e nella scorsa edizione c'era chi la etichettava come squadrone
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e nella scorsa edizione c'era chi la etichettava come squadrone
E' finita. Adriano Galliani ha deciso di lasciare il suo ruolo di ammistratore delegato del Milan dopo ventisette anni e 10 mesi. L'ad rossonero, dopo la frattura insanabile con Barbara Berlusconi, ha ufficializzato l'addio che sarà effettivo dopo la partita con l'Ajax: "Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni. Sono d'accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo".
QUESTE LE PAROLE DEL SUO ADDIO
Adriano Galliani si è affidato all'Ansa per ufficializzare le sue dimissioni. Alle 12:05 il primo lancio d'agenzia: "Con o senza accordo sulla buonuscita, mi dimetterò per giusta causa fra pochi giorni, forse aspetto la partita di Champions contro l'Ajax". Lo ha detto all'Ansa, l'ad del Milan, Adriano Galliani, spiegando di avere ricevuto "un grave danno alla reputazione", dalle critiche di Barbara Berlusconi alla sua gestione del club.
"Il mio affetto per il presidente Berlusconi è immutato e immutabile". Lo ha chiarito Adriano Galliani, spiegando all'Ansa di avere comunicato l'intenzione di dimettersi da ad del Milan, a Bruno Ermolli "la persona deputata a questa vicenda. Non ho voluto disturbare il presidente".
"Sono d'accordo con il ricambio generazionale ma fatto con eleganza, non in questo modo": lo ha detto l'ad del Milan Adriano Galliani all'Ansa confermando l'intenzione di dimettersi dopo le critiche di inizio novembre da parte di Barbara Berlusconi alla sua gestione negli ultimi due anni.
Dopo avere dato le dimissioni dal Milan, Adriano Galliani lascerà passare "un po' di tempo", prima di intraprendere nuove attività. "Per adesso non accetto nulla da nessuno - ha detto all'Ansa, l'ad rossonero - quando si è offesi bisogna avere la forza e l'intelligenza di far passare un po' di tempo: bisogna essere lucidi per prendere decisioni".
"Dimettermi prima della partita con l'Ajax sembrerebbe un atto ostile verso la squadra per cui tiferò tutta la vita. Si è detto che il Milan spende male e non ha una rete di osservatori come Roma e Fiorentina, ma la Roma negli ultimi 5 anni è andata in Champions una volta e la Fiorentina mai. Il Milan - ha continuato - ha da due anni il bilancio in pareggio, altre società hanno montagne di debiti. L'anno scorso tutte le nostre squadre giovanili sono andate alle Final Four".
"Mi chiamano grandi presidenti anche dall'estero, e non capiscono cosa stia succedendo. Io sono andato a Madrid quest'estate per prendere Kakà senza un appuntamento e mi hanno aperto gli uffici del Real e quando sono andato nell'agosto 2010 a prendere Ibrahimovic al Barcellona il presidente Rosell è tornato apposta dalle ferie".
Sportmediaset.it
Però era simpatico Zio Fester...
Secondo me c'è anche qualcos'altro dietro, non è la prima volta che riceve critiche. Forse è solo un pretesto per uscire da un ruolo che ha ricoperto per quasi 30 anni e che non sente più il bisogno di fare. In ogni caso, può non essere apprezzato per diversi aspetti, ma è stato uno dei dirigenti più capaci degli ultimi 30 anni.
Avrà avuto un'offerta irrestistibile da Thohir?
Se succede devono assolutamente intervistare nuovamente sto bambino
http://www.youtube.com/watch?v=N4SxSNZeSYw
Con le vicende giudiziare di Berlusconi e senza Zio Fester la vedo bella grigia per il Milan...