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Nel frattempo, a palazzo, in una delle stanze più interne e riservate, Lilith, la regina dei demoni, nonché matriarca del casato degli oscuri, si stava lasciando andare al proprio sollazzo prediletto. Un tonificante bagno. Non ci sarebbe stato nulla di particolare in tale azione se non fosse stato per il fatto che Lilith stesse beatamente a mollo in un’immensa piscina stracolma di sangue. “Mmmm… davvero paradisiaco! Il sangue di demoni infanti è così caldo, e di una densità così tenue e deliziosa… un vero toccasana per la pelle!” pensò la crudele regina mentre teneva gli occhi chiusi godendosi il proprio relax. Ad un certo punto, quando ne ebbe abbastanza, emerse dalla piscina di liquido scarlatto. Il suo corpo era in tutto e per tutto equiparabile ad una statua, di un colore blu tendente al grigio. La sua pelle era liscia e perfetta e le sue curve parevano opera di uno scultore. Al contempo però le sue membra era fredde, dalle forme severe che le attribuivano un’aria quasi artificiale. Non c’era alcun calore in quella donna. La sua gelida ed incommensurabile cattiveria era come se trasparisse anche dal suo corpo, curatissimo e oggettivamente bello, ma assimilabile più ad una letale arma che ad un’intima nudità che una donna brama di tenere celata. Ella infatti camminò lungo la stanza senza alcun imbarazzo e senza alcun interesse a mantenere celato il proprio corpo, per lei un vanto nella sua perfezione assoluta. Indossava un’armatura da battaglia simile a quella del figlio e un lungo mantello soltanto perché ella riteneva che le proprie spoglie nude non fossero qualcosa di cui si potessero beare degli occhi indegni. Fatto ciò ella raggiunse la stanza del trono dove si trovava Baldaar. “Madre…” la salutò questi. “Venerabile signore!” si inchinò lei, consapevole di come Baldaar pretendesse riverenza e rispetto da chiunque, compresa sua madre. “Ci sono novità per quel che riguarda Darbula e Kaiohshin?” chiese poi lei. “Sembra che la piccola Ilian sia stata sconfitta da un misterioso guerriero che li accompagna!” commentò Baldaar con tono quasi divertito. “Capisco…” rispose freddamente lei, con espressione contrariata. “Ora se ne sta occupando Deiyana!” la informò poi il sovrano. “Vostra sorella nonché mia figlia ci recherà sicura soddisfazione! O almeno è nel suo interesse che sia così” disse Lilith. “E’ ciò che mi auguro! Tuttavia c’è una persona in questa stanza di cui ancor meno metto in dubbio la capacità di darmi soddisfazione!” commentò Baldaar per poi con la telecinesi chiudere tutte le porte della stanza del trono, lasciando soli e isolati dal resto del palazzo se stesso e la madre. Lilith comprese subito cosa Baldaar volesse da lei. Del resto si trattava di un suo capriccio frequente. Non sapeva se tale suo desiderio fosse frutto di una reale attrazione per l’unica entità alla sua altezza oppure del sollazzo perverso della consapevolezza che quella donna fosse la propria stessa madre. Probabilmente si trattava di un connubio di entrambe le cose. Lilith si denudò completamente si avvicinò all’imponente figura del figlio che tra altezza e muscolatura era almeno tre volte lei. Egli la prese e la possedette violentemente, bramoso di saziare il proprio perverso desiderio carnale e beandosi del dolore e della sofferenza che recava alla propria partner.
“Oh… e così Kaiohshin ha deciso di seguire spontaneamente Modasia al palazzo di Baldaar! Provare rimorso per l’estinzione di una razza patetica come quella umana è un’idiozia che ben si confà a un’altrettanto patetica divinità!” commentò Latan, dopo che Kabal era tornato al mausoleo per aggiornarlo di quanto aveva visto, raggiungendo Minossia che già si trovava. “Aveva previsto che ciò potesse accadere, grande Latan?” chiese il combattente mascherato all’angelo caduto. “Non mi coglie impreparato se è questo che mi stai chiedendo! Non ti scordare che a palazzo di Baldaar c’è Yusaku! Ci penserà lui ad assicurarsi che il nostro piano non venga vanificato da uno dei colpi di testa di quell’esaltato!” rispose tranquillo l’ex eroe della guerra demoniaca. “Siamo certi di poterci fidare di lui?” domandò dubbioso Kabal. Latan sospirò e chiese a sua volta “Dimmi Kabal… da quando hai iniziato ad essere tanto scettico in merito alla mia capacità di giudizio?”. All’udire quelle parole il sangue del discepolo raggelò, e con ampi gesti delle mani ad accompagnare le parole si affrettò a scacciare dalla mente del proprio signore quell’idea. “Cosa? Ma che sta dicendo? Assolutamente no! Non metterei mai in dubbio le sue parole! E’ soltanto che lavoriamo a questo piano da anni e quindi mi sto facendo prendere un po’ dall’ansia dal momento che presto i nostri sforzi potrebbero essere ripagati, e quindi ho sempre paura che qualcosa possa andare storto…”. Latan interruppe le giustificazione di Kabal con una risata. “Hahaha! Apprezzo la tua lealtà ma anche il tuo buon senso! Dunque non mascherarlo dietro un eccessivo servilismo!” disse l’angelo caduto. Kabal sospirò di sollievo comprendendo come Latan si fosse semplicemente divertito a spaventarlo in maniera gratuita. Del resto tenere costantemente “sulla corda” i propri seguaci era prerogativa di un capo capace come lui. “Sarebbe stupido non valutare con attenzione ogni aspetto della nostra strategia dopo che i nostri piani sono già stati sventati da Ananke prima e da Goku poi… per quanto in entrambi i casi si sia trattato di un miracoloso colpo di fortuna bisogna mettere in preventivo che i miracolosi colpi di fortuna possano verificarsi, e in virtù di questo non lasciare nulla al caso!” i fallimenti del passato avevano reso Latan ancora più scaltro e pericoloso di quanto non fosse un tempo ed incarnava una minaccia oscura e terribile per l’universo intero. Aveva avuto la pazienza di portare avanti una strategia precisa per anni, e con l’aiuto delle arti divinatorie di Yusaku aveva incarnato la figura del supremo burattinaio di quella dimensione in cui nemmeno un sasso rotolava senza che lui ne venisse a conoscenza. “Comunque sia se non mi fidassi ciecamente di Yusaku non gli avrei mai affidato un ruolo tanto cruciale nel nostro piano! Nondimeno mi sono premunito nel caso la mia fiducia risultasse mal riposta!” concluse Latan. “A nessuno conviene tentare di fare il furbo con noi…” commentò Minossia. L’angelo caduto sorrise. Dopo anni di attesa il suo oscuro disegno era sul punto di compiersi.
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Non ci posso fare nulla, per quanto ben scritta non riesco ad interessarmi a questa parte :lol:.
Non è certamente un tuo problema, ma un mio limite, poiché aspettando di vedere i risvolti dell'altro lato della trama questo mi fa un po' un effetto filler.
In ogni caso nulla toglie che sia curioso di capire i limiti e i motivi del figlio di darbula, che fino ad ora hai lasciato molto sullo sfondo.
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porcellino di un Baldaar :asd: troppo potere in una volta gli ha dato alla testa :asd: :lol:
capitolo non fà che infittire i dubbi su cosa stia archittetando Latan, c'è veramente da preoccuparsi
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EPISODIO 189: LA FINE DI HILDEGARD
Lo scontro tra Trunks, trasformato in Super saiyan IV e Hildegard nella sua forma finale, si stava protraendo senza vincitori ne vinti. Alla maggiore scaltrezza del guerriero proveniente dal futuro si contrapponeva la capacità del mostro del pianeta Conuts di perdere consistenza, cosa che era divenuto in grado di fare con una maggiore rapidità una volta trasformatisi, il che gli permetteva di eludere anche i rapidissimi attacchi del guerriero dalla peluria scarlatta. “Non immaginavo che quel mostro sapesse trasformarsi! Oramai ero convinto che Trunks ce l’avesse fatta!” commentò Turble con disappunto, nel constatare come il mostro fosse divenuto perfettamente in grado di tenere testa al nipote. “Hai ragione! Malgrado questo mi sento tranquillo! Sono certo che Trunks alla fine vincerà!” disse Black Tiger. “Cosa ti rende così sicuro?” chiese il fratello di Vegeta. “Il suo modo di combattere! E’ tranquillo! Non è in affanno, malgrado sia di fronte ad un avversario pericoloso e spietato… ha il perfetto controllo della situazione! E’ conscio che per quanto forte, Hildegard è quasi totalmente privo di intelligenza, in quanto un’entità votata soltanto alla distruzione indiscriminata! Trunks sta soltanto aspettando il momento opportuno per sferrare il suo attacco vincente!” spiegò l’ex combattente della Neo Genesis.
Trunks scagliò un globo di energia rossa dal palmo della mano, che sfrecciò rapido verso Hildegard, il quale perse consistenza, evitandolo. Il padre di Shora non si perse d’animo e continuò a ripetere questo attacco da diverse angolazioni, benché il mostro continuasse a vanificare ogni tentativo di colpirlo da parte sua. Ciò di cui il mostro non si rendeva conto era di come i globi di energia non proseguissero nella propria traiettoria sparendo all’orizzonte o abbattendosi sul fondo del mare, bensì rimanessero sospesi a mezz’aria in maniera molto simile a quanto accadeva quando Piccolo utilizzava l’Hellzone Granade. In breve Hildegard si ritrovò completamente circondato da quegli ammassi di energia scarlatta. “Ascoltate…” disse Trunks rivolgendosi ai propri alleati, senza perdere mai di vista il mostro del pianeta Conuts. “State pronti a scagliare i vostri colpi più potenti! Per riuscire a distruggerlo avremo bisogno di unire la forze in un unico e potentissimo attacco!” disse il guerriero del futuro. “E se dovesse evitarlo?” chiese Abo. “Farò in modo che non possa farlo! Combattendo contro di lui ho capito che non può rimanere inconsistente all’infinito… e ho calcolato che può rimanere totalmente etereo soltanto per cinque secondi! Il mio combattere contro di lui fino a questo momento è servito proprio a calcolare la tempistica!” rispose Trunks. “Dunque questo era il tuo piano fin dall’inizio” realizzò Kado con espressione sorpresa. “Sei un genio!” si complimentò Turble. “Ti ringrazio, ma non esagerare! Il fatto di averci già combattuto in passato mi ha aiutato non poco nell’elaborare questa strategia! Dopo aver sconfitto un nemico è sempre buona cosa pensare ad un altro modo in cui si sarebbe potuto vincere, dal momento che certe idee potrebbero sempre tornare utili per battaglie future, sebbene non immaginassi certo di affrontare nuovamente lo stesso avversario!” glissò il figlio di Vegeta per poi protendere le braccia in avanti e con un solo gesto far esplodere uno dopo l’altro tutti i globi di energia. Con un susseguirsi di deflagrazioni che si sarebbero protratte per un periodo superiore ai cinque secondi Hildegard non poté evitare di venire colpito da almeno qualcuna di esse. Fu il momento in cui il mostro accusò il colpo quello che Trunks attese per entrare in azione, consapevole che nell’istante in cui veniva danneggiato, Hildegard diveniva vulnerabile per pochi, preziosi attimi che il saiyan mezzosangue fu pronto a sfruttare. “Kusanagi!” urlò Trunks per poi protendere verso il bersaglio le punte della dita, dalle quali si materializzò una spada di energia dorata molto simile a quella che era stata utilizzata da Vegeth nella battaglia contro Majin Bu, ma con una caratteristica peculiare estremamente adatta allo scopo. La spada di luce infatti rimase conficcata nel corpo di Hildegard, il cui corpo venne attraversato da una moltitudine di scariche energetiche che fecero urlare di dolore il mostro, il quale era rimasto totalmente immobilizzato ed in balia dell’attacco di Trunks e il gruppo di Black Tiger. “Ultimate Busteeeer!!!!” urlò Trunks, scagliando il proprio colpo migliore contro il mostro. “Spada del condottiero! Fendente!” urlò Abokado sferrando un attacco a distanza con la sua massima tecnica offensiva (Abo e Kado avevano colto l’invito di Trunks a prepararsi ad attaccare a piena potenza e i due avevano quindi pensato bene di fondersi). Turble invece aveva utilizzato l’arte del corpo del titano sollevando una colossale massa rocciosa per poi scagliarla con tutta la forza, rendendola rapida e incandescente come una meteora. “Lampo verde Mistico!” urlò infine Black Tiger scagliando per la prima volta il proprio attacco diretto di maggiore potenza, che assomigliava molto al Final Shine Attack di Vegeta, solo scagliato con entrambe le mani. I colpi centrarono in pieno l’inerme Hildegard e riuscirono a distruggerlo in una deflagrazione colossale. La strategia di Trunks aveva avuto successo sotto ogni aspetto, e il mostro del pianeta Conuts non aveva avuto la minima via di scampo. “Fiuuu… devo ammettere che pensavo di non uscirne vivo! Grazie per averci salvati, Trunks!” fece Black Tiger tornando alle proprie fattezze normali, imitato dai propri compagni. “E’ stato un piacere esservi di aiuto! Comunque devo ringraziarvi per il contributo! Sarebbe stato molto più complicato battere quel mostro senza il vostro appoggio! Siete stati in gamba a tenergli testa fino al mio arrivo!” si complimentò di rimando il figlio di Bulma tornando anche lui normale.
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In quel momento sul luogo dello scontro giunse Arier. “Sembra che non ci sia stato bisogno del mio intervento! La grande aura maligna è scomparsa, e immagino siate stati voi a sconfiggere il mostro che la possedeva!” disse lo zefiriano, rendendosi immediatamente conto di come si trovasse di fronte a dei valorosi guerrieri del bene, benché non conoscesse nessuno di loro. Dopo che il redivivo guerriero della galassia dell’Est si fu presentato ed ebbe a sua volta realizzato come anche gli altri facessero parte del gruppo, giunsero sul posto anche Pan e Shora. Non appena Trunks vide la figlia di Gohan rimase senza parole. Sebbene fosse molto più giovane rispetto all’ultima volta che l’aveva vista per lui era davvero un sogno poterla rivedere in un contesto diverso da quello onirico del mondo dei sogni. “Papà! Ce l’hai fatta! Stavo venendo ad aiutarti ma a quanto pare non ne hai avuto bisogno!” disse Shora attirando nuovamente l’attenzione di Trunks. Il mezzosangue dai capelli lavanda annuì e indicò il gruppo di Black Tiger dicendo “Infatti! Mi hanno aiutato loro!”. Il figlio sorrise loro e disse “Ve ne sono molto grato! Spero ti poter ricambiare quando ci capiterà di combattere l’uno di fianco all’altro!”. Mentre Shora parlava con il resto del gruppo, presentandosi e spiegando a grandi linee da dove provenissero lui e suo padre, Trunks e Pan rimasero leggermente in disparte. “Shora…” fece Trunks, faticando a proferire parola. Pan comprese l’imbarazzo da parte del combattente del futuro nel ritrovarsi a parlare con quella che nel suo mondo era stata la propria compagna, e lo tranquillizzò con un sorriso. “Si, Shora mi ha detto tutto!” disse la nipote di Goku che poi aggiunse “Vorrei comunque che tu non scordassi mai che io non sono la stessa persona che conosci! Potrei deluderti!”. Stavolta fu Trunks a sorridere “Non sono così sciocco da non rendermene conto! Tu sei unica come era unica la mia Pan! Tu non sei il surrogato di nessuno! Nondimeno, penso sia naturale che mi venga spontaneo volerti bene! Non fosse altro che per il fatto che sono un amico di tuo padre e tuo nonno!”. “Anche io ti voglio bene… dopotutto, hai salvato la vita del mio nonnino! Oltre a questo percepisco come il tuo animo sia nobile come quello del Trunks che conosco!” fece Pan che poi propose “Un abbraccio tra amici?”. Trunks annuì e ripeté “Un abbraccio tra amici”. I due si strinsero. Da ciò che rimaneva di un amore mai nato, quello di Pan nei confronti di Trunks nel presente, e di uno spezzato da un tragico epilogo, quello tra Trunks del futuro e la sua Pan, era nata un’immediata e spontanea amicizia. “Truuuuuunks!!!!!!!!” urlò ad un certo punto una voce che fece voltare tutti di scatto. Anche Bra si era unita all’appello, e la vista del proprio fratello l’aveva comprensibilmente lasciata di stucco, e la figlia di Vegeta aveva manifestato il proprio stupore urlando in maniera spontanea il suo nome. “Alla buon ora! Pensavo ci fossi rimasta chiusa per sempre dentro quella stanza…” commentò ironica Pan. “Chi è quella ragazza? Somiglia a mia madre…” sussurrò Trunks all’orecchio della figlia di Gohan. “Fratellone!!! Sei tornato!” urlò lei saltandogli letteralmente addosso e abbracciandolo. “Ho una sorella???” esclamò stupito Trunks abbastanza a disagio all’idea di avere una perfetta sconosciuta addosso che si prodigava in palesi gesti di affetto. Per quanto maturato, infatti, il Trunks del futuro era rimasto fondamentalmente timido, e la cosa risultava chiara dal vistoso rossore dipinto sul suo volto. Pan venne in soccorso dell’amico e con calma spiegò a Bra come stessero realmente le cose. “Ehm… hehehe! Scusami! E’ che sono in pena per mio fratello, e il vedere qualcuno che gli assomigliava così tanto, o meglio che è proprio lui ma…. Beh insomma hai capito! Ecco… mi ha scatenato una grande gioia!” disse la figlia di Vegeta scusandosi, imbarazzata. “Non ti preoccupare! Posso immaginare!” la tranquillizzò Trunks. Successivamente Bra ebbe modo di conoscere anche suo nipote Shora e Pan di poter chiedere ad Arier il motivo del suo gradito ritorno. Alla fine si recarono tutti verso la base per poter fare il punto della situazione dopo le innumerevoli battaglie e i molteplici avvenimenti che avevano avuto luogo da quando erano partiti.
Nel frattempo, all’insaputa dei difensori della Terra, stava avendo luogo un incontro che avrebbe rischiato di complicare ulteriormente loro le cose.
“Cosa? E tu chi sei?” chiese allibito Cell, nel trovarsi di fronte se stesso, soltanto nella sua forma perfetta. “Io sono te! Sono giunto in questa epoca molti anni fa, e sfortuna ha voluto che qui trovassi la morte, come te, motivo per cui ci troviamo entrambi in questa stessa dimensione temporale!” rispose l’altro. “In effetti mi somigli… ma non siamo uguali… aspetta! Non mi dirai che…” fece il Cell imperfetto sgranando gli occhi per lo stupore. “Invece si! Io ho assorbito i cyborg numero 17 e 18 ed ho ottenuto il corpo perfetto!” disse l’altro. “Non ne avevi alcun diritto! Quello sarebbe spettato a me!” inveii, furente la controparte del presente. “Ce l’hai con me, non è vero? Beh, ne hai tutte le ragioni, visto che sono stato io con la mia apparizione a mettere in allarme i terrestri in merito alla tua esistenza, e ho fatto si, mio malgrado, che tu venissi da loro eliminato e spedito all’inferno prima ancora che tu potessi svilupparti! Però sono sorpreso! Ti sei sviluppato piuttosto velocemente per uno che è risorto dagli inferi sottoforma di larva! Immagino che lo stesso fattore che mi ha reso più forte abbia contribuito ad accelerare la tua evoluzione! In ogni caso ciò non fa altro che agevolare il mio piano oltre le mie più rosee previsioni!” disse colui che perse la vita contro Gohan. “Di quale piano vai farneticando?” ringhiò il Cell del presente. “Se c’è una cosa che i viaggi temporali mi hanno insegnato, e che basta un nonnulla per cambiare il corso della storia… e prima della tua nascita sono avvenuti troppi fatti che possano averla alterata! Ciò mi porta a pensare che noi due non siamo perfettamente identici!” spiegò l’essere perfetto. “E quindi?” chiese l’altro. “Non lo immagini! Se divenissimo un unico essere ci completeremmo a vicenda, diventando più forti! Potremmo raggiungere uno stadio persino superiore a quello che il Dr.Gero paventava essere la perfezione! Pertanto io ora ti assorbirò!” annunciò Cell, muovendosi a passo lento verso il proprio alter ego. “Tu sei un folle! Io sono destinato ad essere l’essere perfetto! Non a divenire parte di qualcun altro! Nemmeno se questi è un me stesso di un altro tempo!” disse l’imperfetto portando entrambe le mani su un fianco. “Sei orgoglioso… me lo aspettavo! Del resto sei pur sempre me stesso!” commentò divertito l’essere perfetto. “Kaaaaaameeeeehaaaameeeeeehaaaaaa!!!!” urlò il Cell del presente scagliando un’onda energetica alla massima potenza contro la controparte del futuro, che però la deviò col solo movimento di una mano. “Oh avanti! Sii serio! Che speranze pensi di avere in quella forma contro di me che ho raggiunto lo stadio evolutivo perfetto?” chiese Cell facendo rendere conto quanto patetico fosse il tentativo da parte della sua controparte di resistergli. Prontamente il Cell del presente provò ad utilizzare il Tayoken, ma l’avversario fu più rapido apparendogli davanti e afferrandolo per i polsi. “Ti conosco troppo bene! Non puoi sorprendermi! E per il resto ti sovrasto in tutto! Forza, velocità, tecnica e intelligenza!” disse il Cell del futuro per poi utilizzare la propria coda per fagocitare l’altro, che tentò vanamente di divincolarsi. Una volta assorbito il proprio alter ego del presente, Cell subì un ulteriore metamorfosi, raggiungendo uno stadio evolutivo che nemmeno il Dr.Gero aveva messo in preventivo quando lo aveva creato. La sua fisionomia rimase tutto sommato simile, soltanto che le parti del suo corpo che in precedenza erano verdi maculate, divennero completamente nere, assumendo una consistenza simile ad una lucida corazza da insetto. Le due creste sulla sua testa divennero più appuntite ed affilate. Le iridi degli occhi assunsero un inquietante colore rosso sangue. La sua coda, come forma assunse una fisionomia più simile a quella di uno scorpione, con un pungiglione ad uncino ubicato al termine della stessa. Attorno al suo nuovo corpo una potente aura rossa aleggiava sinistra. Cell aveva superato il suo limite trasformandosi in un nuovo guerriero enormemente più forte del precedente, esattamente come l’essere perfetto aveva previsto. Come se non fosse bastato l’imminente risveglio di Mecha Bu, i difensori della Terra si sarebbero trovati ad avere a che fare molto presto con un nuovo, formidabile avversario.
N.B: Prima che qualcuno faccia lo spirito per il fatto che "Kusanagi" è la spada di Sasuke di Naruto, ricordo che in realtà Kusanagi è anche il nome di un arma leggendaria della tradizione giapponese. :asd:
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LIVELLI DI COMBATTIMENTO SCONTRO CON HILDEGARD
Abo (Forza Minima) 35.000.000
Abo (Full Dai Shin Ken) 535.000.000
Abo (Arte Guerriera) 802.500.000
Kado (Forza Minima) 35.000.000
Kado (Full Dai Shin Ken) 535.000.000
Kado (Arte Guerriera) 802.500.000
Abokado (Forza Minima) 70.000.000
Abokado (Full Dai Shin Ken) 770.000.000
Abokado (Arte Guerriera) 1.155.000.000
Turble (Forza minima) 18.000.000
Turble (Forza minima) Super saiyan 150.000.000
Turble (Full Dai Shin Ken) 518.000.000
Turble (Corpo del Titano) 777.000.000
Turble Super Saiyan (Full Dai Shin Ken) 650.000.000
Turble Super Saiyan (Corpo del Titano) 975.000.000
Black Tiger 10.000.000
Black Tiger (Full Dai Shin Ken) 810.000.000
Black Tiger (Manipolazione Mistica dell’Energia) 1.215.000.000
Hildegard 2.500.000.000
Hildegard (Trasformato) 3.500.000.000
Trunks (Del futuro) Super saiyan IV 3.500.000.000
Attacco collettivo che distrugge Hildegard > 4.000.000.000
LIVELLI DI COMBATTIMENTO SCONTRO TRA I DUE CELL
Cell (Perfetto) 1.350.000.000
Cell (Imperfetto) 490.000.000
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Final tu mi fai felice:bene:
Hildegarn è stato battuto da una buona azione d'attacco collettiva. certo che se non veniva Trunks dal futuro col cavolo che lo battevano. nonostante sia stato il nemico più forte apparso da quando Vegeta e co. ci hanno lasciati, è stato sistemato quasi con facilità.
infine il gruppo si è ricompattato spiegandosi a vicenda le varie situazioni.
ora però sorge una nuovo problema, la nuova mutazione di cell:bat:
la definizione più adatta di questa metamorfosi è "azzeccata". di quelle che uno dice "come ho fatto a non pensarci prima"
ed ora sono cavoli, soprattutto per Shora :asd:
PS: se ho ben capito ora Cell è tutto nero?
PS 2: ma la forza che Black Tiger riesce a raggiungere quando usa la Manipolazione Mistica dell’Energia, è una forza che può essere usata solo per un colpo secco o anche per un combattimento corpo a corpo? (stessa cosa per le altre arti guerriere)
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Citazione:
Originariamente Scritto da
goku super sayan III
PS: se ho ben capito ora Cell è tutto nero?
PS 2: ma la forza che Black Tiger riesce a raggiungere quando usa la Manipolazione Mistica dell’Energia, è una forza che può essere usata solo per un colpo secco o anche per un combattimento corpo a corpo? (stessa cosa per le altre arti guerriere)
PS: Beh si, ad eccezione della pelle del volto, del collo e delle mani che resta del colore biancastro dell'origine. Diciamo che è diventato nero ciò che in precedenza era maculato.
PS2: La forza di Black Tiger della manipolazione mistica dell'energia si applica unicamente in tecniche energetiche, cioè quando viene utilizzata l'abilità stessa dell'arte guerriera. Diciamo che l'arte guerriera conferisce una potenza enorme ma circoscritta ad un particolare stile di combattimento.
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Poffarbacco ben 2 episodi :asd: Benissimo! E cosi la lotta nella dimensione demoniaca procede. chissà se Darbula ce la farà...
Intanto... io lo dicevo che c'era qualcuna che compiaceva Baldaar, ma la madre :lol: proprio non ci volevo pensare
Maledetto Trunks del futuro U_U
Be intanto aprentesi chiusi si avvia la battaglia finale, chissà Mecha Bu oramai sarà pronto, Ghiller lo attiverà? E Ice come prenderà le rivelazioni sulla madre? :asd:
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Bene, ora nel prossimo capitolo esigo una spiegazione per l'esistenza di questo shora :lol:.
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Io oramai mi sono dato una spiegazione quasi logica a quello :sisi: Ma voglio proprio vedere se ho azzeccato :asd:
Ma prima... c'è una cosa che bramo sapere/vedere anche di più :asd:
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Goku II
PS: Beh si, ad eccezione della pelle del volto, del collo e delle mani che resta del colore biancastro dell'origine. Diciamo che è diventato nero ciò che in precedenza era maculato.
mi piacerebbe tanto vederlo :uhm:
GT! se ci sei batti un colpo :asd:
Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Goku II
PS2: La forza di Black Tiger della manipolazione mistica dell'energia si applica unicamente in tecniche energetiche, cioè quando viene utilizzata l'abilità stessa dell'arte guerriera. Diciamo che l'arte guerriera conferisce una potenza enorme ma circoscritta ad un particolare stile di combattimento.
no l'ho chiesto perchè mi sembrava che Abokado contro super c-14 riuscisse a tenergli testa anche nel corpo a corpo, nonostante non usasse l'arte guerriera e fosse più debole del nemico
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davvero 3 bei capitoli!! in modo dettagliato
episodio 187:
Zeneyu si trova, per la prima volta nella sua vita, in grossa difficoltà contro un'avversaria che lo sovrasta in potenza. Sarà interessante vedere come reagirà tatticamente. Kaioshin dicide di prendersi le sue responsabiltà di divinità, cosa senz'altro giusta ma probabilmente non in questa situazione.... Baaldar non credo sia il tipo che abbia voglia di parlare....
episodio 188:
Lo scontro fra Darbula e il suo grande rivale Ryumac é veramente equilibrato e appassionante ma penso che questa volta sarà Darbula a prevalere, mi sembra molto sicuro di sè.
Baaldar é un despota, fa assolutamente quello che vuole e con chi vuole.
Il misterioso e diabolico piano di Latan prosegue...., sono molto preoccupato per i nostri eroi.
episodio 189:
E anche Hildegrad é andato, una bella gatta da pelare in meno. Mirai Trunks é proprio un guerriero potentissimo, il suo arrivo e di Shora saranno utilissimi nelle battaglie future. Ma guarda un po' Cell, ha colto la palla al balzo e adesso é diventato "Ultimate Cell", chissà quanto sarà forte?
Con questo capitolo si chiude la terza fase di combattimenti della seconda saga, ricapitolando:
- prima fase si conclude dopo la "battaglia" con Arier e Elore ecomprende i combattimenti con Nappa e Radish, Turles e Slug con relativi seguaci e i Changeling
- seconda fase che si conclude con la vittoria su Borjack e comprende le battaglie con Dr Gero e i suoi cyborg, Borjack e seguaci, Babidy, il Dr Willow e i seguci di Garlic Junior.
- terza fase che si conclude con la sconfitta di Hildegard e comprende le battaglie con i seguaci di Lady Polaris, i cyborg di Ghiller e il primo "approccio" con Ice e Cell
e ora sotto con la quarta fase!!
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Ciao a tutti!
Era da una vita che non scrivevo su questo forum (non mi ricordavo neppure la password :P ) . E da una vita che non commento dragonball adventure e che dire grande final!!! Sono proprio curioso di vedere come continua la seconda saga nell'attesa di arrivare finalmente a Alzeyroth. Complimenti davvero dotto' stai costruendo una trama sempre più coinvolgente in ogni parte...non vedo l'ora di vedere come continuerà la storia...davvero grande Final!!
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Citazione:
Originariamente Scritto da
goku super sayan III
no l'ho chiesto perchè mi sembrava che Abokado contro super c-14 riuscisse a tenergli testa anche nel corpo a corpo, nonostante non usasse l'arte guerriera e fosse più debole del nemico
In effetti certe volte la distinzione può risultare un pochino ambigua, in generale la spada del condottiero e lo scudo dell'eroe si traducono in un surplus rispettivamente di attacco e difesa anche quando non si traducono esplicitamente nell'utilizzo delle armi in se stesse.
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Citazione:
Originariamente Scritto da
Laan
Ciao a tutti!
Era da una vita che non scrivevo su questo forum (non mi ricordavo neppure la password :P ) . E da una vita che non commento dragonball adventure e che dire grande final!!! Sono proprio curioso di vedere come continua la seconda saga nell'attesa di arrivare finalmente a Alzeyroth. Complimenti davvero dotto' stai costruendo una trama sempre più coinvolgente in ogni parte...non vedo l'ora di vedere come continuerà la storia...davvero grande Final!!
Ehi ciao! Da quanto tempo!
Sono contento che continui a seguirmi e che la storia ti stia piacendo! Ne vedrai delle belle nei prossimi capitoli! ;)
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Oh Final, nell'enfasi del nuova capitolo non ho notato, e nessun'altro lo ha fatto a quanto pare, un errore
Citazione:
Originariamente Scritto da
Final Goku II
Ii recarono tutti verso il palazzo di Dende
Il palazzo di Dende (o meglio ciò che ne è rimasto...) è stato abbandonato ai tempi dell'attacco dei 3 combattenti di Cooler in preferenza di una base segreta, meno localizzabile (visto che anche ai satelliti di Ghiller è sfuggita quando gli eroi vi sono tornati dopo la fine di Borjack)
è un dettaglio, ma meglio correggere :asd:
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EPISODIO 190: IL FUTURO DI TRUNKS
Una volta radunatisi tutti alla base sotterranea, i guerrieri GT fecero il punto della situazione, realizzando come il bilancio della loro lotta contro le forze del male fosse tutto meno che positivo. Piccolo e Tenshinhan avevano perso la vita in battaglia, e delle tre sfere del drago che i difensori della Terra miravano a recuperare, soltanto una era effettivamente finita in mano loro, mentre le altre due erano con tutta probabilità in possesso del nemico, ipotesi confermata dal fatto che il radar non rilevasse più la presenza di nessuna di esse sul pianeta. “Dunque Cell e Ghiller sono alleati! Stento a crederlo! Da quel che ne so dovrebbero essere nemici!” commentò Crilin. “Come se non bastasse ci sono anche degli esponenti della razza changeling, che credevamo ormai totalmente sgominata, che si sono coalizzati con quei mostri!” aggiunse Jiaozi. “L’ambizione e la brama di potere che accomuna quegli esseri scellerati ha creato un alleanza oscura che ci sarebbe stato impossibile fronteggiare senza l’aiuto di Trunks e di Shora” concluse Pan per poi volgere uno sguardo a coloro che in un altro tempo erano rispettivamente il proprio compagno e suo figlio, sorridendo loro.
“Noi eravamo convinti che Baby fosse l’unico nemico di cui ci saremmo dovuti preoccupare, ma a quanto pare la situazione qui sulla Terra non va sottovalutata! Ad ogni modo combatteremo al vostro fianco fino alla fine anche contro questi nemici!” disse Black Tiger per poi rivolgersi ai suoi compagni “Dico bene, ragazzi?”. Turble, Abo e Kado risposero con un “Si” convinto, mentre Lezick si limitò ad un meno enfatico cenno di assenso. “Non ti preoccupare Lezick! E’ normale che il tuo Dai Shin Ken debba ancora essere perfezionato! Ciò non toglie che tu sia parte della squadra!” lo rincuorò Turble. “Non avete mai fatto nulla per farmi dubitare della vostra amicizia e del considerarmi un vostro compagno! E’ proprio in virtù del legame che si è creato tra noi che mi duole non essere riuscito a dare il mio contributo!” rispose l’ex guardia del corpo di Don Kir, rassicurando il fratello di Vegeta.
“Non sai quanto mi renda felice che tu stia bene Bisch!” disse Pan, che in un primo momento non aveva prestato molta attenzione al suo vecchio amico, in quanto era maggiormente importante fare il punto della situazione con gli altri combattenti. Una volta terminato di conferire con loro, la nipote di Goku abbracciò affettuosamente il biondino. “Anche io sono molto contento di rivederti Pan!” disse il biondino ricambiando, anche se in una maniera un tantino troppo osé, portando furbescamente le mani un po’ troppo in basso rispetto a quanto sarebbe stato lecito per un abbraccio amichevole. La figlia di Gohan si ritrasse e guardò negli occhi Bisch con espressione contrariata. “Ecco! E’ per questo che non ci siamo più frequentati! Da bambino eri dolcissimo e molto a modo, crescendo invece sei diventato un maniaco!” lo accusò Pan. “Ehi! Non è vero! Sei tu che fraintendi sempre quello che faccio e mi hai preso per uno che quando si trova davanti una bella ragazza non capisce più…. Oh….Kami….chi…. è…. quella… fata!?” disse il ragazzo che durante la propria “arringa difensiva” era stato distratto dall’aver scorto Bra avvicinarsi al gruppo assieme a Goten. Bisch si avvicinò alla figlia di Bulma e con tono da rimorchiatore di terza categoria disse “Ciao bambola! Posso sapere il tuo nome?”. “Bisch… nemmeno mi riconosci? Sono io! Bra!” sospirò la ragazza. “Tu sei Bra??? Non ci credo! L’ultima volta che ti ho vista eri piatta come una tavola!” il biondo non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che si ritrovò con la faccia per terra mentre Bra si allontanava manifestando palesemente con la propria espressione quanto poco avesse gradito il commento. “Io volevo farti un complimento!” piagnucolò egli per poi rimettersi a sedere, e rivolgersi a Goten che era rimasto li a guardarlo. “Eh vecchio mio… queste donne sono peggio di un puzzle certe volte! Non ci si capisce niente! Hehehe!” disse Bisch. “Hehehehe! Infatti! Comunque tu prova ancora a dare fastidio alla mia ragazza e sarai tu quello di cui dovranno rimettere insieme i pezzi!” disse Goten ridendo ma cingendo sotto il braccio il collo dell’altro con un vigore tale da fargli comprendere come non stesse scherzando in tutto e per tutto. “Ehm… ok amico!” biascicò il biondino.
“Haha! Da non credere! E così siete padre e figlia! Chi lo avrebbe mai detto!” commentò Trunks rivolgendosi a Videl e a Satan. “Mi ricordo di te! Facevi parte del gruppo che ha partecipato al Cell Game!” lo riconobbe il campione del mondo. “Già! E in quell’occasione io non potevo in alcun modo riconoscerla in quanto nel mio tempo, quando ho conosciuto Videl, lei era già morto, ucciso dai cyborg C-17 e C-18! Dunque non avevo idea di che faccia avesse!” spiegò il guerriero venuto dal futuro. “Se ho ben capito nel futuro esiste mia figlia Pan! Dunque immagino di averla avuta da Gohan anche nel tuo tempo!” commentò Videl. Trunks annuì “Si infatti… eri la sua compagna anche nel mio tempo! Purtroppo però Gohan non riuscì ma a vedere sua figlia, in quanto quando è stato ucciso dai cyborg tu eri rimasta incinta da poco!” spiegò. “Non ce ne avevi mai parlato…” osservò Crilin. “Non potevo… Gohan era ancora molto giovane quando l’ho conosciuto in questa dimensione temporale! Dunque era auspicabile che in futuro potesse conoscere Videl e avere una figlia da lei! Se ve ne avessi parlato avrei rischiato di cambiare il corso della storia senza motivo! Anche perché non si trattava di un’informazione importante!” rispose il figlio di Vegeta. “Effettivamente direi che come ragionamento non fa una piega!” commentò Goten. “Ti andrebbe di raccontarci come sono andate le cose tra te e me nel tuo tempo?” chiese Pan, incuriosita.
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“Certamente! Perché Videl non corresse pericoli, Gohan l’aveva portata al palazzo di Dio, affidandola a Popo! In quanto unico posto sicuro sul pianeta Terra! I cyborg non sarebbero mai stati in grado di trovarla, non potendo loro percepire le aure e trovandosi il palazzo troppo in alto rispetto alla torre di Karin per essere visibile! Oltretutto non potevano contare nemmeno sul radar di C-16” raccontò Trunks. “Dunque Dio nel tuo futuro è morto unicamente a causa della dipartita di Piccolo, e non direttamente per mano dei cyborg” disse Crilin. Trunks annuì “Fin dalla nascita Pan venne allevata da Popo per diventare una guerriera che un giorno sarebbe stata capace di sconfiggere i cyborg, tuttavia ciò non fu necessario in quanto riuscì a farlo io grazie alla forza ottenuta allenandomi con voi. Pan era ancora troppo piccola per battersi, avendo all’epoca poco meno di sei anni”. “Dunque anche nel tuo tempo ero molto più giovane di te” commentò la figlia di Gohan. “Si, avevamo circa la stessa differenza di età che esiste tra te e la mia controparte di questa epoca!” confermò Trunks. “E poi che accadde?” chiese Videl, incuriosita dalla storia. “Essendo stata allevata da Popo ed avendo appreso nel migliore dei modi tutti i suoi insegnamenti sin da piccola, Pan divenne in breve tempo il nuovo Dio della Terra, e il comune desiderio di aiutare gli abitanti del nostro pianeta, unito al fatto che fosse la figlia del mio amato maestro, rese sin da subito forte il nostro legame!” disse Trunks che poi spiegò “In un mondo come il mio ogni giorno era uguale a quello prima! Non avevo mai avuto una vera giovinezza, in quanto avevo trascorso la mia esistenza aiutando gli altri e combattendo contro i malvagi… si può dire che non sono mai stato un ragazzo! Dunque di fatto non percepii mai la vecchiaia, complice anche la mia natura di saiyan! Per questo mi venne naturale innamorarmi di Pan, non appena questa divenne una donna… non percepivo il fatto di essere molto più vecchio di lei, e non mi importava, come non importava a lei! Ci innamorammo e avemmo Shora!”. “Dunque quando ho partorito Shora nel tuo tempo ero più giovane di quanto non sia adesso?” chiese Pan. “Si, avevi 19 anni!” rispose Trunks. “E che tipo ero?” domando curiosa la ragazza dai capelli neri “Beh… eri molto meno spigliata! Ma non meno determinata! Il tuo ruolo di divinità ti aveva reso molto meno solare, più seria e animata da un forte senso di responsabilità! Hai consacrato la tua vita all’aiutare gli altri, e tutti ti amavano! Eri la prima divinità della Terra a vivere a diretto contatto con il proprio popolo, aiutandolo attivamente con tutte le proprie forze!” raccontò lui. “Accidenti! Davvero nel tuo tempo ero una persona così straordinaria e per di più il dio della Terra?” chiese un’incredula Pan. Trunks e Shora annuirono. “Mi sento davvero poca cosa paragonata a lei!” sospirò la figlia di Gohan. ”A proposito, Shora! Tu sei fortissimo! Eppure per combattere non ti trasformi in Super saiyan! Sei forse stato potenziato da Kaiohshin?” domandò Crilin. “Siete a conoscenza anche voi di quel rituale? Comunque si, sono stato potenziato dal sommo Kaiohshin per distruggere un demone di nome Majin Bu!” spiegò Shora. “Anche Gohan fu potenziato per battere Majin Bu! Però qualcosa andò storto… diciamo che qualcuno di molto poco furbo pensò bene di farsi assorbire da quel mostro, complicando le cose a mio fratello! Hehehe!” fece Goten grattandosi la testa imbarazzato, ricordandosi come il responsabile in questione fosse proprio lui, oltre al Trunks del suo tempo. “Il Majin Bu contro cui avete combattuto era capace di assorbire le persone? La situazione era dunque diventata già così grave?” chiese sorpreso Shora. “Si… perché, il vostro non ne era in grado?” chiese sorpresa Pan. “Probabilmente quello che Shora ha ucciso era il primo Majin Bu! Quello ciccione! Dunque è per quello che non lo ha mai visto trasformarsi!” ipotizzò Crilin “Infatti… Kaiohshin ci aveva parlato dei suoi poteri con anticipo! Dunque eravamo preparati a doverlo affrontare e quindi lo abbiamo eliminato in fretta prima che la situazione degenerasse!” disse Trunks. “Quando apparve Majin Bu mi ero già allenato con la spada Z e liberato Kaiohshin il Sommo. Avrei anche potuto impedire a Babidy di risvegliarlo, in quanto sarei stato abbastanza forte da uccidere anche Darbula senza subire alcun danno, ma ho preferito non farlo proprio per risolvere il problema in maniera definitiva, senza il rischio che Bu potesse risvegliarsi in aspettatamene per opera di qualcun altro!” concluse Shora. “Scusa ma… com’è possibile che Majin Bu sia comparso così tardi nel tuo universo? Nel nostro egli è rinato quando tu avevi appena otto anni!” disse Videl rivolgendosi a Trunks. “Beh, direi che non è poi così strano! Senza Goku, Vegeta e Gohan per Babidy risvegliare Majin Bu non deve essere stato così facile! Non ti scordare che quando è arrivato sulla Terra, se non avesse assorbito l’energia di Gohan prima e di Goku e Vegeta poi egli sarebbe stato ancora ben distante dal completare il risveglio di Bu! E già in quel momento Kaiohshin lo stava braccando. E’ probabile quindi che egli si sia mosso con maggiore circospezione per non essere individuato dalla divinità, e questo lo abbia portato a impiegare molti più anni!” ipotizzò Mr.Popo. “Anche io penso che sia andata così!” concordò Dende. “Almeno nella vostra epoca Kaiohshin non ha aspettato l’ultimo momento prima di intervenire! Mi sorprendo che vi abbia chiesto aiuto con tanto anticipo!” commentò Crilin. “In realtà ci aveva già contattati anni prima per un’altra minaccia! Un nemico contro cui abbiamo combattuto insieme…” disse Trunks. “Broly!” esclamò il marito di C-18. “Esatto! Senza più saiyan puri di cui vendicarsi, Paragas aveva iniziato a sfruttare Broly per conquistare l’universo… la minaccia che egli rappresentava convinse Kaiohshin a chiederci aiuto e riuscimmo a vincerlo! Fu Pan ad ucciderlo, per mezzo della sfera Genkidama, tecnica appresa dallo stesso Kaiohshin” raccontò Trunks. “A questo punto sorge spontanea una domanda… chi o che cosa ha ucciso la Pan del vostro tempo e vi ha costretti a cercare aiuto in questa dimensione?” chiese Arier. “Sei in errore Arier…” disse Shora. “Noi non siamo venuti qui per cercare aiuto… perché il nostro universo non potrebbe venire salvato in nessun modo!” disse Trunks per poi aggiungere. “Se sono venuto qui è solo ed esclusivamente per pagare il mio debito nei vostri confronti! Mettendo la mia forza al servizio di questo universo… soprattutto facendo anche l’impossibile perché non finisca come il nostro! Intendo combattere in prima linea anche a costo della vita! Alla vostra prima parola, tuttavia, farò immediatamente ritorno nel mio tempo per affrontare il mio destino!”. “Non potremmo mai chiedertelo…” disse Crilin. “Lo so… ma io lo farò autonomamente non appena non avrete più bisogno di me! Perché non è giusto che io fugga mentre il mio universo soffre! Prima di sparire per sempre, tuttavia, volevo ricambiare l’aiuto che mi avete dato molti anni fa” asserì Trunks. “E io lo seguirò… intendo aiutare mio padre fintanto che avrò anche un solo briciolo di energia in corpo!” disse Shora. “Che nobiltà d’animo… non nutrono più alcuna speranza di salvare loro stessi, tuttavia sono determinati a combattere per questo universo soltanto per gratitudine…” pensò Arier ammirato. “Non sei obbligato a condividere la mia scelta! Se a loro sta bene puoi restare in questo universo e vivere!” disse Trunks rivolgendosi al figlio. “No padre… se non è giusto che tu rimanga non lo è nemmeno che lo faccia io!” rispose il figlio. Il saiyan mezzosangue lo guardò con un amaro sorriso. Era molto orgoglioso di lui, anche se avrebbe preferito che suo figlio fosse stato meno ligio ai propri principi morali se questo fosse servito a permettergli di sopravvivere. “Ciò che dite vi fa onore! Tuttavia non permetteremo che voi facciate una così brutta fine! Vi aiuteremo noi a sconfiggere il responsabile di ciò che è accaduto nel vostro universo!” disse Goten. “Sarebbe inutile!” fece Shora scuotendo la testa. “Ma perché?” chiese Pan. “Ammesso e non concesso che realmente riuscissimo a battere un nemico che io non sono in grado di smuovere di un millimetro nemmeno affrontandolo come Super saiyan IV alla massima potenza e che per di più non può essere ucciso, ormai egli ha ottenuto quello che desiderava! L’universo è precipitato in una spirale di violenza senza fine, in cui le guerre si susseguono eterne ed ininterrotte! E’ un universo pervaso da un odio infinito, che non cesserebbe di esistere nel caso il creatore di questo odio venisse ucciso!” disse Trunks, furibondo di dover ostentare a tutti la propria impotenza e l’impossibilità di salvare il suo universo. “Per lui mia madre era quanto di più abominevole esistesse nell’universo, in quanto persona che più di chiunque altra si era prodigata per la pace sulla Terra! Per questo l’ha uccisa! Ella si è opposta valorosamente e non ha mai piegato il capo innanzi a quel mostro, ma non ha potuto fare nulla contro la sua forza!” disse infine Shora. “Aspetta un momento… questa entità mirava ad un universo in continua guerra e disprezzava la pace? Inoltre non può essere ucciso? Non si tratterà per caso di Latan, l’angelo caduto?” chiese Arier, che si ricordava perfettamente il disegno del diabolico essere contro cui lui, Goku, Elore e Pai Ku Han si erano battuti strenuamente moltissimi anni prima, riuscendo a fermarlo per puro miracolo. I volti sorpresi di Trunks e Shora nell’apprendere come Arier lo conoscesse valsero più di mille risposte. “Demonio maledetto…” pensò tra se e se lo zefiriano. Dunque l’universo di Trunks aveva avuto la sventura di essere avvolto dall’ombra oscura dell’efferato angelo caduto. Arier non avrebbe saputo immaginare una sorte più avversa e crudele.
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Nota ai lettori: Se qualcosa non è chiaro nella spiegazione o ho omesso qualcosa (ho pensato molto al futuro di Trunks ma potrei essermi scordato di spiegare qualcosa) fatemelo presente che vedrò di aggiungerlo al capitolo (a meno che non sia in programma una spiegazione nei capitoli a venire, in quel caso ve lo dirò)