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bisogna dire che bulma ha pensato propio a tutto :sisi: se non ci saranno intoppi la parte più difficile a questo punte spetta a gohan e vegeta visto che questo "Angelo" si sta rivelando di una velocità spaventosa. chissà se anche la sua forza lo sarà altrettanto oppure ghiller gli avrà donato qualche particolare abilità
PS: mi aspetto un bel disegno dell'angelo dalla nostra GT :ok:
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Adesso sono proprio curioso di vedere come se la cavano i nostri!Ma penso che ne prenderanno a bizzeffe!XD
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Io qualcosina già l'ho abbozzato, però non aspettatevi granchè. Sono secoli che non disegno un angelo, comunque mi sono ispirata al Metatron che ho linkato nella pagina precedente.
Attendo un po' prima di postarlo, diciamo... il prossimo capitolo :P .
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Fantasici anche questi specials, anche se non vedo l'ora di sapere come continua la storia originale.
Spero, comunque, che qui Vegeta non ci lasci la pelle! :asdevil:
Spero che sia lui a salvare la situazione stavolta.:asd:
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EPISODIO 21: FRATELLO CONTRO SORELLA
“Finalmente siamo giunti alla resa dei conti! Pagherai una volta per tutte per tutto il dolore che hai causato a me e mia sorella, maledetto Ghiller!” pensò tra se e se C-17 osservando con sguardo glaciale la villa sotto la quale era ubicata la base sotterranea del malvagio scienziato. Il suo animo era colmo di eccitazione all’idea di poter finalmente eliminare l’uomo che gli aveva rovinato la vita. Sebbene non gli fosse propria la natura sadica e malvagia della sua controparte del futuro, C-17 non poté fare a meno di provare un sadico piacere all’idea di dare all’albino una morte atroce e terribile. Quel mostro non meritava di andarsene in un attimo all’altro mondo. Doveva soffrire a lungo. Solo in tal modo l’odio che il ragazzo dal fazzoletto arancione provava si sarebbe placato. La brama di vendetta non face tuttavia perdere lucidità all’azione della creatura del Dr.Gero. Il suo primo impulso sarebbe stato quello di far saltare per aria la villa con un colpo di mano e lasciare a cielo aperto la base sotterranea, ma se lo avesse fatto avrebbe certamente attirato l’attenzione dell’angelo, che stava combattendo contro Vegeta e Gohan non molto distante da li. Per quanto il fratello di C-18 fosse sicuro di se, egli aveva compreso perfettamente come l’ultima creatura di Ghiller fosse un nemico contro il quale non avrebbe mai potuto competere, dunque non era il caso di compiere gesti avventati.
Ad un certo punto egli sentì una mano appoggiarsi sulla sua spalla. Il cyborg con la coda dell’occhio vide come dietro di se non si scorgesse nessuno, dunque senza una parola si incamminò verso la villa. Quello era infatti il segnale da parte dei tre terrestri di essere pronti a seguirlo, celati dall’invisibilità conferita loro dalla pozione donata loro dalla vecchia Sibilla.
Nel frattempo le sorti della battaglia tra l’angelo di Ghiller e i due saiyan stavano assumendo una piega maggiormente favorevole a questi ultimi. Se infatti la creatura artificiale era abbastanza veloce da schivare ogni attacco e ogni contrattacco del proprio avversario, egli si trovò in difficoltà a fronteggiare il gioco di squadra di Gohan e Vegeta. Non appena infatti l’angelo colpiva uno dei due super saiyan 2, l’altro era prontissimo ad attaccare a sua volta, colpendo duramente più volte colui che si professava un messo celeste. “Finché restiamo vicini coprendoci le spalle a vicenda non penso avremo problemi!” disse il figlio di Goku con tono entusiasta per aver trovato la tattica vincente per fronteggiare il velocissimo avversario. “Non impazzisco all’idea di farmi aiutare da te, ma sempre meglio di accettare l’aiuto di tuo padre!” aggiunse Vegeta, il quale non considerava Gohan un rivale, contrariamente a suo padre, dal momento che, per quanto il ragazzo fosse forte, non aveva l’animo di un guerriero ne alcuno spirito di competizione. “Hehe! Si, lo immagino!” si limitò a ridacchiare Gohan. L’angelo assunse un’espressione contrariata. Con la loro intesa innata e il gioco di squadra i due combattenti dorati erano riusciti ad ovviare al gap di velocità che pativano nei suoi confronti. “Bravissimi! Continuate così e riuscirete a sconfiggerlo!” sorrise Piccolo, il quale iniziava a ritrovare la speranza dopo essere stato imprigionato nella gabbia di energia dalla creatura suprema di Ghiller e dopo aver riscontrato tutte le difficoltà dei due saiyan a fronteggiare un simile nemico. “Vi ammassate come pecore innanzi ad un predatore per difendervi! E dunque questo il modo di combattere di un vero saiyan? Mi meraviglio soprattutto di te, Vegeta!” disse l’angelo con tono di scherno. “Tsk… se speri di provocarmi in questo modo sappi che sei un povero illuso! Ho permesso a Cell di ingannarmi facendo leva sulla mia superbia, e ben rammento le conseguenze di quella leggerezza di cui mi sono reso colpevole! Dunque non sperare che commetterò ancora lo stesso errore!” rispose il principe dei saiyan. “Lo sappiamo che stai solo cercando di uscire da una situazione di difficoltà, ma non siamo così sprovveduti da prestare il fianco ai tuoi attacchi rapidi!” aggiunse Gohan. “Come volete… allora ci penserò io a disperdervi! Pioggia di meteore!” fece l’angelo scagliando una tempesta di attacchi di energia in direzione dei due saiyan. Vegeta e Gohan non si scomposero, se non all’ultimo momento, quando Vegeta innalzò una barriera di energia di forma sferica attorno al proprio corpo, proteggendo egli stesso e il figlio di Goku dall’attacco della creatura di Ghiller. “Se non fossi riuscito a trasformarmi in Super saiyan II saresti certamente stato un avversario fuori dalla mia portata, ma ora che ho raggiunto questo stadio la potenza dei tuoi attacchi non è più sufficiente a superare le mie difese! Il tuo livello di energia non è allo stesso livello della tua velocità a quanto pare!” disse il principe dei saiyan mentre anche gli ultimi attacchi dell’angelo si infrangevano contro la barriera. “Non è possibile…” trasalì la creatura di Ghiller. “Come hai potuto fermare il mio attacco con tanta facilità? Io sono un messaggero dei cieli… io…” mormorò l’angelo, le cui parole gli morirono in gola nel percepire una presenza sopra di lui. “Masenkooo!!!!” urlò Gohan attaccando di sorpresa la creatura dalle araldiche fattezze. L’angelo riuscì a schivare il colpo per un pelo spostandosi di lato. “Kamehamehaaa!!!!” insistette il figlio di Goku incalzando il nemico con un secondo attacco energetico di immane potenza. Ancora una volta, tuttavia, la suprema creatura di Ghiller diede un saggio della sua velocità prendendo quota a velocità siderale mandando a vuoto l’onda energetica dell’avversario, la quale aprì il mare in due tanto era la sua potenza. “E’ tutto inutile!” urlò l’angelo pronto a contrattaccare un Gohan ancora intento a scagliare il proprio colpo. All’improvviso, però da dietro il corpo del ragazzo apparve Vegeta, sul palmo della cui mano era già concentrata l’energia per sferrare un colpo mortale. L’angelo ebbe solo il tempo di sgranare gli occhi per lo stupore. “Big Bang Attaaaaack!!!!!” urlò il saiyan di pura razza scagliando il proprio colpo da distanza zero, centrando in pieno l’angelo, il quale in un urlo straziato venne disintegrato all’istante. “Ce l’ho fatta!!!” esultò Vegeta. “Era forte, ma non poteva competere con due Super saiyan II insieme…” sorrise Piccolo. “Sei stato grande Vegeta!” si felicitò Gohan. Vegeta si voltò verso il figlio di Goku “Devo ammettere che non è stato facile! Ma ora che ce ne siamo liberati Ghiller non ha più difese!” disse il saiyan. “Ora non ci resta che sperare che Dende e gli altri siano riusciti a salvare Crilin!” annuì Gohan. “Ok, nel frattempo vediamo di liberare il muso verde!” sorrise Vegeta per poi voltarsi in direzione del namekiano. Non appena lo ebbe fatto, però, la faccia del saiyan divenne una maschera di stupore “Che cosa?”. “Non… non è possibile!” aggiunse Piccolo allibito. Gohan invece rimase esterrefatto senza riuscire a proferire parola. “Pensavate sul serio che fosse così facile annientare un angelo divino?” disse l’angelo, riapparso innanzi agli sgomenti guerrieri Z senza nemmeno un graffio ad intaccare la sua pelle perfetta. “Come può essere? Ho visto il tuo corpo disintegrarsi con i miei occhi!” esclamò un incredulo Vegeta. “E dunque? Pensi che basti fare a pezzi il mio corpo per annientarmi? Non lo sai che i messaggeri celesti sono immortali? O quantomeno, non è facoltà di mani mortali togliere la vita ad un messo dei cieli!” disse l’angelo. “Dunque non mentiva… si tratta davvero di un essere superiore!” pensò Gohan. “Non ci posso credere…” ringhiò Piccolo, il quale ancora stentava a credere che l’angelo fosse davvero un’entità divina e non una creazione di Ghiller, eppure quanto i suoi occhi avevano visto portavano i suoi pensieri unicamente in quella direzione. “E adesso… pagherete per il sacrilegio che avete commesso!” disse il guerriero alato con tono di condanna e gettando nel panico i due saiyan. Come potevano sperare di vincere contro un avversario immortale e per di più tanto difficile da contrastare?
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Nel frattempo C-17 era penetrato nella base, e innanzi a lui si era palesata la figura di Ghiller, il quale, così come era accaduto con C-18, si trovava in assoluta tranquillità a fronteggiare un nemico capace di annientare Freezer con un colpo di mano, in quanto l’albino era forte del suo controllo sui circuiti ragazzo dagli occhi azzurri. “C-17… huhuhu! Quanto tempo!” disse l’uomo. “Già… ho dovuto aspettare molti anni prima di poter avere la mia vendetta! Ringrazio il destino per avermi dato l’opportunità di farti a pezzi con le mie mani!” disse con tono gelido il cyborg. Nel frattempo, approfittando del fatto che l’albino fosse impegnato con C-17, il terzetto formato da Tenshinhan, Yamcha e Dende diede inizio alla loro infiltrazione nel cuore della base, alla ricerca del loro amico Crilin, sotto la guida telepatica di Baba, che monitorava la base con la sua sfera di cristallo. “Huhuhu! Pure la cara C-18 si esprimeva in questi termini… ma poi diciamo che le ho fatto cambiare idea!” sorrise l’uomo dagli occhi scarlatti. C-17 si finse sorpreso, quando in realtà era già al corrente dell’alleanza nata tra la sorella e il malvagio scienziato, ma la sua reazione divenne naturale in quanto nulla lo costringeva a dissimulare la propria collera per le sorti della gemella. “Che cosa le hai fatto, farabutto!?” urlò C-17, come una belva infuriata. “Oh, non preoccuparti! Tra non molto la incontrerai!” disse Ghiller per poi utilizzare il proprio controllo sui circuiti di C-17 per interdirgli qualsiasi movimento, così come aveva fatta con C-18. “Oh… mi condurrai da lei? Ma come sei gentile! Hehehe!” fece il cyborg battendo ironicamente le mani. “Come??? Perché??? Perché non riesco a controllarti?” sussultò Ghiller. “Huhu! Mi spiace! Ma stavolta sono stato meno emotivo ed impulsivo di C-18! Immaginavo che tu avessi un modo per difenderti da noi… e il fatto che tu abbia contribuito a crearci mi ha portato a pensare ad una forma di controllo! A quanto pare dunque non mi sbagliavo! E’ bastato chiedere ad una persona esperta che fosse in possesso dei progetti originali creati da te e da Gero di fare qualche modifica ai miei circuiti perché il tuo controllo non fosse più efficace!” spiegò C-17. Era dunque quello il favore chiesto a Bulma alla capsule corporation. Essendo la donna dai capelli azzurri in possesso del progetto del Dr.Gero, utilizzato tempo addietro per la creazione del telecomando che sarebbe dovuto servire a fermare i due cyborg (poi distrutto da Crilin) ella di certo la persona maggiormente indicata per effettuare delle modifiche al corpo di C-17 senza comprometterne le funzionalità, ma al contempo divenendo non più controllabile per mezzo del telecomando stesso. “Molto furbo…” ammise Ghiller. “E ora preparati.. perché adesso moriraiiii!!!” urlò C-17 scagliandosi contro l’albino allo scopo di ucciderlo. Prima però che potesse mettere in atto il suo proposito, il cyborg venne colpito in pieno ed atterrato da un calcio volante. Quando C-17 si riprese dal colpo subito, un’espressione incredula apparve sul suo volto. “C-18!” esclamò il ragazzo dai capelli neri vedendo come la bionda si fosse frapposta tra lui e Ghiller, in difesa di quell’uomo. “Fratello… ti prego di non odiarmi! Ma non posso permetterti di torcere neanche un solo capello al maestro Ghiller!” disse la donna dai biondi capelli. “Sorella… sei completamente uscita di senno!??” inveii C-17. “Huhuhu! Suvvia C-17! Non è il caso che tu te la prenda con C-18! Il tuo proposito di uccidermi era comunque destinato a fallire!” disse l’albino per poi fare un cenno con la mano ed esortando C-12, alias Marion, ad uscire da dietro la colonna dove era nascosta. “E lei chi diavolo è?” chiese C-17. “Huhu! Per quanto fossi sicuro di poterti controllare, ho preso delle precauzioni supplementari, infatti sin da quando sei entrato qui C-12 ti ha tenuto costantemente sotto tiro, e se non fosse intervenuta C-18, sarebbe stata C-12 ad intercettarti colpendoti dritto alla testa con uno dei suoi raggi neutralizzandoti! Comunque devo dire che l’intervento di C-18 è stato un gradito fuoriprogramma! Grazie mia cara!” disse Ghiller ringraziando la propria prediletta dai capelli biondi. “In ogni caso… non riesco proprio a concepire che tu possa esserti mossa in difesa di quel farabutto!” disse C-17 rivolgendosi alla sorella. “Penso che dovresti cambiare il tuo modo di vedere le cose in merito al maestro Ghiller! La tua mente è offuscata dai ricordi del passato… in realtà lui…” fece la bionda, la quale venne però perentoriamente interrotta dal fratello. “Sta zitta! Non posso accettare di sentire quelle parole uscire dalla tua bocca! Non so quale lavaggio del cervello ti abbia fatto quel pazzo… ma io lo ucciderò, e poi ti porterò via da qui! Anche se dovessi prenderti a pugni per riuscirci!”. “Credi di riuscirci?” fece C-12 affiancandosi a C-18 “Siamo in due contro uno… basta poco per capire chi avrà la peggio!” aggiunse l’androide dai capelli azzurri. C-18 si voltò verso Ghiller e disse “Maestro Ghiller! Chiedo di poter affrontare mio fratello da sola, in modo da provare a farlo ragionare! Siamo sempre stati insieme sin da quando siamo nati, dunque credo di avere il diritto di tentate!”. Ghiller annuì “Perché no? C-12! Lascia che se la sbrighi C-18! Tu restami accanto… non vorrei mai che qualche colpo vagante mi colpisse! Hehehe!” fece l’albino. C-12 annuì, avvicinandosi a Ghiller ed innalzando una barriera protettiva attorno ad entrambi. “Posso comprendere il tuo dolore, posso riuscirvi meglio di chiunque al mondo. ma anche io ho le mie ragioni! E sono altrettanto determinata a farle valere!” disse C-18 rivolgendosi al fratello. “Non avrei mai voluto colpirti, sorella! Ma mi ci vedo costretto!” disse C-17 per poi scagliare un raggio di energia contro C-18 la quale rispose con lo stesso attacco. I colpi dei due cyborg si scontrarono sancendo l’inizio di un doloroso e drammatico scontro tra fratelli.
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L'avevo detto io che l'angelo aveva in serbo qualche asso nella manica, il problema ora è come si fà a batterlo???
sono ansioso di vedere dende e co. in azione
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Sapevo che l'angelo aveva in serbo qualche peculitarità.
Troppo facile abbatterlo così, e Ghiller non è mica scemo! XD
Per l'occasione, come promesso, ecco uno schizzo della mia visione personale dell'Angelo.
Edit: Ehm...a causa di un errore del formato png lo sfondo è uscito in modo strano...
http://img826.imageshack.us/img826/2...eloghiller.png
Non è niente di eccelso, specie per l'espressione da triglia lessa e l'abito, ma magari in seguito ripropongo qualcosina ^^
Sono dell'idea che Ghiller voglia dare alla sua "opera d'arte" l'aspetto di un connubio tra il suo volto e quello di 18, visto che ne è ossessionato. Per questo i capelli sono simili a quelli dello scienziato mentre i lineamenti dell'espressione priva di vita ricordano 18.
Ora sono curiosa più che mai di vedere come procede lo scontro tra gemelli, nonchè come se la caveranno Dende e gli altri.
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Direi che idealmente è perfetto, dal momento che nella sua opera prima Ghiller ha unito i suoi due più grandi amori: C-18... e se stesso :D
Mi piace molto, Giuli! :)
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Ma che fiqata :asd:
L'angelo non sembra chissà quanto potente, ma d'altronde i Ssj2 dovevano durare un pò più come supremazia dopo i soli Cell e Borjack :asd:
C17 vs C18... secondo me nello scontro riesco a riconoigliarsi e provano a fregare Ghilly