provare dolori ancora più atroci di quelli che un pugno, un calcio o una sfera energetica potevano provocare.
Heizel giaceva sulla terra del campo di battaglia dove aveva trovato la sconfitta per mano di un altro guerriero come lui, un ragazzo appartenente però ad un’altra razza aliena, quella dei Saiyan. Il suo cuore non era stato trafitto da un colpo mortale e neppure il resto del corpo, ma sia il vitale organo che l’anima avevano già subito un grave supplizio. Nessun rumore che appartenesse alla realtà poteva destarlo poiché egli stava vivendo in un mondo diverso, non si trattava di un sogno o di qualche antica fantasia, ma di memorie passate e distanti e al contempo vicine. Esse erano sempre state represse perché fin quando c’è la volontà e la coscienza, ciò che è più profondo nel pensiero e nell’anima non può vedere la luce. Adesso invece stavano prendendo il sopravvento e si stavano insinuando fra i tetri meandri della sua mente, pronte a riportarlo indietro di anni nel tempo che dovrebbe essere il più gaio e dorato della vita di un essere, l’infanzia e la fanciullezza.
-Forza piccolo, dammi un pugno al viso- disse una voce calma e soave nell’oscurità che lentamente si andava diradando, lasciando intravedere foschi contorni di un’ombra e di un paesaggio primaverile.
-No papà, non voglio colpirti- ribatté un’altra voce infantile e dai toni dolci.
-Su, sei quasi un ometto e fra non molto tempo dovrai andare alla scuola per combattenti-
-Va bene…ma se ti facessi male?-
-Tranquillo, papà è resistente- e dopo queste poche frasi la figura diventò nitida e si mostrò nel suo rude fascino: un uomo alto dalla pelle di un dorato chiaro e brillante, i capelli anch’essi d’oro e folti ricadenti sulle massicce spalle, gli occhi grandi e amorevoli color del sole del deserto, il viso incorniciato da uno strato di sottile barba e gli abiti umili ma decorosi. A poca distanza da egli vi era un bambino di bassa statura, paffutello e dall’aria ingenua e tenera: aveva i capelli splendenti di media lunghezza arruffati, la fronte stretta da una fascia, gli occhi della stessa cromatura dell’uomo e vestiti un po’ larghi che lo fasciavano morbidamente. Improvvisamente si lanciò contro l’adulto cercando di assestargli un pugno con la sua piccola mano, ma l’altro lo scansò dandogli pure un lieve buffetto su una guancia.
-Uffa non ci sono riuscito! Non sarò mai un buon guerriero come te papà!- piagnucolò sedendosi tra i fiori delicati del prato.
-Heizel, piccolo mio…non devi perdere la fiducia in te stesso! Io non sono poi così bravo, infatti non ho neanche un’armatura decente da indossare in caso di guerra! Ma tu sei forte, hai una potenza immensa dentro di te, devi solo trovarla e svilupparla- lo rassicurò colui che doveva essere il padre, accovacciandosi accanto al figlio e passandogli un braccio attorno alle spalle per poi continuare a parlare.
-Figliolo, sai che viviamo in un pianeta di esperti guerrieri e che i nostri vicini non sono poi così contenti di noi…unica famiglia legata ai sani valori del passato-
-Papà perché mi stai dicendo questo? Tu mi proteggerai sempre, non è vero?-
-Beh… io sarò con te e non permetterò a nessuno di farti del male…- un forte abbraccio carico di affetto seguì quelle parole mormorate nel silenzio circostante, con una leggiadra brezza che passava invisibile tra i fili d’erba e carezzava la pelle e la chioma dell’uomo e del bambino.
Pochi ma intensi attimi trascorsero e il cielo si tinse di blu rendendo visibili le chiare e luminose stelle, mentre i due stavano distesi e osservavano quel manto di seta trapuntato da una miriade di diamanti.
-Heizel, guarda quella costellazione: è il simbolo della virtù spirituale…-
-Dici quella? E’ bellissima! Ma…la virtù allora è semplicemente un insieme di puntini?-
-Eh…se ti piace definirla così, è questa-
-E cosa significherebbe?-
-Un giorno, piccolo, comprenderai che ciò che noi vediamo, sentiamo, tocchiamo o annusiamo, non è altro che una minuscola parte di quello che è e che possiamo percepire. Tu vedi solo degli astri che messi insieme acquistano delle forme, a cui noi attribuiamo dei simboli precisi. Ma non è quello che ammiriamo che ci fa capire cos’è veramente la virtù, la forza o la volontà, bensì è ciò che va al di là delle apparenze, oltre la materialità, oltre la finitezza delle cose. Sapere cosa esiste e cosa non esiste è utile…ma lo è ancor di più sapere che noi siamo parte di qualcosa di infinito, di qualcosa che forse non potremo mai arrivare a conoscere bene ma che ci fa conoscere noi stessi, il nostro spirito…-
-Papà, io non ci ho capito niente! Come farò un giorno a sapere tutto questo?-
-Lo capirai, prima o poi…e quando ciò avverrà vorrà dire che sarai puro e perfetto…-.
“Sono tutte bugie…mi hai sempre ingannato e mi hai lasciato solo nei momenti in cui avevo più bisogno… Le tue parole ti rendevano grande ai miei occhi, ma non hanno evitato che tu mi abbandonassi…non ti perdonerò!” un pensiero di rabbia e di profondo risentimento scosse il sereno e pacifico paesaggio che si dissolse, lasciando il posto a una stanza semioscura e fredda, gelata e insensibile come il corpo e il cuore del giovane goldwariano. Seduto su una rozza panca vi era un ragazzino, sembrava piuttosto simile al piccolo di prima tranne per i capelli dorati che erano più lunghi e incolti, uno sguardo spento che rispecchiava dolore e incredibile delusione, una pesante armatura bronzea che rendeva il suo respiro affannoso. All’improvviso un tizio dall’aspetto burbero entrò da una porta ricoperta da cunei affilati, recava una spada a doppia lama in mano e un fine bastone d’oro con la punta aguzza. Un urlo risuonò in quell’ambiente di sofferenza, del sangue cristallino schizzò sulle pareti intorno e il giovinetto cadde scompostamente sul pavimento, tenendosi poi la spalla che era stata trafitta.
-Inutile pivello, di questo passo non diventerai mai un valido soldato del glorioso pianeta Goldwar. Sai che tuo padre ti ha abbandonato apposta, vero? Non voleva un figlio perdente come te, sempre pronto a tirarsi indietro, dall’animo gentile come una donnina qualunque! Sei stato la vergogna del tuo genitore e ti ha tenuto vivo per pietà…me le ha dette lui in persona queste cose!-
-Non ti credo! Mio papà mi voleva…bene! Mi ha insegnato lui a essere buono ma coraggioso!-
-Non parlare, essere ignobile e vile! Dimentica il tuo passato, dimentica i giochi, le passeggiate, gli amici… Benvenuto nella scuola di sopravvivenza, nella prigione del pianto e della disperazione, nel luogo dove verserai sangue e non dovrai piangere se vorrai salva la tua misera vita! Tutti i migliori guerrieri sono passati di qui, ma tu dovrai dimostrare di valere qualcosa, di non avere pietà per l’avversario che ti chiede un secondo di respiro in più, perché tu stesso non ne avrai! Preparati a patire le peggiori pene, a subire le più terribili umiliazioni, a guardare la morte negli occhi e a sentire il tuo cuore stremato e sanguinante cedere sotto il suo alito di distruzione… Il tuo biglietto per questa valle è di sola andata e ricorda che non vi è ritorno per i codardi e deboli! Per adesso sei uno scarto, un ripugnante rifiuto della tua famiglia... IO TI RENDERO’ POTENTE, RESISTENTE E IMPASSIBILE DI FRONTE A OGNI SORTA DI SOFFERENZA! LA TUA VITA ORA APPARTIENE A ME E NON USCIRAI VIVO SE NON IMPARERAI A UCCIDERE!- e come il fuoco che forgia le armi di morte più spaventose, egli venne abbandonato nelle mani del più valido ma crudele guerriero e difensore del pianeta. Tutte le memorie si accavallarono e varie vicissitudini tramortirono la sua mente e la sua anima, poi un buio fitto e una coltre silenziosa coprirono i suoi lamenti e i suoi spasmi di una sofferenza che lo aveva portato ad essere ciò che era.
Sono il primo a commentare finalmente!
Un altro capitolo fantastico!Finalmente si spiega il titolo della fanfic!XD
Eccezionale!
Lynd hai descritto la storia di Heizel così bene che mi dispiace veramente per lui :cry4: :D chi sa se adesso torna il buono ma coraggioso guerriero che gli ha insegnato ad essere suo padre??!! :boh: BRAVISSIMA :D :D
Già Mrk sei il primo :D :D!!
Sì sì, dopo 30 capitoli ecco spiegato il titolo della FF :cute:!! E' legato a tutto il discorso del padre di Heizel...
Grazie davvero :arrossire:!!
Teo sono felice che ti sia piaciuta la storia di Heizel...vissuta tra la tranquillità, la saggezza e la crudeltà :(... Merci beaucoup :)!!
Uhm può darsi che tornerà buono....e se riuscirà finalmente a capire il discorso complicato del padre :asd:...
Vi ringrazio tantissimissimo :amici:!!!
bel capitolo,davvero bella la storia di Heizel, ma la storia non è finita.Giusto?
molto bello questo capitolo, complimenti...
cmq hai un talento innato nello scrivere, sembrava di leggere un libro!
per quanto riguarda la storia, è spiegata molto bene, ma non è ancora abbastanza, immagino che nella prossima o comunque nelle puntate successive continuerai il racconto in flashback :)
detto questo... attendo il prossimo XD